Un tuffo nelle Baleari

Da Minorca a Ibiza, passando da Palma di Maiorca e Formentera
Scritto da: LucaBene
un tuffo nelle baleari
Partenza il: 10/09/2017
Ritorno il: 24/09/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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LE ISOLE BALEARI

Domenica 17 settembre, la sveglia suona molto presto, ma dobbiamo raggiungere l’aeroporto di Bologna da dove partiremo per due settimane di vacanze tra le isole Baleari.

Abbiamo prenotato il volo di andata per Minorca con la Neos che parte regolarmente alle 6.10 e alle 7.40 atterriamo a Mahon. La giornata è bella, noi ritiriamo i bagagli, usciamo dall’aeroporto e raggiungiamo la postazione della navetta del noleggio auto OK car. L’autonoleggio si trova nella zona industriale dove se ne trovano altri e tutti molto convenienti a mio parere, 55 euro per 5 giorni di noleggio più un’assicurazione di 7 euro al giorno che ci consente di non lasciare i dati della carta di credito.

Ci consegnano una Polo ben messa e subito percorriamo la ME-1 la strada che attraversa l’isola da est a ovest per 50 km, raggiungiamo velocemente la costa ovest e Cala Santandria dove abbiamo prenotato per il nostro soggiorno sull’isola all’hotel Playa Santandria che si affaccia proprio sulla bella caletta. Siamo arrivati presto e ci chiedono di pazientare un po’ prima della consegna della camera, ne approfittiamo allora per fare un giro lungo questa bella caletta, la spiaggia è piccola ma con una sabbia bianca e fine, il mare azzurro e trasparente si trova in una lunga insenatura ideale per chi ama il nuoto di fondo. La stanza è pronta velocemente, sistemiamo i nostri bagagli e partiamo diretti verso la nostra prima spiaggia minorchina facendo prima una tappa in un negozio dove compriamo del cibo per la giornata.

Vogliamo sfruttare la bella giornata e ci dirigiamo verso la costa di sud-est dove si trovano le calette più suggestive, all’imbocco della strada che porta verso sud un cartello elettronico indica se ci sono posti macchina disponibili nelle varie calette, per chi vuole visitare le più affollate e bene partire presto perché oltre ai parcheggi non c’è altro posto dove lasciare l’auto. Dato l’orario siamo costretti a scegliere l’unica spiaggia con posti auto disponibili, raggiungiamo così Cala Son Saura che anche a causa della domenica è molto affollata, la spiaggia è grande con una sabbia bianca e fine e un mare limpido e azzurro, unica pecca è l’eccesso di posidonia, un’alga molto presente ma che contribuisce anche al mantenimento di un acqua così bella. Piantiamo i nostri ombrelloni e ci godiamo il resto della giornata fra bagni, letture,panini e una bella passeggiata lungo la costa fino a Cala des Talaier, qui il colore dell’acqua è davvero incredibile. Si fa sera e cominciamo a sentire il peso della sveglia notturna, giusto il tempo di ammirare il tramonto dalla caletta Santandria per poi salire in camera.

Lunedì 18

Dopo una bella dormita ci alziamo con calma anche perché le previsioni meteo non sono buone, facciamo la nostra prima colazione in hotel in una bella sala affacciata sul mare, un bel panorama arricchito da tante anatre che si godono un bagno di primo mattino, la colazione e molto buona ricca e varia.

Il lunedì è giorno di mercato nella vicina Ciutadella perciò ne approfittiamo per visitare anche l’antico capoluogo dell’isola prima che Mahon ne prendesse il posto. Il centro storico è caratterizzato da stradine strette e acciottolate su cui si affacciano balconate che ricordano la Spagna coloniale, il mercato si trova in placa de Born dove si affaccia anche il bellissimo municipio.

Dopo la visita al mercato ci dirigiamo verso il porto sottostante, al mattino la vita va molto a rilento ma la lunga serie di locali fa immaginare una ricca movida serale. Finito il nostro giro a Ciutadella torniamo alla macchina e decidiamo di dirigerci verso la costa di nord-est e il paesino di Cala Morell, il paese è di recente costruzione ed ha uno stile chiamato troglodita, le case sono tutte bianche come i muretti ed hanno uno stile che ricorda il villaggio dei Flingstone. La caletta è piccola tra rocce alte e scure con postazioni artificiale per stendersi, nulla di particolarmente bello e dopo un bagno pranziamo nell’unico bar del luogo con due panini e due birre.

