Viaggio di Natale in India

Info pratiche, tappe e hotel per organizzare un viaggio di 2 settimane in Rajasthan
Scritto da: mnasi
viaggio di natale in india
Partenza il: 23/12/2016
Ritorno il: 08/01/2017
Viaggiatori: 4
Spesa: Fino a €250 €
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Natale in Rajasthan: informazioni pratiche e tappe di viaggio

Numero di persone: 4

Giorni: 15, dal 23 dicembre al 7 gennaio

Compagnie aeree: da Milano a Delhi andata con Lufthansa, scalo a Francoforte, ritorno con Swiss Air, scalo a Zurigo. Entrambi i voli comodi, soprattutto quello della Swiss; la Lufthansa aveva un maggior catalogo di film da vedere in viaggio.

Agenzia: viaggio organizzato dall’Italia via mail con Diana Tours and Travel: ci siamo trovati molto bene con questa piccola agenzia a gestione famigliare. Si sono mostrati da subito competenti e attenti alle nostre esigenze. Abbiamo chiesto diverse modifiche al viaggio, soprattutto relative agli hotel, e sono sempre venuti incontro alle nostre esigenze, senza cambiare il prezzo di base, anche quando abbiamo chiesto quando hotel di categoria superiore. Ci hanno inoltre aiutato con l’acquisto delle SIM locali, con il cambio dei sold. Inoltre abbiamo avuto problemi nel fare il bonifico internazionale, ci hanno lasciato pagare tutto una volta arrivati a Dehli. Il giorno del rientro abbiamo avuto il volo alle 2 di notte e l’agenzia ci ha organizzato la giornata a Dehli portandoci anche a mangiare a casa loro.

Spostamenti: nonostante viaggiare con i treni indiani sia un’esperienza, abbiamo deciso di spostarci sempre col driver. Credo sia quasi impossibile guidare per un occidentale, la confusione per strada è qualcosa di inimmaginabile prima di arrivare in India (e anche se si sono visti altri paesi asiatici…). I treni nella stagione invernale possono avere ritardi anche di 6/8, fino a 10 ore a causa della nebbia e delle persone e animali che stazionano sui binari. Il driver inoltre è stato un ottimo modo sia per conoscere meglio la cultura, la storia, la società indiana, grazie a lunghe chiacchiere negli spostamenti in auto e una fonte infinita di consigli alimentari, dai ristoranti al semplice cibo di strada. Inoltre ci ha proposto delle deviazioni rispetto al tour che si sono sempre dimostrate bellissime. Il nostro driver, fornito direttamente dall’agenzia, si chiama Rakesh Sharma e ci siamo trovati benissimo con lui.

Fuso orario: d’inverno in India ci sono 4 ore e mezza in meno rispetto all’Italia

Cambio: questo può variare molto, dato la politica economica di Modi, ma al momento del nostro viaggio 1000 rupie corrispondevano a 14 euro; all’opposto un euro corrispondeva a circa 70 rupie.

Ovviamente i cambi dipendono anche tanto da dove si cambiano i soldi: noi abbiamo chiesto all’agenzia di occuparsene e ci hanno fatto un buon cambio. Attenzione: al momento del nostro viaggio l’India era nel bel mezzo della crisi di liquidità a causa del ritiro delle banconote di grosso taglio volute dal Governo. In sostanza era molto difficile trovare bancomat funzionanti e non si potevano ritirare più di 2000 rupie alla volta. Meglio portarsi un po’ di euro in contanti dall’Italia

Telefono: noi abbiamo preso 4 sim locali, molto economiche, con il traffico dati. Per 2giga (che non abbiamo finito) avremo speso 5€. In India le prese di corrente sono multiple e non c’è problema ad utilizzare le nostre spine, non servono adattatori.

Clima: mediamente caldo nelle ore centrali del giorno (maglietta), la sera serve almeno un maglioncino e spesso anche un giacchetto, soprattutto per passeggiare e mangiare all’aperto. A Dehli abbiamo trovato un paio di giornate fresche e abbiamo usato la giacca invernale che portavamo dall’Italia.

In valigia: non abbiamo avuto bisogno di sacco a pelo o sacco lenzuolo perché abbiamo sempre dormito in buoni hotel, molto puliti. Magliette, scarpe comode e facili da indossare (anche perché vanno tolte in ogni tempio), calze che siete disposti a buttare (può venirvene voglia dopo avere camminato in alcuni luoghi), gastroprotettori (non ci sono mai serviti, ma meglio averli), occhiali da sole, qualcosa per coprirsi i capelli per le donne nelle moschee.

Shopping: per strada si trova di tutto. Si trova anche artigiano di qualità, soprattutto tessuti, argento, miniature. Spezie e the.

Trattare sempre senza remore, non è tirchieria, è il loro modo di commerciare.

Cibo: ricco, super condito, super speziato, quasi impossibile trovare piatti “semplici”. Praticamente niente dolci, da mattina a sera (tranne negli hotel di un buon livello) si mangiano variazioni degli stessi cibi.

