Girovagando per la Scozia 2

Tour alla scoperta dei castelli e delle leggende, del territorio e della storia
Scritto da: ielenia77
girovagando per la scozia 2
Partenza il: 15/07/2017
Ritorno il: 22/07/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Anche quest’anno abbiamo optato per una vacanza firmata Francorosso, nello specifico la Scozia con il tuor “Castelli e leggende”.

Che il viaggio abbia inizio.

1° giorno – sabato 15 luglio 2017

Siamo un gruppo di 24 persone. Arrivati a Glasgow, il nostro accompagnatore, Roberto, ci aspetta all’uscita dell’aeroporto. Nel corso della settimana si rivelerà essere una guida ed una persona eccezionale.

Trasferimento ad Edimburgo.

Dopo aver sistemato i bagagli in camera, decidiamo di dare una prima occhiata alla città di Edimburgo. Girovaghiamo per George Street, un tempo zona finanziaria della città, Rose Street e Princess Street, la via dello shopping, che inizia dal Caledonian Hilton Hotel e termina con il Balmoral Hotel, sulla cui torre si trova un orologio che segna, costantemente, un errore nell’ora: è avanti di tre minuti per non fare perdere il treno. La stazione, infatti, si trova proprio sotto.

Princess Street è edificata solo da un lato; di fronte troviamo i Princess Street Gardens che si estendono in un avvallamento ai piedi della Old Town. A circa metà strada si trova l’imponente monumento a Walter Scott, costruito in stile gotico con i fondi raccolti in memoria dello scrittore.

All’interno dei giardini si trova il Floral Clock, un orologio funzionante creato esclusivamente con i fiori.

Cena in hotel.

2° giorno – domenica 16 luglio 2017

Alle ore 9 ha inizio il tour ufficiale con la visita di Edimburgo. Percorriamo le strade della New Town, risalente al XVIII sec, edificata per un aumento considerevole della popolazione. Gli edifici che incontriamo sono in stile georgiano. Il quartiere è ricco di giardini (molti privati) e di piazze. Attraversiamo Charlotte Square, progettata nel XVIII sec. dall’architetto Robert Adam. Al numero 6 si trova la residenza del primo ministro scozzese (Bute House).

Da questa piazza parte George Street lungo la quale troviamo la Church of St Andrew & St George dalla forma ovale e risalente al XVIII sec. Si arriva a St Andrew Square in cui spicca una colonna (Melville Monument) eretta in memoria di Henry Dundas, primo visconte di Melville.

Raggiungiamo la Calton Hill, una collina che domina Edimburgo e da cui si gode di un bellissimo panorama. Qui si trovano vari monumenti: il National Monument, una sorta di Partenone incompleto eretto per commemorare i caduti scozzesi delle guerre napoleoniche; il Nelson Monument, dalla forma di un telescopio, ricorda la vittoria a Trafalgar dell’ammiraglio Nelson.

Da questa altura si scorge il Palazzo Reale (Holyrood Palace), residenza dei sovrani di Scozia fin dal XVI sec. Attualmente è la residenza ufficiale della Corona Britannica in Scozia. In questo Palazzo nacque Giacomo II e vi abitò la regina Maria Stuarda.

Alle spalle dell’edificio, si scorgono le rovine dell’Abbazia agostiniana fatta costruire nel 1128 dal re di Scozia, Davide I. È stata luogo d’incoronazione di re scozzesi. In lontananza si scorge l’Arthur’s Seat, la collina più alta compresa nell’Holyrood Park. Alcuni sostengono che il nome derivi da leggende legate a Re Artù.

Lasciamo Calton Hill e scendiamo fino al palazzo reale per una breve sosta fotografica. Passiamo davanti al moderno Parlamento Scozzese, costruito dall’architetto Enric Miralles ed inaugurato nel 2005. Ci inoltriamo nella Old Town e percorriamo il Royal Mile, una strada lunga 1,5 Km, risalendo da Canongate. E’ chiamata “Miglio Reale” poiché utilizzata dai sovrani per spostarsi dal Castello al Palazzo Reale. In Canongate si trova la Canongate Kirk nel cui cimitero riposa Adan Smith (La ricchezza delle nazioni). Scendiamo nei pressi di Lawnmarket. Incrociamo la statua di Greyfriars Bobby, un piccolo cane vissuto nel XIX sec che passò molti anni sulla tomba del proprio padrone. Camminando pochi minuti, raggiungiamo Grassmarket, un tempo luogo del patibolo ed oggi una piazza ricca di pub e ristoranti. Qui sorge il più antico pub della città, White Hart Inn, frequentato da William Burke e William Hare, due assassini del XIX sec. Qui Roberto ci racconta la storia del “mercato dei cadaveri”, vale a dire del traffico illegale di cadaveri utilizzati per studi anatomici universitari. Burke ed Hare procuravano corpi all’università. Dato il guadagno, decisero di commettere degli omicidi, in modo particolare di persone povere, così da poter guadagnare più soldi vendendo molti più corpi. Scoperti, furono arrestati; Burke fu impiccato e il suo corpo consegnato alla scuola di anatomia.

