Tour del Lago di Garda
Il primo giorno, sfortunatamente accompagnati da un cielo a tratti piovoso, a pomeriggio appena iniziato, abbiamo deciso di fare una breve ma singolare camminata non sulle sponde del lago, ma bensì nell’entroterra gardesano. Abbiamo quindi voluto percorrere una bella scampagnata dal castello di Padenghe a quello di Drugolo. Il primo, di comprovato fascino, ci ha stupito con l’intimità delle poche casette all’interno delle sue mura. Ci siamo poi incamminati verso il secondo tra le campagne leggermente collinari che descrivevano un ambiente tranquillo e da cartolina con i suoi prati, pascoli e bestie varie qua e là. Arrivati al castello di Drugolo, che è possibile vedere solo dall’esterno, abbiamo voluto fermarci ad ammirare le sue mura e l’imponente tetto della sua chiesa interna all’ombra di un albero sul ciglio di una delle stradine deserte delle campagne di Drugolo. Una piacevole pausa in cui si viene cullati nel silenzio dal tranquillo paesaggio dove il tempo pare essersi fermato.
Il secondo giorno abbiamo voluto spostarci nel vicino paese di Manerba del Garda. Lasciata la macchina ci siamo incamminati per la cima dell’antica rocca da cui poi scendere nell’omonimo parco. Lo spettacolo dalla cima delle rovine è davvero emozionante, da lì si può infatti ammirare una buona parte della sponda meridionale del Garda essendo un punto panoramico a 360 gradi. Siamo poi scesi verso Punta Sasso, vertiginoso pianoro a strapiombo sopra 155 metri di scogliere. Da lì il senso di libertà è davvero assoluto. Tornati indietro siamo finalmente scesi alla spiaggia per rinfrescarci con un bel bagno nelle acque del lago; la zona è senza dubbio eccessivamente adibita a chi possiede camper o roulotte, ma si trova sempre uno spazio dove stendere il proprio salviettone. La sera, abbiamo voluto salire nuovamente sulla cima della rocca per ammirare nuovamente il lago, ma questa volta sotto una nuova veste. Meraviglioso essere immersi nel buio mentre si viene circondati dalle luci dei paesi delle sponde gardesane; si potrebbe stare lì ore ad ammirare quello spettacolo.
Il terzo giorno ci siamo invece spostati sulle spiagge di San Felice del Benaco, località curiosa del lago, l’unica, a quanto sappiamo, dove a pochi metri dalla spiaggia di sassi si può trovare il fondo sabbioso. Abbiamo quindi dedicato la giornata rilassandoci sulle spiagge della Baia del vento.
Infine il quarto ed ultimo giorno abbiamo optato per una passeggiata sul lungolago tra San Felice e Salò prima di allontanarci dallo spettacolo del lago di Garda per fare ritorno a casa. Molto ha ancora il Benaco da mostrarci nel nostro tour e sicuramente non rimarremo delusi dalle prossime tappe.
