Nizza e dintorni 2
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Avendo solo tre giorni a disposizione, budget limitato e voglia di temperature più miti, la scelta è quasi obbligata: Costa Azzurra!
Ci troviamo per il classico cenone di Capodanno a casa dei nostri amici in provincia di Brescia e l’1 mattina alle 9 partiamo in direzione del confine francese.
Ci dirigiamo come prima meta al borgo medievale di St.Paul de Vence! Parcheggiamo gratuitamente di fronte alla fondazione Maeght, che purtroppo non visitiamo, e poi con un quarto d’ora di passeggiata ci avviciniamo al centro storico.
Forse perché il primo dell’anno e c’era pochissima gente, a noi è piaciuto moltissimo! Avevo letto che, essendo molto turistico, nei momenti di maggior affluenza persino camminare diventa difficile… Invece per noi è stata una piacevolissima scoperta! Pranziamo in un café con la classica baguette francese, che salva sempre il portafoglio quando si vuole risparmiare e poi siamo pronti per la visita al borgo.
St. Paul de Vence è diventata così famosa, grazie ai tantissimi pittori che si trasferirono qui a partire dall’800 per stabilirvi i propri atelier; oggi, il borgo è colmo di gallerie d’arte interessantissime (ma con prezzi astronomici!), atelier, piccoli café dove gustare una crepes o un waffle… un’atmosfera francese che sembra autentica, e che mi fa tornare ai tempi dei miei amati pittori impressionisti.
Camminiamo su e giù per gli stretti vicoli, curiosando un po’ dappertutto… sembra di stare in un museo d’arte moderna, ma totalmente gratuito… e meno che non si vogliano fare acquisti… noi ci possiamo permettere giusto una calamita, da aggiungere alla nostra collezione!
Arriviamo alla fine del borgo dove si apre un belvedere che dà sulla campagna circostante e sulle svariate ville con piscina… ci divertiamo un po’ a fantasticare su quale sia la più bella e poi andiamo al cimitero cittadino, che ospita la tomba di Marc Chagall.
Dopo aver mangiato una crepe alla nutella in un delizioso bistrot ristrutturato, ripartiamo alla volta di Nizza, dove arriviamo a pomeriggio inoltrato. L’hotel “Acanthe” dove alloggeremo è in posizione centralissima, di fronte a Place Massena, ma purtroppo non ha parcheggio privato e, ovviamente, i parcheggi pubblici sono tutti pieni e hanno la durata massima di due ore. Lasciamo quindi l’auto in uno dei parcheggi sotterranei, veramente molto cari, tanto che dalle 17 del 1/1 alle 11 del 3/1 pagheremo 52 euro… meno male siamo in due coppie, così ammortizziamo un po’ la spesa! L’albergo è costato veramente poco, circa 55 euro a notte per una camera con bagno privato ma senza colazione, però è veramente brutto… forse uno dei peggiori dove abbiamo mai alloggiato. Arredamento vecchio, pulizia discutibile, struttura cigolante… per fortuna però il letto è comodo e dato che ci staremo solo il tempo di dormire tutto sommato è accettabile. Ci riposiamo un’oretta (anche perché io dal 31 ho preso un po’ di influenza) e poi usciamo per un primo impatto con la città e per la cena.
Ci dirigiamo subito a Place Massena, che è proprio di fronte all’hotel, dove è stato allestito il villaggio di Natale, con il mercatino, la ruota panoramica, la pista di pattinaggio, il castello di luci con i giochi d’acqua delle fontane… tutto molto carino! Faccio un sacco di foto!
Place Massena è bellissima! Circondata da eleganti palazzi e portici, è ampia e raffinata.
Al centro si trova la fontana del Sole, che per l’occasione delle feste natalizie è stata ricoperta da una cupola trasparente illuminata di diversi colori, e le sette statue di Jaume Plensa che raffigurano sette uomini accovacciati o inginocchiati, simboleggianti i sette continenti.
Le loro figure, illuminate di giallo o di blu, si stagliano nel cielo scuro e sono un bellissimo soggetto di arte moderna da immortalare nelle mie fotografie!
