Welcome to Florida – The Sunshine State
22 Luglio
E finalmente si parte… io e il mio ragazzo Alessandro siamo pronti ad intraprendere questa nuova avventura nello Stato del Sole: la Florida! Abbiamo prenotato un volo con la British Airways (scalo a Philadelphia) con partenza da Roma Fiumicino. La prima cosa che abbiamo fatto è stata ritirare la macchina (con navigatore noleggiato in loco) che avevamo prenotato sul sito di Alamo, in modo da essere pronti alla partenza l’indomani mattina. Abbiamo noleggiato una mustang, perché Alessandro è un appassionato di auto… abbiamo speso un po’ di più ma ne è valsa la pena! Una volta presa la macchina ci siamo diretti verso l’albergo prenotato su booking, il Red Roof Plus, vicino all’aeroporto. L’hotel era perfetto per una breve sosta prima di incamminarsi verso le Keys!
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23 Luglio
Si parte presto dopo una veloce colazione in hotel. La prima sosta è stata il Wallmart più vicino per fare rifornimento prima del lungo viaggio. Abbiamo trovato qualche acquazzone per la strada, che ci ha un po’ demoralizzati… soprattutto perché avevamo preso una decappottabile proprio per godercela a pieno! Dopo un viaggio di 4 ore con qualche sosta per ammirare lo splendido paesaggio o per visitare qualche negozio stuzzicante siamo arrivati a Key West, dove finalmente splendeva il famoso sole della Florida! Ci siamo diretti all’hotel LightHouse Court (902 Whitehead street). Questo Hotel ci è piaciuto moltissimo! Si trova proprio davanti alla casa di Hemingway (centralissimo), struttura caratteristica del posto con un’atmosfera fresca e rilassante, staff gentile e colazione buona. Ci siamo diretti subito verso Fort Zachary Taylor Historic State Park, consigliato nella guida della Feltrinelli a cui mi sono affidata per tutto il viaggio (non male come alternativa alla classica Lonely planet). Abbiamo deciso di andare a piedi per non perdere il parcheggio che avevamo trovato per la macchina. Anche se faceva molto caldo, a piedi abbiamo avuto la possibilità di girellare per le vie più periferiche con le tipiche casette vittoriane. Arrivati alla spiaggia ci siamo sistemati nei tavolini della pineta per goderci un po’ di ombra, poi bagno veloce e via verso il bar vicino alla spiaggia a prenderci uno smoothie ghiacciato! Proprio lì davanti abbiamo trovato le famose frecce che indicano le distanze da varie città del mondo… nessuna città italiana però! Abbiamo fatto una veloce visita al forte, alquanto bruttino a parer mio, eccetto le iguane libere che gironzolavano senza farsi problemi. Dopo una sosta in albergo, siamo partiti alla volta di Mallory Square per la celebrazione del tramonto. Abbiamo percorso tutta Duval Street, piena di negozi e posti dove mangiare. In Mallory Square si respirava un’atmosfera magica grazie ai giocolieri che animavano la piazza. C’era molta gente che aveva già preso posto per ammirare il tramonto. Abbiamo preso una specie di succo all’interno di un’ananas che vendevano ad un banchino… il succo non era buono, ma per farsi una foto era carino! Il tramonto è stato bellissimo e molto romantico. La fame si faceva sentire, così siamo tornati su Duval Street e ci siamo fermati a mangiare al Johnny Rockets, dove abbiamo ordinato un buonissimo hamburger con patatine. Stremati dalla lunga giornata siamo tornati in albergo a dormire.
