Amsterdam, Zaanse Schans e Utrecht
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QUARTIERE CENTRALE
– Koninklijk Paleis: (10,00€/9,00€/compreso nella Museumkaart) Bellissimo. Uno dei miei luoghi preferiti di Amsterdam senza alcun dubbio! La bellissima Sala Dei Cittadini è di una meraviglia sconvolgente. Anche tutto il resto delle sale è davvero bello e ancora riccamente decorato; infatti il Palazzo Reale è ancor oggi adoperato (per questo vi consiglio di andare sul sito ufficiale (http://www.paleisamsterdam.nl) e controllare il calendario degli eventi per assicurarvi che il giorno che decidiate di visitare il Palazzo, questi sia agibile) ed è un vero gioiello imperdibile.
– Dam: La piazza esattamente di fronte al Koninklijk Paleis e alla Niewe Kerk. E’ il centro nevralgico della città. C’è anche l’interessante Nationaal Monument che è piuttosto bello.
– Oude Kerk: (A pagamento/compreso nella Museumkaart) La cattedrale è piuttosto bella, ma a mio modesto avviso ne ho viste di migliori. Se volete salire in cima alla Torre (ve lo consiglio), dovrete pagare 7,50€. La visita è guidata in inglese o olandese. La vista da lassù è davvero spettacolare.
– Red Light District: E’ praticamente l’intreccio di vie che circonda la Oude Kerk. Questa cosa è piuttosto strana, ma tant’è che nessuno sembra farci caso. Onestamente non ho trovato niente di speciale in questo famoso Quartiere A Luci Rosse, perciò posso solo dirvi che è assolutamente vietato fare foto alle donne e alle vetrine. Tenetelo a mente.
– Niewe Kerk: (A pagamento/compleso nella Museumkaart) La chiesa di per se non è granché, ma espone sempre mostre fotografiche interessanti.
– Begijnhof: Un po’ nascosto, è un complesso dove sembra che il tempo si sia fermato. Molto belle le Chiese (la Begijnhof Kapel e la Engelse Kerk) e la Casa Di Legno al n° 34, la più antica del paese.
– St. Nicolaaskerk: Chiesa visibile dalla Centraal Station, l’abbiamo visitata per pura curiosità e devo dire che si è rivelata una visita piacevole. Molto ben tenuta, se avete un po’ di tempo non perdetevela.
– Centraal Station: Bellissima sia fuori che dentro, è sicuramente il punto culmine degli spostamenti della città.
– Bloemenmarkt: Il Mercato Dei Fiori Galleggiante sarebbe stato bello se ci fossero stati i fiori. Invece su (esempio) dieci negozi, al massimo uno aveva i fiori. Il resto si è convertito a negozio di souvenir e secondo me ha perso molto del suo fascino.
– Casa Stretta: E’ una particolarissima casupola a due piani larga poco più di due metri. Al confronto delle altre case che la circondano, il contrasto è simpaticissimo.
