Iraniani, che bella gente

Viaggio fai da te, in relax, tra le bellezze dell'Iran e il calore delle sue genti, prima dell'invasione post-embargo
Scritto da: Erreci
iraniani, che bella gente
Partenza il: 25/07/2016
Ritorno il: 15/08/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
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Viaggio fai da te di Roberto & Roberta

Periodo: 25 luglio 2016 – 15 agosto 2016

Nell’organizzare questo splendido viaggio ci siamo appoggiati alle sempre preziose informazioni che si ottengono dai diari di Turisti per caso e alla agenzia Adineh Travel di Milano, gentilmente assistiti dalla Sig.ra Pamela. L’idea di questo viaggio è nata dai riporti positivi di amici che l’avevano recentemente visitato e dal voler essere tra i primi alla fine dell’embargo. Il resoconto è più pratico che descrittivo, perché questo lo fanno già altri in modo completo e noi non ne saremmo all’altezza. Abbiamo viaggiato Alitalia perché avevamo i MilleMiglia da spendere ma ci risulta che Iran Air sia molto più economico. La difficoltà maggiore è stata la prenotazione degli alberghi perché in genere siamo abituati a prenotare e pagare con carta di credito per non viaggiare con molto contante. Per questo, una volta deciso il percorso abbiamo scelto gli hotel che poi abbiamo proposto all’agenzia, ben sapendo che avremmo avuto un ricarico perché nessuno lavora gratis. Col senno di poi forse si sarebbe potuto girare col contante perché i rischi che ti derubino sono praticamente vicini a ZERO. In ogni caso sono stati precisi con la prenotazione dei voli e validi col suggerire alcune alternative alle nostre proposte di hotel, quasi tute recepite. Abbiamo preso hotel a 4 e 5 stelle perché non costano tantissimo e in agosto fa molto caldo e non volevamo soffrire.

Visto: si consiglia di farlo in Italia per evitare code all’arrivo.

Passaporto: non stupitevi ma dovete depositarlo in albergo, vi fanno una fotocopia che la polizia accetta.

Valuta: cambiare poco all’arrivo. Nelle città ci sono i cambiavalute che cambiano qualsiasi somma ad un prezzo migliore delle banche e sono veloci, legali e sicuri (quelli nei negozi!). Anche gli hotel cambiano la valuta cosi come pure qualche tassista. Le carte di credito ve le scordate. Esistono due monete: XXX il YYY che vale dieci XXX. E’ l’unica cosa a cui dovete prestare attenzione perché i taxisti dicono una cifra e poi intendono l’altra.

Abbigliamento: poco problematico per i maschietti (no pantaloncini corti e canotta), un pò di più per le femminucce ma senza patema. Le donne moderne non vestono di nero e mettono un foulard in cima allo chignon ma indossano fuseaux aderentissimi da far paura (per non parlare degli abiti che indossano alle feste private) e sono coperte da uno spolverino, aperto, che arriva ai glutei. In altre parole vanno bene dei jeans con una camicia a maniche lunghe che arriva al sedere tanto per entrare nei mausolei vi danno loro l’abito. Dovete indossare il velo prima di scendere dall’aereo.

Cibo: si cena bene con 30-40€ in due; la cena ha la lacuna del dessert che te lo devi andare a fare al bar. Gelati a go-go, almeno uno al giorno senza problemi. Idem i succhi.

Trasporti: gli aerei sono i vecchi MD Super80 che con l’età e l’ambiente tardano mediamente 3-4 ore, però se capita vi trasferiscono tranquillamente su un’altra compagnia aerea. I bus VIP sono supercomodi e non costano nulla: 5€ per fare 3-400Km. La metropolitana è molto funzionale. Da provare anche gli autobus di città, uomini davanti e donne dietro.

Taxi: costano poco (tutti girano in taxi) ma tendono a fregarvi con la storia delle due valute per cui un consiglio, vi fate scrivere dall’hotel l’indirizzo in farsi e tenete in mano la banconota relativa al prezzo che l’hotel vi avrà detto di pagare.

Dall’aeroporto c’è la tariffa fissa, un po’ meno per andare all’aeroporto.

Un taxi per una giornata, facendo 500 Km noi l’abbiamo pagato 120€

Guida: non abbiamo guidato, e ve lo sconsigliamo, perché il traffico nelle città è impressionante (a Tehran si è in coda dalle 6 alle 24 perché ci abitano 15 milioni e si muovono 2 milioni di auto).

