Cile on the road
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Noi avevamo a disposizione circa due settimane da sabato 21 gennaio a martedì 7 febbraio. Ci siamo messi a monitorare i voli Roma/Santiago su Skyscanner e abbiamo finalizzato il 28/12 con partenza il 22 gennaio e ritorno il 6 febbraio con Air France tramite Lastminute.com al prezzo di € 620 a persona inclusivo di assicurazione annullamento, smarrimento bagaglio e medica (l’ultima decisamente basilare e quindi integrata con un’altra più sostanziosa di Columbus).
Ora dovevamo decidere dove andare in Cile, vista l’estensione verticale del paese con differenze climatiche e distanze enormi tra un’attrattiva e un’altra.
La parte più famosa turisticamente è senz’altro il deserto dell’Atacama con la Valle della Luna situati a nord a 1600 Km. di distanza da Santiago e inizialmente pensavamo di spendere almeno quattro o cinque giorni in questa parte del Cile. Poi, abbiamo valutato che sarebbe stato molto caldo e con un grande afflusso turistico. Inoltre ci lasciava poco tempo per la seconda parte del viaggio e quindi… scartato.
Abbiamo invece optato per dirigerci a Puerto Montt, 1000 Km a sud di Santiago, affittare un’auto, visitare l’isola di Chiloè e poi dirigerci a sud lungo la Carrettera Austral.
Da Santiago avevamo due possibilità: l’aereo con i voli low cost operati dalla Sky Airline (più economica della Latam) o il bus. Alla fine abbiamo scelto la seconda opzione e abbiamo fatto senz’altro bene.
In Cile ci sono moltissime compagnie di bus ed è un modo di viaggiare pratico e volendo anche confortevole. Infatti dopo aver studiato un po’ abbiamo scoperto il servizio “Cama Premium” della compagnia Turbus. Trattasi di pullman a due piani con sedili completamente reclinabili che diventano un lettino. Turbus è anche una delle poche compagnie (forse l’unica?) che permettono di acquistare i biglietti dal sito. In Cile infatti, l’acquisto on line con carte di credito straniere non è affatto facile.
Ma torniamo al viaggio in bus: con l’aereo saremmo arrivati al mattino del 23 a Santiago. Abbiamo quindi prenotato per la notte alle 2030 con arrivo alle 0800 a Puerto Montt e un prezzo/pax di € 70. Ma in questo modo non abbiamo perso tempo per il viaggio e non abbiamo speso niente di hotel per la notte. Appena arrivati a Puerto Montt abbiamo anche prenotato per il ritorno a Santiago con lo stesso mezzo. Abbiamo poi prenotato l’auto tramite Easycar.com che ci ha rilasciato un voucher con la compagnia United per un noleggio dal 24 gennaio al 4 febbraio inclusivo di assicurazione sulla franchigia a € 600.
Sul noleggio un paio di chiarimenti. Noi optiamo generalmente per un consolidatore tipo Autoeurope o Easycar perché offrono di solito prezzi migliori che noleggiando direttamente dai rent-a-car. Offrono inoltre, polizze a copertura della franchigia in caso di incidenti con colpa o di furto. Per il Cile, la scelta di molti è quella di prendere una 4×4 e in effetti sembra siano le macchine più diffuse in assoluto nel sud del Cile. Noi abbiamo optato invece per una macchina a tre volumi costruita per il mercato Sud americano dalla Renault, la New Symbol, (anche se fino al ritiro dell’auto non si può essere sicuri che il modello venga confermato ma almeno la tipologia e le dimensioni devono esserlo) che si è rivelata una ottima scelta.
Innanzitutto, non abbiamo mai, ripeto, mai rimpianto il 4×4. Molte strade sterrate inclusa una buona parte della Carretera ma sempre ampiamente percorribili con un’auto robusta e due ruote motrici. Poi la Renault era abbastanza basica come accessori ma aveva tutto quello che serviva e un bel bagagliaio dove nascondere valigie etc. per non lasciare mai niente in vista. Inoltre la benzina costa € 1.10/1.20 quindi il motore 1600 di quest’auto andava più che bene senza consumare troppo. Abbiamo utilizzato il navigatore Sygic per Android sul cellulare. Anche se sempre utile, la mappa (stessa del TomTom) del Cile lascia molto a desiderare. Ci sono inesattezze e molte strade mancano del tutto. Percorrenza totale in auto 2000 Km.
