Catania e dintorni

Viaggio indipendente per scoprire le bellezze artistiche, naturali ed enogastronomiche che offrono Catania, l’Etna e i paesi non molto distanti dal capoluogo
Scritto da: appimcfly
catania e dintorni
Partenza il: 18/03/2017
Ritorno il: 23/03/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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1 GIORNO: TREMESTIERI ETNEO – GRAVINA – NICOLOSI. FINALMENTE SI PARTE!

Atterriamo in perfetto orario all’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania e ci rechiamo presso la compagnia di noleggio per ritirare l’auto che avevamo prenotato tramite internet. Quindi ci dirigiamo verso OttoMood di Tremestieri Etneo per fare il check-in. Rimaniamo piacevolmente colpiti dalla bellezza della villa con piscina in pietra lavica allo interno di un giardino mediterraneo tra olivi secolari con casa sull’albero, comoda sia come posizione, sia come comfort. Appena arriviamo scarichiamo i bagagli nel parcheggio privato, interno e gratuito, e incontriamo i proprietari, Ottone e la sua compagna Alessia che si sono dimostrati da subito gentili e disponibili consentendoci di lasciare i bagagli nella reception nonostante il nostro arrivo anticipato in struttura. Prenotiamo l’escurisione sull’Etna con partenza dall’Ottomood e lasciamo il B&B per iniziare a provare qualcosa tipica del luogo. Ci consigliano di iniziare la vacanza mangiando la tipica “colazione catanese”, la granita (quella che ho scelto io era pistacchio di Bronte ed era veramente super) con la brioche da Alecci, un rinomato bar di Catania distante 10 min dall’Ottomood. Finalmente prendiamo possesso della camera, veramente bella pulita e rifinita di tutto (c’era persino la televisione nel bagno!). Il tempo di qualche scatto all’interno del giardino e qualche capriola sul prato e prendiamo l’auto per dirigerci a Nicolosi un piccolo paese etneo ai piedi dei Monti Rossi (due bellissimi crateri dell’Etna ormai spenti ricchi di vegetazione) per visitare il Museo Vulcanologico e Il Museo della civiltà contadina. Il primo raccoglie materiale lavico, foto e illustrazioni sulle eruzioni dell’Etna e sulle attività vulcanologiche; il secondo invece ospita una bella ricostruzione della umile vita condotta fino a non troppo tempo fa dalla maggior parte della Sicilia con tanto di tour incluso nel biglietto. Rimaniamo a cenare a Nicolosi, in un ristorante chiamato Antico orto dei Limoni, un antico palmento adibito a ristorante, dove abbiamo assaggiato tanti prodotti tipici siciliani e soprattutto delle ottime polpette in foglia di limone.

2 GIORNO: ETNA – MASCALUCIA – ACI CASTELLO – ACI TREZZA – SANTA MARIA LA SCALA – ACIREALE

Dopo un’abbondante colazione presso l’Ottomood ci vengono a prendere le nostre guide Carmelo e Valeria che ci forniscono anche le scarpe da trekking per iniziare la nostra avventura sull’Etna. Con la Jeep percorriamo un tragitto fino alla cima dell’Etna in cui le guide ci hanno raccontato e mostrato le meravigliose bellezze dell’Etna. Arriviamo a circa 2000 m s.l.m. dopo una camminata sui crateri. Di fronte a noi la meravigliosa Valle del Bove e il suggestivo spettacolo che solo l’Etna in eruzione è capace di dare. Ci forniscono elmetto e torcia per la visita di grotte di scorrimento lavico. Meraviglioso! Intorno alle 14 siamo già al nostro B&B, il tempo di posare tutto e andiamo a pranzare in un ristorante poco distante dalla struttura che si chiama “Pane Olio e Sale” dove Mimmo, lo chef del ristorante, ci consiglia di provare gli spaghetti al nero di seppia… veramente super.

Ritorniamo al B&B per rilassarci un po’. Mentre il mio compagno fa una pennichella in camera io mi rilasso un po’ nel giardino e a piedi nudi leggo qualche informazione sulle guide. Ecco che continua la nostra avventura siciliana sulla riviera dei Ciclopi dove visitiamo come prima tappa il castello normanno di Aci castello, dalla cui cima si gode di una vista strepitosa. Dopo una breve passeggiata riprendiamo l’auto per fare una passeggiata sul lungomare di Aci Trezza, famosa nei romanzi di Verga e luogo in cui Ulisse incontrò il Ciclope Polifemo, che una volta accecato dal furbo Ulisse, lanciò contro il mare dei sassi per tentare di colpirlo… i faraglioni di Aci Trezza.

Ultima tappa di questo entusiasmante secondo giorno siciliano è Acireale. Prima siamo andati a un lungo tratto di costa vulcanica sotto la scogliera di Acireale, il borgo di pescatori Santa Maria La Scala (veramente romantico) con tutte le imbarcazioni in legno e la madonnina che guarda al mare. Il tempo non è bastato per fa visita ai basalti colonnari sommersi di Grotta delle Colombe.

Finalmente è ora di cena e siamo nel centro del paese della barocchissima Acireale tra bellissime piazze e maestose Chiese. Ceniamo nel ristorante L’Oste Scuro che si affaccia proprio su una delle principali chiese di Acireale: La basilica collegiata di San Sebastiano. Siamo stati piacevolmente accolti da una gustosa limonata al nostro arrivo gentilmente offerta dal proprietario, il signor Fazio. Abbiamo mangiato del pesce freschissimo e buonissimo. Rientriamo nel nostro B&B.

