Cina, solo consigli pratici

Due settimane tra Shanghai, Hong Kong e Macao, Xi'an e Pechino
Scritto da: robysimb
cina, solo consigli pratici
Partenza il: 02/06/2017
Ritorno il: 17/06/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Ascolta i podcast
 
Ho appreso molto dai diari di viaggio di questo sito e dopo lo stupendo viaggio in Cina che ho organizzato con mia moglie Rosa, ho deciso di condividere anche io qualche informazione pratica, utile a chi decida di intraprendere un viaggio in questo paese. Non starò a raccontarvi i singoli monumenti visitati, quindi, ma una serie di informazioni pratiche che reputo possano tornarvi utili.

Prima di partire vi consiglio vivamente di scaricare, sul vostro smartphone, un vocabolario offline di cinese. Io ho optato per Google traduttore (mi raccomando di scaricare il database perché in Cina Google è bloccato e una connessione a internet ha i suoi costi); può tornare molto utile per comunicare con la gente del posto che molto raramente parla in inglese. Alle volte basta anche digitare una semplice parola, mostrarla sullo schermo del cellulare a chi vi sta di fronte e un problema contingente viene facilmente risolto. Anche un’app di mappe offline può essere molto utile, grazie al gps.

Tenete conto che per andare ad Hong kong e Macao non serve il visto, ma se, come noi, arrivate in queste due città dalla Cina e poi da lì tornate in Cina, vi serve un visto col doppio ingresso. Meglio sarebbe andare prima ad Hong Kong e poi entrare una volta sola in Cina. Noi abbiamo fatto il visto a ingresso doppio perché ci conveniva arrivare a Shanghai da Roma. A tal proposito, dovessi tornare indietro non credo che andrei nuovamente ad Hong Kong e Macao. Non sono un fan estremo delle città ultramoderne con grattacieli e avrei preferito fare qualche altro giro nella Cina più autentica… de gustibus! Il fatto che Hong Kong fosse stata la città più visitata al mondo nel 2016 mi ha convinto. Non lontana da Hong Kong e raggiungibile in traghetto veloce c’è Macao. Il suo centro in stile coloniale portoghese è molto bello, ma non vale il viaggio fin lì, almeno per me.

Altro consiglio è di scaricarsi le applicazioni gratuite delle metro delle principali città dove andate. E’ vero che i nomi delle stazioni sono scritti anche in caratteri latini, pero’ avere sempre a portata di mano la mappa fa comodo. Nel pianificare il viaggio, se dovete scegliere il mezzo con cui spostarsi da una città all’altra, vi consiglio assolutamente il treno. I loro treni veloci sono molto efficienti, estremamente puntuali (a differenza degli aerei, spessissimo in ritardo) e costano il giusto. Per acquistare i biglietti mi sono affidato ad un’agenzia cinese, China DIY travel. Sul sito potete vedere le disponibilità e gli orari dei treni. L’acquisto del biglietto lo fanno loro, serve il vostro numero di passaporto, una volta che ricevono da voi il pagamento tramite paypal. Sono efficientissimi, addirittura ti spiegano per filo e per segno come fare a ritirare i biglietti nelle stazioni. E se avete dubbi, vi rispondono immediatamente via mail o whatsup.

A Shanghai abbiamo preso la tessera della metro valida tre giorni. Con appena 50 rmb (7 euro) arrivi ovunque, compreso aeroporto e principali stazioni dei treni.

Non è economicissimo (53 euro a persona), ma se avete voglia di una cena ad alto livello, noi abbiamo prenotato la cena buffet allo shangri-la a Pudong, la zona dei grattacieli. Bisogna prenotare sul loro sito internet e portare una stampa della prenotazione. La cosa bella è che ci sono diverse zone dove servirsi con piatti della cucina di tutto il mondo. La parte Cinese, ovviamente, è molto curata e permette di provare diverse prelibatezze. Insomma, non necessaria come tappa, ma sfiziosa.

Gli acquisti di souvenir li abbiamo fatti nella zona del bazar intorno al giardino del mandarino Yu, che dovete assolutamente visitare, nella parte della Shanghai vecchia.

A Xi’an vi consiglierei di rimanere un paio di giorni pieni. Molti viaggiano di notte soltanto per vedere l’esercito di terracotta, per poi ritornare a Pechino. La citta’ di Xi’an, invece, merita sicuramente di essere visitata. Secondo me, un giorno è da riservare alla città, con la stupenda moschea, la torre della campana e del tamburo. Vi consiglio vivamente di dormire nel quartiere musulmano, molto caratteristico e da vedere, soprattutto la sera. Molto bella è la visita alle antiche mura della città, che potrete percorrere anche in bici. Ah, nel quartiere musulmano entrate dentro la casa tradizionale al 144 di beiyuanmen. Appartenuta ad un funzionario di epoca Qing, è molto suggestiva, soprattutto sul far della sera; dentro organizzano anche spettacoli di ombre cinesi e spettacoli musicali tradizionali. Bellissima!