QUARTIERE DI JORDAAN E CANALI OCCIDENTALI
– Anne Frank Huis: (9,00€/compreso nella Museumkaart – foto vietate) La visita è molto toccante. Quando ho visto la libreria e poi la camera di Anne mi veniva da piangere. Soprattutto chi ha riletto il libro negli ultimi anni, come me, si sente trasportato davvero nei ricordi letti e vederli reali davanti ai propri occhi da una sensazione così schiacciante che il fiato ti manca un po’. Le camere sono spoglie (come decise Otto Frank, padre di Anne Frank e unico abitante del Nascondiglio Segreto ad essere sopravvissuto ai Campi Di Concentramento, perché voleva rappresentare il vuoto lasciato dall’Olocausto con delle stanze spoglie ma ancora piene di vita a causa dei ricordi attaccati alle parenti – soprattutto la camera di Anne ti fa stringere il cuore: ci sono ancora i poster che aveva appeso al muro e le linee con le misure delle varie altezze che Anne e sua sorella Margot raggiunsero da quando entrarono a quando vennero portate via da Prinsengracht n°263) e il diario a quadretti rossi di Anne sembra finto, da quanto uno ne ha sentito parlare e poi invece è lì davanti a te. La visita vale davvero tantissimo e io la consiglio a chiunque. E’ impossibile rimanere indifferenti. Però, e c’è un però, la gestione del museo è letteralmente pessima. Nonostante io con la mia Card non pagassi l’ingresso, ho comunque dovuto fare la fila (ovvero oltre tre ore in piedi sotto il vento gelido per fare 400 mt di strada in tutto, per la cronaca) per poter entrare. Chi possiede altre Card, invece, entra senza fila. Che senso ha? Mi sono arrabbiata moltissimo e ho anche discusso con un responsabile. Spero che prendano provvedimenti a riguardo. Perciò, se volete evitare di perdere un mucchio di tempo a fare la fila, vi consiglio di prenotare con larghissimo anticipo la vostra visita sul sito ufficiale (http://www.annefrank.org/it). L’avrei fatto anche io se sapevo che la mia Card non era compresa nella dicitura: “Card accesso prioritario”…
– Houseboat Museum: (4,50€/3,50€ con la Museumkaart) Una visita che mi è piaciuta molto! Entrare dentro una barca e vedere come vivevano (e come ancor oggi vivono) moltissimi olandesi è stato piacevole e sorprendente!
– Westerkerk: Si trova attaccata alla Anne Frank Huis. Non è niente di speciale, ma visto che ci siete potete comunque dedicargli cinque minuti del vostro tempo.
– Brouwersgracht: Un bellissimo punto per avere una vista spettacolare sui canali.
QUARTIERE CINTURA MERIDIONALE DEI CANALI
In questo quartiere vi consiglio di passeggiare tra i canali di Keizersgracht e Reguliersgracht. Le viste sono imperdibili. Soporattutto nel secondo, se andate ad una delle due cime del canale, potrete vedere una cosa bellissima: i Sette Ponti. Sette ponti uno di fronte all’altro, tutti esattamente identici, che se visti dal punto giusto formano un’unica galleria. Bellissimo.
QUARTIERE Di VONDELPARK E OUD ZUID
– Van Gogh Museum: (17,00€/compreso nella Museumkaart – foto vietate) Il museo è molto bello e con le opere maggiori del grande pittore esposte (come “I Girasoli“, “Autoritratto” in varie versioni, “Campo Di Grano Con Volo Di Corvi” e “La Camera Di Vincent Ad Arles“). Non è molto grande, ma ci sono moltissime opere e va gustato lentamente. Unica pecca: nonostante il prezzo del biglietto sia così elevato, vogliono altri 5,00€ per l’audioguida.
– Rijksmuseum: (17,50€/compreso nella Museumkaart) Ammetto che ho preferito questo al Van Gogh Museum, nonostante anche questi, come appena detto, sia assolutamente bellissimo. Ma il Rijksmuseum è grandissimo e strapieno di opere di tantissime epoche diverse e vedere le sue sale è come fare un viaggio nel tempo. Il palazzo stesso, inoltre, è davvero molto bello e ci sono opere importantissime conservate tra le sue mura. Meravigliosa la Biblioteca, di cui mi sono letteralmente innamorata. L’unica pecca è che per spostarsi da una zona all’altra mancano completamente le indicazioni e non è facile orientarsi.
– Vondelpark: Il più grande parco cittadino, è davvero un’oasi di pace dal traffico. Pulitissimo, pieno di laghetti e di zone d’ombra, è indispensabile visitarlo se avete voglia di rilassarvi. – Museumplein: Qui troverete la famosa scritta I AMsterdam. Imperdibile la foto.
QUARTIERE DI NIEUWMARKT E PLANTAGE
– Museum Het Rembrandthuis: (12,50€/compreso nella Museumkaart) Onestamente mi aspettavo qualcosa di meglio. La visita è brevissima, il prezzo troppo alto e le stanze sono un’accozzaglia di roba senza fine. L’unica cosa interessante era nello Studio di Rembrandt dove c’era una signora che mostrava come si formavano i colori a quell’epoca in tempo reale.