Sempre dall’Italia abbiamo trovato un posto dove andare a dormire per le prime due notti a Chiloè. E abbiamo scoperto che non è per niente facile mettersi in contatto con le strutture cilene…
Volevamo inizialmente un “turismo rural” o agriturismo però le riposte alle emails anche se scritte in spagnolo (o simil-spagnolo) non arrivavano… o ci dicevano che erano pieni. Poi ci chiedevano bonifici di caparra su conti bancari senza iban e swift che pur volendo non si possono fare. Alla fine abbiamo optato per Booking.com e un hostal a Castro per il quale abbiamo avuto conferma immediata. Una volta sul posto diventa tutto più facile. Ci sono miriadi di posti, molti di più di quanti ce ne siano su internet, e non si riempiono tutti neanche in alta quando abbiamo viaggiato noi.
Ultima cosa prima di partire, siamo riusciti (altro sito che mette alla prova) a prenotare il ferry della Transportes Austral per il 27 da Hornopiren a Caleta Gonzalo la tratta più lunga di ferry obbligato lungo la Carretera: La Lonely Planet insisteva molto sul prenotare in anticipo e in effetti è necessario avere la prenotazione per accedere al luogo di imbarco.
Una digressione sull’argomento. Da Chiloè ci sono anche servizi di ferry che vanno direttamente a Chaitèn. Sarebbe stato bello prenderlo all’andata o al ritorno per evitare di fare tutto il giro ripassando da Puerto Montt (e tre tratte in traghetto sulla Carretera). Purtroppo però, ci sono solo due partenze a settimana e non coincidevano in nessun modo con i nostri giorni. Peccato. Ma consiglio di valutare la possibilità.
Per avere un idea dei costi… Il Cile non è economico. Visto il cambio sfavorevole dollaro/euro ed essendo il peso cileno collegato al primo, direi che i costi per il viaggiatore tipo sono simili a quelli italiani. Il cambio per noi è stato in media di 670 CLP = 1 EUR. In totale, tutto ma veramente tutto incluso, abbiamo speso in due € 4560 di cui: volo € 1235, bus a/r Santiago/Puerto Montt € 260, noleggio auto € 600. Quindi € 2465 che includono dormire, cibo, benzina, traghetti e biglietti di accesso a parchi, etc. senza farci mancare niente ma scegliendo soluzioni economiche per dormire (sempre però doppie con bagno), spesso colazioni organizzate da noi e pranzi al sacco.
Ma veniamo all’itinerario dettagliato.
1° – 22 gennaio, dom – Roma > Parigi – Aereo
Checkin a Fiumicino per il volo in partenza alle 1430 (operato da Alitalia mentre quello da Parigi è Air France). Non siamo riusciti a selezionare i posti online per problemi al sito e ci viene detto che per la tratta lunga il sistema Alitalia non può selezionare i posti che vengono assegnati automaticamente. Naturalmente ci capitano i due centrali della fila di quattro centrale… Quindi avremmo una persona a fianco da ambedue i lati. Ci ripromettiamo di lavorarci su durante la lunga sosta a Parigi CDG dove arriviamo con più di un’ora di ritardo alle 1730. Comunque il nostro volo è alle 2350 quindi nessun problema. A Parigi insistiamo per il cambio dei posti e l’addetta deve farsi sbloccare l’ultima fila centrale ma alla fine riesce ad accomodarci meglio. Il volo da Parigi è lungo. Quasi 14 ore. I posti sono standard per l’economy. Pasti ed entertainment di buona qualità.
