Sorpresa Taipei e relax nelle Filippine
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25/12/2017, ore 11.30: partenza da Malpensa, festeggiamento del Natale con dolcino e bottiglia di champagne comprata al Duty Free, arrivo a Shangai alle 5.30 del mattino del 26/12, dopo circa 6 ore di scalo, partenza per Taipei, con altro volo di circa 2 ore.
Cambio moneta locale 1 Euro= 36 Dollari Taiwanesi (Twd)
26/12/2017
Arrivo a Taipei per l’ora di pranzo locali, dopo circa 26 ore totali tra viaggio, fuso, scalo. Brutta sorpresa ci attende al nostro arrivo, uno dei due bagagli in stiva, il mio, non è arrivato e mi dicono essere ancora a Shangai. Dopo la denuncia di smarrimento, partiamo per la città, dopo aver comprato le card di 48 h di uso illimitato della Metropolitana + altra card A7R del treno da Taipei Città all’aeroporto (circa 1 ora di viaggio) per 520 dollari Taiwanesi (circa 14 euro). Arriviamo in Hotel, LOOK HOTEL, vicino alla Metropolitana sia linea Blu che Rossa, 4 stelle da 90 euro per 2 notti. Ottima camera, colazione a buffet abbondante. Usciamo subito dall’ hotel e decidiamo di prendere la metro e farci un giretto. Prima tappa: Lorshan Temple, aperto fino alle 19, poi gironzoliamo per il centro ed il Huaxi Night Market lì vicino, Red House e il quartiere Ximen, area pedonale super affollata e incasinata.
27/12/2017
Prima tappa al CK Memorial Plaza, per pura fortuna riusciamo a beccare il cambio della guardia, molto caratteristico, che viene fatto ogni ora. Dopo la foto di rito al sito che ricorda il presidente responsabile dell’ indipendenza di Taiwan dalla Cina, ci dirigiamo al Taipei 101 Observatory. Avevamo prenotato ascensore mediante sito web Pass Go a 1050 TWD anziché 1300 che avremmo speso in loco. Sicuramente non è economico, ma salire sull’ ascensore più veloce del mondo, arrivare in cima sul grattacielo che fino a pochi anni fa era il più alto del mondo, merita eccome almeno una volta nella vita!!! Il paesaggio da lassù è pazzesco, si può anche uscire ed ammirare il tramonto. Cena dentro il Taipei 101 nell’area ristoranti del 2° piano, dove per 6 euro in 2 prendiamo dei mega piattoni di pesce e calamari giganti grigliata con verdure e zappette tipiche.
28/12/2017
Dalla Taipei Main Station, prendiamo il nostro treno di ritorno per aeroporto internazionale e partiamo con volo di 3 ore circa Air Asia per Cebu, seconda città per grandezza delle Filippine dopo Manila. Tutto il nostro itinerario era stato studiato per trovare un volo internazionale che fosse diretto su un’ altra città delle Filippine, evitando in tutti i modi Manila, città dove tutti dicono non esserci niente da vedere di interessante, oltre ai pericoli noti per terrorismo.
Cambio locale 1 euro= 65 Pesos Filippini.
Dall’aeroporto prendiamo un Taxi per il Peer 1 al porto di Cebu City (500 pesos), circa 1 ora di tragitto con parecchio traffico. Da lì prendiamo il traghetto Oceanjet (ticket A/R comprati in loco, orari quasi ogni ora, visibili dal sito della compagnia) per altri 500 pesos a testa per la tratta Cebu – Tagbilaran (Isola di Bohol). Dal porto di Tagbilaran prendiamo un taxi, che avevo pre-avvertito tramite il primo hotel prenotato, per Loboc, piccola località nel centro su un fiume. Li stiamo 2 notti presso Ecolodge River Hotel, struttura nuova, fatta di 3 villette singole di bambù, senza finestre, tutto aperto, con zanzariera intorno al letto, stile Lodge Africano. Molto caratteristico, gestito da un francese fidanzato con una ragazza filippina. Cena in hotel.
29/12/2017
Affittiamo un motorino per 400 pesos e partiamo all’avventura, usando il gps del nostro telefono (pre-caricando le mappe usando il wi-fi dell’hotel, poi basta seguire il puntino blu del gps, anche senza avere connessione). Le 2 mete principali sono: Chocolate Hills & Tarsier Sanctuary di Corella. Dopo circa 1 ora di strada, senza particolari difficoltà, arriviamo al View Point (ingresso 50 pesos a testa) delle Chocolate Hills. Dopo le foto di rito, torniamo indietro, esplorando il paesaggio e ci dirigiamo a Corella, al Santuario dei tarsi, dove è possibile addentrarsi nella giungla e vedere da molto vicino queste piccole scimmiette marsupiali in via di estinzione, con occhi giganti e collo che ruota di 360°. Intorno alle 17 torniamo in hotel, dove ci aspettano per un’ altra avventura: stand-up paddle, cioè tavola da surf dove si ha un remo e si sta in piedi… dopo qualche semplice istruzione, riusciamo subito ad alzarci in piedi e facciamo un giro perlustrato del fiume Loboc al tramonto. Poi la guida ci fa cambiare direzione, ed al buio andiamo a vedere le lucciole, emozione unica essere su un fiume in mezzo alla giungla su una tavola da surf di notte… da fare sicuramente!