24 Luglio
Dopo una veloce colazione ci siamo diretti verso la Ernest Hemingway Home and Museum. Non sapevamo di preciso cosa aspettarci, ma è stata una piacevole sorpresa. Essendoci poca gente abbiamo potuto girellare in completa libertà, guidati da un librettino che raccontava l’intera casa. Ovunque ti giravi trovavi qualche gatto, sono ben 40 e alcuni hanno le zampe con qualche dita in più! Per terminare la mattinata abbiamo deciso di visitare il Key West Aquarium… piccolo, ma carino! Infine dopo aver caricato i bagagli e lasciato l’albergo abbiamo fatto una visita al Southernmost Point, ovvero il punto più a sud degli Stati Uniti! Per fare una foto abbiamo fatto una fila di mezz’ora sotto il sole di mezzogiorno… la nostra pazienza è stata messa a dura prova, ma ce l’abbiamo fatta! E poi via alla volta di Miami. Prima tappa: Hotel Eva (1506 Collins Avenue). C’erano dei lavori nella strada davanti all’hotel e non era disponibile il parcheggio, quindi abbiamo dovuto trovare un parcheggio nella strada vicina con un costo di 16 dollari al giorno. La camera era grande con cucinotto attrezzato e pulita. Dopo esserci sistemati siamo usciti per mangiare qualcosa. Collins Avenue non ci è piaciuta molto, così ci siamo spostati sulla parallela Ocean Drive, strada bellissima, ricca di Art Decò, luci e musica… forse per una coppietta tutta quella confusione non è il massimo, infatti abbiamo deciso di mangiare qualcosa (hamburger e patatine al News Cafè) e andare a dormire.
25 Luglio
Colazione da Paul (450 Lincoln Road)… molto buona! Abbiamo deciso per questa breve sosta a Miami (dove torneremo gli ultimi 2 giorni, ma senza macchina) di fare un giro al Bayside Marketplace. C’erano molti negozi, qualche bancarella, l’Hard Rock e il Bubba Gump, il tutto accompagnato da una bellissima vista. Come ultima tappa a Miami abbiamo deciso di andare a cercare l’appartamento in cui è stata girata una delle nostre serie tv preferite, Dexter. Avevamo l’indirizzo, quindi col navigatore non è stato difficile trovare il posto. Purtroppo era un palazzo privato tutto recintato, ma almeno la vista sulla baia era bellissima. Così ci siamo diretti verso Fort Lauderdale. Abbiamo trovato bene l’Hotel Beach Gardens (533 Orton Avenue), vicino all’oceano, pulito e carino. A questo punto la nostra idea era quella di lasciare la macchina all’Alamo più vicino, girare la città e l’indomani partire per Orlando con qualche mezzo pubblico… bè, diciamo che non è proprio andata così. Abbiamo scoperto sul posto che Fort Lauderdale non è ben collegata ad Orlando, quindi abbiamo dovuto noleggiare un’altra macchina (ci hanno rifilato una jeep). Risolto il problema, abbiamo fatto una visita alla bellissima spiaggia. Volevamo fare un giro della città, che ci ispirava molto, ma ormai stava diventando buio (purtroppo l’imprevisto ci ha fatto perdere molto tempo), così siamo andati a mangiare al Casablanca Cafè, molto romantico. Giretto veloce e a letto.
26 Luglio
Sveglia prestissimo, un bel caffè americano fatto in camera e via verso Orlando. E’ stato un viaggio abbastanza lungo (circa 4 ore) e poi finalmente siamo arrivati. Abbiamo fatto una visita veloce alla città… non c’era molto da vedere, ci siamo soffermati un po’ al Lake Eola Park e poi ci siamo diretti al nostro albergo, Universal’s Cabana Bay Beach Resort, proprio dentro gli Universal Studios, con la possibilità di entrare un’ora prima dell’apertura al Wizarding World of Harry Potter (lo abbiamo scelto appositamente). Questo Hotel è enorme, ci sono due piscine, vari ristoranti, vari bar, il bowling ed è bellissimo. Quando siamo arrivati la nostra camera non era ancora pronta (sono disponibili dalle 16), così ci hanno fatto lasciare i bagagli alla reception e nel frattempo siamo andati a lasciare la macchina all’Alamo dell’aeroporto. Siamo tornati all’hotel con un pullman. Finalmente la nostra camera era pronta, ci siamo sistemati, abbiamo infilato il costume e via in piscina. Abbiamo anche preso un ottimo cocktail al bar… buono e rinfrescante! Dopo esserci preparati, siamo andati al City Walk con il pulmino gratuito dell’hotel, ma c’era troppa confusione e noi eravamo stanchi, così siamo tornati indietro e abbiamo mangiato all’interno del resort, dove c’era un’ampia scelta di piatti. Abbiamo fatto un giro nel negozio, pieno di souvenir “magici” e poi a letto.
