Indonesia adventure: templi, vulcani, mare, Bali, Gili, Flores e Komodo National Park
Dopo aver prenotato il volo aereo ad inizio febbraio 2015 (690 Euro compresa assicurazione, Turkish Airlines da Torino a Jakarta con scalo ad Istambul, totale 18 h + 6 di fuso= 24 ore), e prenotato qualche hotel con booking.com o hotels.com, finalmente si parte!
Siamo in 2 amici in cerca dell’ennesima avventura.
Al momento della nostra partenza 1 Euro=14.700 Rupie (Rp), durante il viaggio si è verificato crollo delle borse asiatiche, raggiungendo picchi di 1 Euro=16400 Rupie. Nessun vaccino effettuato, stagione secca Indonesiana ci attende, obbligo portare GoPro e Reflex.
- 6/08= partenza da Torino h 17.50, arrivo ad Istanbul (1 ora di fuso) alle 21.50 locali, 4 ore di scalo, ripartiamo da Jakarta alle 2 di notte ed arriviamo alle 18.20 locali del 7/08 a Jakarta.
- 7/08= arriviamo a Jakarta (a meno che non si voglia fare escursione sul Krakatoa, vulcano che ha provocato anni fa tsunami e migliaia di morti ed ha creato da zero una nuova isola, tutte le guide sconsigliano di visitare Jakarta) e ci dirigiamo subito all’hotel da noi prenotato per la notte (terminal dei voli domestici e di quelli internazionali sono abbastanza vicini, ma purtroppo per il giro programmato da noi non c’erano più voli (considerare almeno 2,5-3 h per eventuale successivo volo) la sera se non per Bali. Avendo mandato una mail che saremmo arrivati, shuttle gratuito da aeroporto al FM7 Resort Hotel, 45 Euro in 2 con centro benessere, piscina, sauna, bagno turco, ceniamo in hotel (10 Euro a testa, un po caro per il luogo ma non avevamo più voglia di uscire ed andar in cerca di posti) e ci riposiamo. Il visto turistico in teoria è gratis entrando nel paese, ma alcuni amici sono stati fregati ed hanno pagato 35 Dollari Americani (la polizia qui è molto corrotta, quindi si saranno intascati tutto!)
- 8/08= la navetta gratuita ci attende per le 8 (hotel si trova vicino all’ aeroporto, ma ci vogliono anche 20-30 minuti per il traffico). E’ sufficiente arrivare 1 ora prima per i voli nazionali. Alle ore 10 partiamo per Yogyakarta, capotale colturale di Java, con Garuda Airlines, compagnia di bandiera, più cara ma di sicuro migliore di altre come asia.com, Tiger o Lion air. Dall’ aeroporto di Yogyakarta ci dirigiamo alla stazione dei bus (è pieno di taxi che vogliono fregare i turisti in alternativa), da lì prendiamo il bus 1B a 3000 Rupie a testa (20 centEuro) e con l’ aiuto dell’ autista raggiungiamo 3C Familia, hotel che avevamo prenotato con booking a 700.000 Rupie per 2 notti in 2 persone. Lungo la strada troviamo una agenzia (ricordare che le agenzie locali di viaggi di domenica sono chiuse e chiudono alle 17) e prenotiamo subito una macchina privata con autista a 500.000 Rp per 10 ore per il giorno dopo per andare a vedere i 2 templi più famosi: Borobudur e Prambanan. La città di Yogyakarta è caotica e non merita grandi visite. Il centro è il Malioboro per chi volesse prenotare un hotel li vicino, noi eravamo a 15 minuti a piedi da li, un taxi vi porta in centro con 1,5-2 euro.
- 9/08= Autista puntuale alle 9 viene a prenderci in hotel (evitiamo di vedere il Borobudur all’alba, per evitare il caos dei turisti, chi volesse vederlo in quest’ orario deve andare a dormire assolutamente al Manohara hotel, unico resort dentro il complesso del tempio, ma abbiamo preferito dormire in città per uscire anche la sera). In un’ ora siamo al Borobudur, per 2 orette gironzoliamo per il tempio (consiglio un obiettivo grandangolare per la reflex x fare ottime foto), poi quando decidiamo di uscire un percorso lunghissimo obbligato di almeno 20-30 minuti tra le bancarelle ci attende ancora (spesso le varie situazioni in Indonesia ci han fatto pensare di risultare come dei grossi polli da spennare da chiunque). Dal Borobudur andiamo a vedere il Gurung Merapi (non merita, è necessario scarpinare un bel po oppure affittare una jeep a 300.000 Rp e 2 ore di giro, ma non si vede granché dalla cima) ma decidiamo subito di cambiar aria. Ci dirigiamo quindi verso il Prambanan per vedere lì il tramonto. Da lì verso le 17.30-18 ripartiamo per tornare in un’ ora a Yogyakarta. Ci facciamo portare al ristorante VIA VIA Travelers caffè Risto in Jalan Prawirotaman 30, già meta della sera prima, dato che il MILAS, segnalato dalla Lonely, è solo vengano ma sptt pieno.
