Belgio in tre giorni tra Bruges e Bruxelles

Ci presentiamo: siamo Lisa e Paolo due viaggiatori seriali in cerca di occasioni Ryanair verso capitali europee, e stavolta abbiamo deciso di concederci il Belgio in 3 giorni, una piccola ma interessante avventura nel Nord Europa. Siamo partiti da Pisa alle 19.00 con volo Ryanair (2 biglietti A/R al costo di 49,00) e arrivati all’aeroporto di Charleroi in perfetto orario 20,50. Abbiamo preso l’autobus della compagnia Bruxelles City Shuttle comprando il biglietto dall’Italia per evitare code, costato più del biglietto aereo (56,00 euro 2 persone A/R). Gli autobus per e da Bruxelles partono ogni 20 minuti sino alle 22,00. Il viaggio in bus è durato 1 ora come previsto siamo arrivati al capolinea che e’ a Gare du Midi, la stazione centrale della città. Avevamo prenotato con Booking l’albergo Bedford in Rue du Midi in pieno centro distante a piedi 15 minuti dalla stazione. Costo colazione compresa per 3 notti 205 euro a cui va aggiunto il costo della tassa di soggiorno che per notte è di 4,50 euro a camera. Posizione ottima, centrale, comodo, con abbondante colazione, lo consigliamo.
Indice dei contenuti
Belgio in 3 giorni: cosa vedere
Primo giorno: Bruges
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Avevamo pianificato prima della partenza questa sosta a Bruges, da tutti decantata come una cittadina meravigliosa e realmente merita di essere visitata. Viene definita la Venezia del Belgio: case piccole, ben curate, un corso d’acqua che circonda la città’ con corsi d’acqua che scorrono sotto ponti pedonali e barche che portano i numerosi turisti in giro. Consiglio utile: abbiamo acquistato il biglietto del treno andata e ritorno dall’Italia sfruttando la tariffa Weekend online con lo sconto del 50% se si viaggia nel fine settimana. Costo 34 euro in due A/R Partenza da Gare du Midi, treni ogni ora per Bruges. Durata del viaggio 1 ora. Abbiamo dedicato l’intera giornata a questa città’ passeggiando liberamente per le sue vie e visitando alcuni posti di attrazione turistica più meritevoli. Case Beghine, Ospedale di S:Giovanni, Museo della Birra (molto carino), Chiesa di Notre Dame con la scultura di Michelangelo, la Madonna con Bambino, e la piazza centrale del Municipio, bellissima. Siamo rientrati a Bruxelles alle 19,00 e dopo una breve sosta in albergo siamo andati a cena in un ristorante Cileno sempre un Rue du Midi, molto carino e di buona cucina, poi un giretto per la città e a nanna.
Secondo giorno: Bruxelles
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La prima cosa che abbiamo visitato è stato il MIM, il Museo degli strumenti musicali, bellissimo. Vi consiglio vivamente la visita, il costo è di 10,00 euro a persona e di prendere l’audio guida, fondamentale per ascoltare il suono degli strumenti musicali. L’ultimo piano di questo palazzo in Art Nouveau offre una terrazza da cui si può ammirare una vista di tutta la città. Uscendo sulla sinistra si può apprezzare il maestoso Palazzo Reale, mentre sulla destra si arriva al Bozart, il museo delle belle arti. Non abbiamo visitato gli interni di queste strutture ma abbiamo proseguito a piedi in direzione Parlamento Europeo. La visita era consentita solo su appuntamento per cui dopo un breve giro dintorno ci siamo diretti verso il Parco del Centenario dove abbiamo mangiato il nostro panino. Paolo è un architetto per cui nel nostro giro c’era anche la visita di alcuni palazzi storici in Art Nouveau alcuni disegnati da Horta, celebre e famoso architetto belga e del quale abbiamo visitato anche le sua abitazione-museo (costo 10 euro). Rientrati con il tram siamo di nuovo arrivati in Place Royal, per arrivare a piedi al nostro albergo e visitando nel mentre Notre Dame du Sablon, chiesa Gotica. Stanchi per i nostri 18 km a piedi siamo rientrati in albergo per una doccia rigenerante e poi subito a cena in un ristorante etiope a pochi passi dall’albergo. Li abbiamo incontrato, non per caso, un vecchio amico di Paolo con cui abbiamo cenato e che poi ci ha portato a bere una birra in un locale dietro la Borsa, Le Cirio (dove si vendevano le conserve Cirio). Molto carino il locale e molto buona la birra trappista!
Terzo giorno: Bruxelles
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Prima tappa Museo dei Fumetti in quello che era un ex Palazzo in stile art nouveau e grande magazzino. Molto carino e ben fatto. Costo 10,00 euro a persona. Girando per le vie del centro spesso sulle facciate dei palazzi si trovano numerosi fumetti disegnati a colori o proiezioni notturne di fumetti su finestre chiuse, molto pittoresco. Dopo aver trascorso un’ora e più al museo ci siamo finalmente dedicati al giro libero della città. Abbiamo visitato le due Gallerie Reali, Piazza di Spagna con la statua di Sancho Panza e Don Quijote, la Gare Centrale, la Cattedrale di San Michele e San Gudula, la chiesa della Maddalena, la Gran Place, molto meno bella di quella di Bruges, le tre famose statue del bimbo, della bimba e del cane che fanno la pipì. Per le ultime due abbiamo dovuto chiedere e cercarle con impegno, il Mercato Centrale, il palazzo della Borsa. Giunti all’ora di pranzo ci siamo concessi un ristorante con piatti tipici: cozze e carne. Niente di speciale. Visto che avanzano ancora 4 ore decidiamo di vedere l’Atomium e prendiamo la metro n° 6. Scesi ci troviamo da una parte l’Atomium, costruito in occasione dell’Expo del ’58 e dall’altra i padiglioni dell’Expo mondiale del 1936. Decidiamo di non entrare per il costo piuttosto elevato del biglietto, 16,00 euro a persona. Riprendiamo la metro e torniamo in albergo a riprendere i nostri bagagli. Partenza da Bruxelles con il bus alle ore 18,00, arrivo alle ore 19.00, imbarco alle 20,45.