Penisola Calcidica in breve
C’è un’unica strada che fa il periplo della penisola, non esistono strade che permettano di tagliare attraverso l’interno. E’ meglio spezzare il soggiorno metà a est e metà ad ovest della penisola, per ridurre i km da percorrere per raggiungere le diverse spiagge (…e per cambiare ristoranti la sera!). L’auto è fondamentale, a meno di voler restare sempre nello stesso luogo; in ogni caso le distanze sono più che ragionevoli.
Sithonia è paesaggisticamente molto bella: verdissima di pinete, ricca di splendide spiagge di sabbia chiara dalle acque limpidissime, perlopiù facilmente accessibili in auto. Sul lato ovest il mare tende a incresparsi un po’ nel pomeriggio, sul lato est viceversa è più frequente un pochino di vento la mattina, che poi va scemando. Se capita una giornata di vento forte, in 40 minuti o poco più si può arrivare sul lato opposto della penisola, dove sicuramente si troverà mare calmo. Le due spiagge all’estremo sud della penisola (Kalamisti e Kriaritsi) pur essendo molto famose, per la loro posizione sono molto esposte al vento; noi non siamo mai riusciti a fermarci. Molte spiagge, soprattutto sulla costa est, sono colonizzate dai campeggi, che in alcuni casi quasi impediscono l’accesso alla spiaggia. Di solito però è possibile attraversare il campeggio a piedi, basta dire che si vuole andare al beach bar (che c’è sempre). La famosissima Orange Beach (Portokali, in greco) subito a nord di Sarti, è davvero meravigliosa: scogli bianchi, acqua blu… ma non c’è praticamente spiaggia, solo scogli piatti da cui si può scendere in acqua, noi alle 9 del mattino li abbiamo già trovato iperaffollati… dopo qualche foto siamo scappati. Chissà cosa non succede nei giorni centrali di agosto! La zona di mare di fronte a Vorvourou ha le caratteristiche di una laguna: per trovare spiagge vere e proprie bisogna scendere un pò verso Sarti, oppure noleggiare una barchetta e raggiungere l’isola di fronte (questione di pochi minuti, ma c’è da mettere in conto il prezzo del noleggio, 70 euro al giorno). Le spiagge “cittadine” di Neos Marmaras e Sarti sono molto belle e pulite; ovviamente sono molto frequentate. E’ vero ciò che si legge sul campeggio libero: soprattutto intorno a Sarti, molte pinete ospitano tende e qualche camper.. ma a fine agosto c’era poca gente, senza particolari problemi di sporcizia o cattivi odori. Sicuramente un periodo più di punta e una temperatura più alta (noi non abbiamo mai passato i 30 gradi) avrebbero fatto la differenza..
Rispetto alla media greca, abbiamo trovato abbastanza costosi i pernottamenti (a fine agosto, 60-70 euro uno studio da 2 pp), mentre il costo del cibo e delle spiagge attrezzate è simile ad altre località; anche qui si trovano lettino ed ombrellone gratis a fronte di un’ordinazione al bar. Tutti i beach bar hanno la cattiva abitudine di sparare musica dalla mattina alla sera… se come noi preferireste di più sentire il rumore delle onde, sceglietene uno senza altoparlanti in spiaggia… oppure compratevi un ombrellone! Essendo una penisola ricca d’acqua, di notte ci sono le zanzare: molti studios hanno le zanzariere alle finestre, verificate prima di prenotare, per non dover essere costretti a chiudervi dentro con l’aria condizionata..
Al di là della vita da spiaggia, la penisola non offre proprio nulla: non ci sono paesini graziosi e/o panoramici da visitare (con l’unica eccezione di Parthenonas, alle spalle di Neos Marmaras, che vale la gita, compresa una cena super-super-panoramica gustando la carne alla griglia da Paul’s), nè monasteri o altri punti di interesse storico/artistico. Le cittadine sono infatti tutte relativamente recenti, e architettonicamente abbastanza bruttine. Il top della bruttezza lo assegniamo a Porto Carras, un orrido megaresort di cemento costruito negli anni ’70, completo di casino, porto per gli yacht e campo da golf, ahimè visibile da qualunque punto della costa ovest. In conclusione, la nostra vacanza a fine agosto, tutta dedicata al relax, ci ha pienamente soddisfatto: il mare splendido ovunque, il verde rilassante, l’accessibilità e numerosità delle spiagge che ci hanno permesso di cambiare sito ogni giorno… davvero una bella destinazione. Visto che come detto non c’è altro da fare se non prendere il sole, una settimana ci pare la lunghezza giusta di una vacanza qui.. ma ovviamente dipende anche molto dai gusti personali. Buona Grecia!