– Miglior Vista Sui Canali: Secondo gli olandesi, il ponte che collega la Staalstr alle due sponde di GravemdseVeer e Staalkade è la migliore in assoluto sui Canali di Amsterdam.
– Waag: Gigantesca costruzione che un tempo era una delle porte della città, adesso è stata convertita a bar all’aperto. Bella la piazza (Nieuwmarkt) su cui affaccia.
– Santuario Di Guan Yin: Santuario Buddhista, onestamente non mi è piaciuto per niente.
QUARTIERE DEL PORTO E BACINI ORIENTALI
Qui sono passata durante la Crociera sui Canali e il NEMO e l’ARCAM li ho visti solo da fuori. Le strutture sono interessanti e penso anche i musei al loro interno, soprattutto quello del NEMO.
GITE FUORI PORTA – ZAANSE SCHANS
La gita a Zaanse Schans, Zaandijk era assolutamente obbligatoria visto e considerato che Amsterdam è famosa non solo per i tulipani, il formaggio e il cioccolato, ma anche e soprattutto per i Mulini a vento. Chi di voi, se pensa ai Paesi Bassi, non pensa ai Mulini? Nessuno, ne sono certa. Ecco perché sono andata alla stazione degli autobus in Centraal Station (sul retro) e ho preso l’autobus n°391 (uno all’ora) che con un costo di 10,00€ A/R (circa un’ora), mi ha portato in questo luogo incantato. Il posto è bellissimo. E’ completamente immerso nella natura e sembra di essere trascinati indietro nel tempo. Ci sono tantissime Botteghe (la mia preferita è stata quella degli Zoccoli; ma ci sono anche quella del Formaggio e del Cioccolato che valgono tutti gli assaggini a disposizione!) e si ha la possibilità di entrare dentro i Mulini (ancor oggi in funzione). Io ho scelto il Mulino The Kat (4,00€) che è un colorificio e devo dire che era anche il più bello esteticamente parlando. Era in funzione quando siamo entrati, perciò abbiamo potuto assistere alla pressazione dei materiali, all’aggiunta dei coloranti e a sentire il fruscio forte delle pale del Mulino attivo che sferzavano l’aria. Davvero consiglio assolutamente di entrare in uno qualsiasi dei Mulini, ma in particolare in questo perché è stato davvero bello e credo che sia quello con la vista migliore (infatti si sale sulla terrazza al livello delle pale e si vede la cittadina dall’alto). Un posto incantato e bellissimo che consiglio assolutamente per chi vuole respirare davvero lo spirito olandese.
GITE FUORI PORTA – UTRECHT
Ho raggiunto Utrecht con un viaggio di circa 15 minuti (treno ogni 20 minuti) al costo di 17,90€ A/R (obbiettivamente piuttosto caro). Raggiunta la stazione ferroviaria, siamo usciti in centro (dovrete attraversare tutto il centro commerciale) e da lì abbiamo raggiunto il Domtoren (la Torre del Duomo, visibile da ovunque in città) che abbiamo visitato al suo interno in visita guidata (circa 45 minuti) al costo di 9,00€ (il biglietto si acquista nell’Infopoint proprio lì di fianco). L’interno è molto particolare e a livelli, con ancora moltissimi pezzi d’epoca (e ancor oggi utilizzato per degli eventi particolari), ma la vista dalla cima è completamente rovinata da delle inferiate di ferro che non ti fanno vedere niente. Un gigantesco peccato. Abbiamo visitato quindi il Domkerk (il Duomo), che è davvero bello e gratuito; ma se dovessi dire qual è la Chiesa che mi è piaciuta di più, allora direi sicuramente la Sint Willibrord Kerk: è un po’ nascosta, ma è un vero e piccolo gioiello. Andateci assolutamente! Di sicuro da visitare è anche il Bloemenmark (il Mercato Dei Fiori), che questo (al contrario di quello della capitale) è davvero pieno di tante varietà di fiori ed è stato bello girare tra tutti questi colori e profumi. Ma quello che secondo me non dovete assolutamente perdervi è la visita alla Casa Rietveld Schröder (11,00€/3,00€ con la Museumkaart – foto vietate). Pensavo che non mi sarebbe piaciuta, e invece è davvero bellissima e particolare! E’ un vero esempio di casa funzionale e geniale, nonostante sia obbiettivamente scomoda per un abitante non motivato. Per raggiungerla si deve prendere un autobus vicino al Bloemenmarkt (5,60€ A/R) e per visitarla (con audioguida in italiano. Preferibilmente prenotare in anticipo) bisogna prestare moltissima attenzione e rispettare severamente le regole. Mi raccomando, state attenti e andateci! Imperdibile la passeggiata sui Canali, anche qui molto belli, ma particolari perché a livello dell’acqua ci sono ancora negozi attivi raggiungibili o via canale o solo tramite scale che ti fanno scendere dal livello della strada. Davvero particolare!
