Vacanze di estive asiatiche

Malesia, Isole Perhentian e Singapore
Scritto da: KatyErik
vacanze di estive asiatiche
Partenza il: 11/08/2015
Ritorno il: 20/08/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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1° giorno: Kuala Lumpur-Bukit Bintang

Partenza da Milano e dopo 14 ore di viaggio arriviamo a sera tardi a Kuala Lumpur. Dato l’orario prendiamo un taxi pagando direttamente in aeroporto l’importo per il tragitto, passaggio importante perche’ i tassisti altrimenti applicano tariffe a loro discrezione. I costi comunque sono modici.Tralasciando i particolari della guida molto sportiva dei tassisti malesi, arriviamo al quartiere di Bukit Bintang, zona centrale attorniata dai centri commerciali e negozi, collegata direttamente tramite un passaggio sopraelevato alle famose torri Petronas.

2° giorno: Kuala Lumpur-Batu Caves-Chinatown

Visita alle Batu Caves e ai templi induisti che si trovano sia all’interno che all’esterno delle caverne, meta di milioni di pellegrini e turisti. Imponente la statua dorata del dio guerriero Murugan ai piedi di una scalinata di ben 272 scalini e graziosissime le scimmiette che popolano la zona. Il problema è che sono molto golose quindi alla vista di qualsiasi cosa di commestibile tipo patatine, bibite o frutta diventano matte e tentano d’impossessarsene. Io ho fatto l’errore d’indossare una ghirlanda di fiori: ho dovuto lottare con una di loro che voleva a tutti i costi assaggiarne i petali. Simpaticissime ma vivaci a dir poco!

Visita a Chinatown e alle sue botteghe, piccoli templi e curiose bancarelle di cibi particolari e di frutti strani come l’ottimo mangusteen o il famigerato durian, di cui i malesi sono golosi ma dal forte odore e dal sapore intenso.

Curioso ma non certo buono. Serata nel vivace quartiere di Bukit Bintang, nel famoso triangolo d’oro, dove alla sera le strade sono ancora più affollate che di giorno e si ha ampia scelta di locali.

3° giorno: Singapore-Little India-Marina Bay Sands-Gardens by Bay-Clarque Quay

Partenza per Singapore. Arrivo nello spettacolare aeroporto Changi, premiato come il più bell’aeroporto del mondo e in effetti rimaniamo sorpresi dai comfort a disposizione dei passeggeri: cascata, giardino d’orchidee, sale cinema gratuite, piscina aperta 24 ore su 24 oltre a una moltitudine di negozi e ristoranti per tutti i gusti.

Collegamenti aeroporto-centro: al terminal 2 e 3 dell’aeroporto partono i treni MRT che in circa mezz’ora conducono in centro, altrimenti e’ disponibile un servizio navetta di autobus che collega aeroporto e hotels in centro al piano inferiore di ogni terminal. In alternativa ovviamente taxi. Noi scegliamo il treno MRT e acquistiamo il conveniente abbonamento di tre giorni per la metro. La prima impressione della città è positiva, il proibizionismo funziona in quanto troviamo pulizia e ordine ovunque ma sono numerosi i divieti insoliti che impongono rigide regole: vietato importare e masticare chewingum, il consumo di cibi o bevande per strada, gettare rifiuti per terra, attraversare la strada dove non ci sono strisce pedonali e vietati (giustamente) anche alcuni frutti come il durian per il loro odore forte. Il tutto egregiamente sorvegliato da telecamere in ogni angolo della città che danno una sorta di senso di sicurezza ma anche l’impressione d’essere nel “grande fratello”.

