Unica e mitica Route 66
Indice dei contenuti
Per prima cosa alcuni consigli (spero utili) per chi volesse mettersi in viaggio:
Guide – essenziali sono la EZ66 (in lingua inglese ma facilmente fruibile) e la ROUTE 66 dining & lodging Guide (Hotel e ristoranti tipici della Route 66) che potete acquistare tranquillamente su Amazon. Lasciate perdere App varie etc… (scaricate e mai utilizzate).
Voli – non c’è una vera regola per risparmiare, abbiamo prenotato a Gennaio con Edreams ed abbiamo speso circa 1.050,00 Euro a testa incluse tasse, assicurazioni e il volo interno per New York.
Assicurazione Sanitaria – il viaggio è lungo e come sapete negli USA la sanità è praticamente privata, quindi fatela non si sa mai. Normalmente viene proposta con il volo ma potete scartabellare anche su internet tra le varie compagnie assicurative.
Auto – deve essere comoda e possibilmente con buoni consumi. Noi abbiamo prenotato online con la Hertz ed abbiamo speso per 14 giorni circa 1900,00 Euro. Quando abbiamo ritirato l’auto la gentile ragazza al bancone della Hertz una volta capito il tipo di viaggio ci ha suggerito un piccolo upgrade , alla fine abbiamo affrontato la Route 66 con una Chevrolet Impala 5 posti (enorme) che ha garantito anche buoni consumi.
Hotel – prenotate le tappe principali (noi abbiamo utilizzato Booking.com), per il resto ci sono i Motel 6 e i Motel Super 8 ( non sono 5 stelle ma hanno un buon rapporto qualità/ prezzo) prenotabili tranquillamente durante la strada.
Pagamenti: portatevi o cambiate un po’ di dollari negli USA ma per il resto potete fare tutto con la carta di credito.
Mance: negli USA sono praticamente obbligatorie, vanno da circa l’8 % a circa il 15 % del totale. Ovviamente dipende da Voi.
Siti Web di riferimento: ovviamente turistipercaso e lastrada66.com
Patente: è sufficiente quella italiana
Documenti: Esta e passaporto (ovviamente valido);
Durante il viaggio: restate nei limiti di velocità e tenete sempre in auto una buona scorta di acqua e cibo. Le distanze sono notevoli, potreste dover viaggiare per molte miglia prima di incontrare un distributore od un market.
Il nostro viaggio
05 Agosto 2015
Partenza da Milano Malpensa con volo Lufthansa, breve scalo a Francoforte ed arrivo in serata (sempre del 05 Agosto) a Chicago. Dall’aeroporto O’hare di Chicago abbiamo preso un treno metropolitano che ci ha lasciato nel Loop (centro storico di Chicago). Da qui (troppo stanchi per camminare con i bagagli) un taxy ci ha portato al nostro Hotel (Red Roof Inn) situato sulla Millennium Mile (via principale di Chicago). Qui siamo stati accolti dai nostri compagni di avventura e dopo una breve sosta in albergo per depositare i bagagli siamo usciti per andare a cena. E qui alle 21.30 circa abbiamo avuto il primo assaggio con il cibo americano… non ci crederete ma alle 21.30 non siamo riusciti a trovare un (e dico uno) ristorante aperto quindi ormai stanchi ed affamati ci siamo arresi ad un Dunkin ‘ Donuts vicino all’albergo dove abbiamo mangiato qualche cosa prima di tornare in albergo.