2° – 23 gennaio, lun – Parigi > Santiago – Aereo, Santiago > Puerto Montt – Bus
Arriviamo alle 09:35 locali (Ora locale -4 rispetto a quella italiana). Le procedure di immigrazione (non serve il visto) sono un po’ lunghette. Ritiriamo il bagaglio, cambiamo Euro in Pesos e andiamo prendere il bus della Turbus che collega con ottima frequenza l’aeroporto con la stazione di bus di Alameda. In circa 40 minuti e modica spesa arriviamo in questa stazione grande e affollata e ci dirigiamo subito al deposito bagagli e a confermare i nostri biglietti bus per la sera. Ci dirigiamo quindi alla stazione metro dell’Universidad de Santiago a pochi metri dalla stazione di bus e con quattro fermate arriviamo al centro alla fermata La Moneda. È lunedì e quindi tutti i musei sono chiusi quindi diamo un’occhiata all’imponente palazzo della Moneda e andiamo a Plaza de Armas. Qui vicino ci sono numerosi uffici di cambio che offrono rate migliori di quelle dell’aeroporto. Ci dirigiamo poi verso il Mercado Central, visita consigliatissima, dove mangiamo pesce da Donde Augusto ristorante tipico OK ma turistico. Meglio e più economici i piccoli ristorantini nei corridoi a lato. Siamo stanchi, fa caldo e cercando un posto dove riposarci, prendiamo la metro per andare alla collina di Cerro Santa Lucia. Qui c’è un belvedere sulla città e un bel giardino dove ci sdraiamo per riposarci e attendere una ora più fresca. Alle 1930 siamo di nuovo alla stazione di Alameda, ritiriamo i bagagli, compriamo delle empanadas per il viaggio e prendiamo posto sul bus. Le poltrone/letto sono veramente comode e vengono distribuite coperte e kit con calzini e mascherine come in aereo. Dormiamo felicemente.
3°– 24 gennaio – mar – Puerto Montt > Castro – Auto
Arriviamo a Puerto Montt perfettamente in orario alle 08:30 dopo aver avuto anche il caffè succo di frutta e dolcetto a bordo del bus. Qui fa più fresco ed è nuvoloso. Prendiamo subito i biglietti per il bus per l’aeroporto per prendere l’auto e partiamo subito dopo. La United ha l’ufficio fuori dall’aeroporto ma ci vengono a prendere con un pulmino. Tutto ben organizzato e l’auto in buone condizioni è la Renault Symbol che avevamo prenotato. Partiamo subito alla volta di Pargua dove ci imbarchiamo sul ferry per il breve tragitto fino a Chacao e l’isola di Chiloè. Si paga a bordo. Ci dirigiamo quindi alla volta di Castro dove abbiamo prenotato l’Hostal Costa Azul con Booking.com. Arriviamo verso le 1330. L’hostal è situato proprio di fronte al mercato di Castro e per trovare un posto per l’auto a quest’ora dobbiamo penare. La stanza è veramente piccola e fatichiamo a trovare posto per le valigie. C’è però il bagno ed è pulita. Andiamo subito a mangiare qualcosa e a fare un giro per il bel mercato che vende tante cose tipiche di qui come le alghe e le cozze affumicate. Vediamo anche tre foche proprio di fronte al mercato. Partiamo poi per visitare un primo lotto di chiese di legno patrimonio Unesco a Castro stessa, a Nercon, Vilupulli e Chonchi. Belle. Torniamo per le 1930 e buona cena nel ristorante vicino.
4° – 25 gennaio, mer – Castro > Parco National Chiloè > Castro – Auto
Alle 09:30 partenza per il Parco Nazionale di Chiloè. Appena arrivati, paghiamo il biglietto d’ingresso e iniziamo il sentiero per le dune di Cucao. Qui ci fermiamo per goderci la bella giornata, il mare e l’immensa spiaggia. Ci sono però dei fastidiosissimi insetti volanti los tafanos che vanno tenuti continuamente a bada. Facciamo il picnic a base di empanadas e torniamo indietro verso le 1500 per poi dirigersi nell’altra direzione verso il lago e il sentiero Tepual nella rigogliosa vegetazione. Rientriamo a Castro alle 1930 e cena di nuovo al ristorante sotto l’hostal.