COME MUOVERSI?
IN ITALIA
– Per raggiungere l’Aeroporto di Milano Malpensa ho usufruito del Passante Ferroviario (11,00€ a tratta). Stessa cosa per tornare. – Ho volato con EasyJet. Voli puntualissimi, l’andata addirittura in anticipo (anziché un’ora e mezza, ce ne abbiamo messa una e quindici. Ritorno più lungo di un’ora e quarantacinque).
NEI PAESI BASSI
– Per andare dall’aeroporto al centro città ho utilizzato la metro (5,10€). Per il ritorno ho dovuto usufruire di un taxi perché c’erano lavori sulla linea metropolitana e non c’era possibilità di usufruirne (30,00€ in due; viaggio di circa venti/venticinque minuti). – I mezzi sono comodissimi e io vi consiglio di fare i pass. Io ho fatto un pass valido quattro giorni (21,00€) e poi uno giornaliero (7,50€). Lo si fa in ogni stazione e si può usufruire di qualsiasi mezzo, anche se con i Tram arriverete ovunque (e quasi la totalità delle linee si prendono da direttamente davanti la Amsterdam Centraal).
CROCIERA SUI CANALI
Se volete godere a pieno del fascino dei canali, potete fare una crociera con la Canal Cruise (da sotto la Centraal Station) che con 16,00€ vi porterà in giro per un’ora. Vi consiglio l’ora del tramonto, come l’ho fatta io, perché vedrete lentamente i canali illuminarsi e la città colorarsi di rosa.
COME RISPARMIARE?
Per risparmiare ad Amsterdam, c’è la possibilità di fare la I AMsterdam City Card (con una validità di 24/48/72h, comprensiva di pass per i mezzi – http://www.iamsterdam.com/it/i-am/i-amsterdam-city-card) oppure quella che ho fatto io: la Museumkaart (validità di 1 anno, 59,90€ – http://www.amsterdam.info/museums/museumkaart/). Nella scelta della Card giusta per voi, dovete prima farvi un elenco delle cose che volete vedere. Non sono comprese le stesse cose nelle due card, e quindi prima di tutto dovete decidere cosa fare. A me, con il mio elenco di siti d’interesse, conveniva di più la Museumkaart. La Museumkaart è possibile farla in ogni luogo d’interesse compreso. Io, ad esempio, l’ho acquistata all’interno della Niewe Kerk. La I AMsterdam City Card invece è possibile acquistarla nell’Infopoint (i gabbiottini bianchi) di fronte alla Centraal Station.
DOVE HO ALLOGGIATO?