30/12/2017
Sveglia e spostamento con taxi (1200 pesos) per Alona Beach, dove staremo 3 notti c/o il Vanilla sky Resort, anche questo prenotato su booking.com con commenti positivi. è gestito da un italiano che si è trasferito qui da pochi anni, cambiando radicalmente vita e formando una famiglia con una ragazza filippina (50 Euro a notte con colazione in 2). Il padrone, molto gentile e cordiale, si diverte a produrre mozzarelle e burlate con latte filippino. Giro di perlustrazione di Alona, minuscolo centro turistico, e cena sulla spiaggia all’ Henann Resort, miglior albergo di Alona, buffet extra lusso pazzesco con ogni cosa possibile ed immaginabile per 1000 pesos a testa, ma ne vale la pena!
31/12/2017
Sveglia molto presto, oggi gita ad Oslob, situata all’estremo Sud sull’isola di Cebu. Qui è l’unico posto al mondo dove dicono si abbia la certezza di vedere gli squali balena. Gita prenotata tramite hotel, ma migliaia di agenzie locali lo organizzano, anche la sera prima per il mattino dopo. Transfer con pulmino direttamente dal nostro hotel (700 pesos a testa), poi 2 ore di viaggio in barca da Alona Beach ad Oslob. Ad Oslo prendiamo un taxi (50 pesos A/R a testa) per il centro immersioni. Lì, dopo una breve spiegazione iniziale abbiamo 30 minuti a disposizione per nuotare con gli squali balena, almeno 8-10 intorno a noi, tra i 12 e 18 metri, attirati dai pescatori ogni mattina con una pappa di plancton e gamberetti. E’ impressionante nuotare con loro, e questa mezzora vale la tappa di Bohol. Riposo nel pomeriggio e cena di capodanno in uno dei localini sulla spiaggia. La festa più pazzesca è quella del Henann Resort, che chiude parte di spiaggia pubblica per una festa privata da 2600 pesos a testa. Un po’ troppo, e quindi cocktail sulla spiaggia ed in riva al mare assistiamo ai fuochi d’artificio messi su piattaforme in mezzo al mare ed ai numerosi spettacoli organizzati dai vari altri resort.
1/1/2018
Avevamo prenotato escursione a Balicasag Island, spot famoso per immersioni. Purtroppo la giornata di snorkeling in questo piccolo paradiso (a giudicare dalle foto nelle bacheche delle agenzie locali) viene annullata x maltempo. Quindi riposo e shopping ad Alona.
2/1/2018
Partenza da Alona Beach presto al mattino, avevamo prenotato traghetto da Tagbilaran a Cebu, dove avremmo dovuto prendere volo Air Swift diretto da Cebu a El Nido (prenotato per 250 euro in 2 a ottobre 2017). Purtroppo la sfortuna ci colpisce e la guardia costiera blocca tutti i traghetti per un tifone di passaggio, che si rivela inesistente. Prendiamo così il traghetto nel pomeriggio e perdiamo il volo. Arrivati al porto di Cebu City, prendiamo un taxi per farci portare in aeroporto, per vedere se riusciamo a comprare li direttamente un volo. Nel frattempo riesco a recuperare il mio bagaglio che Air China (tramite il vettore Eva Air) mi ha spedito da Taipei a Cebu. In aeroporto, sfruttando il Wi-Fi gratis dell’aeroporto, riorganizziamo le idee, compriamo un volo per la mattina seguente e prenotiamo un albergo per la notte, un hotel giapponese, il Toyoko Hotel, molto carino ed economico. Intorno al Toyoko c’è un enorme centro commerciale dove troviamo un posto per la cena e scopriamo che si trova in una zona molto viva di Cebu.
