Cinque Terre e dintorni 2
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30/09/2016
Verso le 14,30 partiamo da Roma e arriviamo poco prima delle 19 all’affittacamere Alicrim di Santo Stefano di Magra. Ceniamo al ristorante “La Trigola”, elegante (e cibo soddisfacente!).
01/10/2016
Oggi le previsioni del tempo non sono proprio dalla nostra parte, per cui incrociamo le dita e partiamo, direzione Portofino. Poiché non è facile né economico parcheggiare in questa graziosa cittadina, arriviamo in circa un’ora a Santa Margherita Ligure, dove parcheggiamo gratuitamente nei pressi di Piazza Vittorio Veneto, dove passa l’autobus per Portofino (l’altra fermata di Santa Margherita è nel piazzale davanti alla stazione dei treni). Acquistiamo in un botteghino due biglietti andata e ritorno per 5 € ciascuno e in circa mezz’ora arriviamo a Portofino, percorrendo una bellissima strada panoramica che costeggia il mare. Volendo si potrebbe raggiungere Portofino anche a piedi in circa un’ora e mezza, ma abbiamo un’altra bella passeggiata in programma!
Facciamo un giretto nel paese, è davvero molto carino, c’è il porticciolo che è l’immagine che in genere pubblicizza Portofino, piena di yatch di ricconi, contornato da tanti localini e negozietti per turisti. Acquistiamo delle focacce e ci incamminiamo per il sentiero che porta al monastero di San Fruttuoso. Il sentiero parte in fondo al paese vicino la caserma dei carabinieri, e inizia con tantissimi scalini! Passa in mezzo alla pineta, dove si aprono degli stupendi scorci sul mare, e ai arriva in circa un’ora e mezza al monastero, che è molto caratteristico perché è proprio sulla spiaggia, ad un passo dal mare. Tutto sommato, il tempo sta reggendo, è un po’ nuvoloso ma rispetto alle previsioni va benissimo! Ci fermiamo a mangiare le nostre focacce in un’area attrezzata, guardando il mare.
Al ritorno, un po’ stanchini perché il sentiero è abbastanza impegnativo, decidiamo di riprendere il battello per tornare a Portofino. Menomale, facciamo in tempo a prendere l’ultimo della giornata (in questo periodo), alle 14,30.
A Portofino andiamo a visitare il faro, dove si arriva attraverso un bellissimo sentiero che si fa strada in mezzo a delle mega ville a picco sul mare e poi attraversa una pineta. Al ritorno, comincia a piovere, anche piuttosto abbondantemente.. vabbè la giornata è salva comunque, siamo riusciti a visitare tutto quello che avevamo in programma (anche se poteva essere un’idea simpatica quella di prendere la cabinovia da Rapallo per Montallegro.. next time! J ).
Riprendiamo il bus per S. Margherita Ligure, torniamo alla macchina e via alla base! Stasera ceniamo a Sarzana, alla taverna “L’Inferno”. IL menu non è molto ricco, ma è presentato con molta cura dal proprietario del locale, ed è tutto ottimo!
02/10/2016
Per oggi le previsioni sono buonine, ma il tempo effettivo molto migliore! Abbiamo in previsione di visitare le Cinque Terre. Ci dirigiamo dunque alla Stazione del treno di Santo Stefano di Magra, facciamo colazione al bar molto carino e rifornito della stazione, e prendiamo il treno delle 09,30 per La Spezia. Da lì acquistiamo la Cinque Terre Card che, per 16 € ciascuno, permette di salire e scendere dal treno quante volte si voglia da La Spezia a Levanto nell’arco della giornata, di accedere ai sentieri del parco (altrimenti costerebbero € 7,50 a persona) e di usufruire di alcuni servizi come delle navette presso i borghi delle Cinque Terre.
Ci viene detto che il sentiero Azzurro è aperto solo tra Corniglia e Monterosso e ci viene suggerito eventualmente di prendere la navetta da Corniglia fino a Volastra, e da qui percorrere un bel sentiero in mezzo ai vigneti.
Decidiamo, data la bellissima giornata, di scendere alla fermata di Corniglia, visitare il borgo, poi percorrere il sentiero azzurro fino a Vernazza e poi ancora fino a Monterosso… tanto abbiamo scarpe comode e tanta voglia di visitare il posto!
Solo una parola per descrivere tutto: STUPENDO! c‘è il sole che rende il mare di un colore fantastico, il sentiero passa tra i vigneti e la vegetazione, e regala scorci da sogno! Il paesaggio riempe gli occhi di blu. A tratti è anche abbastanza faticoso, ci sono tanti scalini da fare, soprattutto da Vernazza a Monterosso, infatti conviene percorrere il sentiero in questo senso, almeno gli scalini sono in discesa.
Impieghiamo circa tre ore per giungere a Monterosso, che è bellissima, c’è la spiaggia e qualcuno fa il bagno… un po’ di sana invidia perché siamo talmente accaldati che un bel tuffetto ci starebbe bene.
In una pizzeria a taglio acquistiamo pizza e farinata e la mangiamo su una panchina, si sta una favola! A seguire gelato e caffe, e chi ci ammazza!
Una volta recuperate un po’ di energie, percorriamo un altro po’ il sentiero a nord di Monterosso, non ce ne andremmo più!
Tornando indietro con il treno decidiamo di fermarci a tutte le fermate dei borghi tranne Corniglia, (ma solo per una questione di tempo e perché è un po’ più scomodo raggiungere il paese dalla fermata del treno), per visitarli meglio.
Tutto bellissimo, i paesi sono tutti colorati, c’è tanta gente, davvero tanti turisti, meritatamente!
Torniamo da Elicrim per una doccetta rinfrescante. Stasera ceniamo con dei nostri amici del posto, che ci fanno assaggiare delle delizie tipiche liguri, ottime!
03/10/2016
Oggi è il mio compleanno, ragione di questo week end fuori porta. La mattina vorremmo gironzolare ancora un po’, per poi rincasare a Roma nel pomeriggio. Ce ne andiamo a Portovenere, che è un vero e proprio gioiellino! Parcheggiamo sul lungomare (2,50 €/h), e visitiamo il paese: bellissima la sua chiesa, bellissima la grotta di Byron, e in generale il paesino.
Davanti a Portovenere c’è l’isola di Palmaria, raggiungibile in cinque minuti di traghetto, che rappresenta anche uno dei motivi per cui torneremo qui! Il sentiero che costeggia il perimetro esterno dell’isola e, perché no, se fosse estate anche un bel tuffetto, ci aspettano ansiosi lì.
Il week end è stato breve ma intenso, sicuramente ci ha fatto apprezzare tantissimo un angolo della nostra fantastica Italia.