Tour del Giappone

Da Tokyo a Tokyo, passando per Kanazawa, Kyoto e Hiroshima
Scritto da: ebarra1
tour del giappone
Partenza il: 06/04/2017
Ritorno il: 25/04/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
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Innanzitutto, grazie a Petz 09 (Ichigo ichie), L. Reali (Giappone per tutti), C. Benanzioli (Big inJapan) ai cui itinerari ci siamo ispirati, diluendoli solo un po’] – Un link utilissimo: www.Japan-guide.com (indica perfino – città per città – se i ciliegi sono fioriti/sfioriti).

Note generali

Sono (tutti) gentili? Decisamente sì, anche con noi stranieri [abbiamo campato tranquilli con tanti “SUMIMASEN”/mi scusi e “ARIGATO”/grazie”’] Inoltre, a differenza della Cina, anche per strada è facile trovare qualcuno che comprenda il mio limitato inglese. Ci ha molto colpiti l’inchino che il controllore del treno rivolgeva ai passeggeri uscendo da ogni carrozza…

Sono organizzati? Sì, molto; camminando nelle stazioni bisogna tenere a volte la destra, a volte la sinistra (ma ci sono le frecce per terra…).

Sono puliti? Sì, impeccabili praticamente dappertutto; però qualche lattina nella aiuole, l’abbiamo vista…

Considerazioni pratiche

Aereo: trovato volo Air China (via I-net 2 mesi prima della partenza) a 550 €, scelto poi Emirates a 595 € (su consiglio agenzia) sulla base della considerazione: “non avendo il visto x la Cina, in caso di disguidi nel cambio aereo a Pechino si rimarrebbe “confinati” in aeroporto, senza il permesso di fare un giro in città; inoltre Emirates gode di buona fama, come servizio a bordo. Vabbè, sacrifichiamo questo 8%, negoziando una riduzione sul premio dell’assicurazione. Abbiamo aggiunto assic. (“Filo diretto”) medica viaggio ed assic. annullamento (3% della somma che si vuole assicurare).

Alberghi: bisogna essere preparati al concetto di “spazio alla giapponese”…. Se avete viaggiato nella cabina di una nave, avrete già un ‘idea. In compenso la pulizia è ovunque impeccabile.

Ah, il pian terreno lo chiamano “1°”

In strada: abbiamo sentito la mancanza di bar e di… cestini per i rifiuti (credo si portino tutto a casa, perché per terra non c’è nulla). Invece le toilettes pubbliche sono frequenti, pulitissime MA quasi sempre senza asciugamani.

L’unico – grosso – problema è costituito dal fatto che le strade NON hanno quasi mai un nome, a volte neanche i num. civici! Per cui, anche con un programma di navigazione (difficile trovarne uno che funzioni in Giappone; noi abbiamo scaricato OsmAnd + la mappa del Giappone) è difficile avere un riscontro visivo di dove si è; per fortuna nella Lonely planet i monumenti sino indicati col nome giapponese e la gente è gentile.

Periodo scelto: abbiamo cercato di viaggiare nel “periodo dei ciliegi” (dal 6 al 26 Aprile), evitando la c.d. “settimana d’oro”,( posta tra la fine aprile e inizio maggio).

Pocket wi-fi”:

E’ uno “scatolotto” da portarsi dietro per poter avere cellulare o tablet connessi ad Internet senza problemi.

Costo: 11.000 Y per 17 gg., [ 5,4 €/die ] Basta dire DOVE e QUANDO lo si vuole ritirare (proprio albergo; ufficio postale) e restituirlo infilandolo in una busta di cartone (fornita), inserendo il tutto in una qualsiasi cassetta postale.

Link:

A] https://www.jrailpass.com/it/?utm_source=google&utm_medium=cpc&gclid=CLHZw-7J5dICFWYq0wodWL0Lvg

[nota su SERVIZI – in alto- + Pocket wi-fi à OCHO: prenotarlo almeno 25 gg. prima!];

B] https://www.sakuramobile.jp/lp/?i=uwifi&gclid=CICJ_NrR5dICFRM8GwodBloNEg [basta prenotarlo 3-4 gg. prima] (è stata la nostra scelta) Nota: la prima volta abbiamo impiegato un (bel) po’ a capire dove inserire la pw dell’aggeggio per il wi-fi (dopodiche è filato tutto liscio…),

Soldi: come consigliato, ci siamo portati tanti Yen, comprati a circa 120 Y per 1 €. Tuttavia la carta di credito (VISA) è accettata abbastanza diffusamente. Noi l’abbiamo sfruttata soprattutto per le prenotazioni/pagamenti degli alberghi

Treno: come suggerito dai vari diarî, abbiamo richiesto (agenzia) il “voucher” (da acquistare per forza dall’Italia e poi “attivare” in Giappone, in aeroporto o nella stazioni ferroviarie) JRPass (480-680 € -[2a o 1a cl.] x 21 gg. a persona!]. Questa tessera – NON sostituibile – va mostrata agli addetti, nella corsia apposita, ignorando i “tornelli”.