3 GIORNO: SPA E CENTRO STORICO DI CATANIA

Terza mattina siciliana, all’insegna del relax. Ci alziamo con tranquillità dopo l’abbondante colazione e ci sdraiamo sul prato a goderci lo splendido sole. Prenotiamo un percorso benessere presso Torre de Grifo, dove c’è una Spa con piscina coperta riscaldata, sauna, bagno turco e la camera del sale. Prendiamo l’auto e ci rechiamo al centro storico di Catania. Troviamo un parcheggio che prende 5 € e rimane aperto fino a tardi. Proseguiamo il nostro tragitto a piedi, immancabile sosta per provare il famoso Arancino al ragù da Savia, un noto bar che si trova di fronte l’ingresso della “Villa Bellini”, un bellissimo parco nel cuore della città con ficus secolari che ricordano con le loro enormi radici dei dinosauri preistorici. Proseguiamo il nostro percorso verso la piazza del Duomo di Catania, attraversando la via Etnea e passando per la Piazza Stesicoro dove è possibile vedere sulla sinistra il secondo teatro romano più grande della città e sulla destra il monumento a Vincenzo Bellini. Attraverso la via Sant’Antonio si raggiunge il Monastero dei Benedettini, il secondo più grande d’Europa, oggi sede della Facoltà di lettere di Catania. E’ possibile fare un tour guidato al costo di 3 € per poter accedere alle parti più belle del monastero. Una visita guidata nel monastero costa pochissimo e vale assolutamente la pena. Da lì abbiamo visitato il Teatro Romano che si nasconde dietro una fila di case. Dovrete per forza munirvi di un biglietto per vederlo. Poi, attraverso una scalinata, ritorniamo sulla via Etnea e passando attraverso delle vie che tagliano il centro storico ci ritroviamo davanti il Teatro Bellini.

Ritorniamo sulla via Etnea per andare in direzione del duomo di Catania dove al centro della piazza c’è il famoso simbolo della città: la fontana dell’elefante in pietra lavica con un obelisco sopra che guarda alla Cattedrale di Catania. Proprio dietro una bellissima fontana in marmo c’è il mercato, la pescheria, che però si svolge la mattina (Porta di Carlo V). Attraversiamo il mercato e raggiungiamo in Piazza Federico di Svevia, l’antico castello normanno di Catania, le cui sale vengono impiegate oggi per le mostre di artisti famosi. Nei giorni in cui siamo andati noi c’era l’interessantissima mostra di Andy Warhol. Completiamo questo penultimo giorno sulla via del Plebiscito per assaggiare un altro piatto tipico della tradizione catanese: la “carne di cavallo alla brace”. Poi passiamo per la Piazza Currò, per godere della “movida catanese”.

4 GIORNO: ZAFFERANA ETNEA – TAORMINA

Ultimo giorno in Sicilia. Dopo una copiosa colazione partiamo alla volta di Taormina, non troppo distante dal nostro B&B. Parcheggiamo l’auto al Parcheggio di porta Messina. Il centro storico ha strette strade e gli spazi per parcheggiare sono limitati oltre che consentiti solo ai residenti. Per prima cosa andiamo all’Odeon, un piccolo teatro di epoca romana. Da qui in pochi passi raggiungiamo palazzo Corvaia, uno dei più importanti palazzi di Taormina. Seguendo via Teatro Greco raggiungiamo la più importante attrazione della città: il teatro Greco. Da qui potrete godere di un magnifico panorama sulla regione circostante e apprezzare l’ambiente storico. Lungo il Corso si trovano tutti i principali monumenti. Incontrando numerosi palazzi e caratteristici vicoli, raggiungiamo finalmente Piazza IX Aprile. La pittoresca piazza è uno dei posti più affollati del centro cittadino e offre diversi divertimenti, un’atmosfera unica e un favoloso panorama. Continuando lungo il Corso Umberto I raggiungiamo la piazza della Cattedrale con la Cattedrale di San Nicola e dopo pochi metri la bellissima fontana barocca. Pranziamo in un ristorante molto bello in una via particolarissima che taglia il corso principale: Vineria Modì: favoloso! Riprendiamo l’auto e andiamo in direzione di Zafferana Etnea per raggiungere uno degli alberi millenari più “vecchi d’Italia”, l’Ilice di Carrinu. Il sentiero un po’ ripido conduce a un belvedere sulla valle del Bove e sui crateri centrali. Dopo meno di un chilometro troviamo questo meraviglioso monumento della natura. Infine, andiamo a cenare in una trattoria non troppo distante dall’Ilice di Carinu, Trattoria n’da Calata, dove abbiamo potuto assaporare altre pietanze genuine (e non) tipiche del luogo.

5 GIORNO: CANNOLI, INVOLTINI E RITORNO A CASA

Eccoci arrivati alla fine di questa splendida vacanza. Prima di partire non posso far altro che portare dei “souvenir” per noi. Grazie all’aiuto dei proprietari del B&B in cui abbiamo alloggiato, abbiamo ordinato un bel vassoio di cannoli presso una nota pasticceria poco distante dal b&b di nome Aiello e degli involtini di carne presso una macelleria a Mascalucia. Riconsegniamo l’auto presso l’aeroporto di Catania e ritorniamo a casa. Che bella la Sicilia



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