Valencia in solitaria

Alla scoperta della città tra cultura, mare e paella!
Scritto da: glo.travel
valencia in solitaria
Partenza il: 10/07/2017
Ritorno il: 14/07/2017
Viaggiatori: 1
Spesa: 500 €
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Sono partita dall’aeroporto Marconi di Bologna lunedì 10 luglio alle ore 13.15 e dopo due ore circa di volo sono atterrata all’aeroporto di Valencia. Con la metro (acquisto biglietto singolo aeroporto-centro città €4,90) ho raggiunto le vicinanze dell’albergo dove avrei alloggiato. Si trovava a 5 minuti a piedi da Plaza de L’Ajutament, la piazza dove si trova il Municipio e il Palazzo delle Poste.

Una volta lasciata la valigia in camera, esco subito e mi dirigo verso a stessa piazza dove si trova uno degli uffici turistici della città e ritiro la Valencia Tourist Card, la carta del turista che avevo acquistato online qualche giorno prima. Questa carta (della durata di 24 – 48 o 72 ore) permette di viaggiare gratuitamente su tutti gli autubus e metro della città, oltre a garantire uno sconto sulle varie attrazioni della città, nonché nei ristoranti associati.

Ho scelto di acquistare la carta da 72 ore, considerando la durata del mio viaggio. La durata della tessera parte dal primo momento in cui si fa passare la carta nel terminale della metro/bus e dato questo dettaglio, decido di girare il centro storico della città, comodo all’hotel, quindi visitabile a piedi. La prima tappa mi porta alla Cattedrale, dove al suo interno pare sia mantenuto il Santo Graal. Dopo la visita alla cattedrale, non posso non ammirare la vista dalla Torre del Miquelete, ovvero il campanile della cattedrale. La giornata è calda e gli scalini si fanno sentire ma il panorama merita, eccome.

La seconda tappa del mio tour prevede la visita alla Lonja de la Seda, questo palazzo antico in passato sede del mercato della seta. È patrimonio dell’umanità e vedendolo dal vivo ne posso comprendere il motivo. Con la tessera l’entrata a tale attrazione è gratuita. Da lì proseguo verso Plaça de la Mere de Déu (Piazza della Vergine), con la sua fontana e la cattedrale alle spalle, è il luogo di ritrovo serale di turisti e valenciani. Mi incammino verso le Torres de Serrans, che separano il centro storico, zona pedonale, dalle strade della città. Torno verso il centro, che pullula di bar e ristoranti e decido di fare una piccola sosta, sorseggiando una delle bevande tipiche di Valencia, l’Horchata de Chufa, una bevanda preparata con acqua, zucchero e latte di una pianta che cresce nella zona della città. È molto dolce, ma rinfresca vista la temperatura della giornata. Per concludere la giornata, decido di fare una visita al Giardino Botanico (anche qui sconto con la tessera)… non amo molto le piante e i fiori ma devo dire che mi è piaciuto… avessi avuto con me un libro mi sarei immersa nella lettura ore e ore, udendo solo il rumore delle foglie e degli uccellini. La sera opto per mangiare la paella con le verdure (purtroppo non amo il pesce) e gironzolo per il centro, fino al Barrio del Carmen, il cuore della “movida” di Valencia.. dove anche all’una di notte c’è gente quindi a livello personale non mi sono mai sentita in pericolo,essendo da sola.

Martedì 11 luglio

Purtroppo non ho dormito molto, quindi decido verso le 6 di andare a prendere la metro per dirigermi verso la spiaggia de la Malvarrosa per ammirare l’alba che ci sarebbe stata nel giro di un’oretta. Più o meno ci metto 40 minuti con i mezzi e altri 5/10 per arrivare in spiaggia. Ammirare l’alba al mare ha sempre un quel che di magico… Torno verso il centro città, faccio colazione (qui i primi bar aprono alle 8.30 come da classico mood spagnoleggiante) e decido di andare a visitare il Bioparco, lo zoo di Valencia. Anche qui con la VLC (Valencia Tourist Card) ho diritto a uno sconto sul biglietto d’entrata. La visita dura un paio di ore, ci sono animali di ogni tipo divisi per aree geografiche… bello ed interessante. Essendo a un buon punto del mio planning iniziale, decido, prima di pranzare, di andare a vedere lo stadio del Valencia, il Mestalla. Il prezzo del tour con la VLC è scontato e la durata è di circa un’ora con la guida (essendo l’unica italiana decido di fare il tour con un gruppo di inglesi). Ha sempre un impatto forte vedere uno stadio dal suo interno, anche se pur vuoto.