5° – 26 gennaio, gio – Castro > Puerto Montt – Auto
Partiamo prestino e visitiamo due chiese a Delcahue e Tenaun e poi deviamo su Quemchi famosa per la marea eccezionale. Però quando arriviamo è alta quindi…picnic. Ci dirigiamo quindi verso L’Islotes de Punihuil e alle 1515 parcheggiamo l’auto sulla enorme spiaggia e tra i vari operatori scegliamo quello che parte prima (non c’è bisogno di prenotare prima). Vediamo i pinguini di due tipi Humboldt e Magellano, cormorani e altri uccelli. Un bel giro con un simpatico e chiacchierone marinaio/guida. Ripartiamo verso Chucao dove riprendiamo il ferry e lasciamo definitivamente Chiloè. Prendiamo l’autostrada, attraversiamo Puerto Montt e alle 1930 arriviamo al Boutique Hotel Zafiro situato su una collina a ridosso di una spiaggia alla periferia est di Puerto Montt. La scelta è strategica perché per prendere i tre ferries fino a Chaiten domani dobbiamo partire presto. Cerchiamo un posto dove cenare ma tutto intorno ci sono lavori in corso e strade chiuse. Alla fine stanchi troviamo un ristorante italiano. Andando contro i nostri principi lo proviamo… e i nostri principi sono ora rinforzati!
6° – 27 gennaio, ven – Puerto Montt > Chaiten – Auto
Partiamo alle 07:00. Carretera Austral! Prima tappa dopo circa un’ora Caleta Arena e ferry di 35 minuti. Arriviamo a Caleta Puelche e in un’ora e 15 arriviamo a Hornopiren. Noi siamo in anticipo e il ferry parte in ritardo alle 1300 invece che alle 1230. Notare che ci sono in questa stagione tre ferry al giorno da Hornopiren per la tratta più lunga ma solo quello delle 1230 è veramente conveniente. Navighiamo per tre ore e arriviamo a Leptepu. Qui si percorre una tratta della Carrettera sterrata per circa mezz’ora fino a Fiordo Largo e l’ultima tratta di ferry attraverso il fiordo fino a Caleta Gonzalo. Qui c’è l’ufficio del Parco Pumalin (che non aveva posto nei cottage quando abbiamo provato a prenotare dall’Italia). Ci addentriamo con la Carretera all’interno del parco, facciamo una sosta a delle belle cascate per un assaggio e arriviamo a Chaiten alle 2000. Alloggiamo presso Tranqueras del Monte in una bella stanza in una casa tipica. Ceniamo con ottimo salmone presso l’alloggio stesso.
7° – 28 gennaio, sab – Chaiten > Parque Pumalin > Chaiten – Auto
Ci alziamo presto e torniamo indietro per la Carretera fino all’imbocco del sentiero per il vulcano Chaiten. È una bella giornata e la salita abbastanza dura verso la cima ma veramente bella. Arrivati in cima ci si apre poi la vista sulla caldera e sul paesaggio martoriato dalla recente eruzione. Di nuovo i fastidiosi tafanos. Ritorniamo giù, picnic, riposo e ripartiamo per il sentiero Los Alerces. Magnifici questi alberi millenari. Per finire, la prima parte di un altro sentiero Cascadas Escondidas, la prima delle cascate molto bella. Rientro e cena sempre al Tranqueras.
8° – 29 gennaio, dom – Chaiten > La Junta – Auto
Partenza alle 0830 e a 15 Km a sud di Puerto Cardenas parcheggiamo in un campeggio al lato della strada (biglietto per la sosta) e ci incamminiamo per il Ventisquero (ghiacciaio) Yelcho lungo un sentiero immerso nel verde che costeggia il fiume. Si arriva a un belvedere a circa 1 km dal ghiacciaio stesso, ma anche se tentiamo non si può proseguire perché il sentiero finisce e c’è un tratto paludoso. Peccato, ma bello comunque. Torniamo indietro, picnic al campeggio lungo il fiume e riprendiamo la Carretera fino a la Junta. Troviamo l’agriturismo Mirador del Rio che avevamo prenotato telefonicamente. Il posto è veramente da pionieri… Piove e ce la prendiamo comoda cenando sul posto e godendoci l’atmosfera familiare.
