Namibia, la natura allo stato puro
Voglio solo aggiungere che vivendo a Milano avevamo bisogno di natura incontaminata, spazi, deserto, animali liberi, gente cordiale e tutto questo la Namibia lo offre. Le sensazioni sono indescrivibili, ognuno troverà le sue.
Abbiamo deciso di non fare un classico giro partendo ed arrivando a Windhoek ma di iniziare dalla capitale e, attraversando il Caprivi, finire il viaggio visitando le cascate vittoria. Dico subito che in questo caso l’aereo costa circa 100 euro in più ma: 1° si conosce il bellissimo Caprivi, 2° si vedono le spettacolari cascate vittoria, 3° si risparmia tempo e fatica. Il viaggio è durato poco più di 3 settimane ed il periodo scelto è stato maggio/giugno cioè un“fuori stagione” per 3 ragioni: meno turisti in giro, prezzi più bassi e assenza di piogge.
Il nostro è stato un viaggio fa da te; come hanno scritto altri viaggiatori il risparmio è sul 20% e c’è la soddisfazione di organizzarselo da soli.
AEREO: South african airways per forza di cose visto il ritorno da Livingston, costo 1000 euro, con scali a Jo’burg e Frankfurt.
AUTO: per il giro che abbiamo fatto noi (e comunque per quello che fanno la maggior parte dei turisti) è inutile noleggiare un 4×4. Se la stagione è secca, le strade non asfaltate sono ottime e comunque la velocità consigliata è da 60 a 100 km sempre. Noi abbiamo fatto 4500 km in tutta tranquillità; l’unico disagio può accadere nel raro momento in cui stanno asfaltando perchè nelle deviazioni la strada è più sconnessa (è successo una volta a sud di Katima). Per il noleggio il sito etosha.it si è rivelato ottimo: è una agenzia di Prato molto efficiente ed il Sig. Martini è gentilissimo e prodigo di consigli. Prezzo 35 euro al giorno, una toyota corolla con assicurazione completa, referente italiano in Namibia se ci dovessero essere problemi e con un economico drop off a Katima Mulilo.
BUS: da Katima Mulilo a Livingstone con Intercape Mainliner (25 euro) o a Victoria falls con Tutwa tours (100 euro).
DORMIRE: anch’io come altri “t per c” vi consiglio fortemente The cardboard box tavel shop (www.namibian.org). E’ una agenzia governativa namibiana. La loro professionalità è eccellente ed i loro prezzi per i lodges dentro o fuori i parchi o per i b&b sono gli stessi di una prenotazione diretta. Con loro abbiamo prenotato tutte le notti,20, dall’Italia ad esclusione di Uis, Grootfontein e Katima Mulilo. Lilly è stata una perfetta referente. Prima della partenza ha ricontrollato tutto ed essendoci stato un disguido con un lodge ci ha subito offerto gratuitamente un upgrade. Inoltre cartina e guida in omaggio trovati nel lodge a Windoek.
VACCINAZIONI: se trovate una zanzara a giugno, anche nel caprivi, portatemela. Il Sud Africa vuole la febbre gialla se passate dallo Zambia. Fatta ed ovviamente all’aeroporto manco guardata.
VALUTA: meglio avere sempre dei contanti in tasca anche se le carte sono accettate ormai quasi ovunque. Se passate da Jo’burg comprate dei rand che valgono benissimo in tutta la Namibia e nel caso potrete ricambiarli facilmente a fine viaggio o in altri paesi.
CONSIGLI : acqua sempre a portata di….bocca. Burro cacao. Sacchi di plastica per coprire i bagagli dalla polvere. Torcia. Binocolo. Cerata per victoria falls (ma si puo’ comprare anche là). Una sim namibiana da comprare in loco.
PERCORSO DEL VIAGGIO: wdh, sesriem, swako, brandberg, twyfelfontein, etosha, watemberg, grootfontein, kawango region, caprivi region, katima mulilo, victoria falls.
