A passeggio tra l’impero austro-ungarico

Vienna imperiale, romantica e precisa. Budapest viva, frizzante e affascinante
Scritto da: floyd80
a passeggio tra l'impero austro-ungarico
Partenza il: 01/08/2015
Ritorno il: 08/08/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Piccola premessa, piccola ma fondamentale. A pochi giorni dalla partenza abbiamo scoperto di essere in attesa della nostra piccola (che nel frattempo mentre scrivo è nata) e quindi inevitabilmente la nostra vacanza ha cambiato registro, abbandonando le birre, le giornate al sole, le terme, insomma ci siamo dovuti riorganizzare. La vacanza è durata otto giorni ad Agosto, quattro dedicati a Vienna e quattro a Budapest.

Partiamo da Roma con Easyjet e arriviamo a Vienna nel primo pomeriggio, prendiamo il treno Schnellban (linea 7 blu) e scendiamo a Renweg, dove per prima cosa facciamo la Vienna Card che permette di prendere qualsiasi mezzo pubblico per tre giorni.

Una nota di riguardo per i mezzi pubblici, sono fantastici, precisi fino all’irritazione e puliti all’eccesso, per entrare nelle stazioni non ci sono controlli probabilmente perché per il viennese il fatto di non farsi il biglietto è impensabile, nei nostri tre giorni nessuno ci ha mai controllato un biglietto. Sinceramente da italiani demoralizza dire che in Austria abbiamo avuto una lezione di civiltà mai vista a onor del vero nemmeno nelle altre capitali europee. Renweg come zona è ideale perché è come se fosse una stazione centrale, quindi avete tutto a portata di mano, treni e metro. Noi abbiamo preso un appartamento con CheckVienna, non hanno reception quindi appena arrivati bisogna contattarli telefonicamente e loro provvederanno a darvi il codice della buca delle lettere dove sono depositate le chiavi, un po’ meccanica come cosa ma abbastanza funzionale. Gli appartamenti sono a un buon prezzo, belli, silenziosi e puliti.

La prima passeggiata serale la dedichiamo a Innere Stadt, il centro nevralgico della capitale austriaca dove fa bella mostra di se la stupefacente Basilica di Santo Stefano, passeggiamo senza una meta precisa e ceniamo sul posto, facciamo rientro non tardissimo ma stanchi anche perché vi ricordate della premessa?

secondo giorno

La seconda giornata è dedicata alla principessa Sissi e al suo palazzo il castello di Schonbrunn, stanze e stanze dedicate ai centro tavola, ai piatti, ai vestiti, insomma interessante si, ma francamente anche un po’ noiosa, a mia moglie invece è piaciuto tantissimo, questione di gusti.

Il pomeriggio ci spostiamo di nuovo al centro per assaggiare la famosa torta Sacher proprio nel posto dove l’hanno inventata la Café Sacher, per fortuna non c’è tanta fila e sicuramente ne vale la pena, però non soffermatevi soltanto alla torta preferita di Nanni Moretti ma provate anche gli altri dolci magari accompagnati da un ottimo caffè.

Successivamente visitiamo il negozio di “swarovski” che si trova sempre in centro, diviso su tre piani è l’essenza stessa del marchio famoso in tutto il mondo, se entrate con vostra moglie portate la carta di credito, difficilmente non acquisterà nulla.

Per concludere la giornata facciamo un giro del Ring con il tram giallo, tram tipico perché oltre a fare il classico giro e farvi vedere le cose principali, vi lascia anche un’audioguida che potete ascoltare durante il tragitto, a me è sembrato troppo turistico e sinceramente il biglietto è abbastanza caro.

terzo giorno

Il giorno seguente facciamo un giro nei pressi del castello di Schonbrunn dove ammiriamo lo spazio verde e i tanti palazzi attorniati da opere che ricordano lo splendore che questa capitale fu al tempo dell’impero, le vostre fotocamere impazziranno ve lo assicuro.

Poi ci spostiamo al mercato Narschmarkt dove potete trovare qualsiasi gastronomia culinaria e deliziarvi con un buon caffè nei vari bar che incontrate lungo il tragitto.

Pranziamo da Trzesniewski famoso (giustamente) per le sue tartine davvero variegate e ottime e concludiamo la giornata girovagando per il centro.

quarto giorno

L’ultimo giorno ci spostiamo nella zona Museum, dove troveremo come si evince dal nome tanti musei, ma anche tanta “movida” con locali, artisti di strada, strane opere architettoniche e il wifi libero ovunque.