Proseguendo il nostro girovagare, arriviamo al Castello ed entriamo per la visita. L’edificio fu costruito su un’altura di origine vulcanica e abitato fin dal XI sec. È costituito da vari edifici:

Royal Palace – il Palazzo fu costruito tra XV e XVI sec. Al suo interno si trova la camera degli Honours of Scotland, cioè i gioielli della corona scozzese: la corona, la spada e lo scettro. Qui è custodita anche la “mitica, storica, unica nonché magica” Pietra del Destino (Stone of Destiny), la pietra sulla quale venivano incoronati i re scozzesi. Fino al 1296 la Pietra si trovava in Scone Palace: fu trafugata da re Edoardo I d’Inghilterra e trasferita a Londra. Nel 1996 ha fatto ritorno in Scozia.

Scottish National War Memorial – il monumento a tutti i caduti scozzesi.

St Margaret’s Chapel – piccola cappella costruita in stile romanico nel XII sec.

Castle Vaults (le prigioni).

Lasciamo momentaneamente Edimburgo per recarci alla Cappella di Rosslyn, diventata famosa grazie al romanzo di Dan Brown Il Codice da Vinci. Impieghiamo circa 30 minuti. L’edificio fu costruito nel 1446 per volere di Sir William St Clair. L’attuale cappella è ciò che rimane di un grande progetto rimasto incompiuto. L’interno è riccamente decorato con immagini simboliche ( Uomo verde, danza macabra, ecc.). Secondo alcuni studiosi è legata ai Cavalieri Templari e al Santo Graal. Al termine della visita rientriamo ad Edimburgo. Facciamo una breve sosta ai Grandi Magazzini “Jenners” (niente di apeciale), fondati nel 1838.

Cena in hotel.

3° giorno – lunedì 17 luglio 2017

Lasciamo Edimburgo. Lungo la strada ci fermiamo per una breve sosta fotografica a South Queensferry, affacciata sul Firth of Forth. Qui si vedono tre grandi ponti (Forth Road Bridge, Kincardine Bridge e Forth Bridge), il più antico dei quali fu costruito nel 1890. Arriviamo nei pressi di Perth e visitiamo Scone Palace. Appartiene ai conti di Mansfield. Tra gli arredi troviamo molte porcellane e statue di cartapesta. La cappella che si trova di fronte all’ingresso (Moot Hill) sorge sul luogo dove venivano incoronati i re scozzesi. Come già accennato, qui si trovava la Pietro del Destino. Facciamo un giro per i giardini assaporando la quiete. Prima di salire sul pullman, in prossimità del parcheggio, fanno capolino le Highlander, una razza bovina autoctona caratterizzata dal pelo lungo e da una graziosa frangetta. Si lasciano accarezzare tranquillamente. Lasciamo il palazzo per dirigerci al Castello di Glamis. Fu la “casa” natale della Regina Madre, Elizabeth Bowes – Lyon, madre dell’attuale regina Elisabetta II. Il castello attuale risale al XVII sec con le torri e le merlature. La visita inizia dal Grande Salone con un bellissimo soffitto decorato; proseguiamo negli appartamenti reali dove scorgiamo mobili d’epoca e foto della famiglia reale, antiche e attuali. Proseguiamo il nostro tour fermandoci, per una sosta fotografica, presso le rovine del Castello di Dunnottar (IX sec). Le rovine, affacciate sul Mare del Nord e poste a 50 m ca sul livello del mare, si raggiungono attraverso un sentiero che costeggia la scogliera. Qui il regista Franco Zeffirelli girò Amleto. Uno spettacolo!

