Maui, Big Island e Oahu, un trio delle meraviglie
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Alla scoperta delle Hawaii, partendo da Maui, con la spettacolare Road to Hana, la baia di Lahaina, straripante di balena e gli scorci magnifici dell’Haleakala Park, passando per Big island e il mitico Mauna Kea e fino alla sorprendente Oahu, con la leggendaria North Shore dei surfisti, la storia di Pearl Harbour e la capitale, Honolulu.
27/12/2015: VOLO ROMA/FRANCOFORTE- SAN FRANCISCO – KAHULUI (MAUI)
L’inizio del viaggio è stato a dir poco problematico, dato che la nebbia che avvolgeva Firenze ci ha costretto a dirottare su Roma, con partenza alle 1 del mattino in auto per poter prendere il volo per Francoforte. Da lì, volo Lufthansa per San Francisco e quindi volo United per Maui. Arriviamo in tarda serata a Kahului e dopo il ritiro del minivan presso il desk Alamo, ci dirigiamo al modestissimo Maui Seaside Hotel per un meritato riposo.
28/12/2015: MAUI
Dopo la colazione con immancabili pancakes, ci dirigiamo verso Hana, percorrendo la spettacolare strada panoramica che offre scorci splendidi sulla costa, immersi in una vegetazione che via via si fa sempre più lussureggiante. Lungo il percorso si incontrano ruscelli e cascate, eucalipti dalla corteccia arcobaleno ed uccelli colorati. Ci addentriamo fino al Kipahulu National Park, dove dedichiamo un’ora a passeggiare alla scoperta della natura circostante. Al rientro, ci fermiamo a Pa’ia, una cittadina che si sviluppa lungo la strada principale, piena di piccoli negozi e di vari locali dove si mangia bene, si beve ottima birra, con immancabili immagini di buon surf proiettate sugli schermi.
29/12/2015: MAUI
Sveglia di buon mattina e ci dirigiamo a Lahaina, dove abbiamo prenotato un’escursione in gommone con Captain Steve’s (www.captainsteves.com). Saliamo a bordo di un ampio gommone e via verso Lana’i; siamo circa una quindicina e il capitano ed un’assistente ci offrono abbondanti generi di conforto e ci dotano di maschere e pinne per lo snorkeling. L’ambiente marino è sorprendente, e vari pesci colorati delle più disparate dimensioni (alcuni veramente grossi) allietano il bagno in una baia di Lana’i. Ma il bello deve ancora venire: dapprima un incontro con un branco di delfini alla ripartenza, ma soprattutto lo straordinario spettacolo che offre la baia di Lahaina, che pullula di balene, straordinari giganti del mare che si adoperano in splendide evoluzioni. Un’emozione unica! Al rientro, passeggiamo per downtown Lahaina e scopriamo la shave ice, una granita, con ghiaccio tritato finissimo, da personalizzare con sciroppi dei gusti più variegati. Da provare certamente!
30/12/2015: MAUI
La giornata inizia con un trasferimento sino all’Haleakala National Park, che dista circa 1 ora di strada da Kahului. Raggiunta l’area sommitale il panorama è straordinario e mozzafiato, con scorci lunari in cui dominano il rosso ed il nero. A mio avviso un must per chi programmi di viaggiare a Maui. Attenzione allo sbalzo termico tra la costa e l’area sommitale, dotarsi di abiti adeguati. Pomeriggio in spiaggia a Wailea e cena di nuovo a Pa’ia.
31/12/2015: MAUI – BIG ISLAND
È tempo di salutare Maui, e quindi di buon mattino trasferimento con volo di 25 minuti per Kona, a Big Island, con la Hawaiian Airlines. Un po’ incautamente abbiamo prenotato l’albergo a Hilo, che risulterà essere dalla parte opposta dell’isola e quindi dobbiamo sobbarcarci un trasferimento in auto di 3 ore. Tuttavia, lungo il percorso possiamo visitare il Volcanoes National Park, che offre scorci panoramici su crateri fumanti attivi e passeggiate in zone sulfuree e percorsi in zone laviche. Da non perdere. Serata a Hilo e sistemazione all’Hilo Seaside, preferibile rispetto all’hotel della stessa catena situato a Kahului. Cena a downtown Hilo e quindi attendiamo la mezzanotte (in città nessuno festeggia, incredibile!).
1/1/2016: BIG ISLAND
Da Hilo ci dirigiamo verso la zona nord dell’isola, con prima tappa alle Akaka Falls, e visita di circa mezz’ora alle cascate. Quindi proseguiamo fino a Waipio’o Valley, un belvedere da cui si gode un panorama straordinario sulla baia sottostante. Assolutamente da vedere. Noi eravamo privi di un fuoristrada e quindi non abbiamo avuto possibilità di addentrarci nella strada che con una ripidissima discesa si inoltra nella lussureggiante vegetazione della zona costiera sottostante. Molti ci hanno indicato detta escursione come veramente splendida e quindi rimaniamo con un piccolo rammarico. Dopo una sosta a Kiholo Bay, per veder nuotare le tartarughe, terminiamo la giornata attendendo il tramonto in una spiaggia nei pressi di Kaiwaihae.
