Amsterdam e la festa del Re 2
Ad Amsterdam tra il Giorno del Re, i mulini di Zaanse Schans, il parco Keukenhof e… patatine fritte.
Circa un anno fa ho regalato al mio ragazzo una vacanza ad Amsterdam in occasione della festa del Re, che quest’anno si è tenuta il 27 aprile. Abbiamo volato con Alitalia che sconsiglio vivamente poiché l’orario dei voli ci è stato modificato circa 6 volte durante i mesi precedenti alla partenza, con un conseguente dispendio di tempo e denaro.
Atterriamo ad Amsterdam la mattina del 25 aprile, l’aria è più fresca di quanto ci aspettassimo, arriviamo al nostro Hotel (Hotel2stay- consigliato per ottimo rapporto qualità prezzo anche se non proprio centralissimo) in prossimità della stazione Sloterdik. Subito facciamo un abbonamento per bus e tram che consiglio a tutti coloro che non hanno l’alloggio in una posizione molto centrale (ci è costato circa 20€ a persona per 4 giorni).
Giungiamo finalmente a Piazza Dam che è una piazza fredda e con poca identità, non è maestosa, non ha alcuna particolarità se non quella di rappresentare il centro di Amsterdam. Non è come le altre piazze: la piazza dell’orologio a Praga, Piccadillly circus a Londra, Piazza Navona a Roma. Non ha nulla di inconfondibile. Ci intrufoliamo tra le arterie di Dam, vie costellate di negozi di ogni genere: dalle classiche firme dello shopping low cost (per le patite di shopping: qui troverete Primark!) ai negozietti di souvenirs, ai coffee shop. Fin qui, niente di strabiliante.
Lo scenario cambia inaspettatamente quando passeggiando tra le vie del centro ci si imbatte finalmente nei famosi canali olandesi. È qui che ha inizio la vera poesia. È nelle strade che affacciano sui canali, nelle centinaia di biciclette che vi scorrazzano, tra i bar aperti a qualsiasi ora e nell’odore fortissimo di erba che invade l’aria, che Amsterdam trova se stessa e diventa una capitale speciale.
La famosa strada a luci rosse affaccia proprio su uno di questi canali, non ha niente di squallido o degradato, è piuttosto turistica, con poche ragazze che fanno capolino in lingerie dalle tende di velluto rosso e uomini più o meno giovani che entrano ed escono dalle loro vetrine.
Come accennavo all’inizio, noi siamo stati ad Amsterdam durante la festa del Re per cui la città era in festa ed invasa da turisti già dai giorni precedenti. Consiglio a tutti di regalarsi questo viaggio proprio durante i giorni del Re. La festa del Re è la festa di tutti, adulti e bambini, in cui ognuno partecipa indossando un indumento di colore arancione e pitturando il proprio volto con i colori della bandiera olandese.
Gli olandesi prendono seriamente questo giorno, quelli che possiedono una barca o una imbarcazione di qualsiasi tipo, si attrezzano con casse potenti e musica ad altissimo volume, tanti amici quanti la barchetta riesce a contenerne e una quantità indefinibile di birra in lattina! (ne avevano cosi tante di birre a bordo, che spesso dalle barche ne lanciavano una a noi che ammiravamo la festa dalle strada).
Il vero spettacolo, ancora una volta, si svolge tutto lì: sulle acque dei canali. Musica, colori, birra, giovani, concerti in ogni piazza, artisti di strada e mercatini dell’usato improvvisati dai signori del posto. NB: i pullman e i tram quel giorno non circolano nel centro città per cui vi fermeranno ad un paio di km dal centro, c’è tantissima gente, fate attenzione alle borse, ci sono bagni pubblici sparsi per la città, ma sono super affollati. Il mio consiglio è quello di recarvi in centro subito dopo pranzo, poiché intorno alle 20 finisce tutto!
Se decidete di visitare Amsterdam durante la festa del Re, quindi in primavera, non perdetevi lo spettacolo unico al mondo della fioritura dei tulipani (potete comprare bulbi e regalarli ai vostri amici in ogni parte della città a pochi euro). A tal proposito mi sento di dare dei consigli utili per visitare i campi di tulipani. Nelle guide vi parleranno del parco di Keukenoff in cui potrete ammirare milioni di tulipani di ogni tonalità di colore esistente nel pianeta. Si, va bene, bellissimo, suggestivo, colorato. Ma artificiale ed invaso da turisti che scattano compulsivamente foto ad ogni metro del parco. Oltre alla circostanza non trascurabile che l’ingresso al parco costa 20€ a persona (a cui vanno aggiunti altri 15€ di trasporto per arrivare a Keukenoff che dista circa 1 oretta dal centro con i mezzi). Premesso ciò, quello che vi consiglio è di recarvi a Keukenoff, ma anziché mischiarvi agli altri milioni di turisti pazzi, fittate una bici e perdetevi nei campi di tulipani circostanti al parco. I sentieri sono battuti e incontrerete altri turisti che hanno fatto la stessa scelta. Noi purtroppo avevamo poco tempo quel giorno, dovevamo rientrare ad Amsterdam per la festa del Re perciò siamo stati costretti a visitare il parco.
