Grecia on the road 2
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Indicazioni generali: noi abbiamo preferito prenotare prima gli hotel per risparmiare il tempo della ricerca in loco, i prezzi sono molto abbordabili. Abbiamo calcolato prima i tempi di percorrenza tra una tappa e l’altra, cercando di tenere sempre conto dell’orario di apertura delle attrazioni da visitare.
OLIMPIA
Da Ancona traghettiamo la macchina e sbarchiamo a Patrasso. Arriviamo nel primo pomeriggio e in un’ora circa raggiungiamo Olimpia. Dopo aver effettuato il check in all’hotel (Amalia Hotel Olympia… davvero consigliato! Forse il più bello di questo viaggio) ci rendiamo conto di essere in anticipo sulla tabella di marcia prevista e decidiamo di visitare subito il sito archeologico! Costo 13 euro, 2 ore circa per la visita. È sicuramente un posto pieno di fascino, vale la visita, ma nel corso del nostro viaggio abbiamo trovato cose ben più spettacolari.
METHONI, LE CASCATE E MYSTRAS
Il mattino dopo ci rimettiamo in auto con destinazione Methoni, un paese piccolo e di poche pretese in cui abbiamo soggiornato 3 notti all’Achilles Hotel (molto carino, pulito e curato!). Abbiamo dedicato una mattinata alla visita della fortezza edificata sulla costa dai militari veneziani alla fine del 17secolo. Dal momento che chiude alle ore 15 è consigliabile visitarla al mattino. Il pomeriggio lo abbiamo passato in relax sulla spiaggia. Il secondo giorno lo abbiamo dedicato alle POLILIMNIO WATERFALLS, dato che vale davvero la pena vederle e viverle (l’acqua è freddissima ma tornerei volentieri!) cerco di dare quante più info possibili: sulla strada Kalamata-Pylos, vicino al villaggio di Kazarma c’è il villaggio di Charavgi da cui parte il sentiero (sterrato e molto stretto) per le cascate (troverete comunque la segnaletica sulla via principale). Una volta che avrete parcheggiato vi aspetta un’incantevole camminata in mezzo a un piccolo bosco (circa mezz’ora, consiglio l’uso di scarpe) con ponti di legno e piccole cascatelle a vista…arriverete a una piscina naturale racchiusa da una parete rocciosa, davvero particolare!
Il terzo giorno ci siamo rimessi in viaggio con destinazione MYSTRAS (la strada Kalamata-Sparta non incrocia paesi, essendo prettamente montuosa, quindi accertatevi di avere un buon rifornimento di carburante prima di partire!) che non ha bisogno di ulteriori presentazioni. È imperdibile sia per la portata storica, l’ottimo stato di conservazione e per la vista che offre sulla città di Sparta. Da Sparta, invece, non aspettatevi grandi cose, noi abbiamo deciso di attraversarla per cercare la statua di Leonida.
MONEMVASIA
L’hotel scelto, a Gythio, si è rivelato da incubo (non lo nomino perché ho appurato che è poi stato chiuso) e vi abbiamo passato solo una notte e non le 4 prenotate. Assonnati, pieni di punture e frastornati abbiamo cercato al Frozen Yogurt di Gythio che offriva il wi fi gratuito un altro hotel… Dopo aver visitato le grotte Dirou (12 euro, con una barchetta da 7 posti, un caschetto e il salvagente farete un giro da 2 kilometri in una mezz’oretta circa) ci siamo diretti verso Monemvasia. Nell’imprevisto siamo stati fortunati: nel nostro piano di viaggio originale l’avevamo messa in forse per una gita in giornata della serie: “Se dovesse rimanere del tempo”. La realtà è stata che dopo 2 giorni non ce ne volevamo più andare, si tratta di un paesino unico, costruito a ridosso di una parete rocciosa su un’isola. Abbiamo soggiornato al Panorama Hotel, consigliatissimo.
NAFPLIO, MICENE E TIRINTO, EPIDAURO, ATENE + MESSINI
Ci spostiamo nuovamente, questa volta verso Nafplio che useremo come base per visitare i dintorni. Abbiamo soggiornato in una bella struttura: Harmony Luxury Rooms, lontana dal centro (e quindi dal caos!), infatti Nafplio è una cittadina prettamente turistica, affollatissima durante i weekend.
