Avventuroso viaggio fai da te in Medio Oriente

Tour in autonomia tra Giordania e Israele alla scoperta di siti archeologici, deserti dai paesaggi lunari e città (Petra, Madaba, Gerusalemme e Tel Aviv)
Scritto da: pablecido
avventuroso viaggio fai da te in medio oriente
Partenza il: 15/10/2017
Ritorno il: 25/10/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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15 ottobre 2017

Partenza da Cagliari con volo Alitalia per Roma Fiumicino, da dove prenderemo un volo Aegean Airlines (compagnia di bandiera greca) per Amman, con uno scalo di un paio d’ore all’aeroporto di Atene. Il viaggio è lungo e arriviamo ad Amman (secondo le previsioni) in piena notte: sono le due del mattino (un’ora avanti rispetto all’Italia). Avendo acquistato in anticipo sul sito web ufficiale il Jordan pass (biglietto turistico che copre tutti gli ingressi nei siti e musei del paese, al costo circa euro 90), non paghiamo il visto d’ingresso (40 JOD). Un tassista inviato dall’hotel dove alloggeremo durante i quattro giorni di permanenza in Giordania (Rafi Hotel, città vecchia, a due passi da anfiteatro romano) ci porta in albergo in una ventina di minuti, dove ci buttiamo nel letto.

16 ottobre

Prima colazione in hotel (niente male) e poi si parte per la prima escursione; durante la permanenza in Giordania ci appoggeremo sempre per le escursioni a tassisti locali, procurati dall’hotel, molto più convenienti delle agenzie turistiche. Il primo giorno lo dedichiamo ad Amman (anfiteatro e cittadella), per poi spostarci verso Jerash, un sito archeologico romano tra i più importanti del Paese. Fa caldo ma visitiamo in lungo ed in largo Jerash (che si trova a circa un’oretta di macchina da Amman), per poi pranzare (per circa 10 JOD a testa) in un locale ristorantino, prima di tornare ad Amman. La sera facciamo un giro per il suq della città vecchia (che adoro, con tutti i suoi prodotti tipici e l’artigianato locale). Oggi si va a nanna presto, domani in agenda ci sono Wadi Rum e Petra.

17 ottobre

Partiamo molto presto (poco dopo le 7) col tassista privato. Prima tappa il fantastico deserto di Wadi Rum (4 ore di macchina da Amman), che ci incanta coi suoi paesaggi lunari e le distese sabbiose. Qui sono stati girati molti celebri film, uno per tutti Guerre stellari ed il paesaggio ricorda molto quello di Marte! Giriamo per circa due ore con una jeep, guidata da un locale beduino, che ci porta alla scoperta di questo luogo imperdibile; anche questo tour è stato organizzato dall’hotel ad un prezzo molto conveniente (paghiamo per tutta la giornata 140 JOD, compreso jeep tour). Sulla via del ritorno ci fermiamo per un veloce pranzo in un ristorante lungo la strada (mangiamo in due con 10 JOD), per poi dirigerci (dopo un’ora di viaggio) alla mitica Petra. Non ha bisogno di presentazioni questo luogo: posso solo dire che è una meraviglia tra canyon, il tesoro, le città e le tombe scavate nella roccia. Ci tratteniamo quasi quattro ore, per poi riprendere la strada verso Amman, dove arriviamo stanchi ma appagati del bellissimo tour verso le 22,30.

18 ottobre

Oggi ci alziamo con più calma, ma già verso le 10 siamo pronti a partire per una nuova gita fuori porta. Oggi visiteremo Madaba, città con splendidi mosaici e chiese in stile greco ortodosso, il Monte Nebo (da dove Mosè poté ammirare la “terra promessa” prima di morire), il Baptisme site (luogo del battesimo di Gesù) ed infine – altra tappa imperdibile – il mar morto dove, dove pranziamo in un locale resort (compreso nel biglietto d’ingresso, 25 JOD) per poi immergerci nel lago salato dove si può galleggiare a pelo d’acqua (grazie all’elevatissimo tasso salino) e fare fanghi per curare ogni malattia della pelle. Rientro ad Amman in serata, domani si lascia la Giordania!

