Babbo Natale esiste
In settembre prenoto on line il volo con Finnair andata il 5 dicembre e rientro il 9 spendendo € 1390.38 compresa la copertura assicurativa, su Booking trovo ad un buon prezzo, considerata la destinazione, l’hotel in Rovaniemi, il City Hotel 4 notti con prima colazione a € 696,00.
Non sono stata soddisfatta dei servizi della Finnair, i servizi a bordo prevedono solo acqua, succhi, caffè e the, tutto il resto è a pagamento, e per i bambini non c’è nulla per intrattenerli, tra l’altro all’arrivo non ci sono stati consegnati due bagagli, arrivati con il volo successivo e recapitati in hotel.
Il City Hotel è invece stata un’ottima scelta, posizione centrale, ottima colazione, due ristoranti e la sauna.
Il giorno della partenza passiamo a prendere Lorenzo che ancora non sa la destinazione del viaggio, lasciamo l’auto al parcheggio Travel Parking e con il bus navetta ci portano all’aeroporto. Il tempo di scendere e ci accorgiamo di avere lasciato lo zainetto di Lorenzo in auto. Telefonata e poco dopo ce lo consegnano. Gentilissimi!
Consegniamo il bagaglio da stiva e ci rechiamo al gate. Il tutto molto velocemente, fin qui ottimo servizio della compagnia. Quando è il momento di imbarcarci ci fanno lasciare due trolley perché a bordo non c’è posto! Temo di non rivederli ma ci obbligano a farlo.
Atterriamo a Helsinki in perfetto orario, nevica! Ci rechiamo al gate per imbarcarci sul volo per Rovaniemi e incontriamo il primo Babbo Natale con il quale fare una foto.
Anche a Rovaniemi nevica, dal video ci fanno vedere l’atterraggio sulla pista innevata. Come temevo i bagagli consegnati al gate non sono arrivati. Accompagnati da una gentile signora facciamo la denuncia, ci rassicura dicendoci che quasi certamente arriveranno con il volo successivo. Questo contrattempo ci ha fatto perdere il bus per la città. Una carinissima elfa ci aiuta a chiamare un taxi che dopo una decina di minuti arriva. Non eravamo abbastanza coperti per il freddo e la neve e il cambio l’avevamo nelle due valige.
Il taxi ci porta velocemente in hotel, è impressionante la velocità a cui vanno sulle strade innevate, se penso agli ingorghi che ci sono a Como quando cade un po’ di nevischio mi viene da ridere.
L’hotel è caldo e accogliente, il personale è molto gentile anche se parlano solo in inglese. Ci danno una stanza al primo piano, non è enorme ma sufficiente per noi tre. Ci sono due bottiglie d’acqua e tutto il necessario per prepararsi caffè e the. Il bagno è piccolino, c’è il phon, l’accappatoio e le ciabattine. Sul lettino di Lorenzo troneggia una renna di peluche che l’ultimo giorno ci regalano.
Il programma prevedeva la cena al MC Donald’s, solo perché è quello situato più a nord in Europa, ci copriamo con quello che abbiamo e usciamo.
Mi aspettavo di vedere le strade illuminate e i negozi addobbati ma è un po’ una delusione. Solo nel centro della piazza troneggia un altissimo albero di Natale e percorrendo la strada principale si arriva al Mc Donald’s.
Non è diverso dagli altri e anche i menù sono praticamente gli stessi, dopo la cena rientriamo in hotel sperando di ricevere i bagagli.
Sul sito di Finnair controllo se sono stati imbarcati sul volo successivo, e così è, alle 23 ci avvisano che sono arrivati. Meno male!
Il giorno successivo sveglia presto, ci prepariamo per andare a fare colazione, c’è davvero di tutto e anche il ristorante è molto carino e con addobbi natalizi, dopo colazione ci imbacucchiamo per affrontare la prima giornata che prevede la visita al Villaggio di Santa Claus.
La fermata del bus nr. 8, il Santa Claus Express, è a pochi passi dall’hotel, prendiamo quello delle 10.10. Il bus è piccolo e con le due fermate successive si riempie. Il viaggio dura circa una ventina di minuti e ci lascia davanti all’ingresso.
Si passa dall’ufficio informazioni per arrivare nel famoso piazzale, è quello che si vede dalla web cam, dove è segnalato il punto in cui passa il 66° parallelo del Circolo Polare Artico, sostiamo a fare le foto per immortalare l’evento, c’è un bell’albero con le bandierine di tutti i paesi e un gigantesco pupazzo di neve. Ci rechiamo alla casa di Babbo Natale per incontrare il vero, l’unico Babbo Natale. Lorenzo ha con sé la letterina e un regalo da consegnargli. E’ emozionato all’idea di vederlo!