Visita al colorato quartiere little india (dove alloggiamo). Caratteristiche le bancarelle, l’odore d’incenso e il sottofondo di musiche indiane. Con la metro raggiungiamo il famoso Marina Bay Sands (Bayfront station). L’hotel è spettacolare: tre grattacieli con una nave appoggiata sopra con annessa piscina sospesa nel vuoto. Si ha la possibilita’ di salire al 57° piano e godersi lo splendido skyline di Singapore. A breve distanza si trovano i “Gardens by Bay”, splendidi giardini botanici con alberi fotovoltaici che offrono uno spettacolo di luci e suoni dalle 20. Mi hanno ricordato il film Avatar! In serata abbiamo raggiunto il quartiere affacciato sui canali Clarke Quay. Bellissima atmosfera e ampia scelta di locali, pub, discoteche, ristoranti e musica, insomma divertimento per tutti i gusti e gli “happy hour” non mancano.

4° giorno: Singapore-Chinatown-Isola di Sentosa-Arab Street

In mattinata ci rechiamo a far colazione a Chinatown. Il quartiere è bellissimo, la migliore Chinatown che abbia mai visto, molto vivace ma anche ordinata e ben valorizzata. Assaggiamo il famoso Kaya toast: due toast farciti con burro d’arachidi e marmellata di cocco da intingere nell’uovo condito con salsa di soia. Da provare assolutamente! Dopo questa delizia decidiamo d’andare nel paese dei balocchi: l’isola di Sentosa. Qui i divertimenti non mancano: oltre alle spiagge di sabbia bianca passiamo la giornata fra attrazioni di tutti i tipi: dagli universal studios, all’acquario, spettacoli teatrali e giochi vari. Interessante l’I-Fly che ti da’ la possibilità di volare a corpo libero sospinti dal vento generato da una turbina in una piccola stanzetta, aiutati dall’istruttore. Peccato che l’attesa era troppo lunga e abbiamo rinunciato ma sicuramente sarebbe stata un’esperienza da provare anche se costosa (60 euro circa per due prove da 45 secondi l’una). Serata nel quartiere Arab street con i suoi caratteristici ristorantini.

5° 6° 7° 8° giorno: Kota Bharu-Isole Perhentian

Partenza in mattinata in taxi all’aeroporto di Johor Bahru da dove prendiamo il volo per Kota Bharu. Arrivati a destinazione troviamo in aeroporto un servizio integrato taxi/battello per le isole Perhentian. Le isole Perhentian sono due: Besar, più grande e con maggiori strutture ricettive, quindi più frequentata da famiglie e Kecil più piccola ma più vivace dal punto di vista dei locali serali (a differenza di Besar si possono bere alcolici). Scegliamo Kecil e devo dire che le nostre aspettative non sono state deluse. L’isola è un paradiso di spiagge bianche di sabbia corallina con acqua limpidissima circondate dalla giungla, un mix di vegetazione tropicale e mare maldiviano da lasciare senza fiato. Da Coral Bay, la spiaggia principale, partono dei sentierini che conducono ad altre piccole spiaggette dove vengono organizzate attività subacquee, snorkeling, diving ed escursioni in battello. La più caratteristica è Long Beach dove alla sera si può bere una birra o un cocktail ai chioschi della spiaggia ascoltando musica e guardando gli spettacoli di giochi di fuoco.

9° giorno: Kuala Lumpur- Petronas twin towers- Pavillion

Ritorno a Kuala Lumpur dove, dopo esserci persi tra lo shopping nell’imponente centro commerciale Pavillion facciamo visita alle Petronas twin towers, le tecnologiche torri gemelle più alte del mondo. Attendiamo nel parco che le circonda di vedere la loro illuminazione serale e dopo cena ci rechiamo in aeroporto in partenza per il viaggio di rientro. La nostra vacanza termina qui.

Considerazioni finali

Kuala Lumpur molto caotica e nell’insieme poco accogliente, avremmo preferito spendere un giorno in più a Singapore che, nonostante i prezzi molto più alti è decisamente più interessante.

Isole Perhentian sorprendenti, un posto perfetto per chi ama il mix fra mare, relax e natura.

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Vacanze estive asiatiche: Malesia- Isole Perhentian e Singapore

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