Nuova Zelanda in autonomia
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Questa è la seconda parte del nostro viaggio di tre mesi in Vietnam, Nuova Zelanda, Polinesia Francese, Nuova Caledonia e Corea del Sud.
Siamo una coppia di pensionati e viaggiamo con il solo bagaglio a mano (trolley + zainetto).
Siamo arrivati a Auckland il 23/4/2017 partendo dal Vietnam volando con Air Asia che non useremo più per viaggi lunghi (sedili poco reclinabili, nessun monitor, nessun servizio gratis a bordo). Arrivati ad Auckland abbiamo subito preso un volo interno per Christchurch arrivando verso le 21, notte in albergo vicino all’aeroporto e il mattino dopo abbiamo preso la macchina cominciando il nostro viaggio in Nuova Zelanda. Contrariamente a quello che fanno tutti non abbiamo preso il traghetto per Wellington alla fine del nostro giro nell’isola del sud ma siamo tornati a Christchurch e abbiamo preso un volo per Auckland dove abbiamo preso un’altra macchina facendo un giro dell’isola del nord, senza passare da Wellington.
Complessivamente abbiamo percorso circa 5000 km in tre settimane. Il 14/5/2017 siamo ripartiti da Auckland per Papeete.
Itinerario, notti, alberghi e cibo
Abbiamo prenotato le auto, gli alberghi e le principali visite dall’Italia prima di partire. L’itinerario è stato quello classico antiorario per l’isola del sud mentre l’itinerario dell’isola del nord è stato inusuale nel giro della penisola di Gisborne (zona selvaggia molto poco abitata, bellissimi panorami, tante sale di ritrovo Maori).
Gli alberghi usati sono di categoria medio/bassa, di solito con parcheggio privato. La colazione non è stata mai compresa (tranne al Waitomo B&B) ma si trova sempre il bollitore con tè e caffè, per cui abbiamo sempre fatto la colazione in camera con dei biscotti. Il wi-fi è quasi sempre scadente ed è sempre stato compreso nel prezzo tranne che ad Auckland. Le camere sono riscaldate da stufette elettriche. A volte abbiamo trovato una cucina completamente attrezzata. Gli alberghi sono sempre stati in posizione centrale, pensando anche di passeggiare e cenare in centro, impresa che si è rivelata subito molto ardua in quanto i negozi chiudono tra le 16 e le 17:30. Quasi tutti i bar/ristoranti chiudono o alla stessa ora o poco dopo. Il centro di ogni paese o città nei quali siamo stati (tranne Queenstown e Auckland) diventa deserto e poco illuminato dalle 17:30 in poi, con difficoltà per cenare. Una desolazione impensabile. Anche per questo motivo, oltre che per i prezzi alti dei ristoranti, abbiamo cenato parecchie volte in camera. In ogni caso la cucina della Nuova Zelanda è a base di hamburger e fish and chips, e l’alternativa sono i numerosi ristoranti asiatici.
NOTTE-ALBERGO–EUR
23-apr arrivo a Auckland ore 16:10/volo per Christchurch 19:50 Christchurch Jucy Snooze Christchurch – 74
24 Noleggio auto 8 gg – OMEGA Dunedin Law Courts Hotel – 78
25 Grotta Glow worm ore 17:45 Te Anau Fiordland Hotel – 123
26 Mirror Lake – GO ORANGE a Milford Sound H 12:30 Te Anau Fiordland Hotel 0
27 Glenorchy Paradise Road Queenstown Yha Queenstown Central – 84
28 Franz Josef Chateau Backpapers & Motels – 49
29 Pankake Roks Greymouth Breeze Motel – 69
30 Akaroa Chez La Mer Backpackers 70
01-mag Riconsegna auto pomeriggio Christchurch BreakFree on Cashel – 60
2 volo Christchurch-Auckland 8:35 / OMEGA 12 gg Whitianga Sea Gypsy motel – 68
3 Hobbiton H 12:00 Rotorua Studio Motel – 109
4 Waimangu Volcanic Valley, Wai O’Tapu Rotorua Studio Motel 0
5 Hick’s Bay Hicks Bay Motel & Loudge – 57
6 Napier Edgewater Motor Lodge – 74
7 Taupo Dunrovin Motel – 60
8 Whanganui Riverview Motel – 64
9 New Plymouth Braemar Motor Inn – 65
10 Waitomo Glowwormes H 14:00, Ruakuri Caves H 15:30 Hangatiki Waitomo Big Bird B&B – 72
11 Auckland Empire Apartments – 163
12 Restituzione auto OMEGA, visita musei Auckland Empire Apartments 0
13 Isola di Rangitoto, Sky Tower Auckand Empire Apartments 0
14 volo Auckland-Papeete / part 16:15 – arr 23:05/ -1 giorno volo verso Papeete.
