Zanzibar: consigli pratici per una vacanza di coppia

Consigli pratici per organizzare una vacanza di coppia indimenticabile, frutto di ricerche su Internet e di quanto vissuto
Scritto da: Delago
zanzibar: consigli pratici per una vacanza di coppia
Partenza il: 23/02/2016
Ritorno il: 03/03/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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La nostra decisione di partire per Zanzibar è maturata pochi giorni prima della partenza, quando abbiamo trovato su internet un’offerta imperdibile. Volo andata-ritorno con l’ottima compagnia aerea Quatar Airways a soli 380 euro con partenza da Roma Fiumicino. La modesta spesa è giustificata dai due scali dell’andata (il primo a Doha, in Qatar, della durata di tre ore, e il secondo nel piccolo aereoporto di Kilimanjaro in Tanzania, della durata di un’ora) e di uno al ritorno a Doha (ma con un’attesa di nove ore in aeroporto). Non ci siamo lasciati scoraggiare e abbiamo prenotato! L’aeroporto di arrivo era quello di Kisauni (già sull’isola) e non quello di Dar Es Salaam.

Di seguito riporteremo alcuni consigli che vi potranno essere utili per preparare il vostro viaggio, frutto di ricerche su internet e di quanto vissuto.

Prima della partenza abbiamo prelevato in Italia ca. 280 dollari (sufficienti per coprire le spese del visto in entrata, il primo spostamento in taxi dall’aeroporto alla nostra sistemazione ed alcune escursioni). Appena arrivati a Zanzibar dovrete pagare per il visto 50 dollari a persona (conviene pagarlo in dollari piuttosto che in euro: chiederebbero 50€ e, con il cambio, si risparmia qualcosina). Il pagamento della tassa di uscita da Zanzibar invece è previsto solo per i voli charter e NON per i voli di linea come il nostro.

La moneta locale è lo scellino tanzaniano (potrete cambiarli in aeroporto). Il cambio ufficiale alla data del nostro arrivo era equivalente ad 1€ = 2.400 scellini ca.

PRIMO CONSIGLIO FONDAMENTALE: dovrete CONTRATTARE per ogni singola cosa. In aeroporto, per esempio, il cambio che volevano applicare era di 1€ = 2.100 scellini. Noi siamo arrivati a 2.300 scellini. Per cui, INSISTETE! Abbiamo cambiato 350 euro in tutto e questi sono stati sufficienti per pagare: ristoranti, escursioni, souvenir e spostamenti (la nostra è stata una vacanza low-cost, ma abbiamo risparmiato solo nell’alloggio e non nelle escursioni e nei pranzi e cene al ristorante). Ricapitolando: sono sufficienti per il soggiorno ca. 600 euro per la coppia (volo ed albergo/resort esclusi). NON PAGATE MAI IN EURO. Occorre premunirsi di spina elettrica “all’inglese”.

Tra i vaccini è consigliata, ma non necessaria, la profilassi antimalarica (noi abbiamo fatto un ciclo di malarone, costoso, ma per quanto riguarda la salute è meglio non risparmiare). Nonostante le precauzioni, non siamo mai stati punti da alcuna zanzara e non abbiamo mai utilizzato il relativo spray antizanzare.

Non dimenticate maschera e boccaglio (siamo riusciti ad imbarcare anche le pinne). Per le escursioni vi prestano tutto, ma non so quanto sia igienico/sicuro utilizzare un boccaglio, non lavato, precedentemente utilizzato da chissà quante altre persone.

La balneazione è ovunque libera: non ci sono nè lettini nè ombrelloni. Potrete fermarvi a prendere il sole ovunque vogliate!

Protezione solare: ragazzi, il sole picchia, anche per chi come noi si abbronza facilmente. Per cui i primi giorni proteggetevi MOLTO E RIPETUTAMENTE! Tornerete comunque nerissimi.

Clima

Il nostro è stato uno dei periodi ideali per visitare Zanzibar. Si è verificato un solo acquazzone una mattina, della durata di dieci minuti, poi il sole ha continuato a splendere in cielo. La temperatura del mare è ottima, anche per bagni serali. Durante il giorno ci sono 33/34 gradi. La sera non c’è mai un’escursione termica considerevole (portate per sicurezza un maglioncino leggero, anche se la temperatura non scenderà mai sotto i 24/25 gradi).