Pochissima carne, solo pollo e montone, tante opzioni vegetariane. C’è un buon formaggio che si chiama Paneer, che cucinano i vari modi. I curry sono tutti piccanti e speziati, a prescindere dal colore: verde per base spinaci, rosso per base pomodoro, giallo per base legumi. Molto buono il pane: il roti è più semplice e croccante, con farina integrale, il naan è più morbido, con dello yogurt nell’impasto. Varia frutta, d’inverno banane, mandarini (non molto saporiti), ananas, papaya, guava (buona, per strada ce l’hanno servita con sale e peperoncino ovviamente…). Purtroppo niente mango che si trova solo d’estate. Per strada vari Pagora (snack): di base sono diverse variazioni di verdure fritte. Per strada si trovano anche piatti dell’India del Sud, tra cui i dosa, buone crepes agro dolci. Vari piatti salati con frutta secca. Di contorno il classico è l’aloo gobi, ovvero cavolfiore e patate.

Bevande: si trova raramente l’alcol, per lo più la birra (che è buona in tutto il mondo). Vino niente di che. Gli indiani bevono il chai, che è il solito modo complesso e speziato di bere the (però buono): è latte caldo con the nero, zenzero e varie spezie. A volte è così speziato che ti mette sete 🙂

Regole alimentari: non siamo mai stati male seguendo la famosa regola “se non puoi cuocerlo, sbucciarlo o bollirlo, allora non puoi mangiarlo”. Nessun problema col fritto per strada, ma bisogna farselo friggere sul momento, non prendete quello che è lì da un po’…

Vaccini: essendo inverno non c’è rischio di malaria (non l’avremmo fatta comunque), abbiamo fatto solo l’antitifico, ovvero 3 pillore che si tengono in frigo e vanno prese ogni 2 giorni 10 giorni prima di partire.

Guida: abbiamo usato la Lonely, che è ok, ma anche lacunosa su posti interessanti.

La cosa migliore è avere un driver e chiedere a lui.

Natale in India: le tappe del viaggio

  • 24 Delhi – villaggio nella rural India: esperienza interessante e persone molto cordiali. Essendo un po’ lontano da Delhi, da valutare solo se si ha abbastanza tempo o se si vuole passare anche il tempo in modo diverso
  • 25 – Rural India – Agra. Tappa imperdiibile per il Taj Mahal e il forte
  • 26 Agra – Rathambore. E’ il parco in cui provare a vedere le tigri. Non è frequente l’avvistamento delle tigri e il parco non offre altri animali interessanti. Consigliato per chi è disposto a correre il rischio di fare una gita senza vedere niente.
  • 27 Rathambore – Jaipur. Una delle città più note, merita stare 2 notti.
  • 28 Jaipur
  • 29 Jaipur – Pushkar. Pushkar è un piccolo gioiello, diverso dal resto del Rajastahn, Sulla strada per Pushkar da visitare assolutamente Ajmer!
  • 30 Pushkar – Udaipur. Altra città imperdibile, in cui stare 2 notti. Noi abbiamo fatto un bellissimo corso di cucina con Shashi Shashi.
  • 31 Udaipur
  • 1 Udaipur – Jodhpur. La città blu con uno dei forti più famosi.
  • 2 Jodhpur – Jaisalmer. Jaisalmer è la città che c’è piaciuta di più. Vale la pena andarci per vedere un Rajasthan diverso, e stare nell’unico forte abitato della regione. La gita nel deserto non è niente di che.
  • 3 Jaisalmer
  • 4 Jaisalmer – Bikaner. Bikaner ha uno dei palazzi meglio conservati dell’India.
  • 5 Bikaner – Mandawa. Mandawa è un posto poco turistico, con case rovinate, ma con un suo fascino.
  • 6 Mandawa – Delhi. Delhi, ovvero il delirio. Va sicuramente vista per capire cos’è l’India urbanizzata.
  • 7 Dehli

Hotel

  • Delhi, Avila Hotel: ok, abbastanza vicino all’aeroporto, comodo arrivando di notte. Pulito.
  • Rural India: casa privata della Diana Tours and Travel. Spartana, pulita, siamo stati ospiti di una famiglia che ha cucinato per noi in casa loro.
  • Agra: Jaypee Palace: molto bello, grande, pulito, ottima colazione. In hotel c’è praticamente tutto.
  • Rathambore: Tiger Den Resort, posto piacevole, pulito, pasti deludenti.
  • Jaipur: Khandela Haveli: un bel posto, una casa storica intorno a un cortile. Una zona tranquilla della città
  • Pushkar: Pushkar Palace: struttura molto bella, in una delle posizioni migliori della città per ammirare il lago e l’atmosfera dei ghat.
  • Udaipur: Karohi Haveli: posizione molto bella e panoramica. La camera potrebbe essere tenuta meglio e la colazione non è niente di che rispetto alla qualità dell’hotel.
  • Jodhpur: Pal Garh: hotel fuori dalla città, bellissimo. Curato nei dettagli, buon ristorante, bel cortile.
  • Jaisalmer: Hotel Fort Rajwada, grande hotel senza molto fascino, niente di che.
  • Jaisalmer: Hotel Garh Jaisal, piccolo hotel all’interno del forte, veramente bello, con una bellissima terrazza panoramica, personale gentile e ottima colazione.
  • Bikaner: Laxmi Niwas Palace: bellissima residenza di maraja, le camere non sono niente di che, ma l’ambiente è bellissimo, così come i ristoranti. Affascinante.
  • Mandawa: Vivaana Culture. Hotel fuori dalla città veramente bello, una dimora storica con ancora molte pitture tipiche della zona, bei cortili, spa, bar all’aperto.
  • Delhi: Metropolitan Spa Hotel: grande, in buona posizione, pulito, niente di particolare.


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