Decidiamo di raggiungere una nuova spiaggia a piedi percorrendo un sentiero ma poco dopo la partenza il cielo grigio e il forte vento ci fanno desistere, tornati alla macchina raggiungiamo Cala Algaiarens attraverso una bella strada ricca di vegetazione e costeggiata dai tipici muretti a secco. Arrivati, il tempo ci regala una tregua di sole, la spiaggia è molto ampia e di un colore bianco tendente al grigio, il mare è limpido ma più blu che azzurro e le correnti del nord creano grosse onde. Piantiamo gli ombrelloni assicurandoli ad una staccionata per via del vento e trascorriamo un po di tempo in spiaggia prima del ritorno del brutto tempo.

Torniamo verso Ciutadella e visitiamo il sito archeologico Naveta de Tudons, una strana costruzione a forma di barca rovesciata utilizzata come ossario collettivo mille anni prima di Cristo. Facciamo questa bella passeggiata nel parco archeologico mentre il pomeriggio volge al bello e tornati alla macchina ci dirigiamo verso la vicina cava Lithica Pedreres de S’Hostal, questa antica cava è stata trasformata in un parco con ingresso a pagamento e diviso in due percorsi, il primo ci mostra le alte pareti color giallo-arancio formate dagli scavi della pietra litica con forme suggestive e un bel labirinto di pietra di non difficile soluzione mentre l’altro percorso porta tra orti botanici e giardini labirintici.

Tornati a Cala Santandria ceniamo con una paella di pescado al ristorante la Baia.

Martedì 19

Facciamo un ottima colazione, purtroppo la giornata non è delle migliorie il tempo minaccia pioggia con i suoi nuvoloni. Partiamo direzione nord-est, arrivati a Es Mercadal e proseguiamo in direzione Fornells per poi deviare a sinistra e raggiungere il faro di Cap Cavalleria. Attraversiamo belle zone di campagna, le strade sono delimitate dai caratteristici muretti a secco e ci sono molti allevamenti di bovini. Arrivati al faro ammiriamo il panorama dalle alte scogliere con il mare impetuoso che incute timore, comincia a piovere e decidiamo di visitare il piccolo museo all’interno del faro ma rimaniamo delusi convinti che l’entrata comprendesse anche la visita del faro, invece si tratta solo di tre piccole salette riguardanti la storia e la natura di Minorca. Usciamo ma piove molto forte e non ci resta che aspettare in macchina che smetta almeno un po. Raggiungiamo il bel paesino marinaro di Fornells, ci aggiriamo per le vie affollate dai turisti facendo un po di shopping e pranziamo al ristorante El Pescadore con Gazpacho, insalata con formaggio di capra e due mega fritture di pesce. La giornata sembra migliorare e ci dirigiamo verso cala Pregonda, arrivati ci incamminiamo seguendo il Cami de Cavalls che prima ci porta a cala Binimel-la per poi raggiungere cala Pregonda attraverso un paesaggio meraviglioso, un esplosione di colori, dal rosso della pietra e della sabbia al giallo delle dune e il verde della vegetazione circostante, una meraviglia della natura, forse il posto che più ho amato in questa vacanza. A cala Pregonda ci stendiamo per un po sulla bellissima spiaggia e ammiriamo il panorama che ci circonda nonostante il cattivo tempo ma quando spunta un po di sole le sfumature dei colori sono stupende. Torniamo alla macchina per andare verso cala de Cavalleria, un altra splendida spiaggia simile a quelle viste in precedenza, qui il sole ci permette di stendere il telo e sdraiarci sulla sabbia. Sulla via del ritorno facciamo un po di spesa a Es Mercadal per la sera e il giorno dopo.

Mercoledì 20

Giornata dedicata alle calette di sud -ovest, forse le più belle dell’isola, le visitiamo percorrendo il cami de cavalls da cala Torqueta a cala Macarella. Partiamo presto anche perché i parcheggi per queste calette sono limitati e ad un certo orario non si trova più posto. Lasciamo la macchina a cala Torqueta e ci incamminiamo lungo il cami. La giornata non è brutta, ma ben presto il cielo si copre di nuvole. Dopo un’oretta arriviamo a cala Macarella, da qui saliamo sul promontorio che divide cala Macarella e cala Macarelleta che raggiungiamo in pochi minuti. La vista dall’alto delle due calette è stupenda, dal colore dell’acqua che sembra una piscina alla sabbia bianca che ricorda spiagge tropicali. Nonostante il cielo nuvoloso passiamo un po’ di tempo in spiaggia fino a quando non spunta il sole e allora godiamo dello splendido mare per poi risalire il promontorio e scattare belle foto. Ci trasferiamo a cala Macarella, più grande e più attrezzata di cala Macarelleta, dove tra sole e nubi trascorriamo un paio di ore, dopo un panino ci incamminiamo sulla via del ritorno, adesso il sole splende alto e arrivati a cala Torqueta aspettiamo il tramonto in questa splendida spiaggia.