Una visita merita sicuramente anche Zaanse Schans dove potrete ammirare un piccolo villaggio con alcuni mulini ancora in funzione. Anche questa piccola cittadina alle porte di Amsterdam che potrete facilmente raggiungere in treno, è presa d’assalto da centinaia di turisti. A differenza del parco Keukenoff, questa non un’attrazione a pagamento nel senso che dovete pagare una cifra intorno ai 4€ se volete visitare un mulino… ma visto uno, visti tutti! Il posto è molto suggestivo, e per ovvie ragioni molto ventilato, sembra di essere nel villaggio di Hansel e Gretel e l’odore di marjuana che si respira in città, qui lascia il posto ad un profumo di cioccolato fondente derivante dalle vicine fabbriche di cioccolato. Una gita divertente anche per chi ha bimbi al seguito.
Ad Amsterdam, è naturalmente d’obbligo una giornata dedicata ai musei: quello di Van Gogh e la Casa di Anna Frank (che ho adorato particolarmente). I biglietti, ad oggi (maggio 2018), si prenotano per entrambi i musei solo ed esclusivamente su internet sugli appositi siti. Gli ingressi costano 20€ circa per Van Gogh e 10€ circa per Anna Frank. Non perdetevi una passeggiata al Vondelpark e naturalmente al mercato dei fiori Bloemenmarkt (in cui i prezzi dei souvenir sono più bassi che in altre zone della città).
Se vi avanza tempo e ne avete voglia, dedicate una mattinata anche alla visita dello Zoo di Amsterdam, collocato sempre in zona centro. Offre una ampia varietà di specie animali ed il biglietto di ingresso costa circa 20euro a persona… è un parco ben organizzato e ben tenuto, anche se abbiamo sofferto a vedere i grandi felini rinchiusi in spazi davvero angusti! Tenete presente che anche se sulle guide c’è scritto che lo zoo chiude alle 18, già dalle 16 gli addetti iniziano a far entrare alcuni animali nelle loro gabbie interne.
Amsterdam è molto concentrata, è stato un piacere percorrerla a piedi ma dicono che anche in bici sia divertente. Noi abbiamo scelto di non fittare una bici perché per tutti e quattro i giorni di permanenza il cielo ha minacciato pioggia e c’era parecchio vento.
Ristoranti/pub che abbiamo scoperto: Urban Grill (Paleisstraat 23), si trova praticamente in piazza Dam e fa dei panini che non riesco ancora a dimenticare!
Hard Rock (Max Euweplein 57-61): troppo caro, prendete giusto una cosa da bere perché la location suggestiva merita una sosta.
Wok to walk (ce ne sono tantissimi in centro): se amate i noodles e non vi va di spendere tanto, dovete andarci.
Grizzly (Warmoesstraat 64-H): Ottimi anche qui i panini ma niente supera Urban Grill!
Se invece volete assaggiare le famose patatine fritte di Amsterdam andate da “Mannek pis” e non dimenticate di aggiungerci della salsa al formaggio (anche le patatine con la salsa al formaggio non riesco a dimenticarle!).
Amsterdam è una città piena di vita, la gente è bella (nel senso più letterale del termine) l’aria è frizzante e si gira in pochi giorni. E’ tutto abbastanza raccolto. Non mi è parsa la città della trasgressione come mi era stata descritta, non mi sono imbattuta in gente sballata e molesta, ho apprezzato i suoi canali, l’atmosfera romantica, le sane abitudini degli olandesi che chiudono i negozi alle 18 per godersi in pace l’aperitivo. Ho adorato il fatto che ogni tre minuti passava un tram o un bus per scorazzarci ovunque desiderassimo. Mi sono piaciute le anatre nei laghetti, le birre, la libertà culturale degli olandesi che non si può non notare. Mi è piaciuta perché è una città attiva, viva, ma non caotica né inquinata, perché non mi ha ricordato nessun altra città.
Visitate Amsterdam al più presto. Responsabilmente.