Raggiungiamo Aberdeen, la città grigia, così chiamata perché edificata in granito. Iniziamo la visita della città dal King’s College risalente alla fine del XV sec. Fu fondato dal vescovo Elphinstone. All’interno della cappella si trovano delle belle vetrate colorate. Ci aggiriamo per il cortile curiosando tra i vari edifici. Proseguiamo con la Cattedrale di Saint Machar (XV sec), un esempio di cattedrale fortificata con le feritoie al posto delle grandi vetrate. Purtroppo, al nostro arrivo, è già chiusa. Scendendo nel parco sottostante, scopriamo un bellissimo giardino ricco di piante e fiori, fontane e panchine dove poter riposare. Concludiamo la giornata al villaggio di pescatori dove le vecchie baracche sono state trasformate in piccole abitazioni i cui piccoli giardini contengono di tutto: statue di gnomi, conigli, tartarughe, gufi, animali con il surf, ecc. Molto carino!

Cena in hotel.

4° giorno – martedì 18 luglio 2017

Prima visita della giornata è il Castello di Craigevar (XVII sec). Caratteristico il colore rosa dell’intonaco che fa risaltare le sue torrette all’interno del bosco. È stato costruito in stile baronale scozzese. Il perimetro dell’edificio è ridotto rispetto alla sua altezza, questo per sfruttare maggiormente i materiali. Entriamo nel castello da uno stretto ingresso e saliamo le ripide scale a chiocciola che, ogni volta, ci svelano gli angoli più belli e caratteristici. Le stanze non sono molto grandi ma rispecchiano l’antica tradizione scozzese. Lasciato il castello, ci fermiamo lungo la strada presso la Strathisla Distillery. I gentili proprietari ci permettono di entrare e curiosare tra i vari ambienti per scoprire, anche solo per poco, i segreti del whisky, accomodandoci anche su comodi divani in pelle scura. Scopriamo che è la più antica distilleria scozzese: fu fondata nel 1786.

Riprendiamo il cammino alla volta di Elgin dove visitiamo i resti della Cattedrale. L’edificio risale al XIII sec; aveva una pianta a croce latina con cinque navate. Nei pressi del presbiterio si trovava la Sala del Capitolo (ancora oggi visibile). Purtroppo, durante il periodo riformista, la chiesa venne trafugata e spogliata dei suoi beni ed i materiali riutilizzati nella costruzione di nuovi edifici. Per ammirare pienamente l’antica struttura saliamo sulla torre sinistra: bellissimo! All’interno della torre destra si trova un piccolo museo che racconta la storia della cattedrale attraverso i materiali recuperati e vari reperti. Proseguendo il nostro girovagare, ci fermiamo qualche minuto a Forres per fotografare delle simpatiche composizioni floreali famose in tutta la Scozia. La città ha vinto il premio “Scotland in Bloom” molte volte. Concludiamo la giornata a Fort George, una fortezza militare costruita nella seconda metà del XVIII sec per il controllo delle Highlands a seguito delle rivolte giacobite, in modo particolare dopo la famosa battaglia di Culloden. È composto da vari edifici, alcuni adibiti a museo, altri tuttora aventi funzione militare. I camminamenti dei bastioni sono percorribili e da qui si gode di un bel panorama sul Moray Firth, uno dei fiordi del Mare del Nord.

Sinceramente questa visita non mi ha entusiasmato molto, preferisco i castelli… comunque fa parte della storia scozzese, quindi una visita è d’obbligo.

Cena in hotel.