Però le autostrade sono tutte a 3 corsie e illuminate; talvolta ci sono due autostrade parallele: una per le auto e l’altra per i veicoli pesanti.

Clima: caldo ma secco per cui anche nella zona di Shiraz, la più desertica, si sta abbastanza bene evitando le 2-3 ore più calde.

Telefono: consiglio comprare SIM locale che costa pochissimo.

Medicine: le farmacie ci sono ma meglio portarsi l’essenziale da casa

Embargo: c’è tutto quello che pensavamo di non trovare!

Gente: semplicemente splendida

Ecco il nostro giro

25 luglio: Malpensa – Tehran con arrivo nella notte

26 luglio: Tehran (Banca Nazionale per vedere il museo dei gioielli)

27 luglio: Tehran (Palazzo Niyavaran) e poi in volo per Shiraz

28 luglio: Shiraz

29 luglio: Pasargade, Naqsh-e-Rostam, Persepolis, da visitare in questo ordine altrimenti non vi gustate le primi due

30 luglio: Bus x Yazd

31 luglio: Yazd – Saheb A Zaman Club Zerkhaneh

1 agosto: mattina gita a luoghi Zoroastriani e Meybod, pomeriggio gita a Kharanaq, Fahraj e Zein-o-Din

2 agosto: bus x Esfahan

3 agosto: visita Esfahan

4 agosto: visita Esfahan

5 agosto: visita Esfahan

6 agosto: taxi x Kashan con visita a Natanz e Abyaneh

7 agosto: visita Kashan

8 agosto: taxi per Tehran con vista di Qom

9 agosto: aereo per Tabriz

10 agosto: gita in taxi per il lago Orumiyeh e Kandovan

11 agosto: gita in taxi al castello di Babak, valle di Aras e Jolfa

12 agosto: aereo per Tehran

13 agosto: gita in taxi ad Alamut

14 agosto: ultimo giro per Tehran per visitare il Palazzo Golestan, il bazar e la torre Ashadi

15 agosto: rientro a Milano

Elenco degli hotel

La scelta è caduta su hotel a 4/5 stelle perché volevamo stare rilassati dopo un anno di duro lavoro e abbiamo accettato il consiglio di stare in periferia per evitare il caos cittadino, scelta che si è rivelata azzeccata.

Tehran – Esteghlal Molto buono, periferico

Shiraz – Chamran Molto buono, periferico

Yazd – Dad Buono e bello, centrale

Esfahan – Kowshar Molto buono, centrale

Kashan – Manucheri House Discreto ma caratteristico, centrale

Tabriz – Tabriz International Buono, centrale

Il viaggio è stato molto bello e i posti visitati ci sono piaciuti tantissimo.

Su di tutto spiccano l’area archeologica intorno a Shiraz (Persepolis in primis) e la piazza e il ponte di Isfahan. A Tehran non si possono perdere il Palazzo Golestan e il museo dei gioielli della Regno del Pavone.

Di tutto il giro fatto, con il senno di poi, limiterei al minimo la permanenza a Tehran (1-1½ giorno) e ridurrei di un giorno la visita a Tabriz, saltando il castello di Babak e la valle di Aras ma trovando il modo di andare a Jolfa.

La gente è molto accogliente e disponibile a dare una mano. “welcome to Iran or thank you for visiting Iran” erano una cantilena continua. Ogni giorno dovevano fare decine di foto ricordo con iraniani di tutte le età a ricordo del nostro incontro. I più giovani ci fermavano per chiacchierare con noi, mentre era normale che le famiglie che all’imbrunire facevano il picnic negli ampi giardini volessero condividere cibo, frutta e torte con noi in cambio di una foto o quattro chiacchiere con loro.

Noi abbiamo visitato l’Iran in agosto, si fa tranquillamente, ma meglio sarebbe andarci in aprile maggio con qualche grado in meno. Da evitare l’inverno, a meno che non vogliate andare a sciare perché a Tehran trovate gli impianti da sci.

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Qom

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Castello Babak

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Lago Orumyeh

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Kandovan

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Valle Aras

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Jolfa

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Naqsh-e Rostam

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Persepolis

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Shiraz

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Esfahan

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Esfahan

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