Cuba: istruzioni per l’uso
CUBA: ISTRUZIONI PER L’USO
Tutti ci dicevano: si deve andare a Cuba “prima che cambi” e noi ci siamo andati
Indice dei contenuti
La mia compagna ed io siamo partiti per Cuba il 10 aprile 2017 per restarci 15 giorni e vedere adesso una parte di questo Paese, prima che cambi.
Perché proprio a Cuba?
La domanda che vi faccio è: perché volete andare a Cuba? Se volete andare a fare dei bagni sulle stupende spiagge caraibiche di Cuba, questo racconto di viaggio non fa per voi. Sceglietevi un bel pacchetto all-inclusive di una agenzia e siate felici. Se, invece, volete conoscere come vivono i cubani in questo loro strano mondo chiuso sotto una boccia di vetro… allora forse qualcosa riuscirò a comunicarvelo e ad esservi utile. I tempi migliori per andare a Cuba sono da ottobre a marzo, ad aprile già iniziano le piogge e qualcuna l’abbiamo beccata anche noi.
Come arrivarci
Il volo per Cuba è lungo minimo 13 ore, per cui, evitate quei voli dove viaggerete di giorno ed arriverete di notte. Noi abbiamo volato con la Turkish Airlines (480 euro) per varie ragioni, la prima è che è un’ottima compagnia dove in aereo ti trattano benissimo anche in classe Economy, la seconda è che è economica, la terza è che parte anche da Napoli, la quarta è che ha sedili spaziosi e comodi, l’ultima e non meno importante, è che (grazie ai cambi di fuso orario) partendo da Napoli la sera alle 19, si arriva a Cuba alle 8 del mattino dopo, dandoti modo di non perdere la giornata di lavoro alla partenza, di dormire in aereo e non perdere la giornata di arrivo. Questo fatto di non perdere giornate è importante, perché Cuba è molto lunga, ma mancano ferrovie o aerei interni (in realtà un aereo c’è, ma è sempre guasto…), per cui si viaggia o in bus o in taxi collettivi. Cuba è molto più stretta dell’Italia, ma lunga uguale, ovvero circa 1200 km, per cui, quando leggete nei vari racconti di viaggio a Cuba: siamo andati qui e poi lì e poi là e poi lì… sappiate che ogni spostamento richiede ore e ore di viaggio ed è così che si perdono le mezze giornate o le giornate intere di vacanza, a meno di non partire sempre al pomeriggio o la sera.
Piano di viaggio
Il primo passo è stato decidere dove saremmo andati a Cuba. La mia compagna in questo è specialista ed è lei che naviga per ore leggendo i racconti di viaggio ed i vari blog, io invece parlo con chi c’è stato fra i nostri conoscenti e mi occupo della parte pratica del viaggi. In sintesi, dopo lunghe concertazioni, abbiamo deciso che, in base al tempo disponibile e a ciò che ci aspettavamo di vedere in ogni località, saremmo andati a: L’Habana, a Vinales, a Cienfuegos, a Trinidad e a Remedios, prima di tornare a L’Habana per ripartire.
Pur avendo previsto anche di fare un po’ di mare, abbiamo scartato, a priori, le due località di mare più famose: l’isola di Cayo Largo e Varadero. Perché? Perché ci hanno detto che i posti sono bellissimi, ma sono cari e troppo turistici, e che ce ne sono di quasi altrettanto belli più facilmente raggiungibili e soprattutto più economici visto che la ci sono solo dei residence vecchiotti e piuttosto cari.
Una difficoltà che abbiamo avuto nel programmare questo viaggio è stato riuscire a decidere quanti giorni passare in ogni località che avremmo toccato. Non sembra una cosa molto difficile da decidere ed invece lo è e dovete anche tenere conto di quanto ho scritto sopra, ovvero dei tempi persi per gli spostamenti che incidono tanto.