Giovedì 21

Ultima colazione a cala Santandria, con la macchina andiamo a cala Galdana, poco distante da cala Macarella è un luogo molto frequentato con molti hotel, ristoranti e una bella spiaggia attrezzata ideale per famiglie con bambini piccoli. Passiamo qui la nostra ultima mattinata a Minorca fino al primo pomeriggio quando partiamo verso l’aeroporto, consegniamo l’auto al noleggio e con la navetta siamo in aeroporto da dove ci imbarchiamo con un volo Iberia direzione Palma di Maiorca. Il volo dura 20 minuti, atterriamo in un aeroporto molto grande, il terzo di Spagna dopo Madrid e Barcellona, rapido ritiro bagagli e con il taxi siamo in pieno centro di Palma dove alloggiamo all’Hostal Apuntadores, un ostello molto basico ma pulito e silenzioso e in una posizione ottimale per chi vuole visitare la città, proprio vicino alla grande cattedrale.

Sistemati i bagagli e facciamo una passeggiata serale per prendere confidenza con questa grande città, quasi sproporzionata per le isole Baleari. Raggiungiamo placa Mayor e placa de Espagna per poi fare ritorno tra vie pedonali affollatissime. Ceniamo in un ristorante vicino al nostro Ostello con un menù di sette tapas: totano, peperoni ripieni, patate piccanti, polpette ai funghi, crocchette e tortillas.

Venerdì 22

Ci svegliamo con calma, facciamo colazione in un vicino Mc Donalds e cominciamo la nostra giornata di visita a Palma di Maiorca. Facciamo la prima tappa nella vicina cattedrale, il simbolo della città, molto bella sia esternamente che all’interno con enormi vetrate colorate. Costruita in stile gotico è seconda sola a Milano in altezza, all’interno si visita anche un museo ed un chiostro. Proseguiamo la nostra visita perdendoci tra i vari vicoli e le affollate vie dello shopping, la città a mio avviso non è molto bella e non merita l’enorme afflusso turistico che ogni giorno arriva grazie alle le navi da crociera. Facciamo una sosta in camera e ammiriamo il panorama che si gode dal solarium del ostello con la cattedrale in primo piano. Usciti di nuovo percorriamo il lungomare verso il porto incontrando tante bancarelle artigianali, attraversiamo il parco de la feixina e raggiungiamo il bel mercato coperto di Santa Catalina dove ci sono diversi banchetti di street food, purtroppo l’orario di punta ci fa rinunciare al pranzo nel mercato. Pranziamo in un locale sul lungomare con due ottimi hamburger e una caraffa di sangria e vaghiamo per tutto il pomeriggio tra shopping e foto varie per poi cenare con un mega gelato.

Sabato 23

Alle 6 del mattino ci svegliamo e molto velocemente con un taxi raggiungiamo l’aeroporto dove con un volo Air Europe atterriamo ad Ibiza dopo una mezz’ora di volo, taxi fino al porto e traghetto veloce che in trenta minuti ci porta sull’isola di Formentera, un altro taxi ci porta al nostro hotel il Sunway a Punta Prima nella zona di Es Pujol. L’hotel è un piccolo villaggio turistico gestito dalla Eden viaggi che affaccia sul mare da una scogliera, noi abbiamo scelto una casetta a due camere dove passeremo quattro notti. Mentre aspettiamo che sia pronta la camera andiamo al vicino motonoleggio dove affittiamo uno scooter per la durata del soggiorno, spendiamo un centinaio di euro per un 125. Sistemati i bagagli montiamo sullo scooter e subito puntiamo verso la spiaggia più famosa di Formentera. Dopo una breve sosta a Es Pujol per fare un po’ di spesa entriamo nell’area di Ses Illetes. Vi si accede pagando 2 euro. La spiaggia è una lingua di sabbia bianca lunga un paio di chilometri con zone attrezzate e altre libere. A destra il mare è più ondoso mentre a sinistra è una tavola piatta di un color azzurro piscina. Una spiaggia perfetta per chi ama sole sabbia e mare, affollata a fine settembre posso immaginare cosa può essere in piena estate. La giornata è perfetta per il mare sia per la temperatura vivibile che per il poco vento. Nel tardo pomeriggio facciamo un giro nel centro di Es Pujol dove ci sono molti bei negozietti che ci invogliano a fare shopping per poi fare ritorno in hotel dove abbiamo la mezza pensione e ceniamo in un buffet di buona qualità.

Domenica 24

Facciamo colazione ma non ci soddisfa più di tanto, ritiriamo il cestino pic-nic offerto dall’hotel e con lo scooter ci dirigiamo verso la parte orientale dell’isola. Formentera non è molto grande e le distanze si coprono agevolmente. Facciamo una prima tappa alla platja de Migjorn. Arriviamo abbastanza presto e la spiaggia è ancora poco affollata, il mare è come sempre splendido ma la spiaggia è un po troppo stretta e appena comincia ad arrivare gente decidiamo di cambiare posto dopo una breve passeggiata fino ad un bel chiringuito.

