Vacanza estiva nella Val Venosta in Alto Adige

Viaggio all'insegna della natura e della montagna, scoprendo questa valle meravigliosa delle mele e dei compressori sciistici. Qui natura, cultura e storia si incontrano tra i confini con l'Austria e la Svizzera
Scritto da: ZaraElisa
vacanza estiva nella val venosta in alto adige
Partenza il: 02/07/2015
Ritorno il: 25/07/2015
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
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Scopriamo la Val Venosta d’estate, viaggio in una valle affascinante dell’Alto Adige!

La Val Venosta è la valle più lunga dell’Alto Adige (90km) e si trova a nord ovest della provincia di Bolzano, e fa confine con la Svizzera e l’Austria. Raggiungiamo la valle arrivando a Bolzano uscendo dall’autostrada Bolzano sud, prendiamo la superstrada MEBO fino a Merano dove finisce, rimaniamo sulla strada e seguiamo la statale che ci indicherà Passo dello Stelvio e Passo Resia. Nella Valle troveremo numerosi alberghi di ogni categoria, ma anche Garni, Pensioni e campeggi, ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche. In alta stagione è comunque consigliato prenotare prima per internet, a parte i campeggi.

Questa meravigliosa valle è ricca di storia e cultura tra cui molte leggende e storie misteriose tramandate dai nonni ai nipoti. Si sente fortemente anche la credenza e la fede religiosa del popolo cattolico, Gesù sulla croce è visibile ovunque nelle chiese, in montagna e anche in alcune sale d’albergo.

La Val Venosta è sicuramente conosciuta per due cose: suoi comprensori sciistici e gli sport invernali che offre e le mele (quelle con la coccinella)ma vi assicuro che d’estate è altrettanto uno spettacolo!

La Valle d’estate offre escursioni, ciclabili, diversi sport che vanno dal rafting al parapendio, sport per famiglie e per i più avventurosi. L’escursionismo è sicuramente il più amato dai turisti, dato la varietà di sentieri che la valle offre. Nell’Alta Val Venosta si trova la triplice frontiera chiamata Dreiländereck Italia-Austria-Svizzera ed è all’insegna del divertimento escursionistico. Troverete ben 200 chilometri di passeggiate e sentieri anche d’inverno con diversi tour intorno al lago di Resia e al Passo Resia. Inoltre ogni anno a luglio intorno al Lago di Resia si svolgono le corse da non perdere. Evento molto suggestivo, anche perché il paesaggio è unico: qui trovate il famoso campanile che spunta dal lago di Resia! Anche qui ci sono diverse leggende nascoste ed una storia triste di un paese invaso dall’acqua, del quale resta solo il campanile.

Le quattro funivie di montagna in quella zona di Passo Resia, Belpiano, Malga San Valentino vi porteranno fino alle cime dove intraprendere sentieri panoramici meravigliosi verso le malghe di alta montagna e sulle baite isolate. Insieme ad una guida alpina sarà ancora più sicuro conquistare per esempio l’Oltres alto 3905 m e quindi la montagna più alta dell’Alto Adige.

Inoltre dalla località Resia, nasce il secondo fiume più lungo d’Italia, l’Adige. Un sentiero ad alta quota qui nella Alta Val Venosta vi porterò direttamente alla sorgente famosa: qui iniziano i 415 km di corso d’acqua che scorrono attraverso l’Alto Adige, il Trentino e il Veneto fino ad arrivare al Mare Adriatico.

La Val Venosta è percorsa da una bella ciclabile che porta fino a Merano, la città di cura. La famosa Via Romana Claudia Augusta (antica strada romana del commercio) che passa tra i meli è diventata ciclabile ben segnata e fornita anche di stazioni di ristoro, officine per le bici e bar per ciclisti lungo il percorso. La ciclabile è fattibile per tutti anche per famiglie con bambini che possono percorrere una parte e poi prendere il moderno treno della Val Venosta che riporta gli ospiti indietro con le bici.

Per chi preferisce dei percorsi più impegnativi può scegliere i diversi tour in mountainbike fino ai 2600 m.

Inoltre in questa splendida valle soleggiata e ventilata trovate tante mele, albicocche, pere Pala, segalini della Val Venosta, fortezze e castelli imponenti, ghiacciai… molta natura e cultura!

Da non perdersi sono i sentieri delle rogge (dette Walwege in tedesco), antichi sentieri con corsi d’acqua per irrigare i campi …rappresentano il simbolo della Val Venosta e sono facilmente percorribili per tutti offrendo dei panorami meravigliosi sui paesi e le città sottostanti!

Da visitare Lasa, il paese del marmo e Glorenza la città più piccola con le mura medievali. Assolutamente da non perdere! Da Glorenza si arriva dopo pochi chilometri a Tubre, l’ultimo paese prima della Svizzera e quindi si può anche fare un salto in questo paese vicino sia a piedi che in macchina!

