A Dubai fra lusso e relax
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Da premettere che, a posteriori, mi sento di fare una riflessione su questo tipo di viaggio: Dubai è una città enorme, molto più grande di qualsiasi città europea si possa immaginare (e abbiamo visto Parigi, Londra, Berlino, Amsterdam, Praga, Barcellona) ragion per cui è NECESSARIO essere organizzati e super informati, o altrimenti si rischia di perdersi nei meandri di questa metropoli senza viversi le moltissime cose belle e suggestive che ci sono. Per quanto riguarda l’argomento clima-caldo: in agosto è molto calda, un caldo secco non umido come quello italiano, ma comunque calda. È sicuramente consigliabile farla in altri periodi dell’anno, ma per chi come noi ha a disposizione ferie solo in estate è veramente fattibile in quanto la città è super attrezzata per il caldo (basti pensare che le fermate dell’autobus sono cabine chiuse dotate di aria condizionata). Con un po’ di spirito di adattamento e di organizzazione è un viaggio veramente fattibile anche in Agosto, con temperature che arrivano anche a 45 gradi.
Inoltre Dubai non è una città per pedoni; si cammina esclusivamente in taxi e metropolitana, un po’ per la questione climatica, un po’ perché la città è veramente titanica; ci sono in pieno centro strade a doppio senso di marcia con anche 6-7 corsie per senso di marcia; insomma dimenticate la classica capitale europea che girate zaino in spalla.
Altra cosa: la città è in perenne costruzione; l’avevo già appurato da diverse recensioni su questo sito, e credo che in vista dell’EXPO 2020 la spinta costruttiva abbia avuto un grande slancio. In ogni caso, facendo una panoramica, Dubai è una città “a chiazze”; si alternano zone piene di hotel, uffici, grattacieli enormi, a zone di nulla cosmico dove si vede solo deserto e cantieri. Per dare un’idea delle dimensioni della città noi eravamo in zona Bur Dubai, quella più turistica ed economicamente accessibile, e per arrivare in zona Dubai Marina, ideale per le spiagge e per trattenersi in serata fra ristoranti e bar, c’erano circa 25 chilometri, rapidamente percorribili in taxi (circa 20 minuti) o in metropolitana (circa 30-40). Noi abbiamo optato per “mischiare” un po le due soluzioni, ci muovevamo prettamente in metropolitana la quale copre praticamente tutte le zone della città, e all’occorrenza prendevamo un taxi per coprire la distanza rimanente fra la fermata e la nostra destinazione.
TAXI: sicuramente il mezzo più comodo per spostarsi, sono decisamente economici; si parte da una tariffa base di 5.50 AED (il cambio e 1 a 4). La massima spesa che abbiamo affrontato per coprire distanze molto lunghe è stata di 75 AED (circa 18 euro) ma parliamo anche 35 chilometri, insomma niente a che fare con i costi dei taxi italiani.
METRO: efficiente, passa al massimo ogni 3 minuti. I costi sono minimi, la città è divisa in zone e spostandosi all’interno di una stessa zona il costo era di 3AED, mentre in zone adiacenti 5AED. Si acquista la silver card del costo di 25 AED (con 19AED di credito inclusi) e si ricarica ad esaurimento credito. Economica ed efficiente.
PREZZI: diffidate da chi dice che dubai è una meta “economica” con la classica affermazione “se si va al dubai mall con 10 euro si cena in abbondanza”. Negativo, la città è una vera e propria metropoli e i prezzi sono del tutto simili a quelli nostrani: per una cena in un pub partiamo da un minimo di 15 euro a persona, fino ovviamente a salire in base al posto che si sceglie.
Per un cocktail (nei posti in sono consentiti) siamo intorno ai 10 euro.
Se ci si sa muovere e organizzare è sicuramente una città accessibile, ma di economico non ha nulla.
VIAGGIO
Partenza da Roma fiumicino con volo turkish airlines, il nostro viaggio prevede uno scalo di poche ore (circa3) ad Istanbul Sabiha Gokcen per poi giungere a destinazione.
