Yucatan & Chipas: un viaggio da fare

2350 chilomentri on the road di pura avventura, tutto minuziosamente organizzato fai da te, perchè c’è tanto da vedere e il tempo non basta mai
Scritto da: paulina1978
yucatan & chipas: un viaggio da fare
Partenza il: 27/08/2015
Ritorno il: 15/09/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Premetto che questo diario sí vuole essere un racconto della nostra esperienza in Yucatan e Chipas, ma non mi soffermerò in dettagli di hotel e/o ristoranti; quelli si possono tranquillamente carpire in altri siti specializzati; qui vi racconterò “le cose pratiche”, i tempi di spostamento, come abbiamo fatto/trovato le varie escursioni e i loro costi, per potervi dare la possibilità di ripetere la stessa meravigliosa esperienza.

Macchina e tutti gli hotel li abbiamo prenotati dall’Italia, studiando minuziosamente ogni dettaglio e tappe; abbiamo optato x questa scelta per evitare perdite di tempo e magari trovare hotel in posizione decentrati (nelle città). Invece cosí facendo, tutti gli hotel delle città erano in pieno centro storico (se prendete la macchina cercate hotel con parcheggio)

27/8

Arrivo a Cancun con volo Neos (prenotato a Gennaio al costo di circa 800€ tax incl) da MXP (diretto con breve scalo su Havana) alle ore 17; veloce il controllo passaporti e in men che non si dica siamo già proprietari di una Wolfwagen GOL! amici ho scritto giusto GOL: diciamo che è la versione basic della GOLF

Qualche problemino per imboccare l’Avenida dell’Hotel ma alle 20.30 eravamo già a letto

28/8

Alle 6 siamo già operativi e alle 9 siamo all’uscita Chichen Itza della Autopista 180; noi ancora acerbi della situazione strade abbiamo imboccato la Caretera 180 Conta,pagando tipo 20€ per circa 120km; fate l’altra indicata come Caretera 180 Libre: praticamente è uguale e non pagate nulla!

All’uscita sulla destra c’è un chioschetto dove fanno pachetti all inclusive che comprende: ingresso+ parking+ pranzo a buffet presso l’hotel Mayaland (direttamente dentro al sito: una bontà!) al prezzo di 54$ USD x 2pp. Noi abbiamo in aggiunta preso la guida (Giuseppe un tesoro!) che con 750M$ (circa 40€) ci ha davvero affascinato con i racconti del popolo maya!

Dopo pranzo ci dirigiamo verso Ek Balam; si gira tutto in un’ora e qui è ancora consentito salire sulla piramide più alta (circa 32mt!) peccato il tempo; la pioggia si è fatta incessante e siamo corsi via verso la notte a Valladolid; giro del centro storico (si riduce ad una piazza e un paio di incroci), cena e nanna

29/8

Fenicotteri arriviamo! destinazione Rio Lagartos (80/90km; 2 ore circa da Valladolid); appena si entra in paese le guide ti vengono a bussare al finestrino proponendoti il giro con la loro barca; durata 2 ore al costo di 1200M$ (70€ x 2pp); la riserva della biosfera non è solo casa di centinaia di fenicotteri ma anche tantissime specie di uccelli; merita una visita.

Nel pomeriggio facciamo una deviazione per visitare la Ciudad Amarilla Izamal: nella piazza principale ci sono i calessi con i cavalli e per 150M$ (10€) fai il giro della cittadina.

Tappa finale della giornata: Merida dove arriviamo nel tardo pomeriggio; doccia cena e goodnight.

30/8

Sveglia senza sbattimenti: oggi faremo “solo” una 50ina di Km: Cenotes de Cuzamà estamos llevando! allora qui è bene spendere un paio di parole circa la segnaletica messicana: che dire non esiste o comunque è fatta davvero coi piedi!

Noi abbiamo seguito le indicazioni scritte nella Lonely, molto ben spiegate, ma guys…che fatica!

Dopo 1h e 1/2 (per fare 48km per l’esattezza 🙁 ) arriviamo all’hacienda; ignorate i 1000 bambini che vi proporranno di andare con loro… voi andate dritti praticamente fino alla fine della strada sulla dx troverete un ampio parcheggio e potrete già intravedere i carretti trainati dai cavalli. Infatti per arrivare ai 3 cenotes si deve salire per un primo tragitto su un carretto con rotaie trainato dai cavalli; un secondo con una motoretta e un terzo sempre col carretto; tempo di percorrenza: 1 oretta; munitevi di antitafani, siete in mezzo alla jungla!