Auto e strade
Ho noleggiato l’auto dalla Omega perché era l’unica società di noleggio, tra quelle con il prezzo buono, che mi ha fatto l’assicurazione completa tipo ‘’casco’’ senza franchigia. La Omega non ha sportelli negli aeroporti e quindi bisogna telefonarle per farsi venire a prendere: a Christchurch ho fatto telefonare dall’albergo e all’aeroporto di Auckland ho fatto telefonare dall’ufficio informazioni dell’aeroporto. Tenete presente che l’inglese che si parla in Nuova Zelanda è quasi incomprensibile ed infatti loro dicono che parlano Kiwi, non inglese, però per fortuna capiscono l’inglese ‘’classico’’. Le macchine che ho chiesto sono state di tipo economico e con cambio automatico per non avere problemi con il cambio a sinistra, ed inoltre perché mi piacciono le macchine automatiche. La guida a sinistra non è un problema e ci si abitua subito. La benzina costa poco meno che da noi. Io avevo anche la patente internazionale e quindi non so se avrebbero accettato solo quella italiana. Le strade sono in ottimo stato e si trovano continuamente lavori in corso, sia sulle strade che nelle città. Le strade sono molto tortuose perché la Nuova Zelanda è molto montuosa e non ci sono gallerie, per cui le strade seguono sempre le dorsali delle colline/montagne. Sono molto diffusi i ponti con una sola carreggiata a senso unico alternato. Il traffico è scarso, come anche i distributori di benzina. Capita di fare molte decine di chilometri senza incontrare case o più di 100 km senza trovare un distributore di benzina. Tutti i benzinai accettano le carte di credito, che qui è il sistema abituale di pagamento dovunque e per qualsiasi cosa. Come navigatore ho usato lo smartphone con il programma gratuito Maps-me, portandomi da casa la ‘’struttura’’ appoggia-smartphone da macchina e lo spinotto carica USB da macchina, ed inoltre avevo una buona cartina stradale comperata in Italia da Amazon. Come guida turistica abbiamo usato l’ultima edizione della Lonely Planet in formato PDF scaricata sul tablet.
Clima e insetti e animali in genere, natura
Il clima è stato buono con solo 3 giornate di pioggia, temperatura fresca ma assolutamente sopportabile coprendosi bene. Neppure nella zona dei ghiacciai faceva freddo, anche perché sono a bassa quota. Nessun insetto tipo zanzare o moscerini o mosche. Anche negli alberghi con le camere al piano terra non abbiamo trovato insetti. Non si vedono mai animali selvatici a 4 zampe in giro ma solo uccelli, oltre ad una infinità di pecore e mucche. Nelle strade molto frequentemente si vedono i resti di opossum finiti sotto le macchine. Non abbiamo visto nessun uccello kiwi vivo, ma solo impagliati in vari musei. La Nuova Zelanda sembra un immenso parco rifatto e risistemato dall’uomo. Ad ogni curva si potrebbe girare un film con gli Hobbit o i folletti o i puffi. Ci sono anche lunghissimi tratti di strada, specialmente nell’isola del sud, in mezzo a rigogliose impenetrabili foreste di tipo tropicale. Tutto è bellissimo e guidando viene voglia di fermarsi continuamente per fare foto, ma non si può perché le careggiate sono strette senza corsia di emergenza e le aree di sosta sono rarissime.