06 Agosto
Sveglia abbastanza presto e colazione al Donuts della sera prima (per la colazione ottimo) con caffè latte formato famiglia e ciambella alla Homer Simpson (alla palestra si pensa a Settembre). Chicago è una città molto vivibile, si può girare tranquillamente a piedi. Non si poteva che partire dal Millennium park per ammirare il mitico fagiolone. Rapida passeggiata nel parco da dove si vede un bellissimo scorcio del lago Michigan e poi via sulla Magnificinet MIle verso il Navy Pier. Il Navy Pier è il molo di Chicago ospita ristoranti ed attrazioni oltre a garantire una fantastica visuale sia del lago Michigan che di Chicago stessa. Pausa pranzo in un ristorante sul molo con un’ottima Caesar Salad, giro completo del Navy Pear e pronti per il pomeriggio. Essendo in compagnia di 2 architetti (mia moglie e la nostra amica) il pomeriggio lo abbiamo piacevolmente passato visitando le maggiori architetture del Loop. Quindi il Rookery building, alcuni edifici costruiti da Wright e Mies Van der Rohe passando anche per il mitico Chicago Theatre. Ultima tappa la salita alla Willis Tower (la più alta costruzione del mondo fino al 1998). Ripercorriamo la Magnificient Mile ed arriviamo in albergo, doccia e pronti per la cena. Come potevamo non provare la pizza Chicago style di Giordano’s? Se avete intenzione di andarci prenotate altrimenti si può attendere fino ad un’ora. Non si tratta di una vera pizza è più una sorta di torta salata ripiena quindi non eccedete nelle porzioni, in 4 una sola basta avanza… e noi non lo sapevamo. Dopo cena passeggiata ed a nanna, la Route ci aspetta
07 Agosto
Sveglia presto, colazione al solito Donuts e via in direzione aeroporto per il ritiro della nostra macchina. Dovendo percorrere circa 421 Km, per velocizzare il tutto abbiamo preso un taxi fino in aeroporto ( ufficio Hertz ) . Qui in circa 1 ora abbiamo sbrigato le pratiche di noleggio ( con relativo upgrade citato nelle note ). A questo punto eravamo davvero pronti a partire quindi dopo un rapido controllo dell’auto puntiamo il navigatore verso il Lou Mitchell’s (565 W Jackson Blvd) da dove parte la Route 66. Il Lou Mitchell’s è una vera istituzione della Route, facciamo un’abbondante colazione e partiamo per l’avventura. Qui vi do il primo vero consiglio: uscire da Chicago seguendo i cartelli della Route è impresa ardua (anche con la guida) alla fine noi ce l’abbiamo fatta ma con 2 ore di ritardo sulla tabella di marcia, quindi impostate sul navigatore Joliet (204 North Ottawa Street, Joliet, IL 60432, Stati Uniti) e non perdete troppo tempo nel traffico di Chicago. A Joliet troviamo il primo museo dedicato alla Mother Road, un rapido giro, acquistiamo allo Shop qualche souvenir e via subito in strada verso St. Louis passando Willmington ( qui c’è il Gemini Giant), Dwight ( la Gas Station Texaco ), Pontiac (altro museo della Rote e mourales in tutto la città, Springfield ( tomba e casa del Presidente Lincoln ). Ormai in serata arriviamo a St. Louis , purtroppo non riusciamo a vedere il ponte in ferro della Route 66 (troppo buio) quindi andiamo diretti in albergo (Hilton St. Louis) dove prendiamo possesso della camera. Saliamo nel rooftop da dove è facilmente visibile il Gatway Arch. Avendo cenato per strada (molto comoda la guida ROUTE 66 dining & lodging) facciamo una doccia e stanchi andiamo a letto.
08 Agosto
Oggi il nostro percorso sulla Route prevede l’arrivo a Baxter Springs. La Route 66 qui in Illinois è ben segnalata non c’è nessun problema ad orientarsi. Andiamo spediti praticamente in mezzo all’infinito fino a Cuba dove visitiamo il fanning Route 66 outpost (Negozio souvenir più sedia a dondolo più grande al mondo – 5957 Highway Zz, Cuba, MO 65453). Fate attenzione qui si attraversa la zona che ha ispirato il film Cars! ( v. old Kanotex service station). Pranziamo in un bellissimo locale caratteristico trovato grazie alla guida e raggiungiamo Baxter Springs. Qui pernottiamo in un Motel prenotato durante il viaggio che assomiglia in tutto e per tutto ad uno di quelli visti nei film.
09 Agosto
Dopo una buona colazione partiamo in direzione Elk City. Qui la Route incrocia l’autostrada quindi riusciamo a viaggiare spediti. Prima di Oklahoma city ( più precisamente a Catoosa) ci fermiamo a vedere una delle meraviglie della Route 66… la balena blu. Si tratta di una vecchia attrazione (restaurata) di un parco acquatico dismesso. Foto di rito, riposiamo sotto le piante e poi si ritorna in viaggio. Qualche miglio dopo incorciamo la Milk bottle di Grocery. Rallentiamo con l’auto, qualche foto e poi ripartiamo verso Elk City. Arriviamo in Hotel nel tardo pomeriggio ( anche questo prenotato lungo la strada ), ci sistemiamo e poi a cena.