Purtroppo oggi riceve solo su appuntamento, c’è molta gente, alcuni di loro venuti con il tour operator sono contrariati perché non riusciranno a vederlo visto che gli orari non coincidono con i loro, noi dobbiamo tornare alle 13.
Nel frattempo giriamo per il villaggio, ci sono molte cose da vedere e da fare. Andiamo all’ufficio postale dove all’ingresso c’è il totem con le distanze delle città principali, ho fatto un cartello con la distanza da Rovaniemi a Lipomo, lo appoggiamo tra i pali e facciamo le foto! All’ufficio postale prepariamo le letterine da spedire agli amici e parenti che riceveranno con il timbro del Villaggio di Santa Claus, acquistiamo qualche souvenir, i prezzi non sono convenienti.
Andiamo a vedere la renna e facciamo le foto allo snowmanworld dall’esterno, costo per l’ingresso 15 euro a persona, soprassediamo. All’una siamo in coda per vedere Babbo Natale, c’è la possibilità di vedere sul sito www.santaclauslive.com la diretta dell’incontro, e prima di entrare si possono acquistare regali che Babbo Natale consegnerà, ma anche qui i prezzi sono esagerati. Tocca a noi, un simpaticissimo elfo fa gli onori di casa, togliamo le giacche e andiamo ad incontrare Santa Claus che siede al centro della stanza e ci accoglie con un grosso sorriso… lo so che alla mia età non dovrebbe sortire alcun effetto, ma sono emozionata e felice come una bambina, Lorenzo è ammutolito e ha le guance rossissime, Santa Claus ci chiede da dove arriviamo e ci saluta in Italiano, Lorenzo gli porge il regalo e ci mettiamo in posa per la foto. L’incontro dura pochissimo e all’uscita scegliamo la foto, euro 30, e rifiutiamo il download del filmino per il quale chiedono 40 euro.
Quando usciamo è già quasi buio e si sono accese le lucine del villaggio che rendono l’atmosfera molto affascinante, andiamo all’ufficio informazioni ad acquistare il certificato che abbiamo raggiunto il Circolo Polare Artico, euro 4.50, alcuni si fanno timbrare il passaporto. Volevamo mangiare al Santa’s Salmon Places ma è pieno, peccato, potevamo prenotare un tavolo quando siamo entrati a fare le foto questa mattina ma non pensavamo fosse necessario, ripieghiamo sul self service.
Dopo la breve pausa facciamo ancora un giro per il villaggio e nei numerosi negozi di souvenir , poi un po’ infreddoliti prendiamo il bus per il rientro. Prima di rientrare in hotel ci fermiamo a prenotare un tavolo al Nili per stasera.
In hotel approfittiamo della sauna, gli orari sono dalle 17 alle 19 per le donne e dalle 19 alle 21 per gli uomini. La sauna è vuota e ci trascorro una ventina di minuti in pieno relax.
La cena al Nili è stata ottima, l’ambiente è molto bello e la renna (sigh!) è davvero buona.
Anche questa mattina ci svegliamo presto, abbiamo il safari prenotato con Safartica, ho scelto il Family day che dura circa 5 ore e mezza con incluso il pranzo, € 409.75. A piedi raggiungiamo l’agenzia dove ci consegnano l’abbigliamento per l’escursione, ho scelto Safartica perché i prezzi sono più abbordabili e perché formano dei gruppi poco numerosi. In bus raggiungiamo la fattoria delle renne e degli husky, in una tenda, tipica abitazione dei Sami, la nostra guida ci spiega in inglese la vita e la cultura del popolo Sami, degli allevamenti di renne e degli husky.
Dopo la breve spiegazione formano due gruppi, per alternarci alla corsa in slitta con gli husky e alla passeggiata in slitta con le renne. A noi tocca il gruppo per gli husky. A piedi raggiungiamo il posto dove sono tenuti gli husky, sono dei recinti le cui condizioni sono veramente pietose, gli animalisti insorgerebbero a tale vista. Ci fanno girare per il canile ed entrare in un recinto dove ci sono tre cuccioli, Lorenzo cerca di prenderne in braccio uno e per fare ciò lo rincorre per il recinto divertendosi come un matto. Finalmente la slitta è pronta e a gruppi familiari ci fanno salire per il giro. Alla guida della slitta c’è una donna, è molto abile nel condurla, ogni tanto sembra che si capovolga ma è tutto studiato, ci divertiamo tantissimo, soprattutto Lorenzo. Abbiamo consegnato la macchina fotografica alla nostra guida per le foto.
