Arezzo e il Santuario di Chiusi della Verna
Prima di raggiungere la guida ci siamo fermati per un pit stop all’ufficio informazioni. Alle ore 10.00 Serena, la nostra guida, ci attendeva all’ingresso del Duomo e da qui abbiamo iniziato la nostra visita: il Duomo ha delle bellissime vetrate istoriate di Guillaume de Marcillat e terracotte Robbiane. Abbiamo proseguito per la casa di Petrarca, purtroppo l’interno è spoglio degli arredamenti interni e abbiamo deciso di non entrare, di fronte si trova il palazzo di Tofano con il pozzo, qui è nato il detto: “cornuto e mazziato” citato anche nel Decamerone di Boccaccio.
Riprendendo il cammino sotto la piccola loggia del Vasari, che lo stesso Vasari aveva costruito qui come a Firenze, per permettere a Cosimo dei Medici di passeggiare indisturbato e soprattutto protetto, in più sotto la loggia solo i nobili potevano passarci, siamo arrivati alla bellissima Piazza Grande, il cuore della città dove si svolge la Giostra del Saracino. I palazzi che circondano la piazza hanno le facciate abbellite dagli scudi delle famiglie nobili e amiche de i Medici e al piano terra ci sono le botteghe antiquarie. Abbiamo visitato la più antica Pieve Romanica di Santa Maria della città e percorrendo Corso Cavour, la via dello shopping, siamo arrivati alla Chiesa di San Francesco, la cui facciata non è stata completata ma al cui interno contiene un vero e proprio tesoro: gli affreschi di Piero della Francesca. Per completare la visita siamo andati a visitare la Casa Museo di Giorgio Vasari (biglietto di 4,00 euro per persona), il cui interno anche qui è privo degli arredi ma contiene dei preziosi affreschi, dipinti dallo stesso Vasari.
Terminata la visita ci siamo diretti nuovamente in Piazza Grande e abbiamo mangiato presso il Ristorante Logge Vasari, buon ristorante ma non economico, 120,0eur in tre assaggiando i prodotti tipici toscani: i salumi, i pici al ragout di Chianina e l’ossobuco al pomodoro.
Ripresa la macchina abbiamo proseguito per il santuario francescano di Chiusi della Verna. Abbiamo lasciato la macchina al parcheggio e percorrendo un piccolo sentiero, 5min a piedi, siamo arrivati al’ingresso del santuario. Attraversando il cortile e percorrendo il perimetro esterno siamo arrivati al piazzale davanti la basilica. Oltrepassato il portone d’ingresso, sulla sinistra si trova la cappella della Pietà e il corridoio delle Stimmate con affreschi che ritraggono episodi della vita del Santo. A metà percorso attraverso una porticina si scende al letto di San Francesco, un giaciglio all’interno di una grotta. Proseguendo si scende alla cappella delle Stimmate per poi uscire su un corridoio esterno a precipizio sulla vallata dove si narra che qui abbia sconfitto il diavolo, che lo voleva gettare nel precipizio. Attraverso un’altra rampa di scale si scende al Sasso Spicco. Risaliti siamo entrati in basilica.
Terminata la visita siamo ritornati con tutta calma a casa con 370km percorsi.