Tour a Lisbona
Lisbona ha un clima mite, noi ci siamo stati a fine settembre e faceva caldo. Eravamo a maniche corte durante il giorno (con temperature fino a 30 gradi). Forse per fare le tappe più importanti bastano anche 4 giorni, ma noi in una settimana siamo riusciti a viverla bene, a girare anche nelle zone meno turistiche e siamo stati un giorno a Fatima. Qui abbiamo partecipato alla Messa nella cappellina dell’apparizione ai pastorelli … (il pullman per Fatima si prende alla fermata Rede Expressos di fronte al Jardim Zoologico, vi si arriva con la metro azzurra, e il biglietto costa euro 11.50 solo andata, se si fa a/r si risparmia qualche euro). Avendo a disposizione più tempo negli ultimi 2 giorni abbiamo abbandonato gli itinerari turistici e ci siamo avventurati per i vicoletti dell’Alfama, abbiamo passeggiato tra le case rivestite da Azulejos, tra la gente del posto … ed è stata la parte che mi è piaciuta di più. Mi ha dato un po’ l’impressione delle nostre città meridionali con panni stesi da un balcone all’altro, musica di fado dalle finestre, piccole bottegucce di alimentari e conserve di tonno e sardine, e le vecchiette con le ciabatte ai piedi davanti alle porte di casa. L’unica nota negativa, l’ho trovata un po’ sporca, unta è una città stancante con tutte le sue salite e scale, la sera avevamo le gambe doloranti ma ne è valsa la pena. Ogni salita ci conduceva ad un ‘miradouro’ (panorama) da cui poter ammirare la città… è una città che si sveglia tardi la mattina e resta piena di vita fino a tarda notte (noi eravamo centralissimi, alloggiavamo in un aparthotel al Chiado) io consiglio di scendere presto la mattina per godere del silenzio, l’aria fresca e la città semi deserta.
– un must che consigliano tutte le guide è prendere il famoso tram 28 (è un tram antico, di quelli gialli, con l’interno in legno che passa per le vie dell’Alfama il quartiere antico con vicoletti stretti e tortuosi, e a volte si ha davvero l’impressione di toccare i muri delle case per quanto son stretti i passaggi) il biglietto per una corsa sul tram costa euro 2,80, ma noi avevamo la carta VIA VIAGEM una tessera che costa 0,50 cent e si può usare per tutti i mezzi pubblici (tram, elevadores, metro e bus) e ogni corsa con quella carta costa 1,40 euro.
– Un’altra cosa da fare è prendere gli elevadores che portano sui Miradouro (punti panoramici), ce ne sono diversi per ogni panorama. Elevador da Gloria porta al Miradouro San Pedro Alcantera (bellissimo di sera, con la vista illuminata del castello, noi restavamo qui seduti su una panchina ad ammirare il panorama con il sottofondo di un artista di strada con chitarra che cantava brani di fado)
– Elevador da Bica porta Al miradouro Santa Caterina – elevador Santa Justa (è anche il più famoso perchè ideato da un allievo di Eiffel, e costruito sullo stile della Tour Eiffel in ferro) – poi c’è il Miradouro Santa Luzia e il Miradouro de Graça. Da questi panorami si può ammirare la città dall’alto attraversata dal fiume Tago (che è talmente largo da sembrare mare, non si riesce a vedere l’altra sponda)
– Nel quartiere Alfama c’è da visitare la Sé (la Cattedrale) e la chiesa di Sant’Antonio (sarebbe il ns S. Antonio da Padova che in realtà è di Lisbona … nato a Lisbona e morto a Padova, e questa chiesa sorge dove era situata la casa natale del Santo)
– Nel quartiere Bairro Alto c’è una bellissima chiesa Sao Rocque, dalla facciata molto semplice ma l’interno è ricco di opere d’arte, statue e quadri di artisti italiani. L’abbiamo visitata con la guida che ci spiegava in inglese (davvero molto bella!) – Nel quartiere della Baixa c’è Rua Augusta che termina in Praça do Commercio passando sotto il grande Arco Trionfale. Da Praça do Commercio si può ammirare il Tago e in lontananza il ponte XXV aprile. – Nel quartiere Chiado si può fare una pausa caffè al cafè a Brasileira rallegrato spesso da artisti e musicisti di strada, famoso perchè qui era solito trattenersi Fernando Pessoa (nella piazzetta antistante c’è anche una statua di bronzo che rappresenta il poeta)
– Visitare il Castello de Sao Jorge (ingresso adulti 7,50 euro), da qui si può entrare nelle Torri. Una delle Torri (Torre di Ulisse) ha una camera oscura che proietta vedute di Lisbona sui muri (organizzano dei tour guidati)
– Andare a Belem, un quartiere sul fiume Tago dove si può visitare il monastero (noi abbiamo trovato chiuso di lunedì), passeggiare sul lungofiume e arrivare fino alla torre di Belem. Qui si arriva con il tram 15 che si prende da Praça do Commercio. A Belem la tappa obbligatoria è alla pasticceria storica dove fanno le famose PASTEIS DE BELEM, i dolci tipici di Lisbona, sono delle tortine di sfoglia con crema pasticciera e secondo i gusti si spolverizzano con cannella e zucchero a velo, si mangiano calde (che bontà!).