3/1/2018
Volo Philippines Airlines (180 euro in 2) che arriva a Puerto Princesa a Palawan. (Voli diretti x El Nido purtroppo non ne esistevano più oggi), quindi dopo che siamo atterrati usciamo dall’aeroporto e troviamo nel parcheggio subito un VAN diretto per El Nido. Circa 5 ore dopo, con lo stomaco in mano per la guida super sportiva dell’autista siamo a El Nido, a Nord di Palawan (500 pesos a testa). Per chi soffre mal d’auto consiglio medicine, perché questo tragitto è devastante, velocità folle su stradine di campagna x 5 ore con solo 20 minuti di pausa per mangiare in un’area sosta. A El Nido alloggiamo per 5 notti (avevo prenotato 6 notti, ma siamo arrivati 1 giorno dopo purtroppo) allo Smile Lodge, piccola pensione che per 120 euro in 2 per 6 notti ci offre una stanzetta pulita con bagno privata e aria condizionata. El Nido è un paesino, anzi un agglomerato, brutto e sporco, ma è importante essere qui per le gite che partono dal porto. Migliaia di mini agenzie e tutti gli hotel organizzano allo stesso prezzo le gite standard, cioè i tour A-B-C e D, oltre ad una serie di Tour combinati e personalizzati. Da qui inoltre, si può organizzare esperienze di camping su spiagge deserte di isolotti a prezzi bassi, soprattutto sull’isola di Ginto (www.gintoisland.com) e su isolotti vicino a Coron, ma bisognava aver più giorni… sarà per la prossima volta.
Corong Corong invece è brutta uguale a El Nido, la differenza è che si può vedere il tramonto sul mare, cosa non possibile da El Nido. La zona più bella è quella di Las Cabanas, dove è presente un bellissimo resort e una spiaggia molto bella con localini sulla spiaggia. Chi dovesse alloggiare qui, deve pero anche affittare un motorino, in quanto non vicinissimo al El Nido ed ai vari ristoranti. Noi abbiamo quindi 4 giorni pieni a disposizione e vorremmo fare tutti i 4 tour proposti. La fortuna/sfortuna vuole che oggi tutte le gite erano state annullate per maltempo, quindi non ci siamo persi nulla (oltre i soldi di un volo preso all’ ultimo momento).
4/1/2018
Oggi iniziamo le nostre gite per l’arcipelago davanti a El Nido con il Tour A (Small Lagoon, Big Lagoon, Shimizu Island, Secret Lagoon e Seven Commandos Beach). Tour molto bello, poco snorkeling, più adatto per fare bellissime foto ai paesaggi pazzeschi di questo arcipelago. Alla sera cena da Art Cafè, tanto reclamizzato dalle recensioni, non è niente di che. Unica cosa furba che ha questo posto è che offre il cambio soldi. Ci accorgiamo subito che qui senza contanti locali si è persi, le gite si possono pagare solo cash, quindi è importante calcolare bene quel che si ha, perché il gabbiotto ufficiale del money changer ha orari di apertura che non sono compatibili con chi fa le gite, perché dai Tour si torna alle 17-17.30 e questo ufficio chiude a quest’ora, mentre apre alle 10 (ed i Tour iniziano alle 8.30-9). È presente inoltre un money changer al terminal dei bus e van di Corong Corong, da sfruttare.
5/1/2018
Oggi facciamo il Tour C. A & C sono i tour più gettonati. Rispetto ad A, il C offre una sosta maggiore per snorkeling da paura a Mantiloc Shrine. Altre tappe sono: Dimumacad Island, Star Beach, helicopter Island, Hidden Beach. Anche dopo questo tour siamo super soddisfatti. Cena alla Greek Taverna sul mare, con piedi sulla sabbia del litorale di El Nido, ottimi spiedini di pollo.
6/1/2018
Oggi Tour B. Questo tour non è molto gettonato, ma forse è il più bello, le tappe sono povere di turisti ed in più sulla nostra barca siamo solo in 4. Tappe: Snake Island, Pangalusian Island, Cathedral Cave, Cudugon Cave, Entaluca Island. Super consigliato! Unica nota, ho avvistato una cubo medusa (in inglese: Box Jelly Fish), l’animale più velenoso del mondo, se i suoi tentacoli sfiorano la pelle, la morte avviene in pochi minuti. Cena a El Nido al giapponese OSAKA, indicato su Tripadvisor , piatte di Noodles e zuppe locali (800 pesos in 2).