9° – 30 gennaio, lun – La Junta > Puerto Raul Marin Balmaceda – Auto
Ci attardiamo a chiacchierare con la Senora Francisca e un suo anziano ospite facendo colazione nella cucina riscaldata dalla cucina economica. Salutiamo e partiamo seguendo la strada dell’agriturismo che si allontana dalla Carretera per raggiungere Puerto Raul Marin Balmaceda a circa 80 Km di strada sterrata. Il porto è su un’isola alla foce del fiume Palena e di un fiordo. Fino a pochi anni fa erano solo collegati via nave. Facciamo un brevissimo tratto di traghetto sul fiume, gratuito. Ci troviamo un posto dove dormire e ci danno una intera casa con cucina a prezzo più che modico (Turismo Valle del Palena). Chiediamo per poter andare a fare un giro in barca a vedere i Lobos de Mar (foche) e i delfini. Ci dicono che ci sono altri turisti interessati e che possono organizzare per il pomeriggio alle 15. Nel frattempo partiamo per un sentiero naturalistico che ci porta fino in prossimità del mare attraverso una bella foresta e la macchia delle dune. Ritorniamo ma ancora nulla per la barca rinviata alle 18. Nuovo tour lungo la bella spiaggia dove avvistiamo i delfini dalla riva ma rientrati. La gita è definitivamente cancellata perché dicono, manca il capitano. Ceniamo al ristorante del “La Palena” dove ci propongono la gita per la mattina successiva ma rifiutiamo perché dobbiamo partire.
10° – 31 gennaio, mar – Puerto Raul Marin > Pujuhuapi – Auto
Facciamo colazione, prendiamo il ferry e ritorniamo per la strada sterrata fino a circa venti km da La Junta dove ci fermiamo alle terme private del Sauce. Il posto è molto bello, nella natura con una vasca di acqua veramente calda e il fiume che scorre a fianco per rinfrescarsi. In acqua siamo in 4 o 5. C’è anche un bel prato e dei tavoli per il picnic che noi utilizziamo dopo una bella e lunga immersione. Ci rimettiamo quindi in movimento arrivando a Pujuhuapi nel tardo pomeriggio. Fatichiamo un po’ a trovare alloggio anche se ci sono molti posti. Alla fine, ci sistemiamo in un appartamentino all’Hostal Aonikenk. Partiamo per un sentiero che dal margine del villaggio si arrampica per una collina. Da qui si gode una bella vista del fiordo e del villaggio. Ceniamo al ristorante Mi Sur, un po’ pretenzioso ma se non altro piatti diversi.
11° – 01 febbraio, mer – Pujuhuapi > Parque Queilat > Pujuhuapi – Auto
Bel tempo, ci alziamo presto per essere alle 09:00 all’attacco del sentiero per il Ventisquero Colgante (ghiacciaio), attrazione del Parco Queilat. In un’ora e mezza di bel percorso nella foresta pluviale arriviamo. La vista sul ghiacciaio e la sua cascata è bella, ma sempre purtroppo lontana. Scendiamo velocemente perché la strada verso sud chiude dalle 13:00 alle 17:00 per lavori in corso. Per la strada che costeggia il fiordo avvistiamo delle foche e una simpaticissima otaria. Dopo circa 30 Km di strada sterrata in salita con begli scorci sulle montagne e il ghiacciaio, arriviamo, parcheggiamo e iniziamo il percorso del Bosco Encantado dopo un veloce picnic. Dopo circa un’ora e mezza arriviamo al rio e salendo ancora arriviamo alla laguna glaciale ai piedi del ghiacciaio e della sua cascata. Un vero spettacolo esaltato dalla meravigliosa giornata di sole. Ritorniamo all’auto alle 1830 e a Pujuhuapi alle 2000. Oggi abbiamo toccato il punto più a sud del nostro viaggio. Cena semplice e onesta al Los Manios del Quelat.
12° – 02 febbraio, gio – Pujuhuapi > Chaiten – Auto
Colazione e alle 08:00 si inizia il rientro. Sosta al supermercato di La Junta e si prosegue per Chaiten dove arriviamo alle 12:30. Il tempo è brutto e decidiamo di andare alla vicina spiaggia di Santa Barbara dove si dice si vedono i delfini. È una spiaggia con anche degli spogliatoi dei bagni e delle aree per il campeggio libero. Attraversando un piccolo torrente cominciamo a camminare per la spiaggia deserta verso una collina che la delimita a nord. Malgrado le nuvole e qualche sprazzo di pioggia, ci facciamo una bella passeggiata e… vediamo più volte i delfini anche se non proprio vicini. Avevamo prenotato a Tranqueras del Monte, stessa stanza e… cena sul posto.
