Un Perù che toglie il fiato
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26/5 LIMA
Arriviamo a Lima alle 18 con volo Iberia. Controllo passaporti velocissimo e in men che non si dica ecco aver inizio la nostra nuova avventura! Il nostro transfer ci aspetta puntuale con un cartello con il mio nome; dopo 5 minuti ci ritroviamo immersi nel traffico della città… signori, i peruviani sono tanto gentili e cordiali e avrò modo di elogiare le loro qualità in seguito…ma alla guida tirano fuori il peggio di loro! inquinamento acustico a gogo e precedenze che valgono solo per chi fa il prepotente. Dopo un’ora e mezza arriviamo nella struttura ricettiva; eccola spuntare: ti fa sedere nel suo “studio” e comincia a parlare parlare parlare mostrandoti i vouchers e itinerario; tutto pronto! tutto fatto! manana si parte! Ci dà le chiavi della stanzetta (niente di che anzi direi piuttosto bruttina, ma alle 7 di domani ce ne andiamo) e alle 21 siamo già a letto stravolti.
27/5: PARACAS
Alle 7.30 colazione e un Yolanda-men ci porta alla stazione dei bus Cruz del Sur per Paracas: durata 2 ore e mezza circa. Arriviamo in tarda mattinata e dopo la sistemazione in hotel partiamo per la riserva: siamo arrivati su marte e non lo sappiamo! facciamo diversi mirador, la playa roja, il percorso dei fossili..bellissimo. Ci mangiamo un buon ceviche (piatto tipico del Perù che in estate mio marito cucina volentieri anche a casa) e continuiamo a girare per la riserva. La sera cena, giretto e a letto
28/5: ISLAS BALLESTAS- ICA-OASI DI HUACACHINA-NAZCA
Alle 9 siamo già in barca per il giro di un’ora e mezza di queste isole colonizzate da milioni di uccelli, foche e qualche pinguino: devo essere onesta, carino, ma non eccezionale. Alle 11 partenza con la nostra guida in macchina per Ica: dopo un’ora arrivo e visita della distillazione e degustazione del pisco. Ora è mezzogiorno, ci sono 30gradi e siamo praticamente a stomaco vuoto… ma è tassativo calarsi nella cultura del posto, ergo ci facciamo questa degustazione di ben 13 assaggi tra vini, pisco e creme alcoliche alla frutta… Mezzi ciucchi chiediamo alla nostra guida, di portarci a mangiare in un posto di soli peruviani: con 135sol (36€) in 6 abbiamo mangiato un piatto che valeva per due! Il pomeriggio invece è stato adrenalico! Siamo arrivati all’oasi di Huacachina e abbiamo fatto la dune buggy per due ore; vi consiglio dalle 16-18 per vedere il tramonto in cima alle dune…semplicemente affascinante. Alle 19 partenza per Nazca in pullman per Cruz del Sol (2 ore e mezza); arrivo in hotel e niente… ancora pieni dal pranzo ci beviamo un thè e andiamo a dormire
29/5: NAZCA-AREQUIPA
Oggi si vola sulle linee: siamo stati più che fortunati: ottima visibilità e zero vento. Alle 9 si decolla: gli aereoplanini sono da 6 posti più 2 piloti; sappiate che se pesate più di 90kg dovete pagare due posti. Ed eccole lí: uno dei misteri che tutt’oggi fa discutere e per cui vi sono decine di teorie su chi e su come siano state fatte… meravigliose! Il sorvolo dura una mezz’oretta; se soffrite dei vuoti consiglio di evitare…quando vira per poter fare le foto a chi è seduto a dx o sx si sente parecchio! mio marito un po’ l’ha subìto. Con una guida locale decidiamo di andare in visita alla piramide a 15km fuori Nazca e acquedotto per un totale di 180sol (50€ per 2pp). Tiriamo l’ora in giro per Nazca: la città non è niente di che anzi piuttosto sporca e caotica. Alle 22 abbiamo il bus notturno Cruz del Sol che ci porterà ad Arequipa (11 ore circa); riusciamo a dormire in quanto le poltrone scendono totalmente! meglio dell’aereo.
