Magica Copenaghen

Soggiorno low cost nella spettacolare capitale danese
magica copenaghen
Partenza il: 18/04/2015
Ritorno il: 21/04/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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18.04.15

Pronti, via! L’aereo comincia a muoversi, il rumore dei motori cresce, cui sentiamo schiacciare contro i sedili, le orecchie si chiudono… un nuovo viaggio sta iniziando, stiamo volando verso Copenhagen!

Indice dei contenuti

Ryanair anche questa volta è puntuale e precisa, nonostante la modestissima cifra di 57 euro per un volo a/r da Bergamo. Il nuovo collegamento con l’aeroporto di Kastrup, vicinissimo al centro città (solo 15 minuti di treno) ci ha valso questo prezzo eccezionale.

Anche per l’hotel abbiamo approfittato di una ottima offerta sul sito Travelrepublic, grazie al quale abbiamo prenotato l’hotel Nebo (Istedgade 6, posizione centralissima a 2 minuti dalla stazione) a 72 euro a notte con la colazione e il bagno privato.

Il volo atterra puntuale, e noi per prima cosa preleviamo 1000 corone dal Bancomat e acquistiamo la Copenhagen card per 3 giorni. Poi corriamo al binario 2 per prendere il treno Or che ci porta alla bellissima stazione centrale. La prima impressione di questa città è di ordine, organizzazione, cortesia, e la stazione è così bella da sembrare un castello, costruito in mattoni rossi!

Alle 16.30 siamo all’hotel e facciamo il rapido check-in, lasciamo i bagagli e partiamo alla ricerca della Sirenetta, che si trova al porto di Nyhavn, a circa 50 minuti di cammino dall’hotel. Ovviamente ci mettiamo circa il doppio, perche’ ci perdiamo tra mille cose, incantati dall’atmosfera della città.

Prima di muoverci però facciamo una tappa al 7eleven sotto all’hotel per un trancetto di pizza dal’onesto prezzo di 4 euro, poi percorriamo tutto lo Stroget con i suoi negozi, notando una certa influenza americana nell’alimentazione (molti fast food e moltissimi ristoranti che servono hamburger) così come nei negozi d’abbigliamento (molti marchi come H&M, Topshop…). In realtà ci aspettavamo più pulizia, ma la folla è tanta, I turisti e gli homeless pure, e la spazzatura non manca, così come i graffiti. Nonostante ciò la città mantiene la sua identità e un fascino molto accogliente.

Arrivati a Kongens Nytorv, piazza al termine dello Strøget, la troviamo purtroppo completamente nascosta da un cantiere enorme, così proseguiamo pe ril canale Nyhavn e qui troviamo la Copenhagen che ci aspettavamo… le luci del tramonto scaldano i colori delle casette colorate, tantissime persone si rilassano nei locali all’aperto, la musica avvolge l’atmsfera.

Proseguiamo per il porto passando attraverso i curatissimi giardini di Amalienborg, qui nonostnte il vento freddo e costante, tanta gente corre o passeggia.

Raggiungiamo finalmente la celebre statua della Little Marmaid, ma restiamo un po’ delusi: la posizione non la valorizza di certo, e le lunghe file di gente che si arrampicano sui sassi per farci la foto accanto la sviliscono ulteriormente.

Facciamo uno scatto veloce col cellulare (la batteria della reflex, mannaggia, è scarica! Ma come ha fatto a dimenticare quella di scorta?!) e ci dedichiamo alla visita della chiesetta di St. Alban che, nella calda luce del tramonto e circondata da alberi in fiore, sembra una visione d’altri tempi.

Giriamo ancora un po’ per i bei giardini del Kastellett poi decidiamo di prendere un bus acquatico per vedere l’Opera, incredibile costruzione all’avanguardia che un po’ stona con le romantiche abitazioni tradizionali che la circondano, poi scendiamo e riprendiamo il cammino fino al parco di Tiivoli, aperto da pochi giorni. L’atmosfera di questo antico parco è favolosa: luci colorate, fontane, giostre e ristorantini eleganti si alternano con armonia ed eleganza. Un pavone ci sorprende passeggiando libero, alcune paperette e poche persone si aggirano per le stradine.

Cominciamo ad essere stanchi così usciamo dal parco in direzione dell’hotel, prima di arrivarci notiamo un ristorante che per circa 11 euro offre insalate e pizza a buffet. Non ci pensiamo 2 volte, riempiamo le pance di strane pizze ricchissime di ingredienti e verdura fresca, ci rilassiamo e un minuto dopo siamo in hotel per una rigenerante doccia calda.

