Wessex on the road
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GIORNO 2
Il secondo giorno con la stessa navetta gratuita ci accompagnano all’aeroporto a prendere la macchina che avevamo prenotato sul sito www.Kayak.it. Ritiriamo la macchina e partiamo per Bath che dista un’ora circa. Andiamo direttamente al Redcar Hotel che ha un parcheggio sul retro per 10 steline al giorno, che a Bath è una manna perché parcheggiare costa un occhio della testa, in più non so perché ma ci hanno fatto parcheggiare gratis.
Bath è una città piccola e molto carina, famosa per i bagni termali romani e la cattedrale. In una giornata si gira tranquillamente. Abbiamo girato a piedi per il parco del Royal Crescent, il Circus (dove abbiamo pranzato nel ristorante omonimo), siamo andati a visitare i Roman Bath, la cattedrale e abbiamo attraversato il Pulteney bridge. La zona pedonale è molto carina e si può fare shopping o bere una birra nei molti locali lungo le vie. Noi c’eravamo scaricati l’app Minube che descrive i posti più importanti della città. La sera abbiamo cenato da Handmade Burger CO dove si mangiano ottimi hambuerger, anche vegani.
GIORNO 3
Ci siamo alzati presto, anche perché fa giorno prestissimo e gli hotel non hanno quasi mai le tende così siamo partiti presto per Stonehenge, che dista circa un’ora da Bath. Siamo arrivati alle 9,00 al parcheggio e il sito apre alle 9,30. Consiglio di arrivare presto perchè poi dopo le 11,00 arrivano gli autobus colmi di turisti da Londra e da Salisbury e il luogo perde tutta quell’atmosfera e quell’incanto che ha la mattina presto. I biglietti (20€) si possono comprare direttamente lì o, come abbiamo fatto noi, per internet in www.getyourguide.com anche il giorno prima (dipende dal periodo perchè suppongo che in alta stagione bisognerà prenotare con più anticipo). Dallo stesso sito internet si può scaricare una guida gratis da ascoltare durante la visita. Una volta preso il biglietto si va al parcheggio dove ci sono le navette che portano in 5 minuti al sito. Il sito è piccolo e in un paio d’ore si visita, compreso il campo vicino dove ci sono delle tombe antiche. I monoliti Si possono vedere anche dalla strada, un po’ da lontano. Verso le 11,30, quando già stavano arrivando frotte di turisti, ce ne siamo andati in macchina a Salisbury, che dista circa 20 minuti. Parcheggiamo direttamente nel parking del nostro hotel in pieno centro, il City Lodge: buonissima relazione qualità-prezzo (€42), con parking gratis e biscotti in camera oltre al solito bollitore elettrico con caffè e té. In Piazza c’era un moto-raduno e siamo stati un po’ lì a guardare le moto e i bikers, poi siamo andati a mangiare al Giggling Squid Salisbury, un ristorante thai molto buono. La città è piccola, si visita in una giornata, o meno. Noi abbiamo fatto un giro per i canali del fiume Avon e poi siamo stati alla Cattedrale dove è conservata la Magna Carta (chiude alle 17,30). La sera abbiamo cenato in un pub molto cariño con música.
GIORNO 4
L’ultimo giorno abbiamo lasciato Salisbury e siamo andati a Glastonbury che è una cittadina che sembra che sia uscita da un racconto di magia. Glastonbury è famosa per le numerose leggende e i tanti miti associati con essa. Secondo la leggenda Glastonbury è stato il luogo di nascita della cristianità nelle isole britanniche e sede della prima chiesa, costruita per custodire il Graal più di 30 anni dopo la morte di Cristo. Secondo una propaganda medievale, è la leggendaria Avalon, ma gli studiosi dicono che è solo una trovata pubblicitaria. Glastonbury è molto conosciuta anche per il famosissimo festival di musica che si tiene ogni anno a giugno. Lungo la stradina principale è pieno di negozi esoterici, di oggetti magici, scuole di meditazione, yoga ecc. Il primo di maggio c’è una rievocazione storica e la gente va vestita da streghe, maghi ecc. Dopo una rievocazione tutti vanno in processione alla torre che sta in cima a una collina, fuori dal paese, raggiungibile anche con una navetta. Siamo saliti fino alla Torre di San Michele e da lì abbiamo goduto di un bellissimo panorama della città e della campagna circostante. Una volta scesi siamo andati in macchina a Wells, a 20 minuti di distanza, dove c’è una delle cattedrali più belle dell’Inghilterra. La cattedrale intitolata a Sant’Andrea presenta una facciata gotica decorata con oltre trecento statue. Gli interni sono caratterizzati da enormi archi a forbici, risalenti al 1300. All’interno si trova, tra l’altro, un orologio astronomico copernicano. L’edificio, inoltre, è stato utilizzato come set nelle ultime scene della mini serie televisiva “I pilastri della terra”, nella rappresentazione della cattedrale di Kingsbridge, città fittizia, inventata da Ken Follett nell’omonimo romanzo storico, dal quale la serie è stata tratta. Si tratta della prima grande cattedrale costruita nello stile gotico inglese, di cui è anche considerata la massima espressione. Dopo una rapida visita alla Cattedrale e la zona circostante, siamo tornati in macchina che, per evitare di pagare il parcheggio, avevamo parcheggiato nel parcheggio del Lidle appena fuori del centro storico. Il viaggio di ritorno verso l’aeroporto è stato abbastanza corto. Abbiamo restituito la macchina all’agenzia e siamo ripartiti.
È stato un viaggio breve ma intenso. I paesaggi inglesi in questo periodo dell’anno sono splendidi e il clima non è male. Noi abbiamo prenotato gli hotel giorno per giorno sul sito Booking,com per andare con più libertà, comunque se si viaggia in macchina è consigliabile scegliere hotels con parcheggio per via dell’alto costo dei parcheggi lungo le strade. Guidare in questa zona dell’Inghilterra non è per niente complicato perché non c’è quasi mai traffico, solo bisogna prender un poco mano con la guida al contrario.