Tour fai da te del Giappone

Un viaggio tra splendidi templi, persone disponibili e sorridenti, atmosfere uniche ed emozioni che ti rimangono nel cuore
Scritto da: Ilmaurodel78
tour fai da te del giappone
Partenza il: 10/08/2015
Ritorno il: 25/08/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Il viaggio è stato organizzato in completa autonomia, utilizzando la mitica Lonely Planet e vari siti internet. Sempre in internet ho prenotato l’indispensabile router wifi che mi è stato utilissimo durante tutto il viaggio, quello che avevo preso io era il MIFI che ho ritirato direttamente all’aeroporto Tokyo Narita (http://it.youinjapan.net/info/internet.php). Tramite il sito ufficiale ho acquistato il Japan Rail Pass per la durata di 2 settimane e leggevo che dal 2017 si può acquistare anche direttamente in Giappone. È decisamente più comodo di come avevo fatto io, ovvero la spedizione a casa. Non ricordo se era per tutte le classi di viaggio, mi sembra che si debba sempre prenotare il posto a sedere almeno un giorno prima: lo si fa direttamente nelle stazioni, ma gli uffici dedicati al JR sono quelli contraddistinti fuori da un’insegna riportante una poltrona verde.

Dal 10 al 13 agosto

Tokyo: secondo me il bello non sono tanto i templi, che sono più belli a Nikko, Kamakura e Kyoto, ma è vedere i quartieri e perdersi nelle vie super illuminate da megaschermi, tipo a Shinjuku, Ikebukuru (andare al negozio LOFT), Akihabara, Shibuja. Se volete un termine di paragone: Times Square NY, ma ovunque.

Da provare assolutamente il mercato del pesce di Tsukiji e perdersi nei vicoli. Il pesce arriva ogni mattina prestissimo e in un attimo lo preparano, quindi si può mangiare un pesce che qualche ora prima era vivo, più fresco di così… Io ho mangiato in uno di quei vicoletti chiedendo il menu inglese. Poi da lì si arriva a Ginza a piedi dove poter lustrarsi gli occhi con le sfavillanti lussuose vetrine.

Da andare al museo edo-Tokyo. È davvero bello ed è vicino alla fermata Ryogoku. Ricco di storia ma non noioso, anzi interattivo, molto bello anche per i bimbi.

A Sumida c’è la Tokyo skytree ma non andate sulla torre (a meno che non ci sia poca gente) bensì sul palazzo di fronte da cui godi un’ottima vista comunque.

Fermata Asakakusa: stupendo (e turistico) il Kaminarimon dove fare un po’ di shopping… con tempio finale. Nei dintorni ci sono dei mercati coperti e delle viette stupende dove poter anche mangiare.

Si deve visitare anche Ueno, perchè secondo me c’è il parco più bello della città… quindi stare lì a passeggiare e godersela.

Harajuku: nel parco c’è un tempio molto bello.

La città è strapiena di drugstore e dentro è davvero divertente vedere i loro prodotti. Top sono le capsule e le bevande al collagene 🙂 Rifocillarsi da Starbucks che è ovunque non fa mai male (da provare assolutamente il frappuccino al the matcha) ma si trovano altre catene valide dove fanno caffè e colazioni occidentali, per esempio Moriva Coffee e Tully’s

14 agosto

Nikko si raggiunge con un treno (facente sempre parte della JR) la zona dei templi (Sannai) è molto bella, da togliere il fiato ed è proprio in mezzo alla foresta e vista tale vicinanza è probabile che piova, noi dalla stazione ai templi siamo andati a piedi, ci si mette venti minuti, e al ritorno idem, si trovano anche vari ristoranti per rifocillarsi.

15 agosto

Kamakura è stupenda. Ci si arriva in 40 minuti di treno JR (da prenotare come gli altri nelle stazioni, dove c’è il simbolo della poltrona). Per visitarla ci vuole una giornata intera. Si scende a Kito Kamakura e si fa zig zag tra i templi che son bellissimi e menu turistici, secondo me i più belli sono:

Enkakuji Temple

Jochiji Temple

Meigetsu-in Temple

Ennoji Temple

Tsurugaoka Hachimangu Shrine

Comunque, con il router wi-fi si cerca su uno dei tanti siti (http://it.youinjapan.net/kanto/kamakura.php) e ci si fa guidare durante la giornata. Essendoci almeno 50 templi in zona, conviene fare come ho fatto io, una cernita.