Dopo essere rimasti stupiti dalle fontane e dalle luci di Place Massena, ci dirigiamo verso il centro per una passeggiata, con l’obiettivo di cercare anche un ristorante per la cena… purtroppo ci rendiamo conto quasi subito che cenare a Nizza è parecchio costoso… per un primo piatto occorre spendere almeno 14 euro, non parliamo dei secondi! Notiamo invece che quasi tutti i ristoranti propongono dei menù al prezzo fisso di 16.90 o 18.90 € per il pranzo con gli stessi piatti della sera, quindi decidiamo di rimandare a domani il ristorante e per stasera arrangiarci con qualcosa di più semplice!
Ci imbattiamo in una sorta di take away/fast food orientale molto economico ma molto invitante e decidiamo di entrare! Con 16 euro a coppia abbiamo mangiato un sacco di piatti dividendoceli l’uno con l’altro, quindi un’ottima scelta per chi vuole risparmiare!
Siamo molto stanchi visto il viaggio di questa mattina e a me sta tornando qualche linea di febbre, perciò verso le 22 rientriamo in hotel e ci diamo appuntamento per il giorno dopo!
secondo giorno
Mi sveglio molto molto presto e prendo subito un tachifludec perché ho qualche linea di febbre, in più oggi è prevista pioggia, o comunque brutto, praticamente tutto il giorno! Dopo aver faticato per trovare una boulangerie aperta dove comprare una brioches, e dopo aver girato l’isolato per trovare la fermata giusta dell’autobus, acquistiamo il pass giornaliero dei mezzi pubblici (5 euro a testa) e raggiungiamo il museo Chagall, sperando che nel frattempo smetta poi di piovere. Ci accorgiamo purtroppo che il museo riaprirà il 3 gennaio, a seguito di una ristrutturazione interna (lo avevo letto sul sito, ma c’era scritto che avrebbe riaperto il 2…); sono un po’ demoralizzata perché ci tenevo moltissimo a vederlo!
Ripieghiamo sul museo Matisse (10€ a testa) che ho trovato non molto interessante e troppo costoso per ciò che propone. Usciamo, ma la pioggia non smette di cadere! Raggiungiamo con una breve camminata il Monastero di Cimiez, molto bello sia da fuori, sia all’interno! Visitiamo, gratuitamente, anche una mostra di presepi da tutto il mondo, alcuni sono davvero curiosi!
Riprendiamo l’autobus e raggiungiamo la Basilica Ortodossa! E’ alquanto strano visitare una chiesa così tipicamente russa, in una città francese!
La basilica fu costruita dallo zar Nicola II per permettere ai nobili russi, che si trasferivano a Nizza per fuggire al freddo invernale di Mosca, di avere un luogo di culto e di preghiera; l’interno è piccolo, ma molto curato, l’esterno è semplicemente stupendo! Sembra davvero di essere a Mosca anziché a Nizza! La visita interna è gratuita ma non si possono fare foto.
Con l’autobus raggiungiamo Place Massena e a piedi ci dirigiamo a piedi in Cours Saleya, una piazza che ospita tutte le mattine il mercato dei fiori (tranne il lunedì che ci sono gli antiquari) e dove si trovano un sacco di ristoranti! Sono tutti più o meno simili, varia un piatto piuttosto che un altro e anche i prezzi sono tutti tra i 16.90 e i 18.90€… ne scegliamo uno che ha anche il menù vegetariano per me ed entriamo.
Io e la mia amica scegliamo proprio questo, con zuppa di zucca come antipasto e ravioli pomodoro e olive come primo… tutto molto buono e abbondante! Il nostro amico prova un’insalata nizzarda, il piatto tipico della città (anche se poi, in fondo, è un’insalata con olive, alici, uovo sodo e qualche altra verdura) e Alessio la famosa “soupe de poisson”, entrambi prendono poi un secondo di carne alla griglia: anche la loro scelta dicono essere molto soddisfacente! Direi perfetto, con pochi soldi un pranzo molto buono… risparmiare sulla cena in favore del pranzo si è rivelata un’ottima decisione!
Oggi pomeriggio ci dedichiamo al cuore della città vecchia: passiamo davanti al Palazzo di Giustizia e seguiamo le indicazioni per il Palais Lascaris, antica dimora barocca della famiglia Lascaris, che oggi è un museo e accoglie una delle più grandi raccolte di strumenti musicali in Europa.
