Liverpool, Belfast e Dublino in solitaria

Viaggio tra Inghilterra e Irlanda all'insegna di pinte di birra, Beatles e nuove amicizie
Scritto da: Fabius90
liverpool, belfast e dublino in solitaria
Partenza il: 09/05/2017
Ritorno il: 14/05/2017
Viaggiatori: 1
Spesa: 500 €
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Sei matto da solo? Questa è la domanda che ho sentito maggiormente quando dicevo di andare in vacanza da solo. Sì, da solo. Non che non mi piaccia la compagnia, anzi, ma tutti i miei amici erano occupati e da amante di viaggi non potevo sprecare tempo prezioso restando a casa per le mie ferie. Per tempistiche varie scelsi l’Europa come meta, e di preciso queste tre città: Liverpool per I Beatles principalmente, Belfast perché è una città che mi ha sempre affascinato ed era da un po’ che volevo visitarla e, infine, Dublino per la birra e l’atmosfera che in molti mi hanno raccontato.

GIORNO 1

Partenza da Bologna per Manchester (Ryainar 40 Euro). Arrivato all’aeroporto di Manchester prendo un treno per Liverpool (15.40 £) che mi porta alla stazione dei treni Liverpool Lime train station. Dopo qualche minuto di camminata mi dirigo all’ostello dove ho prenotato Euro Hostel. E’ molto bello e pulito, la posizione è ottima, a pochi passi da Mathew street, la celebre via piena di locali dove si esibirono I Beatles nel Cavern Club. La sera nell’ostello conosco un ragazzo spagnolo e dopo due passi per la città ci rechiamo in un locale a Matthey street chiamato Rubber Soul (Beatles bar). Il locale è carino, c’e musica dal vivo e in contemporanea la gente guarda una partita di calcio in tv. Il primo impatto con Liverpool è che è molto autentica, ci sono quasi tutti inglesi nel pub e si conoscono quasi tutti. Eravamo gli unici turisti in quel locale. Un’altra cosa che mi ha stupito è il prezzo della birra. Nel locale dove siamo andati una pinta costa 1.60£ pochissimo. Concludiamo la serata in un altro pub The Hatch pub prima di andare a dormire.

GIORNO 2

Dopo la colazione in ostello mi dirigo verso la statua di St George hall dove mi devo incontrare con la guida di un tour gratuito di Liverpool. Il tour è molto interessante. La guida spiega molto bene Liverpool dall’inizio della sua storia fino ai giorni nostri. Da come si è formata Liverpool dal medioevo fino ai giorni nostri, dalla seconda guerra mondiale alla strage di Hillsborough del 1989 durante l’incontro Liverpool e Nottingham Forest ai Beatles (con mio enorme piacere). Abbiamo visto la statua di Eleonor Rigby (per chi non lo sapesse Eleonor Rigby è una canzone dei Beatles, tra l’altro una della mie preferite). Il tour finisce all’Albert Dock, la zona portuale di Liverpool dove si possono ammirare magnifici palazzi, esattamente Royal River, Cunard e il museo di Liverpool dall’aspetto futuristico.

Alle due, sempre all’Albert Dock avevo l’incontro con un Tour sui Beatles che avevo prenotato on line settimane prima. Ci sono moltissimi tour sui Beatles. Se non avete prenotato si può trovare posto anche in giornata. Il mio tour era su un autobus. Avremmo fatto il giro di Liverpool attraverso i luoghi dove I Beatles hanno fatto la storia. Siamo inoltre scesi in quattro fermate chiave: Strawberries field, Penny lane, Casa di George harrison, Paul Mc Carthy (casa di John Lennon anche ma non ci è stato possibile scendere dal bus). E’ stato curioso quando siamo andati a vedere la casa d’infanzia di George… una quarantina di turisti che attraverso un quartiere fuori la periferia di Liverpool è passata attraverso il locale di un meccanico che sta lavorando in mezzo alla strada, tutto per vedere la casa dove abitò George harrison. La cosa più divertente è che tutto ciò accade tutti i giorni per più volte al giorno. Quanto potere ha la musica? Ci avete mai pensato? Il tour si è concluso al Cavern Club, il celebre locale che ha fatto la storia dei Beatles e non. Infatti in questo locale hanno suonato mostri sacri come Rolling Stone, Jimmy Hendrix, The Who, Queen, Oasis, Artick Monkeys, Joe Bonamassa, John Lee hocker ecc.. E’ un posto con un l’atmosfera incredibile. La musica è protagonista, la gente va lì per la musica. Pensate, ogni giorno, per tutti i giorni dalle 12 pm c’e musica dal vivo. Non è pazzesco? Un mio consiglio è andare il pomeriggio, quando è meno affollato e si può apprezzare il locale, non essendo grande. La sera ci troviamo ancora al Rubber soul per una bevuta con ragazzi che ho conosciuto nel tour dei Beatles nel pomeriggio. Sono sorpreso, ma c’e un sacco di gente che viaggia da sola.

GIORNO 3

Mi alzo presto e mi dirigo a Liverpool one station per prendere il mio bus per l’aeroporto destinazione Belfast (2.30£). L’aeroporto è dedicato a Jonh Lennon. Si possono vedere fotografie dei Beatles e un sottomarino giallo. Il volo parte alle 11 :20, la compagnia è FlyBe (30 Euro). In cinquanta minuti circa arrivo a Belfast. La giornata è stupenda, fa caldo. Prendo un bus che mi porta all’Europa bus station nel centro della città. Dopo pochi minuti di camminata sono nell’ostello che ho prenotato, Global village, e che consiglio. Mi incammino per il centro. Da ammirare L’opera house e city hall, un must del centro. Belfast mi ha stupito, il centro è molto vivo e pieno di vitalità.