Non spenderò troppe parole per la bellezza e il mistero che avvolge questi buchi magici per i maya; vi dico solo che noi abbiamo avuto la fortuna di essere soli ed è stato un momento che ci rimarrà per sempre impresso.

Come detto i cenotes sono 3: il primo è completamente al buio e si scende con la pila fornita dalla guida: per chi soffre di claustrofobia meglio evitare. Si può fare il bagno ma al buio anche no…andiamo al secondo e terzo: un incanto e magia pura; l’acqua è ad una temperatura perfetta ma sperate che ci sia il sole perchè fa REALMENTE la differenza; non aggiungo altro: provare per credere! Costo escursione: 350M$ (20€ circa x 2pp)

In serata siamo rientrati a Merida: giro del centro storico cena e buena noche.

31/8: Oggi destinazione finale: Campeche

Ma prima piccola deviazione a Uxmal: a mio parere questo sito meritava di rientrare tra le settime meraviglie del mondo, più che Chichen Itza; molto ben tenuto e meglio conservato; costo ingresso 406M$ (circa 25€ x 2pp); si gira in un paio di ore; oltre alle ruinas ci sono tantissime iguane! consiglio: arrivate prima che potete perchè fa un caldo assurdo!

Piccola sosta per un tacos a Sant’Elena e via verso Campeche (180km)

Arriviamo metà pom: se avete tempo, non perdetevi questo gioiello! merita davvero: è una città molto curata e ben tenuta.

1/9 Sconfinando in Chiapas: Palenque

Tutta la mattina alla guida (350km da Campeche-6ore circa)

Arriviamo nel pom e subito entriamo nel sito; prezzo totale con parcheggio 200M$ (10€ x 2pp). Ci si avvicina un vecchietto che con faccia simpatica ci offre la sua conoscenza per 250M$ (15€ circa)

Fa la guida dal 1965 e ha partecipato attivamente anche a molti scavi… diciamo che ne sa parecchio. Queste ruinas sono differenti dagli altri finora visitati, in quanto è immerso nella fitta jungla: qualcosa di spettacolare! A farla da padrone le scimmie urlatrici e tantissimi uccelli.

2/9

Di buonora ci mettiamo in macchina perchè è vero da Palenque a San Cristobal sono “solo” 220km circa ma ci vogliono 5/6 ore: la strada è tutta curve e piena di topes (rallentatori). Piccola sosta alle cascate di Misol-Ha (non sono un granchè); belle invece quelle di Agua Azul; pranziamo e ci si rimette alla guida. Arriviamo a San Cristobal nel pomeriggio. Giretto del bellissimo centro storico,tra le calle di ciotolato pedonali, poi cena e a dormire.

3/9

Con l’hotel abbiamo prenotato il giorno prima l’escursione al Canyon del Sumidero (500M$-30€ x 2pp); quindi alle 9 ci viene a prendere il minibus e dopo un’oretta siamo già con un giubbino salvagente addosso e si parte x due ore sulla lancia. Si percorre il Rio per circa 80km A/R… e si ammira il canyon alto centinaia di metri; e non dimentichiamoci gli abitanti di questo ecosistema: coccodrilli, scimmie, pellicani, ecc… tutti visti facilmente vista la numerosità.

Rientro nel pomeriggio, giro nel mercato caratteristico di San Cristobal (tutti i giorni fino alle 21) e anche questa giornata volge al termine con una cena collettiva con amici messicani conosciuti sul minivan.

4/9

Oggi si lascia il Chiapas per il Quintana Roo e risaliamo: San Cristobal-Calakmul: 600 km circa (8 ore).

Apro una parentesi che a mio avviso è necessaria condividere: sappiate che la strada Palenque-San Cristobal e ritorno è una sola e abbastanza impegnativa, ma se vi è capitato di guidare sui tornanti di montagna non avrete alcun problema; il vero pericolo sono i centinaia di topes, tant’è che per percorrere meno di 250km ci si impiega 6 ore senza sosta.

Noi non avendo molto da fare ci siamo messi a contarli e sono 250(circa perchè facilmente qualcuno ci è sfuggito,mediamente 1/km); si deve assolutamente rallentare perchè si rischia di spaccare el coche anche se noleggerete una Jeep.