Abbiamo impiegato un po’ di tempo per capire come funzionavano i trasporti (cittadini) su rotaia, rendendoci conto che a Tokyo & Kyoto esistono 2 reti (con molte stazioni di contatto): la metro vera e propria, per la quale ci vuole un biglietto/abbonamento apposito E la rete di treni-di-superficie, inclusi nel JR Pass. Mappe colorate, disponibili facilmente.

Per gli “Shinkansen” le prenotazioni sono fattibili SOLO dalle stazioni ferroviarie (NO da Internet né dall’ albergo)

Fondamentale www.Hyperdia.com (x prezzi ed orari di tutti i treni); visto che sono indicati anche i binari, prima di scegliere una combinazione di treni, controllate di avere il tempo di passare da un binario all’altro, se sono lontani.

Prima di uscire dalle stazioni di arrivo, consigliamo la visita al “Tourist office”: gli addetti, sempre efficientissimi, forniranno cartine, schemi, orari, di tutto.

6à7 /4 Milano-Dubai-Tokyo. Dopo più di un’ora di (disciplinatissima) coda anche se erano le 23 per i controlli , arriviamo in albergo [Jal city Haneda], dove troviamo ad aspettarci la busta con lo “scatolotto” per la connessione wi-fi. Beh, ci penseremo domani.

8/4 Tokyo: grazie alla comoda (ed illimitata) navette, torniamo in aeroporto, attiviamo il JR pass e …cominciamo a litigare con l’ aggeggio wi-fi (dotato di un display e di tastierino, che -abbiamo poi capito-, non servono in quanto basta accenderlo e digitando la pw sul proprio tablet). Passato quel momento, tutto ha funzionato alla perfezione. Ci scegliamo un albergo più centrale [Mystais Kameda] per i successivi due giorni e lo raggiungiamo godendoci un bellissimo viale di ciliegi. Cominciamo conn l’esplorare il parco Ueno bello, soprattutto alla sera, quando centinaia di persone si siedono per terra, a chiacchierare, bere, suonare. Accidenti alla pioggia…

9/4 Piove ancora, uffa. Riusciamo a visitare il Meji Jingu, il suo giardino, Omotesando/Cat street, la stazione Shibuya, la statua di Hachico e Meguro (per i ciliegi)

10/4 Prima di uscire, prenotiamo via Internet ad Hakone; poi andiamo alla Sky tree (rinunciamo alla salita causa coda, falsamente annunciata di soli 15 min.; per gli stranieri c’è anche la “fast track”, ma al costo extra di 3.000 Y, no grazie). Facciamo l’abbonamento giornaliero alla metro (con quello da 1.000 Y invece di 700 non dobbiamo preoccuparci del colore/ linea scelto). Andiamo al Sensu-ji, poi al Metropolitan building (dove con poca spesa di soldi e tempo saliamo a vedere il panorama cui avevamo rinunciato alla Skytree. Andiamo in stazione e prenotiamo lo Shinkansen per Odawara (Hakone) Ci si può andare anche in bus, ma noi abbiamo il JR pass da ammortizzare.

11/4 Con molta calma ci trasferiamo (treno e poi bus) all’albergo del comprensorio di Hakone che avevamo prenotato. La nostra scelta è caduta sul Palace hotel bellissimo, un po’ caro, con la propria “onsen” all’interno, ma un po’ isolato, senza ristoranti intorno (ad eccezione di quello interno, caro). Col senno di poi, probabilmente conviene fare base proprio ad Hakone, piuttosto che in una delle località li intorno, assai meno ricche di negozi, ristoranti, ecc… Tanto, per girare tutto il comprensorio ci sono comodi bus e anche un trenino.

12/4 Iniziamo il tour: andiamo a Togendai, prendiamo la cabinovia/ropeway, salendo a Okawambo (geomuseo); poi in funicolare a Gora, a piedi (600 m.) fino all’Open air museum, quindi bus fino a MotoHakone (Buddha di pietra, santuario shintoista); ritorno a Togendai in battello, poi bus fino all’Hotel.

13/4 Partendo dall’hotel, scegliamo di raggiungere Odawara direttamente con un bus (risparmiando 100 Y rispetto a bus+treno), quindi in treno raggiungiamo Kanazawa, passando da Tokyo.

14/4 Cominciamo dal Kenroku-koen, bellissimo, tutto in fiore e… gratis, dato il periodo dei ciliegi; passiamo al vicino “castle”, non molto interessante; girelliamo per l’Omicho market, assaggiando da diverse bancarelle; poi il Suzuki museum e il quartiere delle geishe. Abbiamo utilizzato sia i “JR bus” (sfruttando il nostro abbonamento; occhio che le corse terminano alle 19 !!) sia la “circolare” (200 Y a corsa). Abbiamo dovuto girare un po’ per cenare: alle 19.30 era tutto “full”.

