Puerto Rico, Culebra e Vieques

Un viaggio (ai Caraibi) per tre isole
Scritto da: Denis Bellettini
puerto rico, culebra e vieques
Partenza il: 09/01/2015
Ritorno il: 08/02/2015
Viaggiatori: 3
Spesa: 4000 €
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Cercherò di essere breve e di rispondere a molte delle domande che io stesso mi ponevo prima della partenza senza trovare risposta.

Sono un viaggiatore più o meno esperto e, dopo avere viaggiato per anni solo o con amici zaino in spalla in paesi poco inflazionati dall’industria del turismo, sono diventato un viaggiatore un po’ più responsabile da quando nella mia vita è arrivata Linda, figlia mia e della mia compagna Elisa, che dal giorno della sua nascita (9/marzo 2013) ci accompagna nelle nostre avventure. Ogni anno riusciamo a ritagliarci circa 4/5 settimane da dedicare alla scoperta del mondo e dopo averne visitato una bella fetta, l’anno scorso decidiamo che la meta 2015 sarebbe stata proprio la “isla del incanto”… bene: cominciamo dall’inizio.

San Juan, la capitale, è una piccola Cancun/Miami. Se non conoscete nessuna delle due città, mi limiterò a dirvi che è una piccola metropoli stile americano che si affaccia sul mare con la parte storica della città stessa (old san juan) molto carina e pittoresca. 2 o 3 giorni si trascorrono volentieri. Sicuramente il consiglio che vi do è di alloggiare in un alberghetto nel centro storico dove la vita è sicuramente più caratteristica (viuzze con negozietti e ristoranti) oppure di scegliere un hotel discreto sul mare nella parte nuova della città dove riposarvi dopo il viaggio e fare anche qualche giornata di mare e magari un’escursione in giornata nella parte vecchia: up to you! In ogni caso non aspettatevi un mare da sogno (spesso ci sono le onde essendo mare aperto) e caricate la carta di credito! A mio modesto parere, non c’è nessun motivo valido per andare a porto rico, a menoche’ uno non pratichi il surf. Se siete ragazzi giovani e fate surf, la parte di cabo rojo vi piacerà.

Tolta la parentesi di pochi giorni nella capitale, l’isola ha ben poco da offrire se quello che si cerca è un qualcosa di cui rimanere piacevolmente impressionati. Il mare non è assolutamente bello… da nessuna parte. Una sola spiaggia merita di essere citata, ma solo perché la bellezza media di tutte quelle che ho visitato (e ho fatto il giro dell’isola in auto) e davvero bassa. Playa sucia all’estremità sud occidentale dell’isola… ma onestamente non tornerei neanche lì! I portoricani sono dei tamarri incredibili… la vita costa tantissimo. Dormire in un hotel di medio-bassa categoria costa non meno di 100 dollari a camera a notte. Sopra i 200 se volete un hotel servizievole e vicino al centro delle città o sul mare (vari resort), ma se avete fatto un giro on line su booking o qualche simile motore di ricerca ve ne sarete fatti un’idea… solo noleggiare un’automobile e relativamente economico ed è l’unico modo per visitare il paese con autonomia poiché la rete di trasporti pubblici e praticamente inesistente per i turisti… l’alternativa e farsi scarrozzare con i taxi che sono costosissimi se si vuole pensare di affidarsi a loro per ricoprire lunghe distanze.

Ma veniamo al motivo per cui uno dovrebbe decidere di visitare P.R: VIEQUES e CULEBRA. La prima, abbastanza grande, un’isola un po’ trascurata urbanisticamente. per arrivare a vieques da san juan avete due opzioni: prendere un taxi (90/100 dollari) che vi accompagni a fajardo da dove potete prendere il traghetto per l’isola (ce ne sono 3 al giorno e il biglietto costa pochissimo 5 dollari tipo) oppure noleggiare un’auto e lasciarla al porto. Il noleggio costerebbe anche poco (30 dollari al di), se non fosse che poi, a vostra discrezione, dovete stipulare una polizza assicurativa non obbligatoria che copra danni a persone e cose in caso di sinistro e, essendo negli states, è saggio farlo. Morale: 100 dollari! Consiglio: prendete un taxi= meno sbattimento!