- 10/09= andiamo a visitare il Keraton ed il palazzo del Sultano (è sufficiente 1-1,5 ore per veder tutto) poi pranzo in un bel Warung tipico al Malioboro. Alle 16 parte il treno da Yogyakarta a Surabaya, molto confortevole, presa la classe executive a 290.000 Rp, con aria condizionata e sedili allungabili per dormire (meglio dei nostri Freccia Rossa!), arriviamo per le 20.15 e li dormiamo al Crown Prince hotel 4 stelle con piscina ed una colazione meravigliosa (uscendo a dx dall’ hotel ci sono fast food, li vicino anche ristoranti che abbiamo sfruttato per la cena). Da qui inizia la nostra prima tappa per raggiungere i Vulcani di Java. Uscendo dalla stazione di Surabaya si viene assaliti da gente che vuole portarci in giro, lasciate perdere, continuate per la vostra strada, prendete un taxi e fatevi portare in hotel, fate capire al taxista che sapete dove è l’ hotel utilizzando il GPS del cellulare, altrimenti vi porterà in giro allungando per fregarvi soldi. Il treno per Probolingo non può essere prenotato la sera prima, basta comunque arrivare un’ ora prima in stazione e comprare li il nostro biglietto.
- 11/08= alle h 9 parte il treno per Probolingo (90.000 Rp a testa), arriviamo lì per le 11. Seguendo le indicazioni della Lonely, anche qui ignoriamo quelli che si propongono per portarci in giro, attraversiamo la strada di fronte alla stazione e raggiungiamo il INFORMATION CENTER, che gratis ci dà un sacco di indicazioni e delle mappe. Da lì prendiamo un taxi e ci facciamo portare alla BUS STATION, una via dove ci sono i tour operator per organizzare tour per il BROMO & IJEN. Non ci fermiamo al primo preventivo (3.500.000 Rp), e troviamo un’ auto privata con autista ad un prezzo normale per il tour (1.500.000 Rp per 3 giorni di giro) c/o BROMO GREEN WISATA (www.bromogreenwisata.co.id). Il nostro autista si chiama Yudha, vi scrivo qui il contatto mail (yudhapurwanto87@yahoo.co.it) oppure cercatelo su Facebook (Yudha Purwanto). Potete inoltre contattare via mail o Facebook il suo simpatico amico Fandy, che ci siamo portati dietro per far compagnia a lui mentre facevamo le escursioni (Fandy Tinoez – fandy.fa94@gmail.com), lui lavora a Bali e conosce un sacco di persone, quindi potrete chiede a lui informazioni utili per organizzare il vostro viaggio. Da lì partiamo subito e ci facciamo portare dato che è primo pomeriggio a far un bagno alle MADAKARIPURA WATERFALLS (di cui eravamo venuti a conoscenza al centro info di Probolingo di fronte alla stazione dei treni), a circa 45 minuti di auto da CEMORO LAWANG, base per le escursioni al Bromo. Con soli 5000 Rp per ingresso al parco, facciamo una mezz’ora di passeggiata nella giungla (non serve la guida che cerca di proporsi appena uscite dall’ auto, andateci da soli, il sentiero è segnalato e non spenderete soldi inutili). Abbigliamento adatto (costume e maglietta e scarpe antiscivolo da ginnastica che possono bagnarsi) e via, verso queste bellissime cascate, dove si può far il bagno, per raggiungerle ci bagnamo completamente, per chi non vuole bagnarsi si può affittare un impermeabile. Alla sera dormiamo a Cemoro Lawang in una homestay di un amico dell’ autista per 200.000 Rp. Alla sera tra queste montagne fa freddo, quindi pantaloni lunghi e maglia termica oltre a scarponcini o buone scarpe da trekking sono d’obbligo.