10 Agosto
Passiamo una notte tremenda a causa del caldo. Alle 5.30 di mattina io e mia moglie usciamo dalla stanza (praticamente bolliti), acquistiamo 2 lt (maxi confezione USA) di succo di arancia in un vicino shop e ci dissetiamo su un dondolo davanti alla Route 66. Questo è una delle cose che più ci fa sorridere quando ripensiamo a quei momenti. Nel giro di un paio d’ore siamo operativi e riprendiamo la strada. Oggi si cambia nuovamente stato… Si va in Texas, più precisamente ad Amarillo. Qui soggiorniamo in un Motel 6 prenotato prima del nostro arrivo. Prima tappa il Big Texas Ranch (7701 I-40, Amarillo, TX 79118, Stati Uniti Telefono:+1 806-372-6000). Volendo ci si può anche dormire ma sfortunatamente era al competo. Facciamo un giro in questo mega ristorante / attrazione della Route 66 con annesso shop per souvenir. Il Big Texas Ranch è noto per le sfide man Vs. food . Volendo si può provare a mangiare 1 kg di carne con infiniti condimenti patate etc …. In 1 ora. Chi ci riesce ovviamente non paga il conto ( 70 USD ). Tutto sommato è presto quindi decidiamo di visitare il vicino Canyon di Palo duro. L’ingresso è di 20 dollari a macchina , paghiamo e iniziamo il giro all’interno del Canyon (se avete tempo ne vale davvero la pena ) Finto il giro ( circa un paio d’ore ) torniamo in albergo , doccia ed a cena in un ristorantino messicano.
11 Agosto
Sveglia e colazione in un locale fermo agli anni 50. Stupendo. Usciamo da Amarillo e percorriamo qualche miglio verso il Cadillac Ranch. Questa attrazione è costituita da delle vere Cadillac letteralmente “piantate” nel terreno e colorate dai passanti bombolette spray (le trovate li). Passiamo un po’ di tempo in questo “ranch” atipico e riprendiamo la strada. Oggi entriamo in New Mexico destinazione Sante Fe. Percorrendo la Route ci fermiamo al Midpoit cafè ad Adrian. Siamo a metà del nostro percorso. Qui trovate un bar, uno shop per i souvenir con annessa Signora rimasta anche lei negli anni 50. Foto di rito in mezzo alla strada , scambiamo due chiacchiere con altre persone in viaggio e ripartiamo. Raggiungiamo il nostro Hotel ( Best Western Plus Inn ) scarichiamo i bagagli e (sempre in auto ) raggiungiamo il centro .La città è stupenda , molto turistica ma davvero affascinante. Giriamo il centro storico con calma e riusciamo addirittura a bere un caffè espresso ( lasciate perdere .;)) . Dopo il giro torniamo il albergo per una doccia e via a cena. Tripadvisor ci segnala un ristorante con cucina africana a poca distanza dall’albergo. Scelta a dir poco azzeccata.
12 Agosto
Dopo una buona colazione in albergo riprendiamo la strada cercando sempre di seguire il percorso originale della Route 66. Oggi la destinazione è Gallup. Percorriamo senza alcun intoppo la strada e raggiungiamo l’obiettivo di giornata. L’Hotel prenotato prima del nostro arrivo è davvero molto accogliente (La quinta inn & suites Gallup). Lasciamo i bagagli in albergo ed andiamo a visitare il Windows Rock con annesso museo nella vicina Riserva Navajo. Grazie alla nostra guida individuiamo un tipico ristornate Route 66 con cucina messicana. Ottima cena tante risate ed a dormire pronti per la seconda parte del nostro viaggio on the road.
