Viaggio di fine estate
Decidiamo immediatamente di andarci anche perché questa cittadina vicinissima a Faenza e Ravenna, fa parte dei borghi più belli d’Italia e non avendo mai avuto l’occasione di conoscerla ci incuriosisce non poco. Scegliamo come alloggio, un agriturismo situato su una collinetta. Un antico casale ristrutturato risalente al 1875, situato a tre chilometri dal centro città, vicinissimo alle Terme di Riolo e da cui si gode il magnifico panorama dell’Appennino romagnolo. Da questa struttura, in poco tempo si arriva sulla statale dopo aver goduto della vista di ormai non più verdi colline ma dal colore rosso, giallo, arancio e in lontananza, eccola, questa cittadina medievale con i tre colli di gesso e sui quali si erge la Rocca Manfrediana, la Torre dell’orologio (una di fronte all’altra) ed il Santuario del Monticino. La sensazione è di essere capitati in una cittadina fuori dal tempo, lontano dalla confusione della grande città mentre qui siamo avvolti solo da serenità e silenzio. Rimaniamo estasiati nell’ammirare i suoi palazzotti color rosa-arancio con le alte imposte e i tanti vasi di fiori sui davanzali dell’antica via del borgo, la grande piazza Marconi con innumerevoli taverne che offrono piatti tipici del luogo, botteghe dalle alte imposte di legno che vendono prodotti tipici, le strette vie acciottolate che portano alle torri (salita un po’ dura). La maestosa torre Manfrediana è imponente. Peccato che il vialetto che porta all’entrata sia pieno di erbacce, ma questo passa in secondo piano quando si è sotto il torrione, quando si percorre tutto il suo perimetro e da cui si vede l’altro colle di fronte con la Torre dell’orologio. Si è fatto tardi ed è quasi ora di cenare. Decidiamo per la “trattoria la casetta” in via parco Ugonia. Locale storico dove offrono pasti veramente eccellenti come il menù degustazione troppo, troppo abbondante!
La mattina dopo partenza per Faenza, rinomata cittadina dalle bellissime ceramiche ma che in parte ci ha deluso, perché nella piazza principale e nelle vie adiacenti, abbiamo trovato solo due negozi che vendono questi articoli.
Saliamo in macchina e dopo aver attraversato paesi posti in mezzo alla campagna romagnola, arriviamo a Bagnara di Romagna e visitiamo la Rocca Sforzesca e il Museo del castello. Una simpaticissima archeologa ci fa da guida e ci fa capire in maniera molto approfondita tutta la storia di questa struttura.
Torniamo indietro e prendiamo la via Faentina per dirigerci a Firenze. Pochi chilometri dopo Brisighella, ci fermiamo all’interessantissima Pieve romanica di San Giovanni in Ottavo o del Thò dell’XI e XII secolo. Peccato che sia aperta nel pomeriggio ma nonostante questo, un senso di misticismo ci coinvolge.
Ritornati in auto, dopo pochi chilometri la strada comincia a farsi tortuosa ma riusciamo ugualmente ad ammirare piccoli paesi posti sulle sommità dei colli, filari di vigne, tantissimi alberi di faggi e castagni, qualche casa colonica sperduta finché arriviamo a Marradi, cittadina conosciuta per la produzione del famosissimo marrone e quindi, decidiamo di visitarla.
Dopo Marradi, attraversiamo un’altra cittadina del Mugello: Borgo San Lorenzo che lasciamo alle nostre spalle per mancanza di tempo.
Dopo aver attraversato tutto il Mugello, eccoci a Firenze. Benedetto il satellitare! Per districarsi dai tanti cantieri nelle vie cittadine non è stato per niente facile. Finalmente troviamo un parcheggio interrato da cui, dopo circa venti minuti siamo davanti al magnifico campanile gotico di Giotto dai marmi bianchi, rossi, verdi e alla Cattedrale (il Battistero è in restauro), alla magnifica statua del David di Donatello, a Palazzo Vecchio con la torre, in piazza della Signoria, alla Galleria degli Uffizi, a Ponte Vecchio con le sue numerosissime botteghe orafe… insomma, arriviamo all’imbrunire stanchi ma appagati da tanto bel vedere.
Il giorno dopo, prima di ritornare a casa, decidiamo di fare una capatina alla Repubblica di San Marino. Questo piccolo Stato costruito sul monte Titano, vedendolo in lontananza appare magico con le sue tre torri e quando ci addentriamo lungo le sue lastricate viuzze in salita e discesa con tantissimi negozi dai prodotti con il prezzo conveniente per poi sbucare davanti al magnifico palazzo pubblico, sede delle istituzioni sanmarinesi che a dir poco è stupendo, rimaniamo soddisfatti anche nel vedere il cambio della guardia! A San Marino non bisogna perdere l’occasione di ammirare lo spettacolare panorama che spazia fino al mare Adriatico.