- 12/08= Sveglia alle 3.30, prima tappa al view point per vedere l’ alba sul Bromo, molto bello, poi verso le 6.30 l’ autista ci porta alla base per uscursione da dove partiamo con il nostro trekking. Si può andare con le Jeep, ma una bella camminata ci permette di fermarci e fare foto stupende quando vogliamo senza fretta. Ingresso al parco del Bromo costa 250.000 Rp a testa. Dal parcheggio dell’auto al cratere son circa 1 oretta di cammino, è un posto pazzesco, paesaggio lunare, merita assolutamente. Alle 10 rientriamo al parcheggio (per chi non ha voglia di camminare al ritorno per poco ti riportano indietro con dei motorini o a cavallo) e da li partiamo verso la prox tappa: il vulcano Ijen e i blue fires. Dopo circa 5 ore arriviamo ad una piantagione di caffè segnalata dalla lonely (conviene prenotare perché noi siamo stati fortunati, presa ultima stanza). Da li se c’è ancora luce si può andare a vedere delle cascate nella giungla e fare bagni termali. Noi optiamo per riposare, dato che a mezzanotte ci svegliamo per il trekking notturno dell’ Ijen. Quindi 4 ore di sonno dalle 20 alle 24 e poi via per successiva avventura!
- 13/08= dopo una levataccia a mezzanotte ci dirigiamo verso il parking auto base per IJEN. Questo non ha nulla a che vedere con il Bromo, è molto più impegnativo, ci vogliono 2 ore (ma anche 3 per chi non è allenato), almeno 1000 metri di dislivello, sentiero ripido fino al top del cratere, al freddo ed al buio con torcia in fronte portata da casa. Necessario abbigliamento tecnico da montagna e scarpe adatte. Anche qui non serve la guida, andate da soli, il sentiero è segnalato bene. Quando si arriva al Top del cratere si incomincia a scendere per andare a vedere i Blue Fires, fuochi blu nella notte che derivano da una reazione chimica tra un gas sulfureo ed un acqua molto alcalina del lago che è presente nel cratere. Si vedono solo con il buio, quando arriva l’ alba non si vedono più. Sono molto difficili da fotografare, servirebbe un cavalletto, perché la macchina non si può appoggiare per terra dato che la terra si sbriciola ed è ricoperta da una coltre di zolfo in polvere. Sul top del cratere si possono affittare delle mascherine antigas, ma un bel foulard o una mascherina da sala operatoria va bene uguale. Sentiamo polmoni e occhi bruciare, ma è un posto magico e rimaniamo fino all’ alba. I fuochi alle 4.30-5 scompaiono perché arriva la luce. Incontriamo i famosi cercatori di zolfo, che con infradito trasportano anche 90 kg di zolfo su una spalla sola, incredibile!!! Verso le 8 torniamo al parcheggio ed in 2 orette arriviamo a KETAPANG, porto ad EST di JAVA, dove ogni 30 minuti per 24 ore parte un traghetto per BALI (GLIMANUK). Dal porto di Bali a piedi raggiungiamo la bus station e prendiamo un bus per PADANG-BAI (raggiunta in “appena” 8 ore di bus locale), dove dormiamo una notte.
- 14/08= da Padang-Bai alle ore 9 prendiamo fast-boat per GILI TRAWANGAN (traghetto pagato su www.gilibooking.com a 33 $, meno di quanto facevano pagare li al porto). Sistemazione della prima notte al Gili Tralala (300.000 Rp a notte in 2 su booking, non un granché, difficile da raggiungere). Pomeriggio easy in spiaggia, vita notturna molto animata qui su questa isola.
- 15/08= Trasferimento in sistemazione migliore, all’ Happy House (700.000 Rp a notte in 2). Affittiamo 2 biciclette per 250.000 Rp x 3 giorni e gironzoliamo per l’ isola (in 20 minuti si fa tutto il giro in bici). Visitiamo il centro delle tartarughe a Nord del porto e andiamo a fotografare il tramonto al Sunset Point con un bel cocktail.
- 16/08= Gita snorkeling (100.000 Rp a testa) in giro per le 3 isole Gili (Trawangan, Meno ed Air) di 5 ore dalle 10 alle 15, niente di entusiasmante, le stesse cose si possono vedere da soli nuotando al nord. Cena nella piazza dei Warung di strada, dove si sceglie il pesce che si vuole e loro lo cucinano (specificare sempre se non si vogliono spezie e piccante!), molto consigliato, si spende poco e si mangia meglio e più fresco che nei ristoranti.
