Bergamo, città dalle due anime
Piazza Vecchia, al cui centro spicca una fontana donata alla città da un podestà veneziano, è un luogo scenografico dove trovano naturale collocazione la biblioteca e il Palazzo della Ragione. Scalino dopo scalino saliamo sulla Torre Civica, chiamata Campanone, alta circa 52 metri è il vero simbolo della città medioevale, e da qui godiamo di una vista meravigliosa, scrutando sia Piazza Vecchia che Piazza del Duomo Dopo aver ammirato la città dall’alto, attraversiamo le arcate di Palazzo della Ragione, per raggiungere Piazza Duomo e visitare la Cattedrale. All’interno della cattedrale, cercate il custode e fatevi spiegare la motivazione del crocefisso con un fazzoletto al polso al posto del chiodo. Rapidamente visitiamo il museo sotto la cattedrale Sulla stessa Piazza si trova inoltre la Basilica di Santa Maria Maggiore, considerata dai residenti il monumento più importante. Entriamo nella sublime basilica di Santa Maria Maggiore, forse la più bella chiesa che abbia mai visto, un edificio-museo che custodisce mille anni di storia, imperdibili le tarsie del Lotto, la tomba di Donizzetti, gli arazzi appesi alle pareti e il maestoso confessionale in legno scolpito da Fantoni. Al suo fianco si trova il Battistero. Entriamo nel piccolo, ma prezioso Battistero e nella splendida cappella Colleoni. Quest’ultima un prezioso mausoleo voluto da un condottiero con un ego smisurato per rimanere immortale. Non dimenticate di cercare il suo stemma con tre testicoli sulla cancellata all’ingresso e toccarli se volete avere fortuna.
Percorrendo gli stretti vicoli della città arriviamo al ristorante del Teatro. Il locale è carino ed il cibo, tutto sommato, buono, ma quando arriva il conto: caramba che sorpresa! Il salame che ci hanno offerto compare nella ricevuta a 40 euro! Protestiamo, una pietanza offerta non deve essere fatta pagare, alle nostre rimostranze otteniamo “uno sconto” di 21 euro. Non posso consigliare questo ristorante, a pensare male si commette peccato… ma spesso ci si azzecca. Le nubi sono scomparse, nel cielo è spuntato un timido sole, dopo una breve visita ai chiostri del convento di San Francesco (l’ultimo chiostro offre una vista meravigliosa sulle Alpi Orobie), decidiamo di salire sulle mura della Rocca per ammirare il panorama sulla città Alta e contare le sue meravigliose torri.
Dopo aver percorso i bastioni delle mura veneziane, un’imponente architettura difensiva del ‘500 con ben 6 km di perimetro, tentato di visitare la cannoniera di San Michele, chiusa fino ad aprile, e sostato brevemente lungo le mura (porta di S. Giacomo) per ammirare la città, con il cielo sempre più terso, decidiamo di ritornare verso città bassa. Per tornare a valle utilizzeremo le famose “scalette”. Le “scalette” sono delle vere e proprie scalinate, testimonianza della fitta rete di collegamenti medioevali tra la parte alta e bassa della città lombarda, un toccasana per smaltire i dolci acquistati in pasticceria e per mantenere la linea!
Il sole è tramontato, la giornata volge al termine, restiamo affascinati dai tesori di questa particolare città dalle due anime: una legata alla terra e l’altra proiettata con le sue torri verso il cielo. Bergamo è sicuramente una sublime città italiana da onorare con un’accurata visita.