SPESE

Volo = 115

Hotel = 72 euro

Copenhagen cards = 159 euro

Snack= 8 euro

Cena= 34 euro

TOT = 388 euro

19.04.15

Oggi, dopo un sonno non molto rigenerante, facciamo una colazione esagerata (come da nostra abitudine!), al buffet dell’hotel e usciamo verso le 10. Raggiungiamo per prima cosa la Cattedrale di S. Maria Vor Frue Kirke: è in corso una funzione e noi ci infltriamo con nonchalanche.

Tra giovanissimi genitori con un esercito di figli appresso, bambini col papillon e ragazzine in canottiera, ci ritroviamo ad ascoltare la predica di una donna, e canti che sembrano i nomi dei mobili dell’Ikea.

Usciti, ci accoglie il solito vento gelido, così visitiamo la vicina Rundetaaarn, la torre rotonda in mattoni rossi e gialli che ospitava un osservatorio astronomico, e ci fermiamo ad ammirare il suo gradevole panorama, poi proseguiamo con la chiesa dello stesso complesso Trinitas, anch’essa particolare.

Qui accanto entriamo in un supermercatino per comprare qualche snack, poi raggiungiamo i giardini del “Parco del Re”, frequentatissimi a quest’ora da coppie che chiaccherano, amici chhe prendono il sole, ragazzi che giocano e famiglie che fanno il picnic. C’è un sole gradevolissimo e i giardini sono splendidamente fioriti, eppure l’aria è gelida e la temperatura sui 12°… ma i danesi che prendono il sole non sembrano preoccuparsene! Visitiamo quindi il castello di Rosenborg, davvero magnifico con il suo sontuoso tesoro, che sembra quello delle fiabe!

Passiamo ora ad un altro castello, il meno appariscente Amalieborg, composto da 4 palazzi gemelli, di cui però solo uno visitabile. Questa reggia ci colpisce meno, sarà perche’ si tratta di un “castello moderno”.

Finita la visita, decidiamo di fare ritorno alla sirenetta, ora che… abbiamo le batterie cariche. Niente da fare, la fila per la foto è ancora più lunga, sono sbarcati decine di turisti dai bus… Ci dedichiamo allora alla visita di quello che soprannomineremo “Pensierino”, una strana scultura di pezzi meccanici che resta davanti ad un tipicissimo locale ricco, come tutti i locali qui, di fiori e candele… meravigliosi!

Avendo ancora del tempo a disposizione, ci lasciamo attirare dal sottomarino nero che vediamo sull’altra sponda del canale: quindi prendiamo nuovamente il bus acquatico, veloce ed efficiente, e raggiungiamo una zona militare aperta al pubblico che ospita il sottomarino, ma anche delle navi militari, cannoni da esposizione e “in uso”, e caserme tipiche di mattoncini colorati con splendidi tetti spioventi.

Qui ci ritroviamo vicini all’Opera e ne approfittiamo per andare a visitarla. E’ davvero un capolavoro di architettura, ma in nostra opinione troppo lontano dallo stile tradizionale della zona, dove le antiche costruzioni industriali in mattoni rossi sono state convertite in laboratori di design e spettacolari ristoranti.

Passeggiando tra ponticelli, canali e boat house, ci spostiamo sulla vicina “Isola di carta”, il Papiroen, lo stand Experimentarium sta chiudendo (sono le 16) quindi promettiamo di tornarci domani e ci dedichiamo al padiglione dello street food, goloso e curato nonostante l’aria estremamente alternativa. Non possiamo farci mancare un assaggio e mangiamo un tipico dolce alla mela e con la panna servito in un bicchiere: delizioso!!!

Da qui a Christiania il passo è breve, ci addentriamo nelle vie di questa colorata e controversa comune autogestita dove il fumo è libero e le foto proibite, ma non riusciamo a trovare traccia del luogo incantato e innocente di cui abbiamo letto; la sensazione è piuttosto di decadenza e trascuratezza.

Non ci piacciono gli sguardi inquisitori della gente per via della reflex che ho al collo e l’esperimento in generale, un luogo non controllabile dalle forze dell’ordine dove è vietato correre e parlare al cellulare, non ci sembra ben riuscito; quindi usciamo abbastanza in fretta e tentiamo di visitare il campanile della chiesa di Nostro Cristo Redentore, ma ha chiuso anche questa alle 16 (altro appunto per domani).

Adesso le stanchezza rende l’uso del bus desiderabilissimo, così ne approfittiamo per andare un’oretta in hotel a riposare. Alle 20 circa usciamo, alla ricerca di un paio di posti che ci eravamo appuntati per cena: una catena che serve zuppe (non pervenuta), e un locale che serve hamburger, arredato come un vecchio tram dell’800, Sporvejen, che è aperto e ha posto. Ceniamo ottimamente e a buon prezzo, l’atmosfera e’ unica, l’ambiente particolare, gli hamburger original e molto gustosi.