Itinerario
Un itinerario più o meno standard per due settimane a Cuba può essere quello nostro:
Arrivo a L’Habana il giorno 11/4 mattina e partenza per Vinales (guardando la mappa di Cuba a sinistra in alto) in giorno 13/4 mattina (due giorni pieni);
Ripartenza da Vinales il 16/4 (due giorni e mezzo) e arrivo nel pomeriggio a Cienfuegos (quasi al centro di Cuba in basso); solo serata e notte a Cienfuegos e il 17/4 mattina a arrivo a Trinidad. Ripartenza da Trinidad il 20/4 (tre giorni) con destinazione Remedios;
Ripartenza da Remedios il 23/4 (due giorni e mezzo). Fermata a Santa Clara per vedere il Monumento al Che Guevara e il famoso treno blindato.
Arrivo a l’Habana al pomeriggio (due notti) da dove ripartiamo per l’Italia il 25/4 mattino.
Arrivo a Napoli il 26/4 pomeriggio (causa ricupero fusi orari).
Che tempi abbiamo perso nei trasferimenti
Habana-Vinales tutta la mattinata, Vinales-Cienfuegos più di mezza giornata, Cienfuegos-Trinidad 1 ora e mezza, Trinidad-Remedios mezza giornata, Remedios-Habana mezza giornata abbondante con sosta a Santa Clara.
Dovete considerare che, a meno che non siate pronti ad alzarvi all’alba per prendere un bus turistico che di solito parte in orario, i taxi collettivi se la prendono comoda. Vi danno appuntamento, ad esempio, fra le 8 e le 9 per poi andare ancora in giro a raccattare altri turisti prenotati e partire magari alle 10 o 10,30 (classici tempi cubani, dove i ritardi non contano) per arrivare in orari strani a destino. Poi, se non lo avete già prenotato (vedi sotto) dovrete perdere tempo a trovare un alloggio e, infine, messi giù i bagagli, la giornata per tre quarti è andata.
I soldi cubani, ovvero Pesos e CUC
Prima di partire non mi era chiaro come funziona a Cuba la questione dei soldi locali, avevo solo capito che esiste una diversa valuta per turisti e per cubani. Mi avevano raccontato strane favolette sulla doppia valuta cubana, o forse ero io che non avevo capito quello che mi dicevano, e se ne dicono di tutti i colori, per cui una parola chiara è difficile trovarla in rete. Ora ho capito bene e ve lo spiego. A cuba ci sono i Pesos cubani (non cambiabili in Euro o Dollari) che sono i soldi con cui i cubani vengono pagati per il loro lavoro e con i quali fanno acquisti nei negozi locali. Poi ci sono i CUC (si legge SE-U-SE) ovvero i “Pesos convertibili” che sono i soldi che spendono i turisti. Per i CUC è facilissimo fare i calcoli perché un CUC vale 1 Euro. Invece, quanto valgono i pesos normali? Per 1 Euro o un CUC, vi danno 25 pesos. Quindi, 1 Peso equivale a 4 centesimi di euro, 10 pesos sono 40 centesimi, 50 pesos sono due euro. I turisti possono usare entrambe le valute, ma a volte, nei negozi locali per cubani, pretendono di essere pagati in pesos e non accettano i CUC. Ricapitolando: tutti possono spendere CUC e tutti possono avere e spendere Pesos, sia i turisti che i locali. I prezzi esposti sono fissi, ma a volte sono scritti in CUC (ad esempio nei ristoranti per turisti), a volte in pesos, ad esempio nei piccoli punti di ristoro per strada o nei ristoranti statali. Per capire se sono pesos o CUC è abbastanza facile. Se il prezzo di un cibo ha due cifre come ad esempio: 25, 35 o 19… si tratta certamente di pesos altrimenti se fossero CUC, che sono equivalenti agli euro, una bibita non potrebbe costare 19 euro… chiaro? In ogni caso, se si è indecisi, basta chiedere: Pesos o CUC?