La sera invece ci prepariamo per il Prater zona ricca di svago dove noi possiamo solo ammirare le tante giostre “pericolose”, comunque l’atmosfera è elettrizzante e fa piacere passeggiare lungo questo parco dove i viennesi e i turisti si vanno a divertire, ceniamo al Prater con un’ottima wiener schnitzel accompagnata, almeno da me, da una bella birra ghiacciata.

La temperatura mite ma non eccessivamente calda ci ha fatto compagnia per tutti e tre giorni e così sarà anche a Budapest dove andremo seguiremo con il nostro viaggio.

Abbiamo prenotato da casa sul sito Eurolines l’autobus che più volte al giorno collega Vienna a Budapest, con tragitto diretto senza fermate, il viaggio dura tre ore e il prezzo del biglietto è di 22 euro a persona. Sull’autobus ci sono i bagni e il wifi sempre attivo.

Arrivati a Budapest ad ora di pranzo facciamo la Budapest card che ci permetterà di viaggiare per tre giorni su tutti i mezzi, anche se noi useremo prettamente la metro.

Primo impatto ritornano i controlli, la metro non è pulita come quella Viennese ma i treni hanno un qualcosa di affascinante probabilmente perché ricordano il periodo sovietico.

Budapest rispetto a Vienna è molto più giovanile, per strada troverete tante comitive di ragazzi, discoteche, locali e quell’aria frizzante che la rendono una delle capitali d’Europa più vive. Il primo pomeriggio passeggiamo su Andrassy Ut, siamo a Pest ed è la strada più commerciale dove spiccano tanti negozi. E’ un vialone che ricorda un po’ gli Champ elysees. Arriviamo fino a piazza degli eroi dove ammiriamo le imponenti statue e poi rimaniamo a cena sul posto.

Dormiamo agli Elite Apartaments tre notti 160 euro prenotati su Villas, camere con cucina in comune, l’unico neo avere la camere accanto a un nutrito gruppo di diciottenni non è proprio l’ideale se volete riposare, ma se invece siete festaioli nell’animo è il posto che fa per voi.

quinto giorno

La mattina seguente andiamo al centro Vorosmarty Ter una delle piazze più famose, anche se non mastodontica, infatti proprio nel suo essere raccolta è il suo fascino, da lì vediamo oltre il Danubio la collina di Buda che ci lasceremo per l’ultimo giorno, però il panorama è da mozzare il fiato. Assaggiamo dei dolcini da Cukorca davvero ottimi e andiamo a visitare la Basilica di Santo Stefano, trovare un aggettivo giusto per questa meraviglia è cosa ardua.

Il pomeriggio dato anche la bella giornata lo passiamo sull’isola margherita, tra Pest e Buda sorge questa isola che ospita un grande parco, delle piscine e delle terme molto frequentate e tanto spazio all’aria aperta, quasi sembra di non essere in città. Noi da veri turisti affittiamo una car elettrica per fare il giro dell’isola rilassandoci tutto il pomeriggio.

La sera torniamo sulla terraferma e facciamo un giro intorno al maestoso parlamento, poi incamminandoci sulle rive del danubio visitiamo il memoriale delle scarpe, davvero toccante e davvero triste pensando a quello che è accaduto durante la seconda guerra mondiale lungo queste sponde.

sesto giorno

L’ultimo giorno lo dedichiamo completamente a Buda, attraversiamo il Ponte della catene a piedi e ci dirigiamo verso l’antica funicolare, un consiglio andateci la mattina presto perché la fila aumenta a dismisura con il passare delle ore.

Una volta su facciamo un giro lungo le stradine, assistendo anche al cambio della guardia, purtroppo non riusciamo a visitare la chiesa di Matteo Corvino perché è in atto una funzione e non apre prima del pomeriggio, rimaniamo peraltro estasiati dai bastioni dei pescatori, dove passiamo gran parte del tempo.

Nel pomeriggio torniamo a Pest per un ultimo giro prima di rientrare la mattina seguente in Italia.

La vacanza purtroppo è finita, una vacanza ricca di storia e cultura, ma anche vivace e rilassante. Peccato non aver avuto il tempo di allungarsi a Bratislava, ci rifaremo alla prossima magari aggiungendola a un’altra capitale, qualcuno mi suggerisce Praga, si vedrà!

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Basilica Santo Stefano Budapest

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Vienna

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Sacher

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