Le mete classiche
La grotta dei Glow Worm a Te Anau: la grotta è carina perché all’interno ci sono torrenti e cascatelle, ma la vista dei glow worms, le famose larve fosforescenti, è deludente perché non ce ne sono molti. Molto ma molto meglio la grotta di Waitomo.
Fiordo di Milford Sound: niente di imperdibile considerando anche il prezzo e la scomodità per andarci. Il fiordo è un fiordo come quelli norvegesi (che sono anche più lunghi), si vedono alcune cascate, il tragitto è abbastanza breve, fa freddissimo e spesso piove. I neo-zelandesi fanno i duri e si prendono l’acqua gelata sia dalle onde che dalle cascate. La vera presa in giro lungo il tragitto per il fiordo è il famoso Mirror Lake che è una insignificante pozza d’acqua in mezzo ai canneti, roba che in Italia non la degneremmo di uno sguardo. Tanti complimenti al loro ufficio marketing.
Glenorcy Paradise Road: in questa zona hanno girato delle scene della saga del Signore degli Anelli. E’ una bella zona, come tantissime altre, e il nome Paradise deriva semplicemente dal nome di una fattoria della zona.
Queenstown: bel posto e finalmente una cittadina dove alla sera ci sono negozi e locali pubblici aperti e tanta gente in giro.
Ghiacciai Fox e Franz Josef: il ghiacciaio Fox non lo abbiamo visto perché quando siamo arrivati al parcheggio pioveva e bisognava camminare parecchio dal parcheggio al ghiacciaio, mentre il Franz Josef l’abbiamo visto bene dal basso. C’è una bella passeggiata da fare in mezzo ad una foresta tropicale finchè si arriva sotto al ghiacciaio che è piuttosto piccolo. Il villaggio di Franz Josef è carino con molti alberghi e ristoranti, e anche la natura è molto bella in quella zona.
Hobbiton: bello con innumerevoli casette degli Hobbit, posto divertente anche per me che non ho mai apprezzato né il libro né i film.
Wai-O-Tapu: bellissima
Waimangu Volcanic Valley: carina con una piacevole passeggiata in discesa (salita di ritorno in bus)
Te Puia a Roturoa: bella
Whakerewarewa a Roturoa: scadente, sia lo spettacolo che il villaggio
Tongariro National Park: il percorso bello, quello che porta ai laghi verdi che si vedono nelle foto, parte da un certo punto della Tongariro Alpine Crossing (c’è un cartello sulla strada principale che indica una deviazione con questo nome) e il tragitto di montagna dura dalle 3 alle 4 ore sola andata, senza rifugi o fontanelle. Noi non ci siamo andati e abbiamo fatto il modesto circuito di un paio d’ore A/R verso la cascata Taranaki, che non dice molto come cascata ma la passeggiata è piacevole.
Grotta Waitomo Glowwormes: bellissima solo per l’enorme quantità di glow wormes che si vedono perché la grotta in sé è insignificante.
Grotta Ruakuri: bella come grotta e anche qui si vedono un po’ di glow wormes
Auckland: bella grande città molto vivace anche alla sera. Difficile girarla in macchina per il traffico molto intenso, perché è tutta su e giù, per i sensi unici e gli innumerevoli lavori in corso. Anche parcheggiare è molto difficile. L’Auckland Art Gallery è gratis e ha dei bellissimi ritratti Maori. L’Auckland Museum è a pagamento ma è bellissimo e permette di apprezzare degnamente la civiltà dei Maori, che erano molto meno ‘’selvaggi’’ di quello che comunemente si pensa.