13 Agosto
Oggi ci aspetta una tappa a dir poco impegnativa con tantissime cose da visitare. La nostra meta è Flagstaff (stupenda cittadina) dove staremo 3 giorni. Prima di arrivarci sono d’obbligo le visite alla foresta pietrificata ed il deserto dipinto (sono un unico parco). Raggiungiamo anche il meteor crater ma preferiamo non visitarlo. La foresta pietrificata è uno spettacolo naturale pazzesco. Si tratta di veri e propri resti fossili di alberi che con il passare dei millenni si sono trasformati in minerali. I paesaggi in questo tratto di Route sono a dir poco spettacolari. Il deserto dipinto è costituito da diverse colline di differenti colorazioni a seconda dei minerali che si sono depositati a strati in varie epoche. Si possono fare anche delle escursioni . Decidiamo di camminare un po’ anche noi tra queste colline ma ad un certo punto il caldo ci obbliga a tornare in auto dove l’aria condizionata (grande amica per tutto il viaggio) ci salva dalla calura. Dopo circa 4 ore all’interno del parco riprendiamo la strada in direzione Flagstaff dove arriviamo in serata. Trattandosi di 3 notti avevamo prenotato dall’Italia il Motel Super 8 (I-40 Flagstaff Mall Indirizzo: 3725 Kasper Avenue, Flagstaff, AZ 86004, Stati Uniti Telefono:+1 928-526-0818). Rapporto qualità prezzo ottimo. Ceniamo in un piccolo ristorante a 100 mt dall’Hotel (ottimo anche per colazione) cogliamo l’occasione per fare le lavatrici e le asciugatrici ed andiamo a dormire.
14 Agosto
La scelta di Flagstaff come “base” per i prossimi 2 giorni non è stata casuale. Flagstaff infatti è un buon compromesso per visitare il Grand Canyon, la Monument Valley e l’Antelope Canyon. Dico buon compromesso perché qui le miglia da percorrere saranno davvero molte. Dopo una buona colazione in albergo ci dirigiamo subito verso il Grand Canyon più precisamente puntiamo il South Rim. Arriviamo in circa 1 ora dopo aver attraversato una bellissima foresta e dopo una sosta per rifornire l’auto. Una volta entrati raggiungiamo il parcheggio ed a piedi entriamo nel visitor center. Purtroppo non abbiamo molto tempo da spendere quindi partiamo subito con un tour in bus ( ma si può anche camminare ) che dura circa 2 ore per vedere alcuni punti di interesse e scattare molte fotografie. Avendo piovuto molto nell’ultimo periodo il Canyon si presenta più verde del solito . Ci vorrebbe più tempo per fare qualche escursione ma a malincuore riprendiamo l’auto per dirigerci alla Monument Valley. Fortunatamente in auto avevamo mele ed acqua perché per non so quante miglia non abbiamo incrociato praticamente nulla. Riusciamo finalmente a trovare una stazione di servizio con annesso un piccolo bar dove possiamo finalmente mangiare qualche cosa. Percorriamo le miglia mancanti (tante a dire il vero) e finalmente nel tardo pomeriggio arriviamo alla Monument Valley. Secondo me la cosa più bella vista nel nostro viaggio negli USA. Il biglietto da l’opportunità di entrare anche il giorno successivo. Scattiamo le foto con alle nostre spalle le mitiche rocce viste in moltissimi film e ci prepariamo a percorrere in auto le 17 miglia all’interno della Valley. Solo a questo punto capiamo perché il biglietto valeva 2 giorni… i cancelli chiudono alle 20 ma il giro tra le rocce alle 17:30. Nonostante questo vediamo che un sacco di auto continuavano ad entrare ed uscire dal percorso quindi decidiamo di entrare. Percorriamo le 17 miglia a finestrini aperti per scattare le foto (da quel momento l’auto non sarà più bianca ma rossa per tutto il resto della vacanza). Un’esperienza affasciante e bellissima, oltretutto io guidavo e mi sono divertito un sacco. Usciamo dalla monument Valley felicissimi e torniamo a Flagstaff dove arriviamo in tarda serata. Rapida cena nel solito ristorante vicino all’hotel doccia e tutti a dormire.