Per raggiungere l’esercito di terracotta, prendete l’autobus che parte dal parcheggio est della stazione ferroviaria (la Xi’an railway station, da non confondere con Xi’an North railway station, la stazione che si trova piu’ a nord, da cui partono i treni ad alta velocità). Gli impiegati del servizio autobus hanno una fascetta rossa con una scritta cinese gialla. Il costo è irrisorio, 8 rmb, per un’ora di viaggio. Potrebbero avvicinarvi anche dei tour operator privati, che magari si spacciano per il bus ufficiale. Basta chiedere prima quanto vogliono ed essere chiari.

Passiamo a Pechino; vi consiglio di comprare la carta ricaricabile della metropolitana. Vi evitera’ di fare sempre le file per comprare i singoli biglietti. si paga una cauzione di 20 rmb, che vi restituiranno alla riconsegna.

Per andare alla grande muraglia noi abbiamo scelto il punto di Mutianyu. Sono stato molto soddisfatto, perché il punto non era per nulla affollato, come invece dicono sia la piu’ popolare e facilmente raggiungibile Badaling.

La vista della muraglia è fenomenale. La scelta di salire con le scale deve essere affascinante, ma faticosissima. Altrimenti prendete la funivia,che vi porta alla torre 14, percorrete il percorso e scendete con lo scivolo dalla torre 6. Attenzione, perché le societa’ che gestiscono seggiovia/scivolo della torre 6 e quella che gestisce la funivia della torre 14, sono diverse. Se prendete l’andata e il ritorno con la stessa societa’, è piu’ conveniente economicamente, ma mettete in cantiere che dovrete farvi la muraglia e poi tornare indietro per ridiscendere. E se fa caldo, potrebbe diventare molto faticoso.

Per arrivare a Mutianyu dovete andare alla stazione degli autobus di dongzhimen (raggiungibile con la metro, uscita H se non ricordo male). Una volta lì, cercate l’autobus 916 express (in cinese kuai) per la città di Huairou. Da Huairou ci sono dei taxi che per 60 – 80 rmb vi portano a Mutianyu.

Purtroppo, proprio per la visita alla grande muraglia, siamo stati vittima di una mezza truffa. Sulla lonely planet avevamo letto che esisteva anche un fantomatico autobus 867, che porterebbe direttamente a Mutianyu. Arriviamo alla stazione degli autobus di dongzhimen di buon ora e chiediamo ad un’impiegata con la fascetta ufficiale dove fosse quest’autobus. Lei ci spiega in un inglese stentatissimo ma inequivocabile, che l’autobus in questione era stato sostituito dal 980, che era piu’ veloce e che alla quarta fermata dovevamo scendere e prendere un minivan. Io e mia mia moglie ci pensiamo un attimo, ma ci fidiamo. Beh, l’autobus, alla quarta fermata, dopo un’ora di viaggio, si ferma in un paesino a 25 chilometri dalla grande muraglia (avevo il gps e le mappe offline, per questo lo so), dove ad aspettarci c’era un solo taxista, che non fatico ad immaginare fosse d’accordo con la gentile signora dipendente della società di autobus. A quel punto io ho provato ad inscenare una trattativa fantozziana sul prezzo, con lui che non mollava di un centesimo. Visto che non avevamo molta altra scelta, abbiamo dovuto accettare. Alla fine ci ha portato alla muraglia per 240rmb, tre volte quanto abbiamo pagato al ritorno per farci portare da un taxi dalla muraglia al paese di Huairou, dove passano i bus 916 “ufficiali”.

Altro piccolo consiglio, un ristorante che mi sentirei di consigliare a Pechino per mangiare la famosissima anatra alla pechinese: Bianyifang, vicino la fermata di quianmen.

Spero di esser stato utile a qualcuno. Comunque, a chi vuole andare da solo a visitare la grande Cina, è un viaggio fattibilissimo da soli. Le città che abbiamo visitato avevano tutte le doppie scritte. Certo, un minimo di spirito di avventura e di adattamento bisogna averlo, ma niente di sconvolgente.

Buone vacanze a tutti!

Guarda la gallery
cultura-dnx8s

CINA: SOLO CONSIGLI PRATICI

cultura-6ynby

CINA: SOLO CONSIGLI PRATICI

cultura-emjrj

buddisti al Bund

cultura-8zkrn

CINA: SOLO CONSIGLI PRATICI

cultura-h2vrr

CINA: SOLO CONSIGLI PRATICI



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche

    Video Itinerari