Un altro mito da sfatare. I prezzi, se sono scritti, sono uguali per tutti. Se non sono scritti, allora è possibile che un cubano paghi anche 20 volte meno un servizio rispetto a voi turista… ma questo è il classico gioco delle parti fra residenti “cubani poveri” e “ricchi occidentali” turisti.
Dico “ricchi occidentali” perché la paga media a Cuba per un operaio o un impiegato è di 12-15 CUC-Euro al mese e non basta certamente per campare a nessuno! Un medico specialista, in ospedale arriva a 35 o 40 CUC-Euro, mentre, allo stesso tempo, una notte in una casa particular a noi turisti costa 30 euro… come due stipendi mensili di un cubano. Un passaggio in taxi tra città e città costa altrettanto… quindi i cubani sfruttano i turisti come meglio possono sempre e comunque. I prezzi dei bus turistici, dei ristoranti, delle attrazioni sono calibrate su quanto un turista può spendere e quindi sono uguali, se non più cari, che qui da noi.
Mangiare in un ristorante privato (ovvero quasi tutti quelli che vedrete) costa 10-15 euro. Però se mangiate le stesse cose in uno scalcinato e improbabile ristorante “statale”per cubani, si pagano 3 CUC-Euro ( ce ne è uno a Plaza San Rafael che si chiama Galiano e un altro a metà di via Obispo).
Un esempio chiarificatore di come vanno le cose a Cuba ve lo faccio io brevissimamente. Contro il colesterolo alto ci serviva una medicina. Lì se ne vende una ottima e naturale che si chiama PPG (si legge Pepeghè). In farmacia all’Havana costava 30 CUC-euro a confezione (prezzo scritto) e tanto l’abbiamo pagata. La stessa medicina comprata dopo due giorni in una farmacia rurale a Vinales ci è costata 33 pesos, equivalenti 1,40 euro (ma l’abbiamo dovuta pagare in Pesos)! Tutti gli altri farmaci lì a prezzi ridicoli!
Chiaro adesso come funziona a Cuba? Se riesci a comprare nei negozi statali quello che ti serve (dove a parte poche cose basilari, non trovi quasi niente) paghi cifre ridicole. Appena entri nei supermercati dove si vende in CUC, allora sono batoste occidentali.
Altro esempio di utilità giornaliera: una bottiglia d’acqua da 1,5 litri la potete pagare da un minimo di 0,70 CUC a 2,35 CUC e non è possibile mai capire prima in quale supermercato la pagherete di più e in quale di meno. Le bottigliette piccole da 50 cl. costano 1 CUC dappertutto, ovvero una rapina autorizzata…allora è finita che siamo turisti da spennare?
Dove cambiare gli Euro
Mai per strada, ma sempre negli appositi uffici detti CADECA (cassa di cambio), ti fanno lo stesso cambio (poco più di un CUC per un euro). Se paghi con Euro al ristorante il cambio è 1 a 1 cioè un CUC = un Euro. La Cadeca all’aeroporto è la prima che incontrerete, cambiate lì perché dopo, in città ci sarà da fare una bella fila alle varie Cadeca. Io ho cambiato subito 500 euro in 500 CUC e così ho fatto altre tre volte perché in 15 gg abbiamo speso 1500 euro in due, in tutto. Scordatevi di poter usare le carte di credito salvo che nei grandi hotel, mentre ho visto che i bancomat funzionano, ma io, scanso equivoci elettronici o cambi interbancari strani, mi porto sempre contanti.
Dove dormire
Parliamo di dove dormire. A Cuba ci sono due alternative. O si dorme in Hotel (e costano tanto) o si dorme nelle “casas particulares” (C.P) ovvero una stanza, o un mini appartamento con bagno, che vi fitta un privato cubano a casa sua e di queste ce ne sono migliaia e migliaia dappertutto segnalate da una insegna azzurra. Trovata la prima C.P. ad esempio all’Habana, le altre nelle località che avrete scelto come vostre mete successive ve le trova la padrona della vostra C.P. Infatti, ogni C.P. fa parte di una “catena” di Casas Particulares che non è ufficiale, ma dovuta a favori reciproci scambiati fra loro o parentele varie. Per cui, come nel nostro caso, trovata dall’Italia la C.P. per i primi due giorni all’Habana e detto alla padrona dove saremmo poi andati, lei ci ha fatto telefonicamente tutte le prenotazioni in ogni località.