15/4 Abbiamo modificato il nostro programma perché non c’erano bus disponibili per Gokayama; siamo così andati a

Takayama, in treno; abbiamo dovuto rinunciare ad assistere al previsto “matsuri” causa pioggia abbondante; siamo comunque riusciti a visitare la casa di un fabbricante di saké, il museo Karakuri (con gli automi, anche acrobatici), un tempio scintoista, il Sakurayama Hachiman-go ed il vicino museo (Yatai Kaikan) con i carri per le sfilate. Poi il tempio Yoshisima-ke. Le indicazioni turistiche ci sono, ma le strade senza nomi complicano la visita. Al ritorno –incredibile- il treno aveva 15 minuti di ritardo.

16/4 Da Kanazawa ci spostiamo a Kyoto. Anche qui per spostarsi si possono scegliere un paio di linee JR “cittadine” e la metro, con 2 sole linee (600 Y la tessera giornaliera). Un po’ di relax e di programmazione, poi usciamo per andare a Ponto-cho (stradina lungo l’argine, commercial-alimentare). Cena “giapponese”, senza scarpe, seduti di fronte a tavolini molto bassi e vai di sushi/sashimi/tempura.

17/4 Giro in gran parte a piedi tra templi buddisti (Shoren-in; Chion-in), Matuyama Park, poi in taxi al Ginkaku-ji, il sentiero “della filosofia” (con bellissimi tratti “tappezzati” da petali caduti), Nanzen-ji.

18/4 In treno (JR) ci spostiamo ad Arashiyama, girando tra Tenryu-ji e “bosco di bambù” (ma uffa, qui piove sempre…). Rientriamo in centro ed esploriamo il mercato Nishiki.

19/4 Sempre basati a Kyoto, andiamo (in treno; controllate perché ci sono 2 stazioni, peraltro poco lontane) a Nara. Assediati da una marea di cervi riusciamo a raggiungere il Today-ji con il Daibutsu-den (Buddha gigante); poi l’Isui-en, il Kasuga-taisha (con centinaia di lanterne e qualche cervo) quindi il Kofuku-ji, le 2 pagode.

20/4 Trasferimento Kyoto-Hiroshima. Visto che dopo la bomba la città è conosciuta per le ostriche, le assaggiamo.

21/4 Visita di rito all’A-dome, al museo della pace, alla sala della pace (con le 140.000 piastrelline, una per ogni vittima – immediata – della bomba. Con un battello veloce andiamo all’isola di Miyajima, quella del Torii sulla spiaggia. Poi giriamo nell’interno: Itsukushima.jinja, Daisho-in, Taho-to. Per riposarci, ci siamo fermati ad assaggiare la Okonomyaki, una specie di piadina-frittata molto ricca e saziante. Rientrati in albergo, ci mettiamo all’opera per veder di prenotare la visita al giardino dei glicini, a Kitakiushu.

22/4 In treno, raggiungiamo Kokura (occhio: se cercate Kitakiushu come stazione non la trovate) e raggiungiamo il nostro albergo prudentemente scelto nelle vicinanze della stazione. Per visitare il Kawachi fuji garden (glicini) bisogna raggiungere la stazione di Hakata, poi da lì c’è una navetta gratuita fino al giardino. Ahinoi, la stagione della fioritura dei glicini era ancora molto indietro, per cui l’escursione è stata un po’ deludente. Cercando qualcosa da visitare, siamo stati incuriositi dal museo del WC… Sì, la città è sede della TOTO (marchio che ci siamo ricordati aver letto su tutti gli impianti igienici del paese) ed ha un suo museo [Ok, non costruisce solo gabinetti, ma tutti i tipi di sanitari].Gratuito e d interessante.

23/4 In treno, ritorniamo a Hiroshima, quindi a Tokyo, dove passiamo le ultime 36 ore dedicandoci ad esplorazioni in gran parte “commerciali” (souvenir) e a passeggiare qua e là – finalmente sotto il sole -. Memori della comodità della navette (gratuita e… illimitata tra albergo ed aeroporto), siamo tornati all’Hotel Jal city Haneda, la cui vicinanza all’aeroporto con le sue connessioni su rotaia ci ha semplificato gli spostamenti in città, pur distandone 15 km.

La mattina della partenza faci facciamo indicare un “Post office” dove imbuchiamo la busta restituendo lo scatolotto wi-fi (hanno mandato una mail confermando la ricezione…)

In conclusione, un viaggio costoso (circa 210 € a testa al giorno) ma molto interessante.

Se desiderate altre info, scriveteci. [ ebarra1@libero.it ]

Rosella & Edoardo



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