Cambogia: i templi di Angkor

Come organizzare una visita non troppo di corsa ai templi di Angkor e successivo relax al mare
Scritto da: fwaterty
cambogia: i templi di angkor
Partenza il: 18/02/2015
Ritorno il: 03/03/2015
Viaggiatori: 1
Spesa: 2000 €
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Scopo del mio racconto non è certo quello di descrivere i templi di Angkor: per questo ci sono guide e libri, anche molto dettagliati; vorrei, invece, fornire alcuni spunti pratici, utili a chi decida di andare a visitarli. In generale, mi riferisco a coloro i quali hanno le classiche 2 settimane di vacanza da dividere in cultura + mare: per gli altri esistono tantissime varianti, anche di viaggi via terra lungo la rotta della penisola indocinese.

Volo aereo

Poichè non esistono voli diretti tra l’Italia e la Cambogia, al solito bisogna scegliere una porta di accesso al sud est asiatico: a mio modo di vedere, la più comoda, utile e bella rimane Bangkok (BKK). E, poiché i voli diretti Thai airways sono molto più cari (e Alitalia brilla, tanto per cambiare, per la sua assenza), ringraziando le compagnie del golfo e prenotando con un buon anticipo, si trovano voli Malpensa- BKK attorno ai 500- 600 €;

Il problema è poi da BKK a Siem Reap, la città di accesso ai templi: Bangkok air ha costi proibitivi ( oltre 150 €, sola andata), per cui optiamo per Air Asia ( 70-80 €), che però parte dal vecchio aeroporto; quindi, o si fa uno stop in andata a BKK, o bisogna considerare almeno 4 ore di margine tra il volo di arrivo (formalità doganali, ritiro bagagli e taxi da aeroporto a aeroporto: si fa tutto in circa 2 ore, qui sono rapidi, ma non si sa mai…) e quello di partenza (per Air Asia, check in online anche 15 gg prima, quindi basta arrivare 1 ora prima).

Visto & valuta

All’arrivo a Siem fate il visto ( 30 $, serve una foto): è quasi divertente, perdete 20-30 min, ma quando passate, i bagagli sono arrivati e… via per il centro ( taxi a 7 US$, tuk tuk a 2 US$). In Cambogia si usano i dollari americani (US$): cambiateli in Italia perchè li il cambio è a livelli di furto; sono accettati dappertutto, non serve cambiarli in riel, la moneta locale (utile solo se andate in posti isolati, fuori dai comuni tour); servono tagli piccoli, per cui procuratevi banconote da 10 e 20 $ soprattutto (in hotel le cambiano tranquillamente in tagli da 1 e 5 US$)

Dove soggiornare

Se volete rivivere l’epoca coloniale (ed in Oriente può valere la pena di farlo, almeno per una volta), scegliete uno degli alberghi “storici”: andate al Raffles o a La Residence d’Angkor; altrimenti suggerirei un albergo zona mercato notturno e Pub street, utile per ristoranti, shopping, ecc. Ho soggiornato al Soria Moria boutique hotel, che va bene (tra l’altro sono coinvolti in attività a sostegno della comunità): circa 50 US$ a notte, colazione decente, posizione ok. Suggerirei anche il Ta Prom hotel: visto da fuori è carinissimo, molto “coloniale”, e anche più centrale… Al solito, booking.com, con possibilità di disdetta, aiuta ( stiamo prenotando con grande anticipo …)

Dove mangiare

Nella zona attorno a Pub street, come accennato, c’è una grande scelta di ristoranti, anche se a prezzi da turista: intendiamoci, parliamo di prezzi livello Cambogia/ sud est Asia, ma pagare, ad esempio, tanto per capirci, una margherita 6-7 US$ è fastidioso, almeno x me. Stando sull’italiano, cenate a Il Forno (circa 15 US$) o aal’Osteria (un filo più caro); ma se volete per provare la cucina Kmer andate al Marum, ristorante gruppo Sandan: è una catena che aiuta i ragazzi di strada, insegnando e fornendo loro un lavoro (tra l’altro, colonna sonora con Pearl Jam, Goo Goo Dolls, ecc); si magia bene, i prezzi sono bassi (porzioni non abbondanti), e vendono anche oggetti, magliette, quadri, sempre fatti da questi ragazzi. Restando in argomento, un consiglio, valido in generale ma specialmente in Cambogia: non comprate niente dai ragazzini in spiaggia o per strada, assolutamente niente, così forse vanno a scuola e non vengono sfruttati… o peggio!