Località alloggio

Noi abbiamo alloggiato a Nungwi, piccolo paese di pescatori, all’estremo nord dell’isola. La scelta è stata effettuata unicamente perché, da quanto abbiamo appreso dalle ricerche su internet, si trattava di una località dal mare incredibile, non particolarmente soggetta al fenomeno delle maree, e che quindi consentiva una facile balneazione durante tutta la giornata. Non abbiamo sbagliato!! Il mare è davvero da sogno. L’unico inconveniente del soggiorno a Nungwi è dettato dal fatto che per molte escursioni il tratto di strada da effettuare, partendo sempre da nord, è maggiore e conseguentemente cresce anche il prezzo richiesto per l’escursione stessa.

Per arrivare a Nungwi dall’aeroporto abbiamo preso un taxi (1 ora e 30 circa) che, contrattando, ci ha chiesto 40 dollari in tutto. Al ritorno, invece, ci siamo rivolti ad un nostro Beach boy (vedi sotto) il quale ci ha fatto pagare soltanto 20 dollari.

Tra le nostre intenzioni vi era anche quella di noleggiare uno scooter per visitare l’isola: scordatevelo. Le strade non sono illuminate, la guida a sinistra richiede estrema attenzione, ed il manto stradale….beh, siamo in Africa! Non abbiamo preso neanche i dala-dala, i loro tipici “autobus”: piccolissimi, lenti, e soprattutto affollatissimi (persone caricate sul tetto o aggrappate sul retro). Per cui, rivolgetevi ad un vostro Beach boy di fiducia.

Beach boys

Argomento caldissimo. Verrete assaliti da tantissimi ragazzi che vorranno vendervi escursioni, souvenir e quant’altro. Ricordatevi il consiglio iniziale: contrattate sempre. Vi chiederanno inizialmente cifre molto elevate. Non abbiate paura a chiedere sconti considerevoli: spesso si riesce ad abbassare il prezzo iniziale anche del 60%.

Noi abbiamo effettuato quasi tutte le escursioni con Marcopolo (cell: +255 777 640 056), molto disponibile, parla fluentemente l’italiano (il timbro di voce è uguale a quello dell’attore Claudio Amendola), è onesto ed ha un’ottima organizzazione di mezzi.

Siamo rimasti, invece, profondamente insoddisfatti e delusi da Sanson, un giovane ragazzo che apparentemente si presenta bene, ma in realtà cercherà in tutti i modi di fregarvi dei soldi. Scorretto ed inaffidabile (un giorno non si è neanche presentato all’escursione concordata).

Ricordatevi: non date mai acconti per le escursioni, pagate interamente il giorno stesso.

ESCURSIONI

Di seguito riporteremo le escursioni da noi effettuate ed i relativi prezzi (considerate sempre che il nostro punto di partenza era Nungwi e che viaggiavamo in due, per cui i prezzi si intendono sempre per coppia).

MNEMBA

Escursione imperdibile. Mare cristallino, pieno di pesci colorati e con una bellissima barriera corallina. Si parte la mattina alle 8.30 dalla spiaggia con la loro tipica imbarcazione “dhow”. Una volta giunti nei pressi di Mnemba (non si può scendere sull’isola perché di proprietà privata) potrete fare snorkeling e lunghissimi bagni. L’equipaggio vi preparerà, intanto, dell’ottimo pesce grigliato direttamente sulla barca, accompagnato da insalata mista, chapatti (il loro pane tipico, di derivazione indiana, simile ad una crêpe salata) e tanta frutta. Il ritorno è previsto per le ore 15.30/16. Prezzo: 120.000 scellini in tutto (ricordatevi sempre di contrattare).

BAGNO CON I DELFINI A KIZIMKAZI

Partenza ore 6.00 (la località si trova all’estremo sud dell’isola). Verrete fatti salire su piccole barchette a motore per andare alla ricerca dei delfini. Una volta avvistati, le barche gli si avvicineranno e voi potrete tuffarvi vicino a loro ed ammirarli immergersi nell’acqua sempre più profonda ed oscura. Unica nota stonata: ci sono moltissime imbarcazioni, per cui vi sembrerà un po’ un assedio al delfino! Vale comunque la pena. Al termine dell’escursione vi prepareranno la colazione a base di chapatti, uova, frutta, the e caffè. Prezzo: 130.000 scellini in tutto.

Al ritorno ci siamo fermati a visitare la spiaggia dove si trova il The Rock Restaurant. Locale incredibile, spiaggia meravigliosa, ma soggetta al fenomeno delle maree (si era ritirata di quasi un km quel giorno!). Merita una visita, soprattutto per gli appassionati di fotografia.