Gli strumenti sono molto interessanti, e gli affreschi molto belli, però data la durata veramente breve del percorso troviamo che 10 euro siano un po’ una ladrata!
Passeggiamo ancora un po’ fino a raggiungere la Cattedrale di Santa Reparata, tutta affrescata e riccamente decorata! Gironzoliamo ancora un po’ nella città vecchia, che ci piace molto, ci ricorda un po’ Genova, con questi vicoli strettissimi e le case vecchie, un po’ trascurate… poi negozi e café con ogni tipo di cibo, souvenir, bistrot e negozietti d’altri tempi!
Arriviamo infine a Place Garibaldi, con la statua a lui dedicata al centro della piazza, i palazzi eleganti che circondano il perimetro rettangolare e anche qui splendide luminarie natalizie!
Torniamo all’hotel per una doccia calda, dato che abbiamo preso freddo e umidità per tutto il giorno e poi usciamo direttamente verso le 19 per la cena; ritorniamo nella parte vecchia della città, ci aspettavamo molto movimento la sera, invece con la chiusura dei negozi è un po’ morta la zona… comunque, decidiamo di bere una birretta in un pub irlandese e poi ceniamo con una sfogliata bolognese deliziosa per stare un po’ leggeri ed economici!
Ci facciamo una passeggiata serale sulla famosa Promenade des Anglais fino all’Hotel Negresco, splendido gioiello art noveau per poi tornare a Place Massena e all’hotel.
Terzo ed ultimo giorno: finalmente splende il sole!
Andiamo a portare le valigie in macchina e attraversiamo la Place Massena: con il sole è davvero bellissima! Ci dirigiamo subito vicino alla Piazza Garibaldi dove il giorno prima avevamo adocchiato un piccolo forno con un sacco di brioches… colazione ottima, ma a caro prezzo (2 brioches + 1 caffè + 1 cappuccino 12 €… ma all’estero si sa, la colazione all’italiana costa cara…). Ripercorriamo la città vecchia facendo qualche foto col sole alla cattedrale di santa Reparata e al mercato dei fiori in Cours Saleya, la luce che c’è è bellissima! Arriviamo poi sulla promenade des Anglais, il mare oggi è veramente azzurro e c’è anche qualche temerario che fa il bagno! Percorriamo il pezzo di Promenade che arriva alla collina del castello, ci arrampichiamo su per la scalinata fino ad un terrazzo panoramico dove ammiriamo tutta la Promenade e tutto il centro storico… la vista è mozzafiato, con questa luce poi… scattiamo mille foto!
Saliamo ancora un po’ fino alle cascate artificiali del castello, ottimo scenario per fare altre splendide foto! Ci sdraiamo un po’ in spiaggia a goderci un po’ il sole e questi favolosi 16 gradi, poi verso le 10.30 torniamo indietro perché è ora di partire sulla strada di casa purtroppo… Facciamo una tappa a Villefranche sur mer, un piccolissimo paesino incastonato su una scogliera, il colpo d’occhio dall’alto è veramente bellissimo!
Dopo una passeggiata fra le viuzze e sul lungomare ci rimettiamo in strada e dopo essere passati davanti a Montecarlo, ci fermiamo a Mentone per il pranzo.
Decidiamo di concederci per quest’ultima volta un pranzo fatto bene e ci fermiamo in un ristorante italiano di un cuoco siciliano, il Gambero Rosso. Prendiamo due primi (linguine ai gamberoni e pasta con le sarde, uvetta e finocchietto) e due ottimi piatti di fritto misto, due sorbetti e un tronchetto di natale più una bottiglia di vino; spesa di circa 50 euro a coppia, non poco ma per gli standard della costa azzurra è un prezzo normale, almeno abbiamo mangiato davvero benissimo!
Purtroppo è già tardi, sono quasi le 15, perciò non possiamo proprio visitare Mentone… prossimo giro!
Siamo un po’ tristi per il rientro, ma ci ripromettiamo di tornare in Costa Azzurra e in Provenza, una terra bellissima che ha tante bellezze naturali ed artistiche da visitare!