13° – 03 febbraio, ven – Chaiten > Puerto Varas – Auto
Partenza alle 08:00 dopo la buona colazione. Arriviamo a Caleta Gonzalo alle 09:15 e il ferry è alle 11:00. Ma meglio prevedere tutto. Arriva anche in ritardo e parte alle 12:30. Poi arrivo a Fiordo Largo, sterrato fino a Leptepu e tratta lunga in ferry fino a Hornopiren. Ancora auto per circa un’ora fino a Caleta Puelche e terza e ultima tratta di ferry fino a Caleta La Arena. Qui vediamo dei bei salti dei delfini che salutano la nostra ultima tratta sulla Carretera Austral. Ripassiamo per Puerto Montt nel traffico e prendiamo l’autostrada per Puerto Varas, sul lago Llanquihue, dove abbiamo prenotato una doppia con bagno all’Hostal Compass del Sur in una bella casa colonica. La cittadina è quanto di più vicino a una località turistica di massa ma è comunque carina. Ceniamo al Fogon Las Buenas Brazas un locale consigliato alla reception discreto ma turistico.
14° – 04 febbraio, sab – Puerto Varas > Puerto Montt – Auto – Puerto Montt > Santiago – Bus
Costeggiamo il lago fino al Volcan Osorno dove una strada serpeggia fino a un impianto di salita. Malgrado la giornata nuvolosa, che non ci permette di vedere la cima, ci facciamo una bella passeggiata per un sentiero che gira intorno a un cratere rosso di circa un’ora. Scendiamo di nuovo al lago e ci dirigiamo verso Las Cascadas, località sul lago e anche strada sterrata in brutte condizioni che porta a un parcheggio e a una passeggiata per vedere le cascate. Una profonda delusione perché il sentiero è tracciato lungo il fiume con la pala meccanica ed è frequentatissimo da famigliole in gita. Decisamente da scartare. Facciamo un picnic lungo la spiaggia del lago Llanquihue e continuiamo il giro del lago. Ci fermiamo a Frutillar per vedere il suo teatro sul lago e le casette in stile tedesco. Sembra di essere a Rimini in alta stagione e fatichiamo a trovare parcheggio. Ci dirigiamo quindi verso l’aeroporto di Puerto Montt per riconsegnare l’auto (attenzione perché non ci sono distributori di benzina a meno di 10 Km) e poi prendiamo il bus dall’aeroporto fino alla stazione bus di Puerto Montt. Rifornimento di empanadas per il viaggio e riprendiamo posto al piano alto del Turbus Cama Premium che parte alle 2100 per Santiago.
15° – 05 febbraio, dom – Santiago
Arriviamo alle 09:00 e ci dirigiamo all’hotel Ibis convenientemente situato accanto alla stazione dei bus e che avevamo prenotato tramite internet. Anche se ancora presto ci trovano una stanza e ci sistemiamo. Partiamo quindi per la metro e il centro dove andiamo subito al Museo de Arte Precolombiana che è molto bello e ben spiegato. Per pranzo andiamo di nuovo al Mercado Central ma questa volta in un ristorantino dove mangiamo degli ottimi frutti di mare. Fa caldissimo, riprendiamo la metro con l’intenzione di prendere poi la funicolare per Cerro San Cristobal. C’è però una fila impossibile per salire e quindi decidiamo per una passeggiata per il bel quartiere Barrio Bellavista e rientriamo poi in hotel stroncati dal caldo. Cena in un locale vicino alla bella stazione dei treni a poca distanza dal nostro hotel.
16° – 06 febbraio, lun – Santiago > Parigi > Roma – Aereo
Alle 11:15 prendiamo il bus per l’aeroporto. Il nostro volo parte alle 1425. Adios Chile! Scalo a Parigi e rientro a Roma alle 1100 del 7. Tutto regolare…