Però vi dico anche questo: non abbiate paura di arrivare in una qualsiasi località di Cuba e di non trovare dove dormire. Di C.P. ce ne sono talmente tante che una la trovate sicuro, magari non sarà la migliore possibile ed il giorno dopo cambierete, ma sicuramente non resterete a dormire per strada. Domandando un po’ in giro troverete facilmente il miglior prezzo e la migliore casa. Quanto costa dormire nelle C.P.? Dipende dalla stagione e dipende da quanti soldi il proprietario pensa che possiate spendere. Se siete una coppia di ragazzi con gli zaini, la richiesta sarà da 15 a 20 CUC a notte senza colazione, se viaggiate con valigia e avete la faccia del turista medio borghese, allora si parla di 25-30 CUC. La colazione del mattino costa 5 CUC a testa ed è quindi spaventosamente cara per Cuba. Noi l’abbiamo sempre rifiutata mangiando qualcosa fuori. Scordatevi di poter bere un caffè espresso, ma comunque, in giro si trova sempre qualcosa da mangiare o bere a pochi CUC. Se siete italioti caffeinomani… portate con voi una Moka e del caffè italico e fatevi il caffè da soli al mattino nella cucina della C.P. Quasi tutte le C.P. offrono il pranzo o la cena a 10 CUC il che per Cuba è caro e, in aggiunta, le bevande non sono comprese. Di solito si mangia tanto e genuino, ma secondo me tanto vale andare al ristorante.
Cosa e dove mangiare
A Cuba, il pranzo classico che troverete dappertutto è formato da un piatto unico in cui troverete sempre:
Pomodori, insalata, riso (in varie ricette), pseudo patate fritte e poi a scelta: pollo, maiale o agnello. Potete chiedere di escludere qualcosa, ma di solito per noi andava bene così. Da bere acqua o c’è dell’ottima birra locale ad 1-2 CUC bottiglia. Trovare del vino è raro a meno che il ristorante non sia proprio per turisti (e non sono quelli in cui andiamo noi) ed è caro. Sfatando un mito, vi dico che non è facile trovare pesce buono nei ristoranti, se non nelle piccole località di mare o nelle C.P. L’aragosta si trova un po’ dappertutto, assieme a gamberoni e cose del genere, ma a me resta sempre il dubbio che non siano freschi, ma congelati. Come cala la notte, nelle strade dell’Habana vecchia si aprono decine e decine di microscopici punti di street-food o dispensatori di bevande ricavati nelle case a piano terra della gente. Ci mangiano i cubani e qualche turista più audace. Noi due che siamo parecchio schifiltosi riguardo all’igiene, non ci siamo nemmeno accostati, però i Churros, ovvero i riccioli zuccherati di pasta fritta che vendono sui carrettini in mezzo alla strada, li abbiamo mangiati spesso e volentieri. Forse inutile dirvelo, ma vi ricordo di non bere mai l’acqua dai rubinetti e di non accettare mai bevande alcooliche o meno in cui ci sia ghiaccio. Girare per le stradine di Cuba e decidere il ristorante dove pranzare o cenare è uno degli sfizi più grandi delle vacanze non di gruppo, quindi fate da soli andando dove vi portano il cuore…e lo stomaco. Per darvi una mano a scegliere all’inizio, ecco qualche suggerimento “sicuro”. A l’Habana, fate la fila e mangiate di fronte al campidolio nel ristorante italiano El Asturianito a buon prezzo e ottimo cibo. Una pizza discreta la trovate da D’NEXT (Via Brasil/Tenente Rey n.512) che è un locale molto moderno e trendy. A Vinales centro, sulla via principale, mangiate al ristorante Dulce Vida dove troverete Alice, la padrona toscana e suo marito cubano (lo chef) che cucinano decisamente bene e sono entrambi molto simpatici. (ladolcevita@nauta.cu).