Ho alloggiato al Vivaldi Budget Hotel (Stadhouderskade 76 – www.hotelvivaldi-amsterdam.com) e quando è stato prenotato, le recensioni erano discrete. Successivamente ho notato delle recensioni a dir poco raccapriccianti e mi sono assicurata (tramite mio contatto privato e tramite contatto diretto di Booking.com) di avere una camera con le condizioni igieniche necessarie e richieste dal buonsenso. Quando sono arrivata, nonostante il personale pressoché indifferente a qualunque cliente e quindi non dotato di buona educazione, la camera era minimalissima ma pulita. Sono venuti ogni giorno a mettere asciugamani nuovi, buttare la spazzatura e passare la scopa. Il letto ce lo siamo rifatti sempre noi da soli, perché loro non se ne sono mai occupati e non ci hanno mai cambiato le lenzuola. La stanza era gelata (nonostante fosse fine maggio, non abbiamo avuto mai più di 11°), ma per fortuna c’era un termosifone che mi sono premurata di accendere e in poco tempo la stanza è rimasta calda per tutto il tempo. Eravamo nelle stanze a livello della strada, e quindi il rumore era insopportabile, però almeno potevamo usufruire del wi-fi senza dover necessariamente andare nelle stanze comuni (unico posto dove il wi-fi è disponibile). Lo consiglierei? No. La posizione è ottima (a due passi dalla fermata del tram che collega direttamente al centro, dall’Heineken Experience, Rijskmuseum e Vondelpark) ma per quello che costa e per tutti gli altri mille difetti, onestamente punterei il mio radar da qualche altra parte.
COSA E DOVE HO MANGIATO?
– Chips Amsterdam: Le patatine fritte di Amsterdam sono imperdibili. Le troverete ovunque e potrete condirle come volete. Consiglio assolutamente una merenda con queste almeno una volta! Prezzo: circa 2,50€.
– Cioccolato: Anche questo lo troverete ovunque, ma io ne ho assaggiati di buonissimi esattamente sotto la Oude Kerk, nel negozio “Ganache“. Tre praline di cioccolato (a gusti e farciture diverse): 3,60€. Inoltre la commessa gentilissima e disponibilissima che ci ha spiegato con attenzione tutte le varie particolarità, consigliandoci e indirizzandoci verso le praline più adatte ai nostri gusti.
– Formaggi: Come il cioccolato, dovete entrare in un negozio qualsiasi e assaggiarne quanti più potete. Sono divini.
– Latei: Bar in Zeedijk, tra il Santuario Di Guan Yin e il Waag, oltre ad avere cose buone da mangiare (noi abbiamo preso una torta di mele alla cannella con panna (fetta generosa) e una spremuta di mela e pera fatta al momento dalla barista; 8,50€), è anche incredibilmente strano! Vintage, pieno di chincaglierie di ogni genere, è stato bello fare merenda lì. Cosa interessante è che un grosso gattone nero saltellava di tavolo in tavolo. Forse non propriamente igienico, ma ad Amsterdam gli animali in libertà nei bar e negozi sono la normalità, perciò non stupitevi.
– Dèlifrance: Bar in stile parigino (vicino a Dam) dove abbiamo fatto colazione, per due cappuccini e due croissant: 10,60€. Il posto dove abbiamo speso meno.
– Saense Lelie: Botteghina a Zaanse Schans, abbiamo preso una sfoglia al formaggio e una con carne di manzo spendendo 5,00€ in tutto. Conveniente e buona!
– Julia’s: Bar/Ristorante nella stazione ferroviaria di Utrecht, abbiamo preso a portar via un’insalata (con olio, aceto e sale + forchetta), una focaccia bianca e un succo: 6,50€.
AMSTERDAM LIKE
– Personale nei luoghi d’interesse e per strada sempre disponibile.
– Con la gran quantità di biciclette presenti, di sicuro l’ecosostenibilità è molto sentita.
– Città super pulita.
– Scorci incantevoli sui canali.
– Il suo assoluto fascino.
– Le case.
AMSTERDAM UNLIKE
– Cara oltre ogni dire.
– Le biciclette, perché i ciclisti sono molto prepotenti. Anche quando è verde per i pedoni, loro pretendono di passare comunque.
– Mancanza di indicazioni chiare nelle stazioni ferroviarie.
– L’insopportabile odore di cannabis che aleggia nell’aria.