Con lo scooter raggiungiamo la spiaggia di Es Arenals, a mio parere la spiaggia più bella dell’isola, sabbia chiara e fine, acqua perfetta. Trascorse alcune ore ripartiamo verso il paesino di El Pilar de la Mola che raggiungiamo dopo una salita che attraversa una bella pineta. Attraversiamo il paese per raggiungere il punto più orientale di Formentera dove c’è il faro de la Mola. Scattiamo belle foto dalla scogliera per poi tornare nel paesino di La Mola dove ogni domenica e mercoledì si svolge un bel mercato gestito da Hippie che vivono in questa zona dell’isola. Il mercato è molto bello e si possono trovare cose originali. Facciamo un po’ di shopping. Poi, sulla via del ritorno facciamo una piccola sosta nella bella caletta di Sant Agusti e prima di andare in camera scattiamo belle foto del tramonto alla torre di punta prima che si trova proprio davanti alla nostra camera.

Lunedì 25

Colazione con calma, facciamo una sosta per fare il pieno in uno dei due distributori dell’isola poi andiamo verso il punto più meridionale, il faro di Cap Barberia. Scattiamo le foto di rito, poi raggiungiamo la vicina Cala Saona, la spiaggia è rinomata, ma non è molto grande e si riempie in fretta, anche il mare mosso non regala un immagine di serenità. Passiamo qui la mattinata e dopo una bella passeggiata sulle scogliere circostanti ripartiamo diretti verso il porto di Formentera, port de la Savina. Prendiamo informazioni per raggiungere l’isola S’Espalmador il giorno dopo poi andiamo alla scoperta della zona dello stagno Des Peix, una laguna subito fuori La Savina, la zona è meno frequentata ma ci sono diverse calette tranquille con acqua limpida e poco profonda, passiamo il pomeriggio lontano dalla folla e verso sera sulla via del ritorno ci fermiamo prima a scattare delle foto alla salina, non molto grande ma con belle sfumature rosa tendenti al rosso, poi nel paese di Sant Francesc il vero capoluogo dell’isola. Il paese ha un bel centro storico pedonale con tanti locali e negozietti.

Martedì 26

Raggiungiamo il porto e ci imbarchiamo per raggiungere la vicina isola S’Espalmador, praticamente la continuazione della lingua di sabbia di Ses Illetas separata da un breve tratto di mare. La traversata dura 20 minuti dopo una sosta a Ses Illetas, facciamo una camminata all’interno tra vegetazione mediterranea, dune di sabbia e alcune belle palme fino alla laguna interna, poi torniamo in spiaggia e ci godiamo una bella giornata di mare.

L’isola è riserva naturale e all’interno non esistono strutture a parte la casa dei proprietari che lasciano l’accesso libero a tutti, la spiaggia e il mare sono incantevoli e il luogo è meno affollato che altrove anche se di fronte a noi ci sono decine di barche e catamarani che portano turisti.

Mercoledì 27

Ultima colazione a Formentera, consegnamo lo scooter e trascorriamo un oretta nella piscina dell’hotel, con il taxi andiamo al porto e ci imbarchiamo per Ibiza, sbarchiamo e andiamo in taxi fino all’hotel Marigna che si trova poco fuori le mura della città di Ivissa, un hotel economico per il livello della città, molto giovanile e abbastanza pulito. Sistemiamo le nostre cose e andiamo nella vicina spiaggia di Figueretes. Qui la spiaggia è affollatissima e circondata da hotel di lusso. Passiamo un paio di ore in spiaggia tra birre e patatine. Torniamo in hotel e alla sera usciamo per visitare Dalt Vila, la città vecchia chiusa nelle antiche mura. La città ci piace molto, giriamo tra i vicoli, dalla cima dove c’è la cattedrale fino alla marina. Ceniamo con una pizza.

Giovedì 28

Ultimo giorno alle Baleari, colazione a orario ibizenco dopo le 9. Usciamo e ci incamminiamo lungo la famosa spiaggia En Bossa. Non è bellissima, ricorda la riviera romagnola, ma alle spalle ci sono hotel di gran lusso, molto alla moda e pieni di giovani benestanti. Passiamo del tempo in spiaggia tra persone molto eccentriche, arriviamo all’Hushuaia un grande complesso con hotel e discoteca, facciamo ritorno nella spiaggia di Figuerets e alla sera ultima cena nella città vecchia con polpo alla galiziana e insalatona.

Venerdì 29

Sveglia presto, colazione in aeroporto, volo Vueling Ibiza-Barcellona e Barcellona-Bologna.

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