A Remedios mangiate bene al ristorante statale Los Porticos, nella piazza principale, sotto i portici vicino all’Hotel del Principe con 4 CUC-euro a testa tutto compreso.
A Cienfuegos mangiate a Las Terrazas quasi di fronte alla Casa Blue, dietro la pompa di benzina sulla Calle 37.
A Trinidad per un’ottima cena romantica consiglio La Redaccion, un po’ caro, ma molto carino (calle maceo 463). Altrimenti, con fila di almeno un’ora il miglior ristorante è la Taberna de la Boteja, ma non avevamo abbastanza pazienza per aspettare ore lì fuori. Il ristorantino Dona Clara è buono ed economico. La Terraza Colonial invece va evitata.
Quanta roba portarsi appresso
Non fate la fesseria che abbiamo fatto noi due che abbiamo portato un mare di roba in due valigie. Portate una valigia in due e magari un trolley o, se siete giovani e robusti, due begli zaini, ma non di più. Le valigie impicciano drammaticamente negli spostamenti e soprattutto a Cuba scordatevi gli ascensori e a volte le C.P. sono al secondo o terzo piano… Portatevi poca roba di vestiario. A Cuba, nel tipo di viaggio che mi auguro facciate, non si sfoggia eleganza.
Non fa freddo per cui niente giacche o giacconi. Bastano un paio di scarpe comode ed un paio di sandali per andare a mare. Il clima è caldo e la roba si asciuga in fretta per cui potrete sicuramente fare un bucatino in camera (o chiederlo alla padrona della C.P.) e quindi portatevi poco vestiario.
I repellenti antizanzare portateveli. Noi abbiamo usato qualche volta il VAPE a piastrine per stare più tranquilli, ma niente di più. Portatevi medicinali di prima emergenza tipo antidiarrea, antipiretici, antiallergici, ecc.
Le prese elettriche
In alcune C.P. principalmente all’Havana troverete la corrente a 220 volt e prese “occidentali”. Altrimenti dappertutto ci sono 125 volt e prese americane. Quindi partite con almeno un adattatore USA-EUROPA, tenendo presente che tutti i caricabatterie funzionano lo stesso, ma più lentamente, idem per il VAPE, mentre vi consiglio di comprare un mini asciugacapelli da viaggio che abbia il doppio voltaggio (220 e 125). Ad esempio, marca BRUNNER l’ho pagato on line 19 euro ed è ottimo.
Spostamenti
Per svariate ragioni è molto sconsigliabile noleggiare un’auto. Sono poche, sono molto care, vi rubano i pezzi per farsene ricambi, le strade sono pessime, non ci sono segnali stradali adeguati. Come andare in giro?
Ci sono i bus per i cubani che possono essere una etnica esperienza dal costo ridicolo, ma di solito un turista non ha tempo da buttare con orari strani e improbabili partenze cubane, per cui può usare i Viazul che sono i bus turistici, non economicissimi, ma abbastanza in buone condizioni oppure affidarsi al libero mercato dei tassisti che fanno una tariffa (di solito fissa) per ogni trasferimento fra città (esempio Trinidad-Remedios) e questa cifra si suddivide per il numero di persone, di solito sconosciuti turisti, che prenderanno quel taxi assieme a voi. Non abbiate paura di chiedere in giro chi vuole dividere un taxi perché questo è il miglior modo per risparmiare. In città potete usare i bicitaxi o i taxi normali contrattando la tariffa, o addirittura come noi a Cienfuegos un bel carretto con cavallo.
In genere se vi servirà di spostarvi per andare al mare o in un’altra città, ci penserà la padrona della vostra C.P. a prenotare per voi un taxi collettivo. In mancanza, andate alla stazione centrale degli autobus e lì troverete 100 tassisti pronti ad essere prenotati per i transfer collettivi.