– Nel quartiere nuovo, da non perdere è l’oceanario (ingresso 13,00 euro). Il secondo acquario più grande in Europa, dove hanno ricreato gli ambienti e raccolto tutte le tipologie di pesci (dell’Atlantico, Pacifico, Indiano e mari tropicali). Vi si arriva con la metropolitana fino alla fermata Oriente. Da questo quartiere si può prendere la funivia (biglietto euro 3,50 cad.) e ammirare il fiume Tago dall’alto con la vista del Ponte Vasco de Gama (il ponte più lungo d’Europa 17,5 km)
– Se il tempo permette (ma Lisbona è una città molto calda) potreste passare un pomeriggio rilassante, per riposarvi dalle tante passeggiate, al parco Enrique VII un’ampia distesa verde e da lì fare una passeggiata per Avenue da Liberdade (il viale con i negozi chic)
- Cosa mangiare
il piatto tipico è il bacalhau (baccalà) fatto in tanti modi diversi (infatti si dice ci siano 365 ricette, una per ogni giorno dell’anno). Noi lo abbiamo mangiato a braz (con una crema di patate, cipolle e olive), alla piastra, fritto in polpette…Anche la carne merita, abbiamo mangiato bistecche di manzo alla portuguesa (con prosciutto e formaggio) accompagnate da contorno tipico un tris di riso basmati bollito, carote e patatine fritte. Un altro contorno da provare sono le patate saltate con cipolla e bacon. I dolci sono le famose pasteil … li fanno un po’ tutti ma i più buoni li abbiamo mangiati nelle confeitarie storiche.
Da bere c’è
La ginjinha! Da provare asolutamente! Un liquore alla ciliegia che servono in un bicchierino. Si beve freddo. Non è molto alcolico … è buonissimo! Si beve per strada, ci sono dei locali storici in cui si vende. Noi l’abbiamo presa da Eduardino, dietro al Teatro di Piazza del Rossio.
- Dove mangiare
CONFEITARIA NACIONAL in Praça de Figueira 18 – un’antica pasticceria. Qui è piacevole sedersi ai tavolini e ordinare dei pasticcini, biscottini alle mandorle o al burro, ma è ideale anche per una veloce pausa pranzo con sandweech o insalate
CERVEJARIA DE TRINIDADE : è un ristorante storico, il locale era un vecchio convento ed è molto grande … all’ingresso c’è una lunga fila da fare (perché è molto frequentato da turisti e non) ma sono veloci, e l’attesa dura al massimo 20 minuti. Qui il menu è vario … dai piatti tipici di pesce, alla carne o insalate … noi ci siamo tornati per due sere a cena Nb: in tutti i ristoranti servono antipasti appena ti siedi … se li consumi lì paghi, altrimenti glieli lasci lì e non li includono nel conto (noi ovviamente li mangiavamo!).
Prezzi nella media: una cena per due a base di carne con vino 40 euro … a base di pesce con vino non supera i 60 euro.
RISTORANTE OROLHAS (con tavolini all’aperto affacciati sul parco di Belem) qui ho mangiato del pollo con contorni e mio marito ovviamente pesce, ottima cucina!
ERIC KAISER: una baguetteria molto carina nel centro del quartiere Chiado. Ci andavamo la mattina a colazione … tra croissant, muffin, brownies e sandweech … facevamo il pieno già dal mattino. Prezzi accessibili: 2 cappuccini, 1 brioche, 1 pao chocolate (cornetto) e 1 muffin euro 8,60.
COMPAGNIA DES SANDES: credo sia un franchising… Abbiamo fatto qui un paio di pause pranzo veloci con sandweech o insalate (si trova di fronte alla confeitaria nacional). Prezzi nella media: 2 panini e 2 bibite 10 euro