Sempre a Kamakura, ma più verso il mare, c’è il grande buddha che è da vedere assolutamente. Sulla strada, se si decide di andare a piedi (ci si mette una mezz’oretta dalla stazione di Kamakura), trovate vari caffè dove rifocillarsi. Al ritorno avevamo preso il bus perché eravamo cotti dal caldo e dal sole. Costa poco e in dieci minuti sei alla stazione.

16, 18, 19, 24 agosto

Kyoto ha una grande via commerciale che si chiama Kawaramachi. È strapiena di negozi interessanti e finisce con Gion, il quartiere delle Geishe. È assolutamente la parte più bella di Kyoto. La zona è piena di ristorantini quasi tutti turistici, quindi non si farà fatica a trovare il menu in inglese. Io ho mangiato sulla terrazza del Mimasuya. Ho mangiato bene e speso poco (i dolci sono davvero buoni). Sempre nella via kawaramachi ho mangiato da Pontoiru The Cube: fa piatti in stile italiano, niente male. Da provare Funaoka Onsen, il bagno pubblico/terme, accetta anche tatuaggi.

Di fronte al castello Niijo ci siamo fermati in un ristorantino simpatico e tipico. Si mangia bene ed è economico, si chiama Menya Shichifukujin Hotikawaoike.

Assolutamente da vedere il tempio d’oro: Kinkaku-ji, il monte formato da gallerie di Tori donate dalle famiglie: Fushimi-Ku

17 agosto: Gita al monte Fuji

Organizziamo l’escursione comprandola su un noto sito di tour. Bus e pranzo costano 90€. Ci vengono a prendere con destinazione terza stazione sul monte Fuji. Peccato che la giornata sia più autunnale che estiva: pioggia a dirotto e nebbia fittissima, ergo: del monte non si vede na beata mazza. Ci dirottano ad Hakone, paese lì accanto per vedere l’acquario cittadino. È degli anni 70, con pesci stravaganti. Sicuramente non era parte del piano, ma abbiamo visto uno spaccato originale di vita giapponese. Le risate non sono mancate.

20 agosto

A Hiroshima ci sia arriva con JR, prima tappa, a piedi Ground zero, unico punto rimasto in piedi dopo l’esplosione della bomba. A piedi, da lì si arriva al Parco del memoriale della pace e al museo dedicato a quel giorno. Come tipica usanza giapponese il museo racconta la giornata del 6 agosto 1945 in modo prettamente oggettivo, per lasciare spazio alle emozioni. Invece, nel piazzale di fronte c’è un’opera che raccoglie Gru origami provenienti da tutto il mondo dedicate alla toccante storia di Sadako Sasaki.

Nei paraggi del museo della libertà ci siamo fermati in un ristorante italiano che si chiama Mario. Ho mangiato spaghetti niente male.

21 agosto

Il traghetto per Miyajima lo si prende da Hiroshima che fa sempre parte dell’JR. Su booking si trovano un sacco di riokan stupendi, il mio si chiama Iwaso. L’isola è considerata sacra, nessun vi può nascere e nessuno vi può morire. Ci sono cervi che accolgono al porto e che fanno compagnia disparsi ovunque, il tempio sacro che con l’alta marea cambia aspetto e il Tori sacro, immagine popolare giapponese, ad accoglierci fuori dal porto. Queste sono solo una parte delle meraviglie di quest’isola. Normalmente vi si passa una giornata unica, ma dormire in un riokan, cenare in camera, fare un bel bagno in un Onsen e dormire su un futon, si è rivelata un’esperienza indimenticabile.

22 agosto

Al rientro da Miyajima ci fermiamo ad Osaka, città enorme, frenetica, divertente e colorata. Shopping nelle vie centrali e poi si rientra in serata a Kyoto

23 agosto

A Nara ci sia arriva con un treno in poco tempo. Ha un bel tempio grande e maestoso, ma la cosa più bella è il parco coi cervi. Gli do biscotti. Son divertenti e socievoli. Ci siamo fermati a mangiare in un posto tipico e straeconomico per pranzo: al Tenwayaki, dove ti cucinano le cose sulla piastra.

25 agosto

Da Kyoto riprendiamo Shinkansen e torniamo a Tokyo direzione Narita per tornare a casa.

Che dire, il Giappone, i suoi templi, le sue atmosfere, la gente sempre disponibile e sorridente, mi han lasciato nel cuore un’immagine e un’emozione che difficilmente dimenticherò.

Grazie.

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Nara

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Kyoto

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