7/1/2018
Durante il primo giorno di Tour A chiedo un po’ di informazioni, e gli skipper della barca mi sconsigliano il Tour D in quanto noioso. Dopo 3 tour in 3 gg consecutivi, decidiamo ultimo giorno di fare una gita diversa. Affittiamo un motorino (500 pesos al giorno) e ci dirigiamo al mattino a Napcan Beach al nord. Strada semplice, ultimo tratto sterrato, ma fattibile anche per principianti della moto. Arriviamo lì alle 10, non c’è quasi nessuno, spettacolo pazzesco, spiaggia bellissima di sabbia finissima. Qui restiamo 3-4 ore a rilassarci a prendere il sole, poi torniamo indietro e andiamo a fare la Zip Line di Las Cabanas, cavo posto tra la terraferma ed un isolotto lungo 750 metri (500 pesos a testa solo andata). Dall’isolotto poi si torna indietro a piedi e ci fermiamo sul bar per un bel cocktail al mango nel resort più bello, posto in posizione pazzesca per vedere il tramonto sul mare. Cena super economica ma di sostanza, 120 pesos in 2 per 20 Dumplings buonissimi! Il chiosco che li vende si trova sulla via principale pedonale di El Nido, poco dopo la trattoria Italiana Altrove (1° di trip Advisor, code interminabili, nessuna nostra intenzione di far coda di ore per mangiare italiano)
8/1/2018
Inizia il viaggio di ritorno, al mattino per 500 pesos a testa prendiamo il van, prenotato il giorno prima, che ci porta all’aeroporto di Puerto Princesa. Da qui volo Air Asia per Cebu, dove dormiremo all’ Amaris hotel BB, a 5 minuti di taxi da aeroporto, 30 euro in 2 con colazione in camera a qualsiasi ora!
9/1/2018
Partenza presto da Cebu a Taipei con volo diretto Air Asia di circa 3 ore. Prima di uscire dalle Filippine bisogna pagare un “obolo” di 750 pesos, quindi calcolate di tenerveli da parte! Il Duty Free dei voli domestici è molto carino e offre la possibilità di comprare dei ricordini carini, purtroppo il Duty Free internazionale è carissimo e fatto di negozi classici. Arriviamo a Taipei in hotel per le 12, sapevamo ormai come fare, compriamo card metro + treno per aeroporto A/R per 510 TWD come nei primi 2 giorni del viaggio. Il nostro hotel, il Diary of Taipei Main Station, si trova vicinissimo all’uscita Z8 e Z10 dell’Underground Shopping Mall, centro commerciale annesso alla Main Station. Molto comodo, stanza comoda, 45 euro a notte con colazione a buffet. Intorno all’hotel tantissimi street food, inoltre in hotel gratis 24/24 h disponibili bevande alla spina e calde nella hall. A pochi metri dall’hotel un mega shopping centre di 13 piani. Dato che il check in del nostro hotel apre alle 15.30, lasciamo nella hall il nostro bagaglio e andiamo al National Palace Museum, il più grande museo di arte e storia cinese al mondo, prendendo la linea rossa e scendendo a Shilin. Da qui basta chiedere, ci sono un sacco di bus (ticket sul bus, 30 TWD a testa) per andare al museo. Pochissime le scritte in inglese, solo in cinese, difficile capire qualcosa senza audioguida, ma non ne avevamo voglia, allora giretto rapido, circa 2 orette, poi cena nella hall dell’hotel con street food comprato in giro intorno all’ hotel.
10/1/2018
Ultimo giorno. Decidiamo di andare a divertirci allo zoo, capolinea della linea marrone. Molto bello, immerso nella natura, dove spendiamo 4-5 ore molto piacevoli. Poi prendiamo le Maokong Gondola (una specie di funivia) per andare alle piantagioni del the ma soprattutto per fare belle foto dall’alto. Lo zoo costa pochissimo (60 TWD a testa), come pure la gondola (70-100 TWD a seconda delle tappe). Quando cala la notte ci dirigiamo al più grosso Night Market di Taipei, lo Shilin Night Market, pieno di negozi e street food. Divertente provare tutti quei cibi strani.
11/1/2018
Sveglia con calma, prendiamo il treno per aeroporto, giro al duty free enorme del Taipei Airport. Verso le 15 parte nostro volo Air China x Milano con scalo di circa 6 ore a Shangai (consiglio di vestirsi bene, a Shangai sono matti, fa un freddo atroce per Aria Condizionata a palla!). Arrivo alle ore 7 del mattino del 12 gennaio a Milano Malpensa.
Take home message:
· Taipei va vista una volta nella vita, 3 giorni pieni il giusto tempo per visitare questa città con calma e divertirsi
· L’arcipelago delle Filippine è stata una meravigliosa sorpresa. Palawan El Nido è un paesino bruttino, ma è un’ottima tappa per visitare in barca le isole davanti. Se possibile dormire al Las Cabanas, miglior posto di El Nido e Corong Corong per dormire e godere anche quando non si è in barca
· Bohol: isola carina, Tarsi, Squali Balena, Chocolate Hills, lucciole di notte, 5-7 giorni sono il giusto tempo qui, magari anche cercando di fare le gite a Balicasag e Pamilacan Island da Alona, cosa che purtroppo non siamo riusciti a fare. Calcolare sempre che i tifoni esistono anche fuori stagione, quindi mettere in conto di raggiungere l’isola dell’aeroporto il giorno prima per avere margine ed evitare di perdere voli.
I locali ci han detto che il periodo più secco è tra aprile e giugno… un periodo buono solo per chi è in pensione forse…
Buon Viaggio!
Luca & Valy