30/5: AREQUIPA
Arriviamo puntuali ad Arequipa alle 8. Prendiamo un taxi che con 10sol (3€) ci porta in hotel. Visita della città con una guida trovata davanti al Monastero di Santa Catalina. Il tour dura 3 ore circa per 100sol (30€): Javel è bravissimo ci ha dato ottimi consigli anche per le tappe successive. Nel pomeriggio giriamo per il centro visitando il monastero di Santa Caterina con guida all’interno per solo 20sol (5€), la Catedral e shopping di maglioni di lana di alpaca. Ceniamo allo Zingaro, un bellissimo e buonissimo ristorante: io assaggio l’alpaca e mio marito il cuy, piatto tipico di Arequipa: ebbene sì, mio marito si è mangiato un porcellino d’india e gli è pure piaciuto!
31/5: PATAPAMPA-CHIVAY
Oggi è davvero impegnativo: toccheremo il cielo con un dito! Destinazione Patapampa a 4910mt. Alle 8 arriva il pulmino con la nostra guida che inizia a spiegare che cosa vedremo oggi. Si inizia a salire: il paesaggio è da mozzare il fiato! prima tappa a 4000mt: PampaHancia, dove ci beviamo un mate de coca e mastichiamo foglie per non sentire l’altitudine. Arriviamo a PampaPampa: 4910mt; la sensazione è quella di una mezza ubriacatura, ma tutto sommato nessuno avverte seri problemi. Arriviamo per pranzo a Chivay (3600mt) un villaggio quechua dove alloggeremo la notte. Ci sono delle vasche con acqua calda 38 gradi (chiamarle terme è davvero un azzardo) ma decidiamo di evitare… troppo sbattimento e così ci rilassiamo in hotel. La sera cena con danze e canti tipici e andiamo a nanna.
1/6: COLCA CANYION
Alle 6.15 siamo già operativi pronti per vedere i famosi condor del colca. Ci fermiamo in un paese dove ci sono donne con falchi e bimbi che danzano: uno scenario a mio parere tristissimo perché creato ad hoc per spillare soldi ai turisti… ma ci stanno anche queste cose. Si riparte! Arriviamo alla Cruz del Condor ed eccoli! ne avvistiamo in totale 5 che continuano a fare avanti e indietro: sono enormi! Da adulti raggiungono un’apertura alare di 3 mt. Scattiamo mille foto e facciamo diversi video. Per pranzo torniamo a Chivay e subito dopo partiamo per Puno (4/5 ore a seconda del traffico) dove arriviamo per cena. Arriviamo con largo anticipo (solo 3 ore e mezza) in modo da prenotare in un’agenzia locale il daily tour sul lago, ma mio marito ha la febbre quindi speriamo che domani mattina si riprenda.
2/6: LAGO TIKITAKA E ISLES (UROS E TEQUILE)
Stamattina inizia male: mio marito ha ancora la febbre; alle 6.30 vado a prenotare l’escursione solo per me (65sol con lancia veloce e pranzo incluso-18€). Alle 7.30 mi passano a prendere e partiamo per Uros, le famose isole galleggianti costruite con la “totora”? Gli abitanti del luogo ci mostrano come mantengono il suolo e come costruiscono le case. Prossima meta: Tequile; vi consiglio come ho fatto io di richiedere la barca veloce; in questo modo per arrivare a Tequile impiegherete 1 e 1/2 invece di 3 ore. Sono rimasta sbalordita per come, ancora una volta, il paesaggio di questo Paese cambi: Tequile ricorda le isole del mediterraneo, per citarne una direi l’isola d’Elba. Facciamo un trekking di mezz’oretta (anche se pensavo non finisse mai! qui siamo a 3950mslm e anche la minima salita si sente!). Arriviamo al ristorante e lì ad accoglierci gli abitanti del luogo in abiti tipici che ci mostrano la tessitura della lana. Gustiamo un’ottima zuppa di quinoa e una trota del lago e partiamo per arrivare dall’altra parte dell’isola con trekking di un’oretta (questa volta pianeggiante). Nel pomeriggio siamo di rientro a Pumo dove la navetta lascia tutti nella plaza principale. La sera ceniamo in un ottimo ristorante nella plaza de almas.