Nota: Il “taxi compartido” ovvero condiviso con altri passeggeri, vi lascia sempre a destinazione davanti al vostro nuovo alloggio se lo avete prenotato, altrimenti di solito vi aiutano loro a trovare una C.P.
Sulla qualità delle auto “preistoriche” circolanti a Cuba si potrebbero scrivere libri e sicuramente avrete visto e saprete già tutto in merito, ma cercate di evitare quelle americane proprio vecchie vecchie perché si rompono spesso e ne derivano perdite di tempo assurde, doppio pagamento del viaggio e disagi notevoli.
Attraverso la proprietaria della C.P. (che ho contattato e prenotato via mail dall’italia), mi ero premunito di chiedere che un taxi riservato ci portasse dall’aeroporto fino alla C.P. Mi è costato 30 euro perché almeno 10 CUC se li è presi come tangente la padrona del C.P. Voi non abbiate timori, uscite dall’aeroporto e prendete un taxi ufficiale senza prenotare. Costo tranquillamente accettato: 20 CUC-Euro fino all’Habana.
Internet e telefonini
A Cuba esiste una sola compagnia telefonica statale che non fa accordi con quelle occidentali, per cui niente agevolazioni di viaggio sulla vostra ricaricabile di qualsiasi gestore. Costo telefonate: 3 euro al minuto in uscita, 2 euro a ricevere e 1 euro per un sms. Internet assolutamente inavvicinabile. A cuba non esiste internet diffuso, ma è concentrato in pochi posti specifici. Per cui, negli uffici appositi o alla Posta, comprate una scheda ETECSA da 1,5 euro per un’ora o da 7,5 euro per 5 ore e questa vi servirà per collegarvi al Wi-Fi statale nei posti dove questo Wi-Fi funziona (alcune piazze e vicino agli hotel importanti).
Dato che sono sprecone, ho comprato anche una SIM telefonica cubana ricaricabile che mi è costata ben 40 euro con 10 euro di credito. Questa consente di mandare sms in Italia a 60 cent, fare telefonate in Italia a 1 euro a minuto e ricevere telefonate senza pagare (paga chi chiama). In realtà è stata utile fondamentalmente per chiamare la C.P. o il tassista quando avevamo qualche problema. Ora non mi serve più, (dura ancora 8 mesi) e se qualcuno la vuole la gliela vendo a 20 euro con 1,5 euro di credito (pagamento paypal).
La sicurezza
A Cuba, come in ogni altro posto al mondo esistono i ladri, ma aggressioni, rapine o scippi non ce ne sono. Si può camminare a qualsiasi ora, dappertutto in sicurezza quasi assoluta. Scanso equivoci, o meglio, scanso borseggiatori noi ci siamo comprati un mini marsupio “porta cellulare” in cui tenevamo i soldi e le fotocopie dei passaporti e così stavamo ipertranquilli.
Cosa fare e cosa vedere
Di solito non do troppe indicazioni sul cosa fare e cosa vedere perché ci sono infiniti siti sull’argomento, ma qualche consiglio è sempre utile.
A L’Havana vedete il centro storico di giorno e anche di notte. Obispo è la strada principale. Vedete le due farmacie antiche ed il teatro. Vedete l’Hotel Raquel chiedendo di andare anche sul tetto. Comprate i ricordini a Plaza San Rafael (dietro il Campidolio) nel negozio dove ci sono 100 bancarelle tutte assieme e i prezzi sono la metà che fuori (beata concorrenza). Con bus che parte di fronte all’Hotel Englaterra (5 CUC A&R) andate alla Playa de L’este (scendete a las Terrasas, ultima fermata) e fatevi un bagno meraviglioso lì (1,5 CUC ). Fate il giro sul bus scoperto per avere un’idea dell’Havana in generale, 10 CUC e dura un’ora e 40. Attenti ai rami degli alberi. In qualsiasi hotel, non mancate di prenotare lo spettacolo del famosissimo Buenavista Social Club 25 euro con bibita. Per una C.P. a l’Habana potete provare da Laura (laura.nallib14@gmail.com) solo se ha posto lei. Altrimenti vi consiglia lei, ma ditele che volete una cosa bella almeno come la sua. A l’Habana bastano due giorni all’arrivo e due giorni al ritorno, salvo che non vogliate fare molti bagni a Playa Santa Maria (playa de l’este).
