Varsavia e Cracovia tra passato, presente e pierogi
Partenza 3 Settembre, ritorno 11 Settembre. Roma – Varsavia 1h30 di volo con Alitalia. Giunti all’aeroporto si consiglia di cambiare subito alcuni euro perché vi serviranno per l’acquisto del ticket per il bus. Contro ogni aspettativa il cambio non era affatto male! Il bus che collega l’aereoporto al centro della città è il numero 175 e passa frequentemente. Il costo del biglietto è di Zl 4,40.
ALLOGGIO
Varsavia è una città non molto grande e le sue principali attrazioni si trovano nel suo centro storico, per questo è consigliabile trovare un alloggio in questa zona in modo da potersi muovere tranquillamente a piedi. Noi abbiamo affittato un appartamento, prenotato su Only-apartments.. carinissimo, pulito, non esoso e straconsigliato.
TRASPORTI
Varsavia è una città che si gira molto bene a piedi e con l’ausilio degli autobus o con la metro per le tratte più lunghe. Fare attenzione che nei fine settimana alcune tratte e gli orari cambiano.
Potete acquistare i biglietti ai chioschi in giro per il centro o ai distributori automatici. Il biglietto comprende metro, tram e bus. Noi abbiamo fatto a volte il biglietto base che dura 75’ e costa Zl. 4,40 e altre il giornaliero che costa Zl. 15.
COSA VEDERE
Il centro di Varsavia, la Città Vecchia, conosciuta come Stare Miasto, è sicuramente la parte più bella e romantica della città.
Il quartiere di Praga, è invece uno dei suoi aspetti più tristi e squallidi. Palazzi decrepiti e stanchi rendono l’ambiente freddo e introverso. Giusto il tempo di mangiare in una latteria dove non capiscono nemmeno la parola “water”, ma consigliatissima per chi vuole calarsi nel vero contesto polacco. (Per chi volesse provare la latteria in questione si trova in via Stalowa 20/22). Le latterie sono una sorta di mensa, dall’arredo spartano, senza servizio al tavolo. La cucina è davvero ottima!!! Un’altra latteria consigliatissima è la Bar Bambino che si trova in via Krucza 21; qui troverete la vera cucina polacca a prezzi veramente stracciati.
L’area più commerciale, piena di negozi e belle strutture si sviluppa lungo la Krakowskie Przedmiescie che parte dalla piazza della città vecchia; è qui che troverete diverse chiese importanti, il palazzo presindenziale e l’Università. Proseguendo si congiunge con Nowy Swiat un’altra via interessante.
Nella zona ad ovest della città vecchia, dove sorgeva il ghetto ebraico, si trovano oggi imponenti monumenti in memoria di quanto accaduto in passato, alcuni molto suggestivi e diversi musei; procedendo verso sud, ci sono il teatro e la sinagoga. Tra i vari monumenti, una parte del muro del ghetto originale, complicato da trovare, ubicato sulla via Zlota all’interno di un atrio, riconoscibile da una targa apposta sul cancello.
Nella zona della stazione centrale, un ‘area più moderna, spicca il Palazzo della cultura e della scienza, a seguire qualche chiesa e diversi monumenti.
Nell’area più a sud troneggia il Park Tazienkowski, con al suo interno diverse attrazioni tra cui un giardino botanico con l’osservatorio astronomico, la statua di Chopin e il Palazzo sull’acqua.
CAMBIO
Per il cambio, sconsigliamo vivamente di farlo nelle zone centrali; abbiamo trovato un cambio ottimo nei change deI centro commerciale attaccato alla stazione centrale.
Da Varsavia prendiamo il treno al prezzo di 30€ (solo andata per persona) e in circa 2h30 raggiungiamo Cracovia.
Per quanto riguarda dove alloggiare vale lo stesso discorso fatto per Varsavia.