Templi

Sono da visitare il prima possibile; ero venuto circa 10 anni fa e vi assicuro che la situazione è molto peggiorata. Troppa, troppa gente… Anche per questo, pianificate bene il viaggio, evitando i periodi attorno Natale/Capodanno, capodanno cinese, ecc Poi, considerate almeno 3 giorni interi per vedere tutto (o quasi) con la dovuta calma: e non credete a chi dice che, tanto, dopo averne visto 1 o 2 sono tutti uguali: la giornata vola e non vedete l’ora che arrivi il giorno dopo per riprendere tutto da capo.

Il pass per i templi più comodo è quello di 3 giorni: costo 40 $ (per inciso, sono veloci: fanno tutto, foto compresa, in pochi minuti; quindi, anche se vedete una certa coda ai botteghini non preoccupatevi);

Per i dettagli, tipo validità fin dalla sera prima, durata per 3 giorni anche non consecutivi nell’ambito di 1 settimana, ecc ecc… su internet trovate un sacco di notizie utili, soprattutto per pianificare al meglio la visita; c’è anche una App niente male, con un sacco di notizie utili, breve descrizione dei singoli templi, e poi è offline: si chiama Cambodia triip. Se poi volete a tutti costi una guida su carta dei templi (consigliata !), ve le vendono a 1 US$ appena arrivate al primo tempio, prezzo fisso: chissà come fanno (a me sembrano tipo fotocopie, ma è un libro vero e proprio…): in ogni caso, prima di acquistarla, controllate che non ci siano pagine in bianco e che si legga bene.

Il tempio più vicino è Angkor Wat, a 20 minuti dal centro di Siem Reap; gli altri distano da lì 10 minuti il gruppo di Angkor Thom, e poi, più o meno 5-10 minuti gli altri (volta per volta). Per andarci, ogni hotel ha i suoi drivers, che con il loro tuk tuk vi portano dove volete: i prezzi sono più o meno fissi, attorno ai 15 – 30 US$ al giorno (tour più vicini-più lontani); in ogni caso siate chiari con l’itinerario, ascoltate eventuali consigli (specie sull’affollamento), ma scegliete e dettate voi i tempi, anche per eventuali foto in itinere, stop tecnici, ecc ecc. Mezzi alternativi sono le biciclette, ma solo se siete allenati: sono km, si in pianura, ma a 30-35 gradi e con la tipica umidità di queste parti; oltre alle camminate all’interno dei templi, che non sono brevi… Oppure le moto, di non agevole noleggio e che, comunque, escluderei in generale in Cambogia: sembra, infatti, che uno degli sport nazionali della polizia cambogiana sia ferma il turista e rifilagli una multa di 50 US$, con una scusa qualsiasi.

Tornando al tour dei templi, io ho fatto così: il 1° giorno, Bayon, Baphuon, Phimeanakas e le 2 terrazze, Preah Khan; pranzo, e poi Ta Som, Mebon, Pre Rup e Ta Prohm. Il 2° giorno, Banteay Kdei, Banteay Srem; poi Banteay Srei e Kbal Spean, questi ultimi più lontani, oltre 1 ora.) . Il 3° giorno, solo mattina, Angkor Wat; rimanevano Banteay Prei, Thommanon e Phnom Bakheng ( appunto la mezza giornata mancante), e Phnem Kulen (a 50 km), per il quale, però, va aggiunto 1 giorno ai 3 previsti, e prevista 1 notte in loco.

Naturalmente ci sono anche tante altre possibilità: il mio schema, riguarda una giornata organizzata dalle 9 alle 17 crica, senza levatacce o corse affannose; rimangono poi le opzioni alba e tramonto, ma scordatevi un’esperienza “da libro”: c’è una folla spropositata, tutti con la stessa idea. In ogni caso, classica è l’accoppiata alba al Vat e tramonto a Phnom Bakheng: ok per l’opzione alba, ma, ripeto, c’è molta gente: per il tramonto è meglio il Bayon.