A Vinales. Il posto è di interesse zero: una sola strada con qualche ristorantino, però il relax è assicurato. Siete in piena natura con galli che vi svegliano all’alba e maiali che grufolano allegri. A fianco alla chiesa di Vinales c’è una balera dove si entra con 1 CUC e si balla caraibico dalle 21,30 in poi. Fate la gita a cavallo vedendo fabbrica di sigari, la grotta e poi la cosiddetta fasulla fabbrica del Caffè e del Rum; (non fatevi fregare! Non comprate e non bevete niente. sono dei ladroni… il loro Rum venduto a 20 CUC, trovato fuori a 3,30 CUC!). Invece i sigari artigianali sono buoni. Fate un bagno a Cayo Jutia che è una bella spiaggia con mangrovie e sargassi, più che divertente è la strada per arrivarci in taxi collettivo. La strada è piena di buche…50km in due ore, ma anche questa è Cuba. Se avete tempo andate anche alla spiaggia di Maria La Gorda. Per dormire, accettabile e molto pulita la C.P. Villa Benita,(iraimi.garcia@nauta.cu) Calle Joaquin Perez 46. A Vinales bastano tre giorni, salvo stressantissimi amanti della natura rurale che vi ci vogliano andare in letargo.
A Cienfuegos. Ci siamo fermati solo per spezzare il viaggio verso Trinidad e per curiosità. Se potete, andate a vedere la Casa blu e il Club nautico, in Calle 37 a Punta Gorda. Per il resto niente da segnalare. Dormito a Hostal Niurka, una C.P. che si trova in Calle 37 n.1202 di fronte alla casa blu, ed è così così. Una notte basta e avanza.
A Trinidad: Tinidad è il pezzo forte di Cuba è un posto davvero bello e particolarissimo. Architettura coloniale e selciato fatto di pietre nelle strade, alcool a volontà, musica, allegria, balli. Scalinata in piazza con musica locale tutte le sere (ingresso 1 CUC). Usate i bicitaxi ed i taxi collettivi per spostarvi. Fatevi la gita alla Valle de los Ingenios con il trenino tipo farwest. Parte alle 9,30 ed il biglietto A&R costa 15 euro. Andate a fare i bagni alla Playa de Ancon, 2,5 CUC per il taxi collettivo e spiaggia libera oppure 2 CUC per sdraio.
Dormire: da pablo & Noemy 25 CUC, (pablo.aguila@nauta.cu) oppure nel bel Hostal Real (35 CUC) Via Real 54 (enddymar@yahoo.es). Qui tre giorni bastano.
A Remedios. Siete nel nulla più assoluto a parte qualche hotel bello in piazza, da visitare in 20 minuti, dopo la morte civile. Però non mancate di visitare la chiesa perché ne vale la pena (per qualsiasi cosa chiedere a jose, il parcheggiatore nella piazza, tel. 55870480). La mattina prendete il taxi collettivo per fare il bagno a Cayo Santa Maria che sono 1000 isolette di mangrovie collegate con una strada lunga 50 km con 50 ponti. Gita molto interessante di un’ora per arrivarci(taxi 25 euro a coppia). Portate il passaporto perché è località riservata agli stranieri. Arrivati a C.S.M., andate a Las Terrasas a fare il bagno (5 CUC con bevanda). A Remedios, dormite nella bellissima Mansion de Dr. Hernandez Pina (armandoaguiarh@nauta.cu).
A meno che non vogliate fare tanti bagni, a Remedios bastano 2 giorni, poi letteralmente si muore di noia.