- 17/08= oggi è il 70° anniversario dell’Indipendenza dell‘Indonesia, quindi tutto in festa. Al Nord finalmente vediamo 2 tartarughe libere in mare che si avvicinano a riva fino a 1-2 metri.
- 18/08= Al pomeriggio prendiamo il fast-boat per Bali (prenotato giorno prima sul posto), conviene prenotarlo anche 2-3 giorni prima, si rischia di non poter partire dall’ isola altrimenti! La navetta da Padang-Bai al nostro hotel è compresa nel biglietto del fast-boat, raggiungiamo il nostro hotel a SANUR, appena fuori dal centro, ma bellissimo e con piscina (TIRTA ENING AGUNG, 400.000 Rp a notte in 2, molto consigliato se si è di passaggio).
- 19/08= Alle 9 partiamo dall’hotel con taxi reperito da noi in strada (farsi mai fregare con le macchine private offerte dall’hotel o taxi chiamati dall’ hotel, inoltre chiedete sempre al taxi di farvi la tariffa con il tassametro e non con quella fissa, altrimenti pagherete molto di più, noi pagato 100.000 Rp, anziche 250.000 che chiedevano con tariffa fissa) e raggiungiamo aeroporto di BALI-DEMPASAR, da cui alle 11 partiamo per LABUAN-BAJO a Flores, tappa per visitare il parco Nazionale di KOMODO. Alle 12.30 arriviamo a Flores, da li un taxi per 50.000 Rp (tariffa fissa, non ci sono bus) che ci porta al nostro hotel (ORANGE HOTEL, a 200 metri dal porto, si sta bene, comodo, pulito, reperito su booking.com). Labuan-Bajo è un paese costruito intorno ad una via dove sorgono tantissime agenzie di viaggio per il parco nazionale di Komodo. Dopo vari preventivi in almeno 6-7 agenzie (per farsi prima una idea dell’ itinerario e dei costi), come consigliava la Lonely noi siamo andati pero direttamente al porto a cercarci e visionare il tipo di barca che volevamo per far un tour del parco. Li incontriamo Aanton (detto Tono), un tipo simpatico con un pezzettino, un cappellino da musulmano ed una moto da motard (si riconosce perché han quasi tutti scooter). E’ stato il primo che ci ha chiesto al porto se stavamo cercando una barca, ma è stato anche il migliore, sia per prezzo che per barca offerta. La sua si chiama SATRIA, è azzurra e bianca, ma se siete di più ne ha un’ altra più grande gialla e bianca sempre li vicino ormeggiata. Cerchiamo quindi di coinvolgere altre persone per condividere la barca e spendere meno, ma non riusciamo, pertanto decidiamo di prendere la piccola Satria tutta per noi 2, e si è rivelata poi opzione migliore, dato che in tal modo non si è vincolati da nessuno. Il prezzo è 3.000.000 di Rp in 2 per 2 giorni interi ed una notte compresi cibo e acqua, dalle h 8 del 20/08 alle h 17-18 del 21/08 (il prezzo nelle agenzie oscillava dai 4 ai 6 milioni di Rp per le stesse cose, quindi adesione ottimale la nostra). Quello che si può fare in tour di 2 giorni ed una notte si può fare in tour di 3 giorni e 2 notti, spendendo poco di più, ma le tappe sono le stesse, e si allungano semplicemente le soste delle tappe, quindi non conviene. Il giro classico prevede: trekking a RINCA, trekking a KOMODO, Pink beach, Manta Point e Kanawa island (più o meno tutte le agenzie da cui eravamo stati faceva quel giro li).
