Tre settimane in Iran: informazioni pratiche

Le dritte per organizzare un viaggio fai da te
Scritto da: mnasi
Partenza il: 31/07/2014
Ritorno il: 17/08/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Questo non è un diario di viaggio, ma un elenco di informazioni che possono essere utili per organizzare un viaggio in Iran in autonomia. Per noi è stato un viaggio splendido, più facile del previsto, nonostante in agosto sia davvero caldo!

Prima di partire:

– Visto: è obbligatorio. Si va a Milano all’ambasciata, zona piazzale Lotto. Occorre avere già l’indirizzo del posto in cui si dorme la prima notte e l’assicurazione viaggio. Bisogna recarsi di persona per lasciare le impronte digitali di tutte e 10 le dita.

– Assicurazione: noi abbiamo fatto Viaggi Sicuri.

– Moneta: noi abbiamo portato dollari, perché sono più facili da cambiare. In Iran le nostre carte di credito e bancomat non funzionano, quindi bisogna pagare tutto in contanti. Noi siamo partiti con 3000 dollari in 2 e ci sono avanzati.

– Cambio: il cambio era 3100 per 1 dollaro e 4200 per 1 euro. In aeroporto il cambio non conviene, ma poiché occorrono soldi per il taxi, vale la pena cambiare il minimo. A Teheran c’è una via con quasi solo posti di cambio valuta, si chiama Ferdowsi Avenue. Loro contano i soldi in Rial o Toman: sono la stessa cosa, solo che 1 Rial vale 10 Toman.

– Vaccinazioni: nessuna.

– Periodo dell’anno: noi siamo andati in agosto, che è uno dei mesi più caldi. Sicuramente è meglio andare in primavera, quando la temperatura è più bassa e i giardini sono tutti fioriti, ma se avete ferie solo in estate, non fatevi scoraggiare, ne vale la pena lo stesso!

– Guida: siamo partiti con la Lonely Planet, discreta. Molto più utile è stato un diario di viaggio trovato qui, che consiglio di leggere: http://turistipercaso.it/iran/71737/iran-una-meta-per-tutti.html

– Volo: abbiamo volato con la Turkish, aerei comodi, cibo ok. Occorre fare attenzione perché molte combinazioni di voli hanno lo scalo a Istanbul, ma occorre cambiare aeroporto! Noi abbiamo optato per la soluzione dallo stesso aeroporto. Altri turisti che abbiamo incontrato hanno volato con la Pegasus.

– Prenotazioni: abbiamo prenotato solo l’albergo a Tehran, per poterlo comunicare per il visto. Una volta là abbiamo contattato Iran Sebt Tour, dove c’è una persona che parla italiano e che ci ha prenotato alcuni alberghi. Li abbiamo pagari facendo un bonifico su una banca italiana e così abbiamo risparmiato un po’ di contanti. Agosto è comunque bassa stagione, quindi non abbiamo mai avuto problemi; può succedere però che alcune strutture siano chiuse.

Lingua: si riesce a parlare inglese in alberghi, ristoranti, con i giovani. Noi avevamo anche un piccolo dizionario persiano di Edizioni Vallardi, utile. In ogni caso tutte le persone si prodigano per farsi capire, o per aiutare i turisti.

Una volta in Iran…

– Telefono: abbiamo preso una scheda subito in aeroporto per usare il telefono in Iran (chiamate a casa, alberghi…). E’ una soluzione comoda. Portatevi un telefono non con la mini sim.

– Mezzi di trasporto: ci siamo mossi sempre in pullman VIP (significa che hanno l’aria condizionata, ad agosto è una questione di sopravvivenza). Sono molto economici, comodi e direi puntuali. E’ anche un modo per conoscere delle persone. A bordo danno anche qualche snack. Noi li abbiamo sempre prenotati il giorno prima tramite l’albergo.

– Taxi: sono molto economici, non si contratta a lungo, più o meno il prezzo è quello. Esistono anche dei taxi collettivi, in cui si dividono pezzi di corsa con persone che vanno nella tessa direzione. Non sono facili da capire per i turisti, ma se qualche iraniano ve lo propone, vale la pena accettare perché è super economico.

– Cibo: nessun problema con la cucina. C’è una buona varietà di carne, frutta, verdura. Noi abbiamo sempre mangiato la verdura senza nessun problema. Hanno molti dessert, pasticcini, gelati e dissetanti succhi di frutta (buonissimo il cocomero). Il pane è molto buono.

– Escursioni: abbiamo prenotato tutto in loco. Per visitare Persepolis ci siamo appoggiati all’agenzia che segnala la Lonely: sono efficienti e economici. Per la gita nel deserto partendo da Kerman abbiamo usato una guest house sempre consigliata dalla Lonely.

Hotel e ristoranti: ho creato una mappa in cui ho segnato tutti gli spostamenti delle 3 settimane, con ristoranti e alberghi. Per chi volesse anche questi suggerimenti la trova qui: http://maurizionasi.it/elenco-di-idee-che-ho-cambiato-in-iran/

In sintesi il nostro viaggio ha seguito queste tappe: Milano – Istanbul – Tehran – Kashan – Isfahan – Yazd – Zein-o-Din – Kerman – Deserto Kalut – Shiraz – Persepolis – Tehran – Istanbul – Milano.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche