Il nostro week-end autunnale nella bella Bucarest
Decidiamo di uscire immediatamente. Siamo vicini al torreggiante Hotel Intercontinental che è un buon punto di riferimento. La zona dell’Università è un punto strategico dove alloggiare perchè si è vicini a tutto, tra cui Lipscani, il centro storico. Abbiamo passato tutta la serata del venerdi a passeggiare per queste viuzze e a cenare presso uno dei tanti ristoranti (ce n’è uno ad ogni passo). E’ un quartiere che affascina, dietro ogni angolo nasconde una sorpresa, dall’enorme Banca Nazionale in stile neoclassico, alla statua della lupa capitolina. Alcuni palazzi sono con architettura estremamente sfarzosa, altri quasi in rovina.
L’indomani mattina fatta la colazione da Paul Patisserie vicino l’università, siamo andati a far visita al Palazzo del Parlamento (25Lei il mio fidanzato, 13Lei io perchè studentessa e altri 30Lei per scattare le foto, in totale 68Lei che sono circa 17euro), l’edificio più noto di Bucarest e probabilmente il secondo edificio più grande del mondo (dopo il Pentagono a Washington). Si può entrare solo con visita guidata prenotandola il giorno precedente. Vale la pena davvero di visitarlo. Dopo di ciò avevamo alcune commissioni di lavoro da fare e quindi abbiamo perso qualche ora… dopo le 17 finalmente abbiamo potuto riprendere le nostre passeggiate. Abbiamo girato attorno a Piata Revolutiei, passando dalla Biserica Cretulescu, una delle chiese più famose e antiche della città (la città vanta di numerose chiese,una più bella dell’altra), per il Museo Nazionale Militare e via dicendo. Per cena siamo andati sempre nel centro storico mangiando al famoso Caru cu bere, un ristorante che merita una visita anche solo per i suoi interni, con soffitti decorati e mobili di pregio. Il cibo è tradizionale rumeno, gustoso per chi ama i tanti sapori forti presenti in questa cucina. La sera vengono proposti anche intrattenimenti folkloristici molto piacevoli.
La domenica mattina, dopo aver fatto colazione da La mama (l’unico aperto dato che a Bucarest è quasi impossibile trovare una caffetteria/pasticceria aperta prima delle 8-9 di mattina) ci siamo diretti al famoso Museo Nazionale del Villaggio (10Lei il mio fidanzato, 2.5 Lei io), fondato da Re Carlo nel 1936 affinchè si potesse vedere come vivevano i contadini rumeni. Si rimane incantati nel guardare le tante abitazioni e chiese, in particolare la chiesa di Maramures. E’ veramente una meta imperdibile.
Dopo avendo ancora un pò di tempo prima del volo di ritorno siamo andati al Parco Herastrau, adiacente proprio al Museo del Villaggio. Incantevole è dire poco, ci si rilassa veramente tra sentieri e laghetti. Poi il tocco in più lo davano i bellissimi colori dell’autunno… Si nota come la parte nord di Bucarest sia il quartiere residenziale delle famiglie più ricche della città.
Purtroppo si torna a casa.
Bucarest ci ha davvero sorpresi per la sua bellezza. CI ritorneremo sicuramente ed è super consigliata.