- 20/08= lasciate le valigie grosse all’ Orange hotel dove torneremo a dormire il 21/08 notte, alle h 8 partenza con la barchetta del giorno precedente, insieme ad un ragazzetto che farà da mozzo ed al nostro capitano, cuoco, tuttofare. Dopo un paio d’ore di navigazione arriviamo per le 10 circa a Rinca, prima isola dove si può fare il trekking per vedere i mitici draghi di Komodo (varani di 3 metri). L’ ingresso al parco comprende varie tasse di ingresso per un totale di circa 250.000 Rp a testa (comprende la possibilità di fare skorkeling nel parco di Komodo, di fare il trekking e di pagare il ranger che vi accompagna con un bastone in giro x la giungla per evitare di farsi mordere dai draghi). Qui vediamo un sacco di draghi, alcuni vicini alle cucine del resort presente sull’ isola, altri in giro nascosti nella vegetazione vicino alle proprie tane. Si può scegliere di fare trekking corto, medio o lungo, in base alle condizioni fisiche in cui siete ed al tempo che volete stare qui, noi scelto il medio (circa 1.30-2 orette). Tornati in barca per 12-12.30, giusto in tempo per la pappa, ci dirigiamo verso l’ isola di Komodo e durante la navigazione facciamo pranzo, che il capitano ci aveva preparato (pollo, riso, verdure, frutta) durante il trekking di Rinca. A Komodo si deve poi solo ripagare la guida (80.000 Rp in 2 per il ranger che ci accompagna), poiché le tasse pagate a Rinca nella mattina valgono per tutto il giorno in tutto il Parco Nazionale di Komodo (chi invece fa i trekking in 2 giorni separati dovrà ripagare tutto il giorno dopo). Qui a Komodo vediamo solo un drago adulto, ma riusciamo a fare delle foto pazzesche (la guida ci fa mettere ad un solo metro dietro al drago, lui rimane vicino con il bastone per protezione). Anche qui facciamo 1 oretta di trekking, poi infine ci dirigiamo a Pink Beach, dove facciamo uno snorkeling pazzesco in mezzo a tartarughe e pesci di mille colori. la notte la passiamo in rada in barca (c’è la possibilità di dormire anche a terra per chi soffre il mare) vicino a Komodo. Fatte foto pazzesche ad aquile di mare e tramonto. Alle 6-6.30 è buio, quindi oltre che pescare o mangiare non c’è molto da fare. Quindi andiamo a dormire presto. Dormiamo sul ponte con materassini e coperte, di notte in mare fa freddo e c’è molta umidità.
- 21/08= sveglia prestissimo per vedere l’alba, poi ci dirigiamo a Manta Point, un punto dove confluiscono correnti sottomarine (mai visto niente del genere, mare piatto per assenza di vento che ribolle da sotto per le correnti fortissime) che portano moltissimo planctoon e che attira le mante. Vediamo 3-4 enormi mante sul fondo, snorkeling in corrente, qui le barche non si possono ancorare, troppo forte la corrente sottomarina. Obbligatorie quindi le pinne (affittate al porto prima di partire per 1 euro al giorno). Pranzo ancorati poco distante e altro snorkeling su un reef che circonda un lembo di sabbia in mezzo al mare che compare con la bassa marea. Dopo pranzo ultima tappa del nostro giro a Kanawa Island, un’ isola di un centinaio di metri, con un fondale incredibile, piccoli squali pinna nera del reef si avvicinano fino ad un metro dalla riva e sotto con la maschera si vede di tutto, da tartarughe a stelle marine e ostriche giganti, pesci napoleone e pesci pietra, oltre ad una miriade di pesci coloratissimi di tutte le taglie. Sull’ isola scopriamo che si può anche dormire, con trasporto dal porto di Labuanbajo compreso nel prezzo, a 40 Euro a notte con colazione per un bungalow per 2, in un paradiso…20-30 bungalow sulla spiaggia in un’isola con un reef così, ad un prezzo così, credo ne valga veramente la pena x ricaricare le batterie… Verso le 16 partiamo da Kanawa ed in un’ oretta siamo di ritorno a Labuan Bajo, dove andiamo a pernottare nuovamente all’ Orange Hotel ed affittiamo 2 motorini, per gironzolare. Prima di cena andiamo a farci fare un massaggio magnifico nella SPA di un ragazzo di Cuneo che vive li, assolutamente da provare. Cena al mercato del pesce, dove scegliamo il nostro pescione che poi ci cucinano al BBQ.
- 22/08= sveglia presto, alle 7.30 siamo già in partenza per CUNCA Waterfalls. Non è un percorso agevole, dato che gli ultimi 5-6 km sono sterrati e con buche. Ci facciamo spiegare la strada dal tipo dell’ hotel e partiamo. Lì ci attende una scarpinata nella giungla di circa 1 oretta (portarsi scarpe da ginnastica) fino a raggiungere queste belle cascate che finiscono in un canyon dove è possibile fare tuffi da 8-9 metri. Dopo una nuotata e 2 tuffi, facciamo qualche foto e torniamo indietro dato che alle 15.30 ci attende il volo di ritorno x Bali. Arriviamo a Bali-Denpasar con la sorpresa di un bagaglio volutamente lasciato dalla Garuda a Labuan Bajo perché dicono prassi normale quando non ci stanno più (aereo piccolo e pieno), potevano almeno avvertire. Mi arriverà poi direttamente in hotel la sera dopo. A Bali decidiamo di fare tappa per le ultime 6 notti a Seminyak, al KRISNA BALI Apartments and Villas (trovato su booking, con ottimo rapporto qualità prezzo). Si trova sulla via centrale di Seminyak, RAYA SEMINYAK, con tutti i negozi. A 2-3 km dai locali famosi (Potato Head, Ku De Ta, La Favela…)
- 23-28/08= affittiamo 2 motorini 125cc fino al giorno della partenza per 800.000 Rp. E da quel momento cominciamo a girovagare ed esplorare. Bali l’abbiamo girata in lungo ed in largo, fatto quasi 500 km, con qualche rischio per la nostra incolumità dato il traffico pazzo. Ci ha un po’ deluso.