2/1/2016: BIG ISLAND
Mattinata nella zona di Puna, con tappa al Lava Tree State Monument, un interessante piccolo parco dove vedere alberi pietrificati dalla lava. Quindi, esploriamo la costa sud est, dove ci fermiamo al farm market di New Kaimu Beach, dove un gruppo di hippies un po’ avanti negli anni vendono prodotti artigianali o frutti della terra. In tarda mattinata partenza per il Mauna Kea, dove, non avendo il fuori strada, siamo costretti a fermarci al visitor center (per raggiungere l’area sommitale è indispensabile disporre di un veicolo 4×4). Mancando ancora delle ore al tramonto, ne approfittiamo per percorrere la strada che conduce al Mauna Loa, che è di una bellezza straordinaria. La strada si snoda attraverso un paesaggio lunare, con formazioni laviche che somigliano a gomma fusa, veramente incredibile. Torniamo infine al visitor center del Mauna kea, dove, dopo aver ammirato il tramonto, assistiamo allo stargazing: dei volontari montano dei telescopi astronomici e ti guidano alla vista delle costellazioni, in un cielo straripante di stelle. Un’esperienza indimenticabile.
3/1/2016: BIG ISLAND – OAHU
Sveglia alle 4,30 del mattino, e tragitto di 3 ore per Kona, dove ci attende il volo di 30 muniti per Honolulu. Dopo il ritiro del minivan ci avviamo verso la mitica Pearl Harbour e la sua storia. Il sito è splendidamente organizzato e molteplici sono le opzioni visitabili. Noi optiamo per la visita della portaerei USS Missouri (che ha contribuito a determinare la fine del conflitto) e dell’Arizona memorial, un sito che commemora l’inizio dell’attacco aereo. Un filmato introduttivo rievoca i gravi fatti che accaddero e la visita al memorial, dove al di sotto della superficie del mare ancora giace la nave affondata dai giapponesi, è toccante. La visita a Pearl Harbour è certamente un must del viaggio. Sistemazione allo splendido Paradise bay Resort di Kaneohe (a nord di Honolulu, a circa 20 minuti, affacciato sulla baia di Kaneohe e sulle incredibili montagne che la circondano, coperte da lussureggiante vegetazione). Cena all’Hard Rock Cafè di Honolulu.
4/1/2016: OAHU
La mattina volgiamo verso nord est e quindi sostiamo a Hanauma Bay per lo snorkeling. La baia è molto bella anche se molto affollata e facciamo un bel bagno tra pesci multicolori. Il pomeriggio lo dedichiamo all’ascesa a Diamond Head (il percorso è tranquillo e richiede 25 minuti di cammino), dalla cui sommità si godono scorci straordinari di Honolulu e della costa. La sera rimaniamo in hotel, dove una danzatrice ci offre una performance di Hula, con tanto di suonatore di ukulele al fianco.
5/1/2016: OAHU
Da Kaneohe ad Halei’wa e quindi mattina dedicata alla visita della Windward coast, prima, e della leggendaria North Coast, poi. Facciamo sosta al ‘ehuhai beach park (detta banzai pipeline) ed al helai’wa beach park, per ammirare le onde giganti ed i surfisti. Sosta da Matsumoto per una colorata shave ice. Quindi, pranzo a base di gamberetti, in uno dei furgoncini che sostano lungo la windward coast. Pomeriggio dedicato alla visita di Honolulu ed al suo Iolani Palace ed alla colorata Chinatown. Di nuovo cena all’Hard Rock Cafè (Honolulu è sullo stile di una grande città USA, che non spicca per la presenza di locali caratteristici).
7/1/2016: RIENTRO
È ora di tornare a casa, e quindi volo united per Los Angeles, e prosecuzione con voli Swiss per Zurigo e quindi per casa, a Firenze.
CONCLUSIONI
Le Hawaii sono splendide, la natura è veramente straripante e gli scorci straordinari. Le mie preferenze: Whale watching a Lahaina, l’area sommitale dell’Haleakala National Park, il Mauna Kea (e la strada verso il Mauna Loa), il paesaggio dal Waipio’o Valley, Pearl Harbour, Diamond Head, la North Shore e la Windward Coast.
QUALCHE CONSIGLIO
Pernottare al Paradise Bay Resort a Kaneohe (Oahu), assaporare il caffè o i biscotti al Macadamia, i gamberetti dei furgoni della Windward Coast (Oahu), i fiori di frangipane nei capelli delle donne (attenzione, le donne sposate devono portarli a sinistra), una cena al Caffè Pesto a Hilo (Big island) e al martellante Hard Rock Cafè di Honolulu, la birra Kona Longboard, i surfisti, i biscotti della compagnia Honolulu cookie.
CIò CHE NON MI ASPETTAVO
Il mare; nell’immaginario il mare delle Hawaii è un vero paradiso; in realtà, è tutt’altro, è una forza della natura, con onde giganti, il paradiso per i surfisti, ma non molto adatto allo snorkeling.
INFINE: anche questo viaggio è stato stupendo soprattutto per la compagnia, le mia Silvia e Maria e la straripante simpatia della famiglia “gattopardi”, ancora grazie.