19 ottobre

Ultima colazione in hotel (costo complessivo per 4 notti 150 euro, compresa prima colazione) e partenza (sempre in taxi) verso il confine con Israele. L’autista ci lascia a ridosso del Ponte Allenby, dove espletate le formalità di uscita (si paga una tassa di 10 JOD a testa) e pagato il biglietto del bus (7 JOD a persona), attraversiamo il ponte che segna il confine tra Giordania e Israele. Una serie di domande di rito dalla polizia di frontiera (molto scrupolosa) e passiamo il confine. Importante: vi verrà consegnato un talloncino in luogo del visto sul passaporto, che le autorità di frontiera non appongono sul passaporto per evitare problemi con altre nazioni arabe (che non gradiscono passaporti con visto israeliano…). Non costa nulla, ma va gelosamente conservato perché vi verrà richiesto al momento della partenza. All’uscita troviamo una compagnia di shuttle che ci conduce (al costo di circa 15 euro a testa) al Damascus Gate, nel pieno centro di Gerusalemme. Raggiungiamo in taxi il nostro alloggio: abbiamo presso in affitto (tramite airbnb) una stanza in una casa privata (60 euro). Unico piccolo intoppo il prelevamento di valuta locale al bancomat: il circuito maestro qui è poco diffuso (si trova soprattutto VISA) e riusciamo a cambiare soldi (tramite carta di credito) in un’agenzia di cambio del centro. La nostra visita non può che partire dalla città vecchia: la cinta muraria, il mercatino arabo, il muro del pianto e (quasi all’orario di chiusura) il santo sepolcro. Vi consiglio andarci quasi alla chiusura (ore 20), vi risparmierete file interminabili! Cena in locale ristorante e rientro in casa (ci muoviamo a piedi, il nostro alloggio dista meno di 2 km dalla città vecchia).

20 ottobre

Come sapevamo, a partire dalle ore 15 e per tutta la giornata seguente scatta la festività dello shabbat e tutto (fuorché le attività gestite dai palestinesi) è chiuso; si ferma anche il trasporto pubblico. La mattina la dedichiamo allo Yad Vashem, stupendo memoriale dell’olocausto (ingresso gratuito), per poi tornare alla città vecchia e trascorrervi il resto della giornata. La sera la dedichiamo alla Gerusalemme by night; nonostante lo shabbat la vita notturna è molto attiva.

21 ottobre

Oggi, essendo sabato, è tutto chiuso per cui prendiamo un autobus (palestinese) per recarci a Betlemme e visitare la chiesa della natività (altre due ore di fila). Un pranzo veloce e si torna a Gerusalemme. Passiamo il pomeriggio nella città vecchia, mentre alle 19,45 (finito il black out dello shabbat) prendiamo un bus di linea (che scopriamo essere un bus urbano) diretti a Tel Aviv. Anche qui alloggeremo in un appartamento privato (tutto per noi), affittato tramite airbnb, in super centro (circa 150 euro per 4 notti). La prima tappa è la Tel Aviv by night, città molto vitale e molto vicina agli standard europei come stile di vita.

22/25 ottobre

Questi ultimi giorni li dedichiamo al relax in spiaggia (mare carino, ma per un sardo nulla di esaltante) e qualche giretto per il centro e zona vecchia (Jaffa) della città. La notte è bellissimo girare, specie per il lungomare sempre molto animato e pieno di gente. Il nostro volo (El Al airlines per Cagliari) parte alle 7 del mattino e – consapevoli della rigidità dei controlli dell’aeroporto più sicuro del mondo – ci dirigiamo (in taxi, circa 45 euro) alle 4 del mattino al Ben Gurion. Dopo circa un’ora di controlli scrupolosi, aspettiamo il nostro volo (puntualissimo) che in circa tre e mezzo ci sbarca direttamente a casa.

Un viaggio che straconsiglio e che potete organizzare in autonomia, risparmiando molto rispetto ai tour organizzati.

Per chi teme rischi tipo terrorismo o attentati, posso solo dire che in nessun momento abbiamo percepito il minimo pericolo: i controlli e la vigilanza sono davvero perfetti!



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