Lì vicino al paese di Sluderno si trova pure il Castel Coira, con le armature dei cavalieri dei Conti Trap (austriaci) alti 2 m. D’estate non perdetevi l’evento dei Giochi medievali – giochi cavallereschi che si svolgono per tre giorni in un estesa dove si piazzano delle tende con gruppi provenienti da tutta Italia e dalla Germania.

Visitiamo anche il Museo di Curon vecchia dove possiamo ripercorrere la triste storia degli abitanti e del ristagno devastante del lago di Resia.

Ciò che piacerà molto agli interessati di storia sarà il Vallo alpino, il sistema di fortificazione del confine al Passo Resia. La linea di difesa è fatta di bunker, sbarramento anticarro e posti di combattimento, ed è stata costruita negli anni 30 come protezione da Hitler. E’ impressionante… ed è possibile anche entrare a visitare con una guida qualche bunker! Noi abbiamo visitato il bunker sorgente dell’Adige numero 20 a Curon e lo sbarramento anticarro Plamort, che si trova nell’alta palude sopra la località di Resia.

Visitiamo anche il forte di Nauders, il baluardo della monarchia austro-ungarica, costruito tra il 1836 ed il 1846 che oggi è visitabile come museo. Serviva a proteggersi dall’invasione di truppe che venivano dalla Lombarida o dall’Engadina.

La Val Venosta una valle molto religiosa e si vede dai numerosi santuari e luoghi di pellegrinaggio che offre, a Resia visitiamo anche il “Santuario di Valliereck” del 1886 con la particolarità della testa di Gesù Bambino nella vetrata del rosone con una storia misteriosa da scoprire. Proseguiamo per l’Abbazia di Monte Maria a Burgusio vicino a Malles. Questo monastero troneggia da 900 anni sopra il paese di Burgusio ed è stato per secoli il centro spirituale dell’Alta Val Venosta. Proprio qui è nato il primo “Urpaar della Val Venosta”, segalini tipici della valle.

A Prato allo Stelvio centro ampio e pianeggiante e frequentato molto e volentieri da turisti, si trovano oltre a pensioni ed alberghi anche campeggi dove alloggiare e dove non è necessaria la prenotazione. Uno si trova proprio vicino alla piscina del paese! Anche in questa zona è pieno di percorsi a portata di tutti, escursioni e musei. A Trafoi, il paese del famoso Gustav Thoeni (campione mondiale di sci e allenatore di Alberto Tomba) si trova anche il suo albergo a gestione familiare. Da lì ci si può inoltrare ad un altro luogo di pellegrinaggio chiamato Tre fontane sacre di Trafoi. Questo luogo stupendo ha una leggenda da raccontare… in onore a questa sono state costruite tre fontane d’acqua da dove i turisti e locali possono bere acqua fresca. Un paesaggio mozzafiato si apre davanti ai nostri occhi dopo una breve camminata… di fronte troviamo il ghiacciaio! Da qui parte un’altra escursione “quattro ghiacciai” che noi però non percorriamo, e decidiamo di riposare al fresco vicino al corso d’acqua.

Ad Agumes invece una frazione di Prato, si può visitare chiesetta di San Giorgio, il santuario dove si trova Gesù “Il Gran Signore” sul crocefisso come meta di pellegrinaggio per molti fedeli. Il crocefisso è considerato miracoloso e anche qui troviamo leggende e storie religiose tutte da scoprire.

Sempre nell’Alta Val Venosta troviamo il paese di Stelvio che è situato ai piedi di una montagna e circondato da masi di montagna fino a 1800 m. Il paese è caratterizzato da strette viuzze e da un aspetto romantico. Qui la gente è particolarmente solare e gentile!

Continuando per la strada principale da Prato verso Trafoi proseguiamo per la famosa strada del Passo dello Stelvio con le sue 50 tornanti che portano su al ghiacciaio e alla famosa vetta per sciare. Qui passa puntualmente il Giro d’Italia che l’ha resa ancora più famosa e anche trafficata dai turisti. In cima troverete delle viste mozzafiato sulla valle!

Tornando alla Bassa Val Venosta verso Naturno visitiamo la Val Senales, famosa valle per i ghiacciai che si possono visitare d’estate. All’entrata della valle troviamo il Castello Schloss Juval del conosciuto scalatore alpino Reinhold Messner (troviamo anche i suoi MMM Musei sparsi per Alto Adige).

Infine visitiamo la Cascata di Pracines che raggiungiamo con un city bus dal paese di Parcines (paese subito dopo Tell-arrivando da Merano), ma volendo si può anche camminare lungo le passeggiate e la strada (in salita). La cascata è molto suggestiva e anche il suo ambiente circostante, dove non esitiamo a fare delle foto!

La nostra vacanza finisce qui.

Certo sono state delle giornate intense ma anche rilassanti in mezzo alla natura di alta montagna e fondo valli. Una visita a questa valle vale sicuramente la pena, per conoscere un pezzetto d’Italia dove si parla soprattutto tedesco e dove la cultura austriaca si unisce a quella italiana.



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