WINDOEK: città molto piacevole. Arrivando a mezzogiorno, abbiamo scelto di fermarci un giorno e mezzo sia per riposare sia perché il ritorno sarà da Livingstone. Non ci sono grandi monumenti da vedere però scoprire l’animazione di una capitale africana, era sabato, è stato comunque interessante. A noi è piaciuto molto il nuovissimo national museum vicino alla Christuskirche.
SESRIEM: qualsiasi strada facciate per arrivarci da Windoek lo spettacolo è assicurato. Il nulla è già intorno a voi. Dopo un’ottantina di km la strada non è più asfaltata ma comunque bella liscia ed il comportamento della nostra toyota corolla perfetto. A Sesriem alloggiamo al desert camp, vicinissimo all’entrata del parco,consigliatissimo. Le tende appoggiate su una struttura fissa sono ottime, il paesaggio intorno incredibile. Di sera camminate 10-20 metri e alzate gli occhi…..poi mi saprete dire. Come spesso accadrà abbiamo scelto la soluzione , dbb cioè dinner bed breakfast; la cena, un self service che definirei fantastico, viene servita nel più lussuoso sossusvlei lodge a soli facili 4 km di distanza. Oltre al risparmio, stare al desert camp è sicuramente più affascinante.
Nel parco la strada è asfaltata eccetto gli ultimi km dove verrete accompagnati per pochi nad dalle jeep dei ranger. Oltre allo spettacolo che tutti vi aspettate , non dimenticate di vedere il canyon.
SWAKOPMUND: prima di arrivare a Swako da Sesriem ci sono 2 piccoli passi che valgon bene una sosta almeno per la classica foto. Swako è una piacevole città da visitare passeggiando sul porto o sul lungomare. Da NON perdere è la gita “combo” a Walvis Bay; mattinata sul catamarano a vedere foche, delfini e pellicani nella baia e nel pomeriggio gita in jeep sulle dune del Namib. Indimenticabile! Ci sono varie compagnie che organizzano, ed anche il vostro b&b vi puo’ dare un consiglio e prenotare come è capitato a noi. Se avete una mezza giornata libera ,potete fare una gita carina visitando la valle della luna e la welwitschia drive.
BRANDBERG e TWYFELFONTEIN : dopo aver dormito nell’anonima UIS questa è la tappa più lunga che abbiamo fatto. Abbiamo attraversato il Damaraland, terra dai colori sgargianti e dai paesaggi infiniti per visitare il Brandberg e Twyfelfontein; sono 2 belle passeggiate facili e con la guida rispettivamente di 1 ora e ½ e 45 min ciascuna. Si vedono pitture rupestri dipinte ed incise nella roccia, ma quello che è affascinante è l’ambiente dove si cammina. Tra le 2 sceglierei la prima, più emozionante. A Xorixas iGowati è una media soluzione per dormire ma pessima per mangiare.
ETOSHA : abbiamo dormito 4 notti sempre dentro al parco. Entrati a ovest il Dolomite camp situato su una collina ha una vista spaziale, con alba e tramonto indimenticabili. Poi bel tappone per arrivare al Okaukuejo camp dove è meglio prenotare un bungalow e non la room come abbiamo fatto noi; l’Halali camp è molto buono, ottimo il game drive mattutino anche grazie all’incontro col leopardo ed infine il Namutoni, buona stanza ma il resto era in ristrutturazione e la pozza d’acqua non all’altezza delle altre. In tutti si mangia discretamente, con qualcosa di più raffinato al Dolomite.
Nell’etosha non c’è una zona migliore dell’altra;si può girare a piacimento e tutti gli animali escluso i mammiferi sono facilmente visibili. Per quest’ultimi la fortuna gioca un ruolo determinante.
WATERBERG:siamo stati soddisfatti della deviazione fatta prima del viaggio verso il Caprivi. Per arrivarci siamo passati da Tsumeb, dove per chi non va in Caprivi consiglio di fermarsi al Craft center dove troverete ottimo artigianato locale (comprando qui si aiutano le comunità), e da Otjiwarongo tipica città africana dove la modernità avanza. Il waterberg rest camp del nwr è basico ma ok per una notte ed il ristorante buono. Entusiasmante la salita al plateau che sembrava impossibile ma poi rivelatasi fattibile anche da 2 “vecchietti” come noi .Si incontrano anche macachi e dik.dik damara.
