Nella Terra dei Kiwi

Un viaggio di 7600 chilometri (e 31 giorni) in Nuova Zelanda
Scritto da: chicca78.b
nella terra dei kiwi
Partenza il: 12/12/2014
Ritorno il: 14/01/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
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La Nuova Zelanda è la Terra dalle lunghe nuvole bianche come la chiamano i Maori (Aotearoa), cosa che si è dimostrata vera fino alla fine del nostro viaggio lungo piu’ di 31 giorni.

Sapevamo che la partenza a dicembre con rientro a gennaio non era una scelta ottimale, infatti ci ha creato dei piccoli problemi con i pernottamenti al sud nelle zone di Lake Wanaka, Queenstown e Milford Sound e vi consigliamo di prenotare con largo anticipo gli alloggi in queste zone, letteralmente prese d’assalto sia dai turisti che dai kiwi nel periodo 20 dicembre-10 gennaio. Ritenendo che per godere appieno della bellezza di questa terra serve tempo e libertà nel fare quello che piu’ piace, il nostro non vuol essere un diario di viaggio vero e proprio ma dei semplici consigli che ci avrebbero fatto comodo portare con noi:

– La Nuova Zelanda è un paese tranquillo che si visita facilmente anche se è percorso da poche e limitate strade. Da tenere a mente di avere quasi sempre il pieno (in particolare al sud) e se guidare non è difficile, per l’ottimo stato del fondo stradale, a volte per fare 120 km si impiega anche 3 ore. Le strade attraversano paesini dove il limite è a 50 e non è difficile trovarsi davanti un camper/tir/caravan (il limite massimo è 100);

– Le indicazioni stradali sono presenti, anche se a volte i cartelli sono scritti in piccolo (in particolare quelle delle strade secondarie). Le cartine degli I-SITE locali della Jason con le mappe delle varie zone, come del resto le varie guide con i campeggi/motel ecc.,si sono dimostrate utilissime;

– Noi abbiamo prenotato il volo Alitalia per Auckland con sosta, all’andata in Giappone e per nostra sfortuna al ritorno a Shangai. La nostra esperienza (come quella dei pochi altri italiani a bordo del volo della China Eastern diretto a Roma) è stata pessima. Non solo abbiamo dovuto rifare l’intero check in, con contestuale disbrigo dei bagagli e controlli, che in Cina sono sfiancanti, la cosa peggiore è stato il viaggio vero e proprio: un inferno (puzza, flautolenze, rutti, scatarri vari, sporcirzia e via dicendo), se potete evitate;

– Consigliamo Apex http://www.apexrentals.co.nz/ o Jucy, compagnie locali di autonoleggio in quanto permettono di portare a bordo del traghetto per il sud o nord la macchina noleggiata, mentre le altre compagnie fanno scendere i bagagli e riconsegnare l’auto, per riprenderne una diversa una volta scesi dal traghetto. Noi avevamo compreso nella prenotazione il biglietto a/r del traghetto con la compagnia Interland e, anche se la macchina era un pò datata e a benzina, ci siamo trovati bene. Da tener presente che la compagnia (come anche Jucy), non avendo un box all’aeroporto, deve essere contattata una volta arrivati ad un numero verde per farsi venire a prendere da una navetta. Noi abbiamo preferito pagare NZ 11 in piu’ al giorno e avere la copertura completa. Un altro consiglio è una macchina a desel e, con il senno di poi, avremo forse noleggiato un van (come in australia ci sono aree di sosta con servizi igenici quasi ovunque e alla fine si è piu’ liberi, basta adattarsi);

– Come anticipato, se viaggiate nel periodo di alta stagione prenotate con molto anticipo gli alloggi per Lake Wanaka, Queenstown e Milford Sound (per quest’ultimo se non trovate posto all’unico lodge disponibile potete pernottare in un posto veramente alternativo dove spengono la luce alle 22 il GUNN’S CAMP, per noi è stata un’esperienza unica anche se i pappataci ci hanno dissanguato, mentre per Queenstown, non trovando posto abbiamo dormito al Makarora Turist centre e ci siamo trovati benissimo);

– Utilissima la scheda telefonica con internet della Vodafone a NZ 29,00 per 1 mese con chiamate illimitate ai numeri neo zelandesi e 1Giga di internet, acquistabile appena scesi dall’aeroporto. Molti motel/ostelli/campeggi sono dotati di internet a pagamento (molto caro in alcuni di essi). Ciò ci ha permesso di rispiarmare tempo e denaro fermandoci poco all’I-SITE;