Anche Cracovia è una città molto concentrata, dove l’attrazione principale è data dal suo centro storico (stare miasto) con la sua piazza enorme e le tante vie che da essa si diramano. La potete girare a piedi e se intendete allontanarvi dal centro e non avete voglia di camminare un po’ , potete usufruire dei tantissimi tram.
L’area subito a sud del centro storico, la collina del Wawel, va visitata principalmente per la sua Cattedrale e il Castello Reale. Per visitare la prima potete acquistare i biglietti al suo ingresso dove troverete anche l’audio guida, per visitare il Castello è necessaria la prenotazione anticipata.
Il quartiere ebraico è una zona con chiese, sinagoghe e musei che si alternano tra le facciate fatiscenti; del tutto diverso dal centro, rappresenta ancora la parte ferita di questa terra.
Al di la del fiume Vistola, la Fabbrica di Schindler, oggi museo.
Da Cracovia abbiamo raggiunto in 1h20 di bus (prenotato il giorno prima 14 zl a tratta per persona), Auschwitz-Birkenau. Potete visitarlo singolarmente o in gruppo con guida. Noi, già ben informati sui fatti, ci siamo muniti di un libro-guida, oltre alla Brochures comprata all’interno per una cifra irrisoria di 5 zl. Per l’ingresso individuale (gratuito) è necessaria la prenotazione anticipata in quanto sono ammessi solo un numero limitato di visitatori ad orario, tra l’altro non disponibile a tutte le ore. Per le guide è necessario informarsi e prenotare l’orario di entrata prevista in relazione alla lingua. I campi sono due e per andare da Auschwitz a Birkenau che si trova a 3 km, c’è una navetta gratuita che passa vicino al bar fuori all’ingresso, ogni 10 minuti circa. Potete comunque trovare tutte le informazioni sul sito ufficiale. Ovviamente non è un luogo bello da vedere, la sua storia pesa come un macigno per chiunque varchi quel cancello; rabbia, tristezza, angoscia…. emozioni che ti sbattono contro come un treno in corsa. Non è facile ascoltare certe cose, nè vederle; camminare dove in tanti, troppi hanno sofferto nella disperazione e nell’assurdità più estrema, ma visitare questo luogo è un dovere, per ricordare, e far si che certe cose non si ripetano mai più.
Altra escursione da fare assolutamente è la visita alle Miniere di sale. Distanti circa 20 minuti dal centro, sono fattibili solo con guida, vista la loro complessità. Noi abbiamo optato per un uscita organizzata che ci ha prelevati all’alloggio, ci ha organizzato la visita e ci ha riportati a casa. Abbiamo speso €30 a persona. Potete trovare tutto sul sito ufficiale delle Miniere che vi rimanderà se siete interessati all’ufficio turistico per organizzare il tutto. Le miniere sono veramente belle, CONSIGLIATISSIME!
CONCLUSIONI
Noi siamo stati in totale 8 giorni; per visitare Varsavia, a meno che non siate appassionati di musei di storia (che però parlano solo polacco ed inglese), sono sufficienti 2/3 giorni. Per visitare Cracovia, se aggiungete le zone limitrofe come Auschwitz e le miniere di sale, sono necessari ¾ giorni.
La Polonia è un paese veramente ricco di storia e sorprese. La sua gente, molto schiva a volte, disponibile e cordiale altre, porta ancora le cicatrici di sottomissioni e paure, ma che prova costantemente a crescere e migliorarsi. Varsavia e Cracovia sono due città molto simili; concentrate e non dispersive si presentano al turista con due facce. I loro centri storici dai colori caldi da un lato che ti avvolgono come in una fiaba; le viette ricche di angoli caratteristici, negozietti e ristorantini spartani dalla cucina polacca ottima e per niente esosa ti accompagnano in lunghe passeggiate a ritmo di melodie suonate da artisti di strada improvvisati. Poi c’è l’altra faccia, più cupa, grigia, trasandata e guardinga. Quella faccia che ancora non è riuscita ad uscire del tutto dal tunnel del passato, che forse un giorno lo farà, ma non ancora.
Simona e Sergio