5° giorno – mercoledì 19 luglio 2017

Raggiungiamo Inverness. Passeggiamo nel bosco costeggiando il fiume Ness fino ad arrivare nel centro storico della città. Saliamo la collina dove si trova il Castello di Inverness (oggi sede del Tribunale) e da dove ammiriamo la città. Giriamo tra le sue stradine per qualche minuto fino ad arrivare alla Cattedrale di St Andrew. Apparentemente potrebbe fare pensare ad epoche lontane, invece fu conclusa solo nel 1869. L’interno è maestoso e presenta vetrate colorate molto grandi. Lasciamo Inverness e proseguiamo verso Loch Ness, il lago più grande della Scozia per portata d’acqua. Appare molto scuro, quasi nero, poiché il suo fondale è costituito di torba. Ci fermiamo presso il molo per imbarcarci (extra di £ 15) e percorrere il lago alla ricerca di Nessie, il famoso mostro. La mini crociera dura circa 30 minuti. Arriviamo ai piedi delle rovine del Castello di Urquhart senza, però, aver saluto Nessie. Beh, poco male! La vista del castello è uno spettacolo. L’edificio fu costruito in una posizione strategica, sulla rive del Loch Ness, prima del XIII sec. Nel 1692 fu fatto esplodere per impedire ai giacobiti di impadronirsene. Per godere pienamente del castello e del Loch Ness, saliamo sulla torre principale (Grant Tower). Saliamo nuovamente sul pullman per raggiungere Fort Augustus, una piccola cittadina attraversata dal Caledonian Canal. Qui si trovano le cinque chiuse che si susseguono, dal Loch Ness, per permettere alle imbarcazioni di superare il dislivello dell’acqua e giungere al mare. Riprendiamo il cammino sostando pochi minuti a Spean bridge per fotografare le “selvagge” Highlands. Proseguiamo per Fort William, cittadina sul Loch Linnhe. Prende il nome da un fortilizio ormai abbattuto. Passeggiamo lungo la via pedonale sbirciando tra i vari negozietti prima di fare ritorno al pullman e concludere la Glenfinnan, ai piedi del monumento a Bonnie Prince Charlie. Un’ alta colonna sormontata dalla statua del re ricorda il luogo in cui, lo stesso Prince Charlie, formò il suo esercito. Alle spalle, si scorge il viadotto ferroviario che è servito da set per i film della saga di Harry Potter.

Cena in hotel.

6° giorno – giovedì 20 luglio 2017

Alle 7:40, dal porto di Mallaig, ci imbarchiamo sul traghetto che ci condurrà all’Isola di Skye. Attracchiamo ad Armadale da dove iniziamo il nostro giro panoramico. L’isola offre scorgi stupendi con le brughiere, le montagne e le scogliere. Ci fermiamo presso Sligachan Old Bridge, chiamato anche Ponte delle fate. Qui si possono scattare foto meravigliose. Il paesaggio scozzese che mi immaginavo è qui! Continuiamo la scoperta dell’isola percorrendo le sue strade costeggiando la Old Man of Storr, una curiosa formazione rocciosa dalla forma di un dito. La leggenda racconta che sia il dito di un gigante sepolto sotto la montagna. Arriviamo, poi, a Kilt Rock, una scogliera frastagliata dalla quale si tuffano in mare quattro piccole cascate. La natura selvaggia delle Highlands: che meraviglia!!! C’è un però: i fastidiosissimi moscerini. Sono piccolissimi ma pungono e si insinuano ogni dove. Io ho trovato alcune pinzature sulla pancia. Riparatevi il più possibile con cappelli, sciarpe, ecc.

Ritorniamo alla “attività umane”: siamo a Portree. Il piccolo porto è caratterizzato da casette colorate e da tantissimi gabbiani che rubano i pasti in un attimo, perciò prestate molta attenzione. Prima di riprendere il viaggio, passeggiamo nel suo piccolo centro curiosando tra i pochi negozi e girovaghiamo senza meta alla scoperta di angoli per scattare, ancora, fotografie. Prima di lasciare definitivamente l’Isola di Skye, ci fermiamo qualche minuto a Kyleakin per immortalare lo Skye Bridge che collega l’isola con la terraferma. È un villaggio molto piccolo da cui si gode di un bel panorama.

Ultima tappa della giornata è il Castello di Eilean Donan. Sorge su un isolotto del Loch Duich ed è collegato alla terraferma da un ponte. Fu fatto costruire da re Alessandro II di Scozia nel XIII sec come protezione dalle invasioni vichinghe. È stato più volte distrutto e ricostruito nel corso della storia. La prima sala che visitiamo è una sorta di libro aperto sulla storia del castello e del suo ultimo restauro che risale ai primi anni del XX sec. le successive sale sono state perfettamente ricostruite in stile scozzese.

Cena in hotel.

7° giorno – venerdì 21 luglio 2017

Il nostro ultimo giorno di tour vero e proprio inizia nella Valle di Glencoe. Scorgiamo tre montagne, chiamate Three Sisters (Tre Sorelle). Questa valle è, purtroppo, nota per l’assassinio del Clan dei MacDonald avvenuto nel 1692. Raggiungiamo la zona dei Trossachs, la parte bassa delle Highlands. Qui si trova Loch Lomond, il lago più grande del Regno Unito. Noi passeggiamo tra le piccole case ricche di fiori della cittadina di Luss. La visita è breve perché abbiamo ancora molto da visitare e, inoltre, piove e tira un vento molto forte.