27 Luglio
Abbiamo preso il primo pullman per gli Universal Studios ad un orario improponibile, le 6 del mattino, ma era l’unico modo per usufruire dell’entrata anticipata che ci offriva il nostro hotel e saltare le file lunghissime del parco. Il biglietto (Park to park per poter visitare anche Hogsmeade e Hogwarts) lo avevamo fatto dall’Italia su internet, così siamo entrati direttamente. Che dire… noi siamo dei fan di Harry Potter, siamo cresciuti con i libri e poi con i film, quindi abbiamo vissuto il parco a pieno. Diagon Alley ci ha colpiti particolarmente, ma in generale è stato tutto davvero magico. Abbiamo fatto un giro anche per gli Universal e poi stremati siamo tornati al Cabana Bay. Ci siamo goduti un ottimo pasto in hotel, abbiamo comprato qualche souvenir (come le cioccorane e le gelatine tutti i gusti più uno) e poi a letto.
28 Luglio
Colazione con pancakes in hotel. Per tornare a Miami avevamo prenotato il giorno prima un pullman con la Miami Tour Company, che ci ha salvati dal noleggiare un’altra auto… veramente un’ottima compagnia, che abbiamo usato anche in seguito. Ci sono venuti a prendere davanti al resort vicino e dopo 4 ore rieccoci a Miami. Siamo stati lasciati proprio davanti all’hotel che avevamo prenotato, lo Stardust Hotel (910 Collins Avenue), ci aspettavamo di meglio, ma comunque ci siamo trovati bene. Per cena abbiamo scelto l’11th Street Diner… molto molto carino e cibo buono! Infine ci siamo fatti una bella passeggiata su Ocean Drive, cercando gli Hotel segnati sulla guida e ammirando auto che non rivedremo mai più probabilmente (Ferrari, Lamborghini, ecc..).
29 Luglio
Per questa giornata abbiamo optato per un tour guidato prenotato da casa sempre con la Miami Tour Company… abbiamo scelto il tour della città combinato con la visita delle Everglades con giro in airboat (74$). Alle 9.15 spaccate sono venuti a prenderci davanti all’hotel più vicino. L’autista era molto simpatico, inoltre avevamo delle audioguida in italiano.
Abbiamo fatto varie tappe: Art Decò di Miami Beach, Memoriale dell’Olocausto, Coconut Grove, Coral Gables, Little Havana, Ville di Versace, Madonna, Stallone, la Casa galleggiante Top Secret della CIA, Piscina Veneziana, il cimitero che ha ispirato il video “Thriller” di Michael Jackson e Parco Nazionale Everglades. Tutto molto bello ed organizzato alla perfezione… consigliatissimo! Infine cena in camera con una pizza e passeggiata su Ocean Drive.
30 Luglio
Mattinata dedicata a sole e mare. Le spiagge di Miami sono bellissime, piene di colori, con bagnini alla Baywatch e acqua trasparente e calda. Dopo esserci cotti a puntino, abbiamo preso un autobus e siamo tornati al Bayside Marketplace per mangiare al Bubba Gump e perché eravamo alla disperata ricerca di souvenir da portare ad amici e parenti. Il Bubba Gump non delude mai e abbiamo anche trovato qualche regalino.
L’indomani mattina ci siamo diretti verso l’aeroporto di Miami con un autobus molto comodo preso sulla Washington Avenue. Abbiamo viaggiato sempre con la British Airways con uno scalo a Charlotte e poi dritti fino a Roma.