– Informatevi dalla vostra banca se il vostro bancomat, carta di credito sono abilitati per la Nuova Zelanda;

– Il fuso orario, come il jet lag si fa sentire sia all’andata che al ritorno e non è da trascurarne l’effetto i primi giorni (noi eravamo spossati);

– Consigliamo di visitare e prenotare sul sito Bookme http://www.bookme.co.nz/ dove, scegliendo la zona, è possibile acquistare on line biglietti per attività/musei/eventi anche con il 75% di sconto;

– Pernottamenti: siamo stati benissimo nei campeggi sia per il prezzo che per la qualità e consigliamo (se questa è la vostra decisione) di tener presente che in molti casi le lenzuola come le coperte non sono compresi nel prezzo. Di notte la temperatura scende e fa freddo. Inoltre, considerato che cenano verso le 18 e in molte zone non c’è nulla, consigliamo di avere dietro sempre del cibo;

– Se a casa avete un binocolo portatelo dietro, vi tornerà utile per i vari avvistamenti;

– Le strade sono gratis l’unico tratto a pagamento è quello da Auckland verso il nord. Per pagare la Toll Road, dopo che avrete letto gli avvisi, basta fermarsi al primo distributore BP che si incontra. Il pagamento avviene tramite monete (a noi è costato NZ 2,60) indicando il numero di targa ad una specie di “parchimetro” all’interno del supermercato o online al sito http://www.tollroad.govt.nz/;

– La Nuova Zelanda non è famosa per le città e se dovete scegliere saltatele pure (noi non ci siamo pentiti di averlo fatto).

Di seguito alcuni consigli sulle mete:

A) noi abbiamo viaggiato in senso antiorario partendo dal nord: Paihia (vi sconsigliamo di fare l’escursione in mare se la giornata è piovosa, noi l’abbiamo fatta e non abbiamo visto nulla);

B) se passate per Kohukohu tenete presente che c’è un piccolo traghetto che collega a Rawene, risparmiando molte ore di viaggio in macchina;

C) nel visitare Waitomo Cave e le Glowworm consigliamo di prenotare la visita all’Otorohanga kiwi house verso le 13, poichè alle 13:30 danno da mangiare al kiwi grigio (o per lo meno quando ci siamo andati noi questo era l’orario, il biglietto tra le altre cose lo abbiamo pagato 1/2 prezzo su bookme);

D) Rotorua consigliamo di stare piu’ di un giorno per godersi la zona e vi consigliamo di visitare la Waimangu Vulcanic Valley (prenotabile su bookme);

E) Christchurch, il centro città è quasi del tutto distrutto dai terremoti del 2010 e 2011 e appare come un cantiere a cielo aperto, si trovano solo conteiner con alcuni negozi, in attesa che venga ricostruito. Consigliamo di visitare l’International Antarctic centre (anche qui noi abbiamo prenotato con bookme risparmiando la 1/2, vi consigliamo di scegliere l’orario della mattina presto perchè ci vogliono diverse ore per fare tutte le esperienze del centro ed eviterete la folla);

F) Mount Cook e laghi annessi (per noi è stato piu’ bello dei ghacciai che sono visitabili solo da lontano e si possono vedere dall’alto solo con l’aeroplano);

G) Oamaru, vi consigliamo la colonia di pinguini dagli occhi gialli, visitabile gratuitamente verso il tramonto. La nostra postazione, non l’ultima dove si ha la visuale di tutta la spiaggia ma quella prima, ci ha permesso di vedere un nascondiglio di un pinguino a 20 cm dai nostri piedi:

H) Abel Tasman National Park vi consigliamo di sostare piu’ di una notte;

– I parcheggi nel centro delle città sono piuttosto cari:

A) Wellington NZ 4 l’ora (consigliamo se dovete prendere il traghetto la mattina presto e dormite in centro, di parcheggiare allo stadio);

B) Auckland, consigliamo il parcheggio vicino a Victoria Park circa 20-25 minuti a piedi per Queen street (NZ 2 l’ora), il problema è che alle 16 la macchina deve essere rimossa;

C) Dunedin, c’è un parcheggio gratuito dietro la ferrovia, vicinissimo al centro;

– Mercati locali sono molto belli e di solito si tengono la domenica;

– Tenete presente che se volete visitare musei/chiese ecc. aprono tardi e chiudono presto (di solito alle 17);

– I kiwi sono gentilissimi e diponibili.

Buon viaggio in un paese affascinante che toglie il fiato.



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