Dopo pranzo torno in centro e visto il caldo afoso, cerco ombra nei famosi Jardines del Turia, un vero e proprio parco lungo 9 km che attraversa la città con ben 18 ponti percorribili. Dopo una sosta, ne intraprendo un pezzo e arrivo al Parco di Gulliver, questo parco immerso nei giardini, la cui attrazione ha la forma di Gulliver, il personaggio del libro di Jonathan Swift. Proseguendo a piedi, costeggio la Ciudad de las Artes y la Ciencias e mi dirigo verso il porto, la marina di Valencia, che nel 2010 ospitò l’America’s Cup, la gara di barche a vela più famosa al mondo. Faccio rientro in centro con l’autobus. La cera cena con tapas e girettino sempre in centro.

Mercoledì 12 luglio

Oggi la giornata è dedicata alla Ciudad de las Artes y la Ciencias. Giù dalle 10, ora di apertura dell’attrazione, c’è fila alle casse, anche se mi rendo conto che è più scorrevole del previsto. Opto per l’acquisto combinato Oceanographis + Cinema 4D + Museo della Scienza, ovviamente scontato grazie alla VLC. Parto dall’Oceanographic, l’acquario di Valencia.

È immenso, strutturato in vari blocchi nonché edifici, tant’è che alla cassa forniscono piantina e audioguida. Si parte dal Mar Mediterraneo per poi passare all’Atlantico, ai Mari glaciali artici, ai mari tropicali… une vera e propria immersione nel profonfo blu dei mari della terra. Ho dovuto “spezzare” la visita in quanto alle 13.00 avevo la visione di 12 minuti de il film “20000 leghe sotto i mari” nel cinema 4D: da fare, assolutamente. Rimarrete sorpresi e per un attimo vi sembrerà di essere tornati bambini. Una volta uscita dal cinema, corro verso il delfinario in quanto alle 13.30 è previsto lo spettacolo dei delfini (uno dei 4 della giornata, gli orari sono consultabili anche mentre si fa la fila per acquistare il biglietto d’entrata alla città della scienza). Lo consiglio vivamente, i delfini sono dei fenomeni assoluti.

La mia visita prosegue con la visita degli altri blocchi dell’acquario: esco da lì che sono già più delle 15… e mi sposto verso il museo della scienza. A me personalmente come museo non mi ha dato molto, è puramente scientifico ma essendo lì una visitina era giusto farla. Una volta uscita dal museo, due tre foto di rito davanti all’Hemisferic (che contiene al suo interno un cinema) e all’Umbracle, che contiene al suo interno il parcheggio e un giardino semicoperto di palme e altre piante. La sera, verso le 19, prendo l’autobus n25 dal centro per dirigermi verso il Parco Naturale de l’Albufera, una riserva naturale che dista 15 km da Valencia e da dove si può ammirare il tramonto. È da fare, assolutamente! La fermata è Es Palmar, da dove l’ultimo autobus parte alle ore 21.00. Da qui si può fare l’escursione in barca (costo 4€ a persona). Essendo arrivata verso le 20, la prossima escursione parte alle 20.30 e finisce con il calar del sole,durata 45 minuti circa. Non ci sono parole per descrivere le sensazioni che si provano, è giusto andare e godersele. Al ritorno prendo un taxi, alla fine è forse la cosa più cara che ho pagato durante il mio soggiorno a Valencia, ma non mi sarei mai persa l’escursione all’Albufera.

Giovedì 13 luglio

Avendo già visitato tutto quello che era in programma, oggi decido di andare a fare un giretto al Mercato di Valencia, che ogni mattina è aperto al pubblico e offre qualsiasi cosa. Faccio scorta di frutta e mi dirigo con l’autobus verso la spiaggia de la Malvarrosa e passo la mia giornata a crogiolarmi al sole. Il mare non è come quello di Formentera, ma per i valenciani credo sia una bella fortuna avere la spiaggia a 15km dal centro….:)

La sera prenoto la cena a “La Riuà”, uno dei ristoranti dove fanno una delle migliori paelle della città ed è vero… una paella alle verdure così buona non l’avevo mai mangiata.

Venerdì 15 luglio

Oggi si torna a casa, l’umore non è dei migliori, ma esco di buon’ora la mattina per cercare qualcosina per i miei genitori e per mia sorella… ma non prima di aver ammirato il panorama più alto della città dalla terrazza de l’ateneo mercantile di Valencia, in Plaza de l’Ajutament.

Il mio viaggio termina qui, ma tornerò sicuramente, es una promesa.

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Hemisferic de Valencia

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Puesta del sol al Parc Natural de l'Albufera

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Plaza de la Mere de Deu

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Jardin Botanic de Valencia

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Llonja de la Seda

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Bioparco di Valencia

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Stadio Mestalla - Valencia FC

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Jardin del Turia

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Water boat fountain a la Malvarrosa

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Paella di verdure valenciana

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Oceanographic de Valencia



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