Isola di Rangitoto a Auckland: gita da fare con il sole, bel tragitto in battello e spettacolare vista dal belvedere del vulcano dopo un’ora circa (2200 metri) di facile salita.
Sanità
Parlo della sanità perché ci siamo entrambi ammalati appena arrivati in Nuova Zelanda, credo a causa di un vicino di posto in aereo che stava visibilmente malissimo e che per una decina di ore ha tossito e starnutito vicino a noi. Ci è venuta febbre alta, tosse, raffreddore, male alla testa e alle ossa, grande spossatezza. Stavamo troppo male per curarci da soli con la nostra farmacia da viaggio, per cui siamo andati in un centro medico privato (150 NZD a testa) e una dottoressa, fortunatamente con un inglese comprensibile (dato che veniva dalla Gran Bretagna), ci ha detto di curarci con una settimana di antibiotici. In farmacia non ci hanno dato le scatole di antibiotici, ma ci hanno riempito delle boccette con il numero esatto di pastiglie che ci servivano e hanno attaccato una etichetta con il nostro nome, il nome della medicina, il nome del medico e la posologia. Costo di 15 NZD a testa. Non abbiamo quindi avuto il solito foglietto illustrativo e per sapere se prendere le pastiglie prima o dopo i pasti. Ho dovuto cercare la medicina in Internet. Il costo totale di 330 NZD non è un problema perché abbiamo una assicurazione sanitaria senza franchigia.
Costo del viaggio
Senza considerare la spesa sanitaria descritta prima, i voli intercontinentali e le spese per l’assicurazione, le guide e la mappa, in Nuova Zelanda abbiamo speso in tutto in due circa 4300 euro. Le spese principali sono state: alberghi 1339 euro, cibo 777 euro, visite 716 euro, trasporti (benzina, voli interni, bus, taxi) 827 euro, noleggio auto per 20 giorni 536 euro.
Sport estremi e fantasiosi
In Nuova Zelanda è evidentissima la passione della popolazione per gli sport all’aria aperta e le prove di coraggio, anche tra i bambini. In tanti camminano scalzi e/o con vestiti leggeri anche con temperature basse. Dovunque sono reclamizzati salti nel vuoto di ogni tipo, percorsi dinamici sull’acqua, scalate, rotolamenti dentro palle giganti, eccetera. Noi non abbiamo fatto nulla di tutto ciò ma se qualcuno è interessato all’argomento sappia che qui trova il suo Paradiso (avendo molti soldi da spendere, ovviamente). Chi ha fatto molte di queste attività sportive è Agnese Sabatini, una ragazza che anche attualmente sta facendo un giro di alcuni mesi in Nuova Zelanda in van e ne parla diffusamente nel suo bellissimo blog pieno di notizie utili: https://illbrightback.com
Considerazioni finali
La Nuova Zelanda è sempre bellissima e curatissima, tanto da sembrare ‘’finta’’. Molto pulita, strapiena di bei bagni pubblici anche nei paesini, certamente sicura, natura curatissima, belle strade, cantieri aperti e attivi dovunque segno di un continuo miglioramento, eccetera, ma la sua bellezza è molto ripetitiva con una infinità di verdi colline e pascoli, tanti laghi, fitti boschi chiaramente rimboscati e quindi molto ordinati, siepi di confine chilometriche perfettamente potate, alti alberi di confine perfettamente in riga, prati immensi di un verde smagliante.
Alla fine tutta questa bellezza simile per migliaia di chilometri stanca un po’. Tra le due isole mi è piaciuta di più quella del nord, sia per la natura che per le attrattive turistiche che offre, e Auckland è molto bella. Io penso che tre settimane sia il periodo giusto per visitarla, prima di non poterne più della cucina straziante e delle città tristi e vuote e buie alla sera.