Tratta roma-istanbul: velivolo piccolo (quasi al pari di un low cost), rimaniamo subito delusi vista la fama che precede questa compagnia aerea (fra le migliori al mondo), ma la sorpresa giunge subito con il pranzo; chef a bordo, scelta fra 2 possibilità, personale gentilissimo e pranzo completo.
Tutta un’altra storia la tratta Istanbul-Dubai: un aereo decisamente più grande e dotato di schermi tv per ammazzare le 5 ore di volo che ci avrebbero aspettati; solita cordialità e servizio impeccabile.
Giunti a destinazione ci aspetta una bella coda per il controllo passaporti; la città è decisamente controllata per chi arriva in aereo, passiamo più e più controlli fino a quando finalmente usciamo dall’aeroporto.
Prendiamo un taxi per raggiungere il nostro hotel, abbiamo alloggiato al CityMax Bur Dubai. ATTENZIONE: a Dubai e soprattutto in aeroporto ci sono sia taxi pubblici (per intenderci quelli con la targhetta TAXI) che taxi privati; fate attenzione e prendete i primi, sono più economici e utilizzano il tassametro, gli altri sono decisamente più cari.
Arriviamo in hotel per sbrigare tutte le pratiche del check-in ed è ormai notte fonda: siamo partiti da Roma alle 13.55 e giunti a Dubai alle 03.00 del mattino, decidiamo cosi di andare a dormire. Unico neo della struttura che mi sento di segnalare (poiché per il resto è stata perfetta; pulizia e gentilezza del personale sono fuori discussione) è la vicinanza ad una moschea che richiama alla preghiera a diversi orari; fra questi orari c’erano le 4.30 del mattino.
GIORNO 1
Usciamo dall’hotel in cerca della fermata della metropolitana più vicina, per raggiungere la spiaggia pubblica di Jumeira. L’impatto con il calore della città è davvero tremendo, nonostante il vento la sensazione è quella di un phon puntato in faccia; finalmente raggiungiamo la fermata della metro dotata di SUPER aria condizionata e di un mini supermercato. Scendiamo alla fermata “mall of the Emirates” il centro commerciale con pista da sci, per intenderci, e poveri illusi ci incamminiamo verso la spiaggia finchè, ormai stremati dal caldo fermiamo un taxi chiedendoci di accompagnarci alla spiaggia; almeno 5 minuti in auto ribadiscono il concetto che Dubai non è città da pedoni. Giunti alla spiaggia ci si presenta uno scenario tremendo: spiaggia deserta con vento caldo e sole bollente e acqua ancor più calda; unica nota positiva la vista sul Burj al arab. Non ci perdiamo di coraggio, passiamo la nostra giornata li e torniamo in hotel in vista della serata. Per la sera optiamo per visitare la zona di dubai marina, anche se ancora non ci sentivamo perfettamente padroni dell’immensità della città, ci sentivamo ancora un po’ spaesati ecco. E qui la meravigliosa sorpresa di uno scenario super fatto di un bacino d’acqua artificiale nascosto fra enormi grattacieli super illuminati, contornato da tantissimi localini e ristoranti carinissimi; ecco la dubai che ci aspettavamo. Ci fermiamo per la cena e (ancora illusi) ci incamminiamo sulla strada esterna verso la famosa “palma”, ma dopo aver macinato centinaia di metri fermiamo un taxi e ci facciamo riaccompagnare in hotel non prima di avergli chiesto come poter arrivare sulla palma, avendo risposta che ci aspettavamo: “only taxi, nothing in Dubai in on foot”. Rientriamo in hotel stanchi del viaggio della notte precedente.