3/6: PUNO-CUZCO
(con Wonder Perù Expedition). Alle 5.30 sveglia e alle 6.15 prendiamo un taxi che ci porta in 10 mins al Terminal Terrestre-Porta 7. Lì c’è il pullman che ci porterà fino a Cuzco ma a tappe e a soste. La prima visita è il villaggio di Pucara con il suo sito archeologico di Kalassaya e il museo litico (3900mslm). La seconda è Raya, un punto panoramico a un’altitudine di 4335 mslm. Ci fermiamo per il pranzo in un ristorante tipico a buffet molto buono. Ripartiamo alla volta di Raqchi (3450mslm). Il parco archeologico Inca è davvero conservato molto bene e vale la pena farci una sosta se si passa da queste parti. Ultima tappa prima della destinazione finale: la chiesa di Andahuaylillas (3093mslm). Arriviamo a Cuzco e prendiamo un taxi per farci portare in hotel.
4/6: CUZCO
Oggi ci giriamo con calma la città facendo varie soste senza fretta, seguendo il percorso a piedi della Lonely Planet. Prenotiamo già i giorni seguenti con un’agenzia per il city tour delle 4 rovine (2 ore e mezza); 30sol (9€ pp) e il giorno successivo in taxi privato per la Valle Sacra (dalle 7 alle 16) 200sol (54€ totale)
5/6: Le 4 ROVINE + Pisac
Alle 10.30 partiamo con il pulman in direzione Sacsayhuamán. Il sito archeologico è grande, quindi dopo un’accurata spiegazione della guida facciamo un giro e foto. Ripartiamo per Q’enqo un tempio a labirinto che gli inca usavano per i sacrifici agli dei. Continuiamo per Tambomachay dove vi sono delle fonti d’acqua per l’eterna giovinezza…ma magari! Infine concludiamo con Pukapukara. Il tour da qui finiva e saremmo rientrati a Cuzco, ma vedendo la cartina ci viene in mente di sganciarci, salutare la guida carinissima, e prendere un local bus per Pisac (3sol pp mezz’ora di tempo). E meno male che ci è venuta questa pensata! Pisac è stupenda! Ve la consiglio caldamente; le rovine si trovano a una 10na di km dalla città; è necessario prendere un taxi che vi attenda anche per il ritorno (50sol, circa 14€); prendete anche una guida all’ingresso del parco, almeno capite che cosa state vedendo, altrimenti sono un ammasso di sassi; noi abbiamo avuto la fortuna di trovarne una che ci ha spiegato tutto alla perfezione in un’ora e mezza e ha voluto 50sol (14€). Facciamo un giro per il mercato artigianale (tra i più grandi e più carini; si possono trovare oggetti non visti prima). Rientriamo a Cuzco in un’ora sempre con un collettivo per 4sol (1.10€). Alla sera ceniamo al Chicha, un ristorante di un noto chef peruviano.
6/6: LA VALLE SACRA
Il nostro tassista ci recupera in hotel alle 7. Prima tappa Chinchero, con le sue perfette terrazze e vista incantevole sulla valle; che fortuna non c’era ancora nessuno al nostro arrivo, per cui ce lo siamo goduta in santa pace! Proseguiamo per Maras e Moroy: Maras c’è solo una piazzetta, mentre a Moroy sono fantastiche le terrazze ad anfiteatro utilizzate dagli inka come laboratorio di esperimenti di agricoltura; a seconda cioè del livello provavano a coltivare piante anche tropicali a 3500mslm…troppo avanti!