KENDWA

Questa località dista da Nungwi soltanto 3/4 km ed è possibile raggiungerla a piedi lungo la spiaggia. Merita di essere vista, ha un mare sempre cristallino ed è meno affollata da Beach boys. Per cui, se avrete voglia di riposarvi un attimo da tutto e tutti, Kendwa sarà un ottimo compromesso. Prestate attenzione all’orologio: anche se non particolarmente soggette al fenomeno delle maree, anche Kendwa e Nungwi ne risentono un minimo. Per cui, se vi attarderete a Kendwa fino a pomeriggio inoltrato, il ritorno lungo la spiaggia avverrà con il “mare all’ombelico” (a noi è successo!).

TOUR DELLE SPEZIE E STONE TOWN

Siamo partiti da Nungwi alle ore 12 ed in poco più di un’ora si arriva in questa foresta dove potrete ammirare e conoscere le piante da cui nascono la vaniglia, il cacao, la noce moscata, lo zafferano, la curcuma, ecc. L’escursione è molto interessante e dura un’oretta circa. Al termine vi offriranno frutta fresca e qualche bevanda.

Terminato il tour ci siamo diretti a Stone Town, città patrimonio dell’UNESCO. Abbiamo deciso di visitarla da soli, senza l’aiuto di Beach boys o di guide presenti in loco. È una città particolare: non vi è il nome di una strada o di una via, per cui è estremamente facile perdersi. Molto bello, ma dagli odori estremamente forti, è il mercato di spezie e di pesce Darajani. Abbiamo pranzato alla Swahili house, un bellissimo ristorante all’interno di un albergo, con magnifica terrazza sulla città. Sulle 18, infine, il forodhani garden (giardino affacciato sul mare), si anima di bancarelle che vi venderanno pesce appena cucinato. Vi consigliamo di rivolgervi alle bancarelle più piccole (il pesce finisce prima e quindi si avrà sempre la possibilità di mangiarne di fresco). Prezzo totale: 100.000 scellini.

ISOLA DI TUMBATU

Piccolo isolotto di fronte a Nungwi, raggiungibile con un breve viaggio in barca (20 minuti), dove potrete fare snorkeling. Anche in quest’isola non potrete scendere. L’escursione dura circa due ore e mezza. Al ritorno abbiamo avvistato un gruppo di delfini. Può essere evitata. Prezzo totale: 20 dollari.

SAFARI BLU

È stata l’escursione più bella. Si parte alle otto di mattina e si torna alle sette di sera. Vi porteranno a vedere un atollo di spiaggia bianchissima in mezzo al mare (da non confondere con Nakupenda), farete snorkeling sulla barriera corallina, poi potrete ammirare un “rifugio” di mangrovie, un baobab gigante (la cui età dovrebbe essere compresa tra i 1500 ed i 2500 anni) ed infine pranzerete con dell’ottimo pesce (aragoste, cicale, gamberi, calamari, polpi, ecc.) accompagnato da bevande e frutta. Abbiamo anche visto i delfini! Prezzo totale: 70 dollari.

Non abbiamo effettuato l’escursione a Prison Island e a Nakupenda. Chi c’è stato però, ha detto che non valgono la pena (le tartarughe giganti sono circondate da una fortissimo odore nauseante). A parte la visione delle tartarughe giganti e delle rovine dell’ex prigione, questa escursione può (deve) essere sostituita con quella del SAFARI BLU.

Ristoranti

Baraka Beach Restaurant, Nungwi: abbiamo cenato quasi sempre lì. Locale romantico, si mangia direttamente sulla sabbia a lume di candela. La qualità del pesce è ottima ed i prezzi sono molto molto bassi! Il migliore.

Langi Langi Beach Restaurant, Nungwi: pesce molto buono, con bellissima terrazza affacciata sul mare. La prima sera che siamo andati a cena lì c’era uno spettacolo di locali che ballavano a suon di musica. Molto bello!

Amaan Beach Restaurant, Nungwi: è possibile scegliere il pesce da grigliare ed i prezzi sono buoni.

Kendwa Rock, Kendwa: abbiamo pranzato con chapatti ripieno di pesce.

The Swahili House, Stone Town: vista splendida sulla città, si mangia al piano sommitale in una terrazza coperta. Il pesce è molto buono. Dalle 16 organizzano l’happy hour, con la classica formula 2×1.



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