Immersi nella natura islandese
20-27 maggio 2018
Un volo Easy Jet ci porta da Cagliari a Basilea in Svizzera. Alloggeremo presso Aparthotel Adagio Access a Saint Louis (in territorio francese): vicino all’aeroporto ma ben collegato al centro di Basilea coi mezzi pubblici, offre un comodo (e gratuito) servizio navetta da e per aeroporto (40 euro a notte a testa). Ne approfittiamo per dare uno sguardo veloce al bel centro storico (municipio e cattedrale) e al Kurstmuseum, interessante museo di arte moderna.
Il giorno dopo, di buon’ora, un efficientissimo treno delle ferrovie svizzere ci porta a Berna. Abbiamo comprato il biglietto risparmio in anticipo sul sito delle ferrovie svizzere, abbattendo di gran lunga i costi della trasferta (circa 20 eur a testa a/r).
La capitale elvetica ha un centro storico medievale perfettamente conservato e solo una passeggiata a piede tra le sue vie ed il lungo fiume valgono il viaggio; aggiungiamo una visita al locale Centro Klee ed alla cattedrale. Si pranza in centro a un prezzo tutto sommato contenuto (25 euro a testa), considerato che la Svizzera non è certo economica. In serata rientriamo a Basilea. La mattina seguente ci attende una levataccia alle 4 del mattino perché il volo (sempre Easy Jet) per Keflavik parte alle sei. Ne vale la pena: grazie al fuso orario (2 ore in meno rispetto all’Italia) recuperiamo metà del tempo di viaggio e giungiamo all’aeroporto internazionale di Reykjavík alle 8 della mattina. Lo shuttle bus ci fa raggiungere in pochi minuti l’area degli noleggio dove prenderemo possesso della vettura (toyota auris) affittata ad un costo di 50 euro al giorno; con un piccolo sovrapprezzo prendiamo il GPS che si rivelerà utilissimo nei nostri spostamenti. Costo medio della benzina 1.80 euro al litro; se potete optate per un diesel!
Avendo solo 5 giorni da spendere nell’isola concentriamo il nostro tour nella zona sud.
Prima tappa (circa 2 ore) Selfoss dove dormiremo la prima notte in una locale guesthouse (Garun – 30 eur a testa) molto pulita e confortevole, anche se il bagno è in comune. Utilissima la cucina che useremo per la preparazione dei pasti visti i costi proibitivi dei ristoranti islandesi.
In Islanda gli alberghi sono cari ed occorre prenotare gli alloggi per tempo e con un po’ di capacita di adattamento (p. es. bagno in comune) si riesce a contenere i costi; se possibile cercate sempre soluzioni che comprendono l’ uso cucina, vi garantisco che risparmierete parecchio! Per la spesa c’è la catena discount locale (bonus) che si rivela un’ottima scelta.
Lasciati i bagagli in albergo e fatto un po di spesa, ci dirigiamo verso il circolo d’oro: parco Thingvellir, cascata Skogafoss e Geysir. Possiamo cosi ammirare le bellezze naturali dell’isola. Paesaggi lunari, cascate, geyser scorrono sotto i nostri occhi sempre sotto una pioggia incessante e un vento gelido, ma il clima islandese è questo e siamo partiti preparati: giacche, maglie pesanti, scarponi da trekking e sciarponi.
Buone notizie: l’isola è cara è vero, ma tutte le attrazioni e meraviglie naturali si possono ammirare gratis!
Rientriamo in serata (in questo periodo dell’anno fa buio quasi a mezzanotte) e ceniamo in hotel, preparandoci il pasto nella cucina della guesthouse.
La mattina seguente si parte verso est percorrendo la mitica Ring Road (strada n. 1) che come un anello fa il giro dell’isola. Oggi il tempo si rivela più clemente: piove poco ed a tratti esce pure il sole (temperature medie oscillano tra i 3 ed i 10 gradi). Oggi si va a visitare altre bellissime cascate che incontriamo lungo la via (imperdibile Gulfoss) e per pranzo tappa a Vik, piccolo paesino sul mare dove vediamo i faraglioni e le spiagge nere. Pranzo in piccolo ristorante presso un rifornitore, nei pressi della spiaggia: prezzi ragionevoli e cibo discreto. Ci dirigiamo quindi verso il nostro alloggio Horgsland Guesthouse, immerso nella campagna locale. Possiamo così vedere alcuni animali tipici del posto: pecore e cavalli dal lungo vello; la guesthouse offre l’opportunità di fare un bagno caldo (all’aperto) nelle vasche all’aperto (40 eur a notte con colazione inclusa).
L’indomani mattina un’ora di macchina di nuovo sotto la pioggia ci conduce alla bellissima laguna ghiacciata di Jakulsarlon, dove vediamo anche foche e pulcinelle di mare (uccello tipico islandese); a breve distanza un’altra laguna ghiacciata (iceberg lagoon) si rivela una piacevole scoperta. Si prende la via del ritorno: facciamo tappa per vedere promontorio nei pressi di Vik (con un bel arco sul mare) e poi passeggiata verso la spiaggia (7 km con un bel po’ di vento) per vedere il relitto dell’aereo precipitato nel 1973 (si sono salvati tutti fortunatamente); si trova a meta strada tra Vik e Gulfoss, dovrete lasciare auto nel parcheggio lungo la ring road e farvela tutta a piedi!
La notte la trascorriamo nel piccolo centro di Hella, in un bungalow munito di bagno e cucina sul fiume (40 eur a notte, Arhus Hella).
La mattina seguente si parte per Reykiavik dove alloggeremo l’ultima notte in locale guesthouse che non consiglio: sporca e poco centrale, al costo di 50 eur a testa con colazione). La città che è molto piccola, per cui consiglio di lasciate auto in centro e percorrere a piedi le vie del centro: noi visitiamo il Saga Museum (che illustra la storia isolana), la chiesa con l’alto campanile. simbolo della capitale. e il porto. Tappa obbligatoria presso una piscina termale pubblica che offre acqua a 40 gradi: costa poco (8 eur) e ne vale la pena, anche per immergersi (letteralmente) nelle abitudini dei locali.
La sera, dopo mangiato (35 eur a testa in pub del centro), si va alla scoperta della vita notturna islandese che non è niente male: molti locali offrono musica e balli, con consumazione facoltativa. Unica pecca non riusciamo, prima di ripartire, ad andare alla blue lagoon, bellissima beauty farm situata a circa 30 km da Reykiavik non avendo prenotato per tempo (occorre farlo con un anticipo di quindici giorni). Il costo è altino (80 euro a testa, salvo offerte speciali), i biglietti si possono comprare on line sul sito web della spa.
Si torna verso Keflavik da dove riprenderemo il nostro ponte aereo verso casa: tappa a Basilea e quindi volo per Cagliari (costo totale eur 250 a testa).
Buon viaggio a tutti/e