Altra tappa che lascia davvero senza fiato sono le Salinas: ebbene sì! Le saline, migliaia di saline a oltre 3000 metri e in mezzo alle montagne… e voi vi chiederete: ma come è possibile? Vi è una sorgente ricca di sodio che scende dalla montagna… l’ho assaggiata è davvero salatissima. Scattiamo tantissime foto perché il paesaggio è surreale, credetemi! Compriamo un po’ di sale per fare dei regalini e via verso l’ultima meta: Ollantaytambo, la fortezza degli incas. Si presenta come un muro alto decine di piani terrazzato; se riuscite a scalarlo facendo i “gradoni”, dalla cima il panorama non è male: si vede tutta la cittadina e le montagne circostanti. Salutiamo, mangiamo un boccone e ci dirigiamo verso la stazione: alle 16.36 parte l’Inca Rail (1 ora e 40 mins) con destinazione Aquacalientes. Arriviamo puntuali alle 18.30 e lasciamo lo zainetto in albergo (facendo una notte, abbiamo lasciato lo zaino “grosso” all’hotel di Cuzco dove torneremo domani; qui ci siamo portati giusto uno zainetto col beauty, pigiama e un cambio; anche sul treno è consentito un max di 5kg). Facciamo un giro ad Aquascalientes, compriamo i biglietti del bus per salire a Machu Pichu solo andata perchè il ritorno lo faremo a piedi (40sol-11€ pp) e andiamo a dormire carichi per domani!
7/6: MACHU PICCHU
Ho sentito, letto le più disparate sveglie per prendere il pullman: ora, i primi partono alle 6 (c’è gente che si mette in coda dalle 5). La salita dura 25mins; considerate che ci saranno più di 10 pullman grossi, per intenderci dai 30 ai 50 posti, quindi la coda anche se c’è un delirio, è scorrevole. Noi ci siamo svegliati alle 5.30. Con calma abbiamo fatto colazione e ci siamo messi in coda alle 6.15 e siamo saliti sul pullman alle 6.45… eravamo all’ingresso alle 7.10. Dall’ingresso si deve salire una gradinata per circa 15/20mins… e poi eccolo lì: vi giuro che mi sono commossa per davvero… la Sindrome di Stendhal ha colpito ancora!
Prendiamo una guida per 60sol (16€) con altre 6 persone: Siro si rivela subito un super appassionato del suo lavoro; vuole che i turisti fruiscano della magia del luogo oltre a spiegare come vivevano gli incas e le loro straordinarie conoscenze di architettura, ingegneria, astrologia etc etc… nessuna pietra/tempio è messa lì a caso: tutto ha un senso e il simbolismo è il filo conduttore di tutte le città che abbiamo visitato. Il giro dura circa 2 ore e mezza. Ci mangiamo qualcosina e si parte col trekking verso la Porta del Sol (2 ore circa A/R con calma e fermandoti a fare foto, riprendere fiato!). Decidiamo di fare anche il Ponte Incas (40 mins A/R). Mangiamo un panino e ripartiamo per la discesa a Machu Pichu Pueblo (Aquas Calientes). Qui, se non avete le ginocchia che vi reggono, lasciate stare: sono solo “gradoni” e sassi per un’ora; poi 20mins di sterrato. Alle 16.12 riprendiamo il treno con destinazione Poroy che è a circa 15mins di taxi da Cuzco. Arriviamo alle 19.40 e per 15sol (4€) il taxi ci riporta al nostro hotel di Cuzco. Ceniamo da Ushu (ottimo il filetto di alpaca) e distrutti andiamo a dormire ma arricchiti delle magie vissute oggi.
8/6: CUZCO- LIMA
Il nostro tassista di fiducia si fa trovare puntuale alle 8.45 sotto il nostro hotel e ci porta per 15sol (4€) all’aeroporto di Cuzco (25mins da plaza de armas… ma dipende dall’orario/traffico). Alle 11 prendiamo il volo che in un’ora e mezza ci riporterà a Lima. Ad attenderci abbiamo un transfer che ci porta all’hotel nel quartiere Miraflores. Chiediamo al nostro transfers può attenderci 10 minuti e accompagnarci nel centro storico. Ci consiglia un giro a piedi che parte dalla Chiesa di San Francesco. Un paio d’ore e quello che c’è di interessante è stato visto. La sera volevo mangiare in un ristorante considerato un must, Il Rafael, ma era già tutto prenotato da mesi (consiglio…muovetevi con largo anticipo)
9/6: ULTIMO GIORNO
Facciamo un giro fino al mare di Miraflores con calma e nel primo pomeriggio il nostro transfer ci porta in aeroporto per il rientro in Italia. Un nuovo tassello si aggiunge agli altri, anche se devo dire che il Perù entra prepotentemente in top 5!
Alla prossima!