Torniamo in hotel passando da Tivoli, l’aria è sempre gelida ma passeggiamo per il parco per un’oretta fino alla fine dello spettacolo di luci e suoni sul lago, davvero piacevole.

SPESE

Hotel = 72 euro

Snack = 9 euro

Snack mela= 5 euro

Cena= 30 euro

TOT = 116

20.04.15

Il programma di oggi prevede la visita al castello di Helsingor: verso le 10 siamo in stazione per prendere il treno regionale per il paese. Il treno passa ogni 20 minuti, e ovviamente a noi scappa sotto il naso! Facciamo così un giro per la bella stazione, e alle 11 siamo a Helsingor, che ci appare subito come una zona molto caratteristica. Il castello da lontano è splendido, e noi lo raggiungiamo a piedi passando per un ultramoderno centro culturale. Facciamo prima il giro del castello, circondato dal mare; il vento è fortissimo, ci sono tanti pescatori e qualche scolaresca. Entriamo poi nel castello, l’interno non è particolarmente frequentato ne’ arredato, ma la visita ci piace. Usciti, ci facciamo attrarre da quelle che sembrano due grandi chiese in mattoni rossi, e ci inoltriamo per le vie dal paese. Una delle due costruzioni è stata, come molti luoghi di culto a Copenhagen, convertita ad altro uso; l’altra invece è tuttora una bella chiesetta con un chiostro, tutto in mattoni rossi. Proseguiamo per le vie di questo romantico paese nordico con la casette colorate, tanti negozi con begli abiti appesi in strada, negozietti di casalinghi che vendono splendidi oggetti di design, e non possiamo fare a meno di fare un po’ di acquisti. Assaggiamo anche un dolce alla cannella, che però non è niente di speciale, nonostante lo vendesse il fornaio direttamente.

Riprediamo poco dopo il treno per Copenhagen; arrivati in centro corriamo al vicino Municipio (che somiglia anch’esso ad un castello!) e ci soffermiamo a vedere l’orologio astronomico, poi, dopo una rapida tappa all’Hard Rock Cafè, prendiamo un bus e raggiungiamo l’altra sponda del canale per vedere finalmente il campanile della chiesa di Cristo Redentore (appunto numero 2 di ieri!). La salita richiede un po’ di fiato (e di non soffrire di vertigini come il ragazzo davanti a noi!), perchè la scaletta raggiunge la sommità diventando stretta, sempre più stretta, e lì sulla punta… finisce! Ma il panorama è eccezionale, merita decisamente di più rispetto a quello della Rundetaarn.

Completiamo poi l’appunto numero 1 di ieri e ci infiliamo all’Experimentarium City, simpatico centro dedicato allle scienze, ma con tanti strumenti interattivi, per lo più dedicati ai giovanissimi, ma che tengono impegnati anche noi per un’oretta, fino a quandonon ci viene voglia del dolce di ieri! Al lunedì però moltissime attività delllo Street Food sono chiuse, così ci accontentiamo di un centrifugato e riprendiamo il bus per Christianborg Palace (ora chiuso… peccato) e poi andiamo a piedi fino al Nyhavn a goderci un’oretta di meritato relax sui muretti del canale. Qui troviamo un’atmosfera fantastica, ristoranti costosissimi (frequentati prevalentemente da turisti) e muretti affollatissimi di autoctoni che bevono birra. Oggi il vento è calmo, si sta molto bene all’aperto e restiamo seduti qui con piacere quasi un’ora. Quando il sole cala ripercorriamo lo Strøget e andiamo alla ricerca di un posticino per la cena. Recuperiamo I nostri appunti ma Grams non è aperto per cena, Ibagel è già chiuso, noi siamo affamati e Astor con le sue pizze ci sembra ancora la miglior soluzione! Insalatona, pizza, e siamo di nuovo fuori a comprare i tipici biscotti al burro come souvenir da portare a casa. Prima di andare a nanna, però, facciamo un ultimo giro nel magico mondo di Tivoli (la card ci permette un ingresso al giorno) poi doccia, valige e …pronti per il rientro!

SPESE

Hotel = 72 euro

Lampada = 14 euro

Maglia = 17

Dolce cannella = 2 euro

Centrifuga = 6 euro

Buffet = 30 euro

Biscotti = 31 euro

Maglia Hard rock cafè = 31 euro

TOT= 203

21.04.15

Oggi, dopo la solita abbondante colazione, salutiamo questa città magica. Chiudiamo le borse (a fatica date le numerosissime confezioni di biscotti!) percorriamo i due minuti a piedi che ci separano dalla stazione, prendiamo il treno e in un attimo rieccoci in aeroporto.. il volo parte e arriva in orario, poche ore e siamo già in Italia. A presto Copenhagen!

TOT VACANZA = 707 Euro



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