GIORNO 2
Decidiamo di recarci in una spiaggia di dubai marina abbastanza pubblicizzata sul web “barasti beach”, all’ingresso controllo borse poiché è vietato introdurre cibo e bevande. L’ingresso è riservato ai soli maggiorenni poiché è uno dei pochi luoghi aperti in cui vengono somministrati alcolici. Niente a che vedere con la tremenda jumeira beach del giorno precedente: lettini matrimoniali in paglia con cuscini comodissimi e ombrelloni, il tutto ad ingresso libero! Unico vincolo è quello del consumo di vivande della struttura (indubbiamente care) ma che sono giustificate dall’impeccabile servizio offerto. Ci siamo stati di venerdì (giorno libero li a dubai) e tornati nel nostro ultimo giorno mercoledì e sicuramente la prima volta era molto più affollata, ma comunque mai troppo da impedire il relax. Ambiente occidentalizzato, donne in bikini, ragazzi che si divertono, insomma davvero carino. Notiamo una grossissima differenza climatica; l’acqua sicuramente calda ma stavolta c’era un venticello fresco che ti permetteva di sostenere il caldo (sicuramente il nostro corpo si stava abituando al clima locale, ma la spiaggia era di per se più ventilata e piacevole, cosa che abbiamo notato anche la seconda volta). Inoltre ha un bar interno climatizzato dove la sera è possibile andare a bere qualcosa e trasmettono anche incontri sportivi.
Per la sera decidiamo di andare a cenare in uno delle decine di ristoranti presenti al Dubai mall, il centro commerciale più grande della città; fermata della metropolitana omonima dotata di tunnel che ti porta direttamente all’interno del centro. Ci fiondiamo direttamente su un ristorante già cercato in precedenza poiché l’orario era tardo (intorno alle 22.30), ma camminando per gli enormi spazi di questo centro si coglie perfettamente l’essenza della città: grande, elegante, curato, affollato e meraviglioso. Il confronto con il concetto nostrano di centro commerciale è inevitabile, e credetemi è tutto un altro pianeta. Terminata la cena decidiamo di uscire nel cortile del centro commerciale per ammirare le fontane, anche se ormai in ritardo per lo spettacolo (tutti i giorni 18-23 ogni 30 minuti), e qui la sorpresa mozzafiato: vista sul burj khalifa illuminato, spiazzale enorme con fontane al centro sormontate da un ponticello che porta verso un ristorante in stile arabeggiante, il tutto contornato da bar e ristoranti del centro commerciale in stile elegante e romantico. A parole non si può descrivere, sembrava tutto fuorchè il cortile di un centro commerciale. Prendiamo un taxi allo stazionamento presente all’interno del centro e ritorniamo in hotel, fermandoci a prendere una birra (davvero caro il prezzo degli alcolici, 10 euro per una 0.40) nel carinissimo pub presente al piano terra, con musica dal vivo e schermo per partite ed eventi sportivi.
GIORNO 3
Per la mattina decidiamo di rimanere presso la piscina del nostro hotel, poiché il pomeriggio era il programma la visita al burj khalifa. Per arrivarci occorre prendere la metro e scendere alla fermata “burj khalifa- dubai mall”, una volta scesi arriverete nel centro commerciale e recandovi al piano terra troverete la fila per l’accesso al grattacielo. I biglietti prevedevano un orario preciso di ingresso, ma sono molto flessibili anche se si arriva in ritardo vi permettono l’accesso al primo orario disponibile. Noi acquistiamo il biglietto per il 124 piano, dal costo di circa 30 euro; era possibile accedere anche al 140 piano, per una cifra quasi doppia, che ci sembrava abbastanza eccessiva. Giunti in cima, lo spettacolo è meraviglioso: si può ammirare l’enorme distesa di grattacieli della città alternate alle zone desertiche, le splendide fontane del mall viste dall’alto, e se scegliete l’orario giusto potrete assistere anche allo splendido tramonto.
Una volta scesi decidiamo di restare nel centro commerciale per perderci fra i meravigliosi negozi e l’atmosfera fantastica che si respira; c’è da fidarsi quando si dice che ci si perde, perché è davvero cosi e sicuramente un pomeriggio non basta per girarlo tutto. Giunta l’ora ci rechiamo nel cortile per assistere allo spettacolo delle fontane danzanti; indescrivibile e mozzafiato. Ci fermiamo a cena al mall e per il dopocena decidiamo di andare a bere qualcosa nel lounge bar al 43° piano dell’hotel four points by sheraton che gode di una vista meravigliosa sulla città, in un’atmosfera sofisticata ma easy.