Arriviamo a Calakmul nel tardo pom, quindi posticipiamo la visita alla mattina seguente.

5/9

Sveglia all’alba: direzione rovine! Il nostro hotel era all’inizio della strada della zona archeologica (ce ne sono solo un paio entrambi ubicati lí) ma per arrivare al sito ci sono circa 60km con tempo di percorrenza 1h e 1/4. Una volta dentro ci sono 3 tipi di percorsi che si possono effettuare: Ruta Corta, Media o Larga (ovviamente a piedi in mezzo alla jungla) di durata 1-2 o 3 ore. Noi optiamo per la corta (e comunque tra foto, ti fermi, osservi) passano 2 ore. A differenza di tutti gli altri siti visti, questo è proprio selvaggio in tutto: non c’è una bancarella, non c’è niente, solo una biglietteria, entri e sei immerso nella jungla e si deve seguire un sentiero segnalato da freccie. Ora non so se lo rifarei: da un lato lo sbattimento è tanto, tanti km e in fondo parliamoci chiaro: le piramidi sono bene o male tutte uguali! D’altro canto l’idea di dormire in mezzo alla jungla prima, e poi camminare per due ore tra scimmie, uccelli di ogni tipo, centinaia di farfalle, potenziali giaguari, è allettante; non dimentichiamo poi che la piramide principale detta Estructura II è la più alta di tutto il mondo Maya finora scoperto. Detto ciò io sono contenta di esserci andata! Nel pomeriggio arrivo a Bacalar (150km dall’uscita della zona archeologica di Calakmul-2 ore circa). Relax presso la struttura che davvero merita e voglio segnalarvi: Rancho Encantado, segnalato anche dalla LP; eccellente rapponto qualità/prezzo e cena buonissima.

6-7-8/9

Finalmente mare! Da Bacalar a Tulum sono 220km circa e la Caretera Federal 307 è tutta dritta e si percorre a circa 100-110km/h… facile! In un paio d’ore arriviamo a destinazione. Soggiorniamo 3 notti a Tulum tra relax,bagni e ultime rovine. Nel momento in cui scrivo, Tulum sarebbe proprio da evitare, poichè ahimé il mare è invaso dalle alghe e è davvero pessimo. Ad Akumal (circa 25km) già migliora e lí si nuota con le tartarughe, quindi merita.

9-10/9: Isla de Cuzumel

Prendiamo il traghetto a Calica (circa 50km da Tulum verso Playa del Carmen) che imbarca anche le macchine e in un’ora e mezza sbarchiamo. Qui alghe zero e il mare è davvero meraviglioso; col senno di poi, avrei saltato proprio Tulum e saremmo venuti direttamente qui… ma dopo è facile parlare. Anche la piazza di San Miguel è molto ben curata e onestamente i prezzi sono un pò più alti in quanto qui arrivano le navi da crociera con gli americani a mio parere mooolto benestanti: sbarcano, si bevono un paio di margarita e se vanno; in spiaggia arrivano alle 11 e se ne vanno alle 14 richiamati dal fischio della nave. Ci sono tantissime spiaggie: noi siamo stati a Playa Palancar, ottima per fare snorkeling

11-12-13/9:Isla Mujeres

Viste le dimensioni dell’isola, ripensandoci di non avremmo sicuramente imbarcato la nostra Gol, perchè è molto piú comodo e veloce prendere l’aliscafo (15 minuti contro i 50); l’isola è piccola e si può girare o in motorino oppure con le golf-car che noleggiano per circa 25$ USD/day. Il “centro” si trova verso Playa Northe e vi consiglio di cercare l’hotel da quella parte, anche perchè è il punto mare più bello.

I giorni seguenti sono un susseguirsi di relax, bagni, sonnellini anche se una mattina abbiamo visitato il centro delle tartarughe e arrivati fino a Punta Sur (un paio d’ore si fa tutto)

CONCLUSIONI

Che dire, come ogni viaggio ci siamo arricchiti di nuovi colori, profumi, sapori e nuovi amici!

I messicani si sono sempre dimostrati gentili e disponibili… anche se hanno i loro tempi 🙂

La polizia ci ha fermato 3/4 volte facendo sempre le stesse domande: “parlate spagnolo?da dove venite? dove siete diretti?” esibendo i documenti e rispondendo tranquillamente a tutte le domande, si è sempre chiusa la faccenda in pochi minuti con un ADELANTE!

Hasta pronto Mexico!



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