Dopo il giro ci radunano tutti in una casetta, dove siamo accolti da un caldo focolare, la proprietaria, molto ospitale, ci racconta un po’ della sua vita alla fattoria e dell’allevamento di husky, ci offrono un buonissimo the accompagnato da dei buonissimi biscotti. Alla fine ci avviamo verso la fattoria dove Lorenzo si diverte un po’ a scivolare da una pista con lo slittino, poi prendiamo posto sulle slitte trainate dalle renne, facciamo una passeggiata a bordo delle slitte attraverso la foresta innevata, il freddo è pungente ma per fortuna siamo ben coperti. La giornata si conclude con un buon pranzo a base di zuppe, noi abbiamo preso quella di salmone ed è squisita. Verso le 16, con il buio torniamo a Rovaniemi. E’ stata una bella esperienza ed anche Lorenzo sembra soddisfatto.
Facciamo un giro per i negozi prima di rientrare in hotel dove ci aspetta una rilassante sauna.
A cena restiamo in hotel, ceniamo al Bull Bar Grill, ottimi panini e buona birra.
Ultimo giorno, ci prepariamo per una giornata al Santa Park. Con il bus nr. 8 raggiungiamo il parco. Il costo totale dell’ingresso è di € 87.50, un po’ caro per le attrazioni che offre.
Il parco è sviluppato tutto al chiuso, ci sono negozi di souvenir, una grande sala dove è possibile mangiare e dove c’è il palco per gli spettacoli, c’è un soppalco dove ci sono giochi per i bambini. Al Santa Park i incontriamo gli elfi e partecipiamp alla lezione per diventare Elfi, la lezione è in inglese e alla fine ci danno un diploma e un cappellino! Ci sono alcuni laboratori e li abbiamo fatti tutti, la decorazione dei biscotti, il laboratorio di scrittura, e il laboratorio dove ti insegnano a costruire dei babbi natale con dei tronchetti d’albero, ci siamo divertiti molto con Lorenzo, ne abbiamo fatti un po’ da portare a casa come regalini.
C’è un trenino, anche questo abbastanza carino, c’è pochissima gente per cui abbiamo fatto più di un giro.
Infine anche qui si incontra Babbo Natale per la foto che però non acquistiamo.
Abbiamo preso posto nel grande salone per assistere allo spettacolo e mangiare qualcosa, dopo lo spettacolo Lorenzo sparisce sul soppalco e noi ne approfittiamo per riposare un po’.
Altra attrattiva è l’Ice bar, ci danno un soprabito per coprirci, dentro fa molto freddo, ci sono statue di ghiaccio e uno scivolo sempre di ghiaccio, divani e tavolini rigorosamente di ghiaccio. Siamo tutti e tre affascinati da questo bar!
Intorno alle 15 abbiamo il bus per il rientro, facciamo ancora un giro per il parco. Pensavo ci volesse più tempo per visitarlo ma si può mettere in conto circa tre ore e quindi si può benissimo abbinarlo alla visita del Villaggio di Santa Claus che dista un paio di chilometri. Il bus da prendere per tornare a Rovaniemi è quello che va prima al villaggio di Santa Claus dove fa una breve sosta, se si vuole scendere bisogna acquistare un nuovo biglietto per il ritorno.
Solito giro per Rovaniemi prima di rientrare in hotel. Preparo i bagagli, e poi ci prepariamo per andare a cena, pensavamo di mangiare in hotel al Monterosa ma è pieno, usciamo alla ricerca di un ristorante, stasera la temperatura è di 8 gradi sotto lo zero, non è mai stato così freddo. Ceniamo al ristorante Gaissa all’interno del Santa Claus Hotel. Ottima cena e prezzi buoni.
Sveglia alle 3,30, abbiamo il bus navetta per l’aeroporto alle 4,30, il bus navetta fa il giro di tutti gli hotel un’ora prima del volo, si arriva all’aeroporto al pelo ma è comodissimo anche se un po’ caro, 7 euro a persona compresi i bimbi.
E’ stata una delle vacanze più belle, anche se il tempo a disposizione non è stato molto siamo riusciti a fare tutto quello che avevamo programmato. Credo che Lorenzo, come noi del resto, lo ricorderà con tanta nostalgia. Sarà bello a casa vedere le foto che hanno immortalato questo viaggio. Lo consiglio soprattutto a chi ha bambini, almeno finchè credono ancora a Babbo Natale, è emozionante anche se tutto molto artefatto.