GIORNO 4
Decidiamo di andare a vedere la spiaggia a ridosso del Jumeira beach residence; abbastanza grande, è possibile l’accesso libero e noleggiando 2 lettini e ombrellone per 200AED (circa 50 euro). Sinceramente un po’ caro visto ciò che offre la spiaggia (nulla tranne che per il bel panorama dei grattacieli). La spiaggia si trova vicino la passeggiata che è davvero molto molto bella: un corso chiuso alle auto pieno di negozi, bar e ristoranti, una vera via dello shopping insomma, dove decidiamo di consumare un pranzo veloce. Nel pomeriggio torniamo in hotel e la sera decidiamo di recarci di nuovo li per cenare e girare questa zona che ci aveva tanto incuriositi. Infatti è stata una piacevolissima sorpresa vedere come di sera si animasse di persone e, grazie ai bar che venivano allestiti in spiaggia con divanetti e tavolini, acquisisse un atmosfera magica. Ceniamo in un localino messicano davvero carino e dopo ci fermiamo allo Smoky beach bar, dove consumiamo un drink analcolico e fumiamo la tipica shisha, quasi un must per il posto. A mio avviso uno dei posti più suggestivi che abbiamo visto.
GIORNO 5
Già a Napoli avevamo acquistato i biglietti per l’aquaventure acquapark (per la cifra di 60 euro a persona, decisamente caro), situato presso l’hotel atlantis, uno dei più importanti presenti sulla “palma”. Vorrei aprire una piccola parentesi su questo: la palma non è altro che un lembo di terra dalla forma caratteristica, su cui sono situati tutti i più grandi e lussuosi hotel di dubai; impossibile percorrerla a piedi e anche sarebbe inutile farlo visto che non c’è nulla da vedere a parte che hotel e residence.
Ci arriviamo in taxi, il quale ci lascia direttamente lì fuori, facciamo la fila lasciando le borse in un armadietto a noleggio ed entriamo nel parco; enorme e davvero bello, nonostante le attrazioni non siano tantissime, ma ovviamente ben tenuto e invitante. All’acquisto del biglietto aggiungiamo un ticket per il pranzo, panino patatine e bibita a 12 euro. Ritornati in hotel, la sera torniamo a cena presso il jumeira beach residence walk, in un ristorante tipico un po’ spartano ma dai piatti gustosi. Per il dopocena scegliamo di assaggiare la cheesecake del famosissimo “cheesecake factory”, una catena di bar caratterizzata dal produrre tantissimi tipi di cheesecake davvero buone da poter accompagnare a un analcolico; la cosa che ci ha colpito è che il locale era davvero elegante e ben curato e adeguato alla location della spiaggia (voto 10+).
GIORNO 6
Anche in questo giorno decidiamo di rimanere in hotel per la piscina e il pomeriggio di recarci presso il mall of emirates, per vedere la famosa pista da sci. Il centro commerciale è molto più piccolo rispetto al dubai mall e tende ad avvicinarsi al concetto nostrano di centro commerciale (per quanto a dubai ci si possa avvicinare a qualcosa di lontanamente “piccolo”). Nonostante i negozi di un certo livello, qui si aveva l’impressione di essere in un “normale” centro commerciale, con la differenza che c’era questa pista da sci che sicuramente è suggestiva da vedere, ma se non si cacciano almeno 75 euro a persona per noleggio di tuta e altre decine di euro per noleggio sci, resta una simpaticissima vetrina da ammirare al di fuori.
Per la cena, ci riserviamo una serata speciale presso uno dei ristoranti del “sofitel the palm”, un luxury hotel a 5 stelle sulla palma; cena a buffet immersi nel lusso e nell’eleganza, personale gentilissimo e cibo raffinato. Una vera e propria coccola.
GIORNO 7
Giungiamo ahimè all’ultimo giorno di questa meravigliosa vacanza, decidiamo di tornare a barasti beach perché ci aveva piacevolmente impressionati. La sera ci rechiamo di nuovo al dubai mall per salutare per l’ultima volta le meravigliose fontane e l’atmosfera caratteristica di questo gioiello di città.
Il nostro volo è previsto per le 7 del mattino, per cui intorno alle 4 una macchina dell’hotel ci accompagna in aeroporto e così la nostra splendida vacanza volge al termine.