Per la scelta dell’orario di visita, tenete conto non solo della folla (ve lo dirà il driver), ma anche della luce del sole, altrimenti vi verranno delle belle foto (macchina fotografica, please, non smartphone!) nere su sfondo cielo azzurro, ma senza dettagli; ci sono sempre angolazioni utili, con il sole alle spalle, è vero, ma potendolo fare meglio avere tutte le opzioni. E, almeno per i due templi principali, andate al Vat di pomeriggio e al Bayon dopo le 10 del mattino o dopo le 16. Se poi non avete tutto questo tempo, oltre ai templi più propagandati, non perdete i tre Banteay; su Kbeal Spean (sono i lingam nel fiume, mah…). Che altro dire: almeno 8 giga di memoria (partono 600 – 700 foto, se siete parchi), una scheda di riserva, scarpe e non infradito, acqua in abbondanza, frullati o frutta fresca ( nessun problema di igiene, nemmeno col ghiaccio ), cappellino o bandana; il pass sempre con voi (ci sono controlli ad ogni templio) e … non toccate i muri e i graffiti (sport nazionale dei turisti, soprattutto, e spiace dirlo, asiatici …); e se avete tempo, nessuno vi vieta di rivedere i templi che più vi sono piaciuti, anzi, fatelo: li godete più della 1ª volta …; e al ritorno dai templi, nuotata se avete scelto un hotel con piscina, o massaggio relax (1 ora, 7 – 10 dollari).

Se non siete mai stati in Cambogia, aggiungete 1 giorno per il Tonle Sap, 2 giorni per Battabang (compreso il tragitto da farsi rigorosamente in barca da Siem Reap) e 1 giorno per Phnom Pehn: rimangono 5 – 6 giorni per un sano relax al mare che qui vuol dire Sihanoukville oppure una delle isole. Sihanoukville non è niente di che, ma se decidete per questa destinazione, andate ad Otres o Sokha beach di giorno (da evitare assolutamente Serendipity o Occhetuil, a meno che non vi piaccia il casino, e non c’è altra parola per descrivere la folla, la musica ad alto volume, i venditori che vi assillano… per non parlare del mare che fa schifo o quasi) e state in centro (zona Serendipity) la sera: qs sempre x un minimo di scelta su ristoranti (per la cucina Kmer il solito Sandan, per quella italiana Osteria da Gino: anzi, chiedete a Antonella qualche consiglio per piatti fuori menù, tipo gnocchi ai frutti di mare!) shopping, live music.

Se volete una cosa di puro relax, soggiornate invece a Koh Rong, zona long beach o a Koh Rong Salem; non c’è nulla, solo mare e… mare: per me, non è niente di che: bei colori, se volete,ma acqua non limpidissima e anche snorkel e diving, mah … Tanto per intenderci, meglio Bang Tao o Nai Harn a Phuket, o le spiaggie di Krabi; oppure Koh Samet e Koh Chang per restare più vicino. Altre destinazioni mare, tipo Ko Lipe o le isole del sud Thai, o la Malesia o le Filippine, meritano un viaggio a parte, non abbinato… Quindi per la settimana di mare, la prima volta si può rimanere in Cambogia, la seconda meglio tornare in Thailandia, la meta migliore per la settimana di mare da abbinare non solo alla Cambogia, ma anche a Laos o Vietnam, in attesa del Myanmar ancora un po’ più “libero” … Infine, rimane 1 giorno a BKK: meglio avere margine sul volo di ritorno. Anzi, se non ci siete mai stati, meglio 2 o 3 giorni: i templi, il giro nei canali, 1 giorno ad Ayutthaya (ritorno via fiume, mi raccomando), lo shopping… tutte cose che potete adeguatamente considerare ogni volta deciderete di scegliere la città degli angeli come porta di accesso al sud est asiatico; BKK, con tutte le sue contraddizioni, è sicuramente la città più affascinante in cui tornare, e nella quale scoprire nuove magie (chicche per chi ci va più volte: the all’Oriental, mercato degli amuleti, shopping di antiquariato sotto l’Orchid Sheraton, soggiornare allo Shangrila, i mercati galleggianti tipo Lat Mayom, shopping a Chatuchak, mercato notturno di Suam Luam, ecc ecc. ) Naturalmente, tutto questo si riferisce ad un viaggio fatto in modalità turista (peraltro degnissima da queste parti): se si passa in modalità viaggiatore allora tempi, luoghi, modi e ritmi diventano diversi … ma questa è un’altra storia.

Costi

Voli 840 €

Alberghi e transfer 845 US$

Visto e pass per i templi 70 US$

Pranzi e cene 200- 300 US$

Togliere circa 400 US$ se viaggio in coppia

Guarda la gallery
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angkor wat: ingresso esterno

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angkor wat: ingresso interno

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angkor wat: panoramica

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angkor wat: tempio centrale, 3° piano: il regno degli dei3,

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angkor wat: i bassorilievi

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angkor wat: particolare di un bassorilievo

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Bayon

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Kbal Spean: sculture nel fiume

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