Un giorno lo abbiamo dedicato a Tirinto e Micene, siti famosissimi; mi sento di consigliarvi caldamente quello di Micene: la porta dei leoni vale il prezzo del biglietto (quando sono andata io 8 euro).
Un’altra gita in giornata ci ha condotti al teatro di Epidauro, bello MA non unico (basta andare nella nostrana sicilia per trovare qualcosa di simile, se non migliore…) e anche molto molto molto commerciale, prezzi nettamente più cari della media greca per un panino e un gelato. Costo di entrata 6 euro, vi consiglio di organizzarvi con pranzo al sacco.
Un altro giorno lo abbiamo dedicato ad Atene: vi siamo andati in pullman, arrivando a mezzogiorno. Il caldo torrido, la gente in ogni dove non ci hanno permesso di godere a pieno della visita. Vi consiglio di organizzarvi per fare in modo di entrare al mattino presto.
Ora state bene attenti perché viene la parte più importante. Durante un momento di relax in hotel ci siamo accorti di aver saltato un pezzo, e che pezzo! C’è un sito archeologico fantastico, ma davvero spettacolare, non ancora patrimonio UNESCO, con pochissimi turisti e un intero stadio ottimamente conservato. Il posto in questione si chiama MESSINI. Abbiamo riorganizzato la giornata così facendo: da Nafplio siamo andati a Dimitsana visitando il museo dell’acqua (niente di che), per poi dirigerci verso il monastero agiou ioannis prodomou (attenzione: la strada per arrivarci è parecchio impervia e dissestata!) in cui siamo anche potuti entrare per qualche minuto. Dopodichè ci siamo diretti verso il sopracitato sito archeologico Ancient Messene, molto vasto e in ottimo stato di conservazione. Si trova vicino a Kalamata (quindi nella zona descritta nella prima parte di questo diario di viaggio), non fate il nostro errore ed includetelo subito nel vostro piano di viaggio!
CANALE DI CORINTO PER ARRIVARE A DELPHI
Abbandoniamo il Peloponneso andando a vedere il famoso Canale di Corinto (uscita Loutraki circa 11 km dopo il bivio per la città di Corinto), un pezzo di storia. Ci dirigiamo verso Delphi dove alloggeremo due notti al Celena Suites ad Arachova. Il sito archeologico di Delphi non ha rivali in quanto unico nel suo genere anche e soprattutto per la posizione (non tolgo il gusto della sorpresa!).
Ultima, meravigliosa tappa: Meteore. Dopo 4 ore di viaggio (mi raccomando fate tappa alle Termopili, dove non è rimasto nulla, se non un monumento a Leonida… ma vi troverete comunque lì, dove si trovarono loro…) arriviamo all’hotel prenotato da casa Elena Guesthouse a Kalambaka, carino, anche se vi consiglio di cercarne uno nella vicina cittadina Kastraki, meno affollata e turistica ma anch’essa con un’ottima visuale sulle meteore.
Noi abbiamo deciso di rimanere per 3 notti per visitare con calma e sicurezza (alcuni monasteri hanno il giorno di chiusura, quindi organizzate preventivamente!) tutti i monasteri: alcuni richiedono una salita/scalinata a piedi, ad altri arriverete comodamente dal parcheggio dell’auto. Non mi sento di consigliarvene uno piuttosto che un altro: nessuno mi ha fatto pentire della visita. Mi limito ad elencarli: Megalo Meteora, Agio Stefanos, Varlaam, Roussanou, Nikolaos ed Agia Triada (anche se ve ne sono altri due, fuori dal circuito turistico, non visitabili all’interno, di cui non ricordo il nome!). Il consiglio che posso darvi è di fermarvi nelle piazzole sulla strada fra un monastero e l’altro per godere a pieno del panorama da tanti punti di vista diversi. È assicurato: vi innamorerete!
Abbiamo concluso il nostro viaggio prendendo il traghetto per Ancona da Igoumenitsa, dedicando la mezza giornata prima dell’imbarco alla visita di Parga.