Abbiamo visto tutte le attrazioni più famose e quelle meno famose in questi 6 giorni. Partendo da Sud a Nord:
1) Uluwatu: tempietto carino, sptt al tramonto per fare belle foto, niente di più, si vede in una ventina di minuti.
2) Nusa Dua: ci sono solo resort di lusso ed il mare non è granché data la bassa marea
3) Jimbaran: non c’è niente se non i famosi warung di pesce sulla spiaggia, vale la pena venirci per mangiare, ma noi siamo stati invitati a saltarli da alcuni locali per privilegiare invece una mega mangiata di pesce freschissimo comprandolo direttamente noi al mercato del pesce e poi farlo cucinare (solo con limone senza spezie) al BBQ accanto al mercato (per raggiungerlo chiedere del fish market di Jimbaran)
4) Denpasar: una città grande e molto trafficata, da evitare
5) Kuta: se amate il casino di scarsa qualità, un posto pieno di travestiti, prostitute e inglesi ubriachi e rumore giorno e notte fa al caso vostro, altrimenti da evitare
6) Legian e Seminyak: un po più vivibili, molto traffico, un po più care degli altri posti, vita notturna buona senza mai raggiungere lo squallore di Kuta, ci sono locali famosi (ci siamo andati ma erano sempre vuoti, non ci sono sempre serate), ottimi posti per imparare a fare surf, con belle onde ma spiaggia sabbiosa e fondale basso, da segnalare ottimo Warung 24/7 in Jl. Nakula a Legian (www.tripadvisor.com/warung24/7).
7) Tanah Lot: non ci siamo andati, merita andarci al tramonto a far foto, ma ultimi 2 giorno tramonto con molte nuvole e quindi saltato
8) Cascate Git Git al Nord: da evitare, strada lunghissima, anche 3 ore in motorino da Seminyak, non ne vale la pena a meno che non si voglia organizzare di fare canyoning in questo parco
9) risaie di Jatiluwih: merita andarci se si va li vicino per vedere altre cose, paesaggio pazzesco
10) Beratan Lake, tempio sul lago di Beratan, non è granchè, non merita andarci se non per far 2 foto 10-15 minuti (ma son 2 ore di moto da Seminyak) ed infine…
11) regione di UBUD, forse unico posto di Bali dove vale la pena fermarsi 2-3 notti: UBUD è un posto molto rilassante, ci sono un sacco di SPA dove farsi fare massaggi, merita andare a gironzolare per la Monkey Forest per essere circondati da scimmiette dispettose ma abbastanza socievoli (ancora di più se regalate loro delle banane), tempio di Goa Gajah non è granché, ma mentre si è lì ad Ubud un giretto si può fare, merita andare a degustare i the ed i caffe nella fattoria del Luwak Coffee, dove si può degustare il caffè fatto dai chicchi defecati da quella specie di mangusta nera che viene chiamato Luwak. Non visti altri templi li intorno, non ne potevamo più di templi!
28/08: mattina dedicata a shopping e surf, poi si riparte per la maratona dei voli. Alle 15:30 partiamo da Bali per Jakarta (farsi portare dal taxi al terminal dei voli domestici), alle 20.30 partiamo da Jakarta per Torino, con scalo a Istanbul.
RIASSUNTO in BREVE
Viaggio molto bello, in riassunto, trekking sui vulcani molto bello ma stancante, delusione Bali, Komodo un posto pazzesco, Gili non un granché (se si cerca divertimento serale rimanere a Seminiak/legian/Kuta, per il mare molto meglio Kanawa o altri posti del parco di Komodo).
Comunque anche quest’ anno ci siamo trovati in posti incredibili, nessun problema di salute, nessun vaccino effettuato. Quindi buon viaggio!
Luca & Andrea