Bangkok e Phuket
Pro: nella capitale abbiamo soggiornato all’hotel “Le Fenix” di Shukumvit road. Buon hotel, moderno, in ottima posizione con navetta che porta i clienti alla fermata sky train di Nana in 5 minuti. Nelle vicinanze ci sono locali e ristoranti di tutti i tipi.
Sull’isola di Phuket abbiamo soggiornato al “Grand Sunset Karon Beach”, a 50 metri dalla spiaggia di Karon. E’ molto comodo per famiglie con bambini piccoli. Qualita’/prezzo a nostro parere ottimo, con piscina al sesto piano.
Se partite per la Thailandia contattate senza dubbio “www.solimaibangkok.com” agenzia on line gestita da italiani. Ci hanno aiutato molto sia per l’organizzazione del viaggio che per la visita di Bangkok visto che sono specializzati nelle visite di Bangkok e dintorni. Per il cibo, la nostra bambina ha un anno e non abbiamo avuto nessun problema a reperire in ogni ristorante un bollito o un mezzo frullato di riso con verdure o del pesce. Essendo la prima volta in Thailandia inizialmente abbiamo avuto qualche problema con i sapori, in particolare con il “coriandolo” e il “lemon grass” che i thailandesi aggiungono quasi in ogni piatto per insaporirlo. Dopo qualche giorno i nostri palati si erano gia’ affinati e abbiamo mangiato ogni volta a pranzo e cena un piatto differente thailandese.
Un consiglio: se non sapete cosa mangiare al ristorante inizialmente ordinate il “pad thai kung”, noodles con gamberetti, formaggio di soia e noccioline, non troppo speziato e molto consistente come piatto.
Abbiamo visitato Bangkok in due giorni con una guida italiana ovviamente, sconsigliamo il fai da te essendo una megalopoli di 12.000.000 di abitanti a meno che non abbiate molto tempo libero prima di partire per organizzare la vostra visita.
Il tempio “Wat Phra Kaeo e il Palazzo Reale” sicuramente merita una visita anche se ci vogliono diverse ore per visitarlo tutto.
Altro tempio che ci ha colpito e’ il “Wat Pho” o tempio del Buddha, disteso lungo 47 metri. Il mercato dei fiori di Bangkok (Pak Klong Thalad), se si vuole trovare un po’ di colori nel grigio della citta’, sicuramente è da visitare.
A Bangkok abbiamo cenato (e consigliamo) al ristorante buffet in cima al grattacielo “Bayoke Sky” dove si puo’ ammirare una vista mozzafiato di Bangkok e al “Blu Elephant”, uno dei ristoranti piu’ rinomati di Bangkok.
Per pranzo, il secondo giorno a Chinatown in un ristorante (che non ricordiamo il nome) all’interno di un hotel da poco ristrutturato, con un’ottima cucina thailandese e il terzo giorno in un ristorante al monumento della Democrazia nel centro storico della citta’ che affaccia sulla piazza.
Per i voli interni abbiamo utilizzato la compagnia aerea low cost “Air Asia”, puntualissimi ed efficienti.
L’isola di Phuket e’ molto grande e per spostarsi da un luogo ad un altro consigliamo l’affitto di un motorino o una macchina.
La spiaggia di Karon dove alloggiavamo e’ una lingua di sabbia lunghissima e non molto affollata, mare molto pulito molte coppie e famiglie. Sulla strada principale alle spalle della spiaggia si trova di tutto, farmacie, ristoranti, mercatini e negozietti. Come ristorante a Karon beach dove abbiamo mangiato quasi sempre sia a pranzo che cena vi consigliamo “l’Orange King”, a due passi dal nostro hotel, ottimo rapporto qualita’/prezzo e personale molto carino, situato all’interno della traversa dove si trova l’hotel.
Altra spiaggia che ci e’ piaciuta molto e’ “Kata beach” a circa 10 minuti di macchina da Karon beach, spiaggia lunghissima senza lettini o sdraio, mare molto pulito. Anche qui molti ristoranti e negozietti. Per i massaggi controllare sempre i prezzi prima di entrare o chiedere e il luogo dove vengono effettuati se pulito o meno. I thailandesi amano i bambini.
Contro
Bangkok e’ scomodissima da girare se si deve portare un passeggino sempre dietro. Gli autisti di taxi cercheranno sempre di truffarvi se siete soli, peggio gli autisti dei tuk tuk.
Sull’isola di Phuket meglio affittare una macchina o un mezzo, visto che la corsa ad esempio di soli dieci minuti in un taxi si aggira sui 400 bath (circa 12 euro).
Abbiamo visto uno scippo in diretta a Bangkok, un motorino con due persone a bordo ha scippato ad una signora la borsa all’interno del tuk tuk dove stava viaggiando. La nostra guida ci diceva infatti che quasi tutti I tuk tuk da tempo sono dotati di una rete protettiva laterale, ma non tutti hanno adottato ancora questa utilita’.
Per spostarci alle volte abbiamo utilizzato una specie di taxi collettivo che gira un po’ tutta l’isola per solo 35 bath, scomodissimo e va’ lentissimo.
La spiaggia di Patong merita una sola visita non di piu’, bello il tramonto pero’ che ci siamo gustati alla fine della Bang La road che si affaccia sulla spiaggia di Patong.
Mai mangiare nei ristoranti sul lungo mare di Patong, sono dei truffatori e il pesce è scadente, molto meglio i ristoranti nelle traverse del lungo mare.
La spiaggia di Karon dove alloggiavamo, mare bellissimo ma sempre mosso con onde anche molto forti.
La spiaggia di Kata è molto simile alla spiaggia di Karon, ma il mare non è molto mosso.
Una cosa che abbiamo notato del popolo thailandese e’ che sono molto attaccati ai soldi, cosa che va’ un po’ in contrasto con la loro religione, dovuto forse alla grossa ondata di popoli cinesi stanziatisi in Thailandia secoli fa e che tutt’oggi controllano Ii piu’ grandi commerci della Thailandia.
Una vacanza indimenticabile che porteremo sempre nei nostri ricordi!