Per lo scarso tempo a disposizione prendo un biglietto per fare un giro completo di Belfast su un bus a due piani. Consiglio vivamente questa esperienza perché ti fa apprezzare appieno la città. Si possono ammirare lo splendido complesso Titanic Belfast dove si trovano il museo del Titanic e studi cinematografici (dove hanno girato scene del trono di spade), HMS Caroline, Parlamento, St george Market, Queens university e Falls road, la zona dei murales e del muro che separo gli irlandesi protestanti dai cattolici durante “Troubles” (tradotto significa guai). Di sera con i ragazzi dell’ostello ci dirigiamo all’Empire sulla Botanic Avenue, un locale molto bello dove ascoltare musica dal vivo.

GIORNO 4

Dopo la colazione in ostello mi dirigo al St George market, il mercato più vecchio di Belfast costruito a fine dell’ottocento. Si può trovare di tutto: frutta e verdura, carne, pesce, piante, quadri, vestiti, cd, vinili, orologi… qualsiasi cosa. Si può inoltre ascoltare musica dal vivo irlandese. Attenzione, è aperto solo venerdì, sabato e domenica.

Dopo la visita al mercato prendo il bus per Dublino, da Glengall St. costa solo (8 £) con Aircoach. E’ un servizio molto comodo, ogni ora c’e un bus per Dublino. Il viaggio dura due ore e mezza, ma il panorama è piacevole. Tanto verde e bei paesaggi. L’autobus si ferma a O’connel St. una delle vie principali di Dublino. L’ostello che ho prenotato è poco distante. Dopo una pausa sandwich e aver effettuato il check-in in esco direzione Guinness Storehouse. La scelta si rivela ottima per due motivi, il primo è che pioveva, il secondo è che la visita in questo enorme complesso di sette piani merita molto. Si può scoprire la storia della Guinness attraverso il processo di birrificazione, la fabbricazione delle botti e il trasporto di queste.

C’è un piano dedicato alle varie pubblicità usate, un piano per la degustazione, un piano dove si può imparare a spillare una pinta perfetta, poi bar e ristoranti, e infine il Gravity Bar all’ultimo piano, per apprezzare una vista a 360° di Dublino apprezzando la pinta in omaggio con l’ingresso. La sera faccio un giro nel quartiere di Temple Bar, uno dei luoghi più turistici della città, pieno di locali, principalmente pub.

Mi fermo in un locale per un fish and chips, il Leo Burdock che consiglio per l’ottimo gusto e le porzioni abbondanti. La sera si conclude in ostello, stanco dalla giornata di viaggio.

Giorno 5

Dopo la colazione in ostello mi dirigo verso il City hall dove ho appuntamento per un tour gratuito della città a piedi. In questa camminata abbiamo potuto ammirare il Castello di Dublino, Trinity College, Temple Bar, il famoso Ha’ Penny Bridge (uno dei ponti più famosi della città). Anche in questa occasione conosco un po’ di persone provenienti da tutte le parti del mondo: Australia, America, Argentina, Russia ecc.. e ci diamo appuntamento per passare la serata insieme fra pub. Successivamente, per pranzo mi concedo un bagel con pancetta e uova per poi ripartire velocemente alla scoperta della città.

Il pomeriggio l’ho trascorso in Grafton St. e O’Connel St., enormi vie dedicate soprattutto allo shopping dove si esibiscono anche artisti di strada. Rientro presto in ostello perchè alle 19:30 avevo l’appuntamento con i ragazzi conosciuti in mattinata per fare un giro di pub. L’esperienza è stata incredibile, la vita notturna a Dublino è frizzante. Abbiamo girato cinque o sei pub, nel quartiere di Temple Bar e non. Tutti i locali facevano musica dal vivo. Un consiglio: se fate una serata a Dublino andate da O’connel (30 Bachelors ,Walk), un pub di due piani dove suonano musica irlandese e ogni tanto ci sono danzatrici con costumi tipici che intrattengono e coinvilgono il pubblico. Dopo aver salutato i miei compagni di serata e scambiandoci qualche contatto, torno all’ostello. Dublino è una città molto tranquilla anche verso tarda ora, la gente è amichevole e gli irlandesi sono un popolo molto ospitale.Mi sono sentito veramente bene.

Giorno 6

Dopo la colazione mi dirigo a O’connel st. per prendere l’autobus Aircoach (7 Euro), per prendere poi il mio volo Dublino-Venezia (80 Euro).

Che dire del viaggio… città stupende e gente stupenda, ottima. Poi musica, cibo e atmosfera. Insomma, sei giorni magici. Come mio primo viaggio in solitaria non pensavo di trovarmi così bene e di essere stato così in compagnia. Torno a casa con un milione di pensieri nella mente e da viaggiatore accanito penso già al prossimo viaggio.

Guarda la gallery
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The Cavern Club

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Belfast City Hall

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Vista dall'Alber Dock

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Guinness storehouse

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Ha' Penny bridge

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St.George Market

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Vista su Temple bar



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