15 Agosto
Dopo una buona colazione a base di waffel allo sciroppo d’acero partiamo alla volta dell’antelope canyon. Puntiamo il nostro navigatore neverlost verso la cittadina di Page. Una volta arrivati a destinazione cerchiamo di trovare uno dei tour organizzati per entrare nel canyon ma purtroppo scopriamo essere tutti già prenotati. Presi dallo sconforto facciamo l’unica cosa possibile … chiediamo indicazioni al vicino benzinaio (eh si anche negli USA i benzinai sanno praticamente tutto). Ci spiega che anche senza prenotazione è possibile andare all’ingresso del canyon e prenotare il tour direttamente da lì. Ci indica inoltre dove trovare il famoso ferro di cavallo sul fiume Colorado (per la felicità di mia moglie). Ci rechiamo all’ingresso del canyon e prenotiamo il nostro tour che sarà circa 3 ore dopo. A questo punto torniamo a Page ed andiamo a pranzo in un ristorante messicano. Finito il pranzo raggiungiamo l’ingresso dell’Antelope Canyon ed aspettiamo il nostro turno. Finalmente entriamo. L’Antelope Canyon è gestito dai nativi americani, il tour turistico dura circa 30 minuti. Iniziamo il giro e scattiamo foto sia con il cellulare che con la Nikon. La nostra guida ci mostra anche come ottenere il massimo dell’effetto possibile ed i migliori punti per le fotografie. Finito il giro in questo posto magico riprendiamo l’auto e raggiungiamo il ferro di cavallo. Dal parcheggio bisogna camminare per circa 1 km e la calura è notevole (acqua sempre a portata di mano). Finalmente lo vediamo. Uno spettacolo naturale impressionante sotto i nostri occhi. Il fiume ha un colore blu intenso mentre la montagna disegna un perfetto ferro di cavallo. Pazzesco. Anche qui foto di rito, qualche momento di contemplazione e via verso l’auto. Prima di tornare a Flagstaff sostiamo in un Walmart (altra esperienza da fare ) vicino al ferro di cavallo e facciamo un po’ di scorte. Visitare i supermercati USA racconta molto di loro. Fateci un giro. Torniamo in albergo e decidiamo di fare un giro in centro a Flagstaff dove si può visitare il Weatherford hotel (una delle attrazioni della Route 66). La cittadina è davvero molto bella ricca di vita di negozi e di locali per la sera. Felici e stanchi andiamo a dormire.
16 Agosto
Riprendiamo la Route 66 destinazione Las Vegas. Percorriamo la strada ed deviamo verso la città che non dorme mai. Prima di arrivare al New York New York sulla strip ci fermiamo ad ammirare l’imponenza della diga Hoover. Arrivati in albergo (prenotato anche questo dall’Italia) facciamo subito un giro per la città. Ovviamente qui la fanno da padrona gli hotel ed i casino quindi facciamo subito una passeggiata sulla strip per ammirare il famoso Bellagio ed il Cesar Palace ( reso ancor più celebre dal film una notte da Leoni). Verso metà pomeriggio andiamo a vedere il Pawn Shop più famoso del mondo … Affari di famiglia. Torniamo in albergo e ci prepariamo per la serata. Cena all’interno del nostro mega albergo (spettacolare e consigliatissimo) in un buonissimo ristorante cinese e poi via sulla strip per un tour dei più famosi casinò. A mezzanotte ci fermiamo ad ammirare lo spettacolo delle fontane del Bellagio ( onestamente mi aspettavo di più ) giochiamo qualche dollaro al casinò del nostro Hotel e poi a dormire. Sarei rimasto almeno un altro giorno ma purtroppo non avevamo tempo.
17 Agosto
Partiamo da Las Vegas destinazione Los Angeles. Il passaggio obbligato prima di arrivare nella città degli angeli è la Death Valley. Il perché si chiami così lo capiamo una volta entrati.La Death Valley è caratterizzata da 50 °C costanti oltre alla spia dell’olio della nostra auto che si accende giusto per lasciarci tranquilli. Facciamo una sosta nell’unico distributore presente , sistemiamo l’auto e ripartiamo. Il calore è incredibile nonostante l’aria condizionata. Lo spettacolo dai finestrini è a dir poco lunare ma vale comunque la pena di fare tutte queste miglia. Impieghiamo poco più di 2 ore ad attraversare la Death Valley , finalmente anche la temperatura esterna inizia a scendere. Facciamo carburante e ripartiamo destinazione Four points by Sheraton Internation Airport Hotel. Depositati i bagagli troviamo sulla nostra guida un locale tipico della Route 66 , ceniamo e torniamo in albergo decisamente stanchi.
18 Agosto
Facciamo colazione in albergo e partiamo per il Santa Monica Pier. Qui purtroppo finisce la Route 66. Foto di rito sotto il cartello “end of the trail”. Ce l’abbiamo fatta . Salutiamo la Route 66, è’ stata una vera avventura, spero un giorno di poterla ripercorrere , magari solo in parte o tutta chi lo sa. Abbiamo visto paesaggi fantastici , conosciuto realtà diverse dalla nostra , visto i veri Stati Uniti e non solo quelli legati alle grandi città.
Il giorno dopo io e mia moglie prendiamo l’aereo per New York… ma questa è un’altra storia.