L’atmosfera che si respira a vieques non e’ magica come in altri paesi dei caraibi e la cittadina portuale dove arrivano i traghetti provenienti da P_R_ si chiama isabel II ed e’ abbastanza spartana con giusto 2 supermercati, qualche ristorante stile far west e due (ma giusto 2) negozi di souvenir e abbigliamento e noleggio di attrezzatura sportiva quali mountain bike o simili. All’estremità opposta del porto si trova un’altro paesino, esperanza, più caratteristico e più alla portata del visitatore. C’è una via sul mare dove la sera e piacevole mangiare un boccone o bere una birra in uno dei 5 o 6 locali (gli unici) che ci sono mentre i cavalli selvaggi vi passeggiano davanti agli occhi. Consiglio: alloggiate a esperanza e non a isabel II. Se a vieques avete un’automobile a noleggio la permanenza sull’isola sarà sicuramente più autonoma e libera, ma preparate 60/70 dollari al giorno per il noleggio. Poche auto e quasi tutte jeep. Le spiagge sono incantevoli e tutte vanno visitate se amate il mare e la natura incontaminata. Spiagge poco inflazionate dove al massimo riuscite parcheggiare l’auto nelle vicinanze) oppure vi fate portare da un taxi e poi vi vengono a riprendere), ma andate a visitare anche quelle più sperdute e isolate che riuscirete a raggiungere solo dopo qualche minuto di camminata in mezzo al bosco… portatevi cibo e bevande per la giornata xk non ci sono servizi.

Noi abbiamo trascorso una settimana e siamo stai da dio. Personalmente non abbiamo respirato un’atmosfera pericolosa anche se, a detta di molti portoricani, l’isola non gode di una buona fama e reputazione per via dei suoi passati traffici di droga.

E ora CULEBRA

Un posto simile al paradiso se quello che cercate è natura incontaminata, spiagge da sogno e mare da favola. Partiamo col dire che da vieques siete costretti a tornare a fajardo per poi prendere lo stesso traghetto che vi porterà a culebra (!)… il paesino e più accogliente e caratteristico e l’atmosfera rilassante e piacevole. L’isola è piccolissima e in 3 giorni si visita tutta, ma noi ci siamo stati 2 settimane e quando siamo partiti eravamo tristi. Non esistono hotel sulla spiaggia, ma solo uno a playa flamenco. Consiglio: alloggiate in un appartamentino in centro e contrattate con un noleggiatore di auto per una golf car. Se state più gg, la tariffa si abbassa. Playa flamenco è un paradiso. Se ci passate più di due giornate di fila e avete la fortuna di vederla in condizioni perfette (sole e mare piatto) rimarrete assuefatti dalla bellezza. Consiglio: la spiaggia è una baja con un ingresso spesso più affollato, voi andate a sinistra, in fondo alla baia ci sono un paio di tavoli di legno pubblici con alberi che vi ripareranno dal sole.

Se state pensando di andare, e ci andrete, spero vivamente per voi che riusciate a vederla in una limpida giornata di sole con le acque del mare tranquille (da dicembre a maggio spesso il mare e un po più mosso) perché vi ragalerà emozioni indimenticabili! Rimarrete stregati anche da plaga zoni: meno gettonata, meno vasta, ma altrettanto bella e lunga, dove le passeggiate saranno indimenticabili. Cibo e acqua sempre con voi. All’ingresso di playa flamenco vendono viveri ma di pessima qualità. Ecco, purtroppo sia a culebra che a vieques non si mangia affatto bene quasi da nessuna parte e andare a cena in uno dei pochi ristoranti del paese significa spendere circa 70/80 dollari in due per un piatto e una birra. Il mofongo del mamacita però e da provare! Detto questo: se vi ho incuriosito, se state pensando di visitare un’isola del caribe poco gettonata e poco inflazionata dal turismo di massa americano ed europeo e se avete (tanti) dollari da spendere, andate e pensatemi quando farete il primo bagno a playa flamenco. Io, un giorno ci tornerò.

DENIS



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