GROOTFONTEIN: è solo una tappa ma segnalo il Seidarap guest house per la cordialità e la buona stanza. Siamo stati al ristorante fuori città con i proprietari, fatevi consigliare il nome è ottimo.
CAPRIVI:a Grootfontein ci hanno detto: da Rundu in poi è vera Africa! Ed eccoci arrivati dopo 400 km di strada asfaltata sempre e solo dritta. Ci siamo fermati ogni tanto per dare vestitini ed oggetti scolastici ai bambini ricevendo in cambio sorrisi indimenticabili , per offrire qualche passaggio, ma si tranquilli non c’è pericolo, e nel bel craft center poco prima della città. Rundu è caotica, con un traffico a noi fin lì sconosciuto e con una popolazione di bianchi nettamente inferiore a prima. Ma è interessante scoprire questa nuova Namibia ancor più piena di colori, di gente (tantissimi bambini) e soprattutto d’acqua. Da qui in poi incontreremo 3 fiumi: Okavango, Kwando e Zambesi. Con l’acqua tutto cambia:paesaggi, animali e soprattutto la gente. Dormiamo le prime notti al Divava lodge: è il nostro upgrade e…caspita che lusso! Facciamo una gita in barca sull’Okawango vicino alle Popa Falls che non sono grande cosa ma in compenso vediamo i primi ippopotami e coccodrilli. In zona, interessante e facile da girare è anche la mahango reserve dove si trovano baobab imponenti.
La seconda tappa è nel Caprivi vero e proprio; 2 notti al Camp Kwando che è un ottimo lodge con tented chalet che danno sul fiume che fa da frontiera tra Namibia e Botswana. Tranquillità e spettacolari tramonti non mancano. Degli chalet consiglierei di chiedere quelli in muratura, il n°7 p.e., perchè gli altri in solo bambù sono un po’ freddini, se no prendete una tree house. Ricordatevi che qui siamo tra fiumi e paludi ma a 1000 metri! ,e si passa da 0 a 20-22 gradi . Ottimi il boat drive in un paesaggio da favola ed il mokoro trip. Lo staff è gentilissimo.
L’ultima notte la passiamo al Nkasa Lupala lodge nella parte più acquitrinosa del Caprivi. Questo è il parco del Mamili dove i fiumi kwando e linyati si incontrano e dopo la stagione delle pioggie allagano l’aerea. Per chi non ha l’opportunità di visitare il delta dell’ Okawango in Botswana questa è la località namibiana che più gli assomiglia. La nostra Corolla non arriverà mai fino al lodge ma previa telefonata ti vengono a prendere in Jeep a 11 km. Il lodge è gestito da un italiano che però in quei giorni era a Katima a far compere con la famiglia (peccato avevamo molte domande da porgli). Le tende sono belle, funzionali e panoramiche. Il game da fare è ovviamente il combo, barca e jeep: 4 ore con paesaggi mozzafiato, elefanti ,coccodrilli e vari tipi di uccelli in abbondanza.
KATIMA MULILO: l’ultima città namibiana è stata una bella sorpresa. E’ una città di frontiera con un bel mercato ed un via vai interessante. Il b&b 3 Palms lo segnalo:gestito da una tedesca è molto bello ed economico ed ha una veranda sulla Zambesi favolosa.
VICTORIA FALLS: viaggiamo con la Tutwa travel perchè la corsa del bus della Intercape quel giorno era saltata (ci rimborseranno) ed arriviamo in 4 ore circa, dopo aver attraversato il Botswana, a Victoria Falls in Zimbabwe. A giugno è questo il lato migliore per vedere le cascate: un percorso di circa 2 ore nella foresta vi porta in svariati view point ad ammirare questo spettacolo della natura. Fantastiche ne vale sicuramente la pena.
Attraversiamo a piedi il ponte sullo zambesi ed eccoci a Livistone in Zambia. Una notte e via, pieni di ricordi e belle sensazioni,si torna a casa.