Proseguiamo per il Castello di Stirling. Fu costruito su una rupe, cima di un antico vulcano. L’attuale edificio fu fatto ricostruire da re Giacomo V nel XVI sec. Qui furono incoronati molti re, tra cui la regina Maria Stuart (Stuarda). Le varie sale sono state restaurate facendole sembrare attuali, pitturando i vari stemmi con colori vivaci e ricreando gli arazzi esposti su modello degli originali. Molto belle le cucine (Great Kitchens) che mostrano, attraverso manichini e ricostruzioni realistiche, il lavoro della servitù. Molto carini anche i piccoli giardini. Eccoci giunti all’ultima tappa del nostro tour: Glasgow. Percorrendo le strade della città, notiamo i numerosi murales sparsi un po’ ovunque che raffigurano varie ambientazioni e/o personaggi. Visitiamo il Kelvingrove Art Gallery & Museum. Una volta entrati troviamo ad accoglierci le “Teste di Glasgow”, una serie di numerose teste bianche attaccate al soffitto ed illuminate da luci che cambiano colore. Il museo è suddiviso in varie sale, ognuna con un tema specifico: The Glasgow Boys, il design, storia naturale, Egitto, paleontologia, arte olandese (Rembrandt)/francese (Monet)/scozzese, storia della Scozia. L’opera più importante qui custodita è la tela di Salvador Dalì “Cristo di San Giovanni della Croce”, molto particolare nell’impostazione visiva ma altrettanto suggestiva. La sezione “The Glasgow Boys” racchiude opere pittoriche di un gruppo di giovani scozzesi che, tra il 1880 ed il 1895, si ribellarono al sentimentalismo di epoca vittoriana. Continuiamo con la visita dell’Università. L’edificio, costruita su una collina, è imponente e rievoca l’architettura gotica. Fu fondata nella metà del XV sec. Le sue aule hanno accolto Albert Einstein per una conferenza ed annovera, tra gli ex studenti, Adam Smith, definito il padre dell’economia. Curiosiamo tra i cortili senza, naturalmente, entrare negli ambienti dedicati allo studio e agli studenti. Proseguiamo con la visita della Cattedrale di San Mungo. L’edificio attuale fu costruito nel XV sec: riforma protestante ha modificato il suo aspetto gotico originario. Alcune vetrate sono recenti, risalgono infatti alla metà del XX sec. L’interno è cupo e maestoso, soprattutto le zone del presbiterio e dell’abside. Il soffitto ligneo a carena di nave è originale. E’ la volta di Buchanan Street, la via pedonale ricca di negozio di vario genere. Passeggiamo e curiosiamo tra i negozi alla ricerca degli ultimi regali. Sulla strada per arrivare all’hotel, passiamo vicino al fiume Clyde e scorgiamo una struttura che ricorda moltissimo il Teatro dell’Opera di Sidney. Si tratta del Clyde Auditorium.

Cena in hotel e brindisi finale tra i componenti del gruppo ed il nostro accompagnatore.

8° giorno – sabato 22 luglio 2017

Sveglia all’alba e alle 5:00 trasferimento in aeroporto. Purtroppo la settimana è trascorsa velocemente e dobbiamo tornare a casa. La Scozia si è rivelata ricca di storia, leggende, paesaggi, ecc. bellissimi e indimenticabili.

Buon ritorno e buon (prossimo) viaggio!

Informazioni generali

Tour “Castelli e leggende”. Comprende: volo in classe economica da Milano Malpensa con British Airways, 7 notti con trattamento di mezza pensione, accompagnatore, visite e ingressi da programma.

Hotel:

• Edimburgo – Leonardo Hotel Edinburgh City Centre

• Aberdeen – The Mercure Caledonian Hotel

• Beauly – Lovat Arms Hotel

• Morar – Morer Hotel

• Ballachulish – The Ballachulish Hotel

• Glasgow – Village Urban

Varie ed eventuali:

• Edimburgo – House of Edinburgh, 2 St Giles Street (Royal Mile): borse, sciarpe, guanti, portafogli, cappotti, ecc. di qualità a prezzi accessibili.

• Portree (Isola di Skye) – The Chippy Armadale House, Bank Street: